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Cultura

Un corsaro della Religione a Pantelleria

Orazio Ferrara

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Non era nativo di Pantelleria, ma tra il 1486 e il 1492 il porto di quest’isola divenne il covo preferito della sua nave corsara, con cui scorreva il mare del Canale di Sicilia in caccia di legni barbareschi, depredando il carico e vendendo come schiavi gli equipaggi catturati. Non disdegnando però di tanto in tanto di abbordare anche navigli cristiani, facendo poi man bassa dei carichi trasportati. Parliamo di frate Giovanni Domingo dell'Ordine di San Giovanni Gerosolimitano (Ordine di Malta). Le navi di quest’Ordine dette appunto “della Religione” rappresentavano una specie di polizia del mare di quel tempo contro i corsari turchi, quest’ultimi una vera piaga per le nostre coste e le nostre isole. Ma anche la risposta delle navi degli stati cristiani era dura, a spietatezza opponevano spietatezza, ai saccheggi ricambiavano con saccheggi ancora più grandi e così anche le popolazioni delle coste barbaresche pagavano un costo altissimo in depredazioni, uccisioni e riduzione in schiavitù. Era l’applicazione pratica dell’affermazione biblica “occhio per occhio, dente per dente”. Del perché frate Giovanni Domingo avesse scelto proprio Pantelleria per farne il suo covo, è presto detto. In quel lasso di tempo castellano e feudatario dell’isola era don Francesco Bellvis, che era in società d’affari (diciamo) con lo stesso Giovanni. E i cannoni del castello, puntati sul porto, permettevano così un più che tranquillo ancoraggio alla nave corsara. La Casata dei Domingo prendeva origini dalla Spagna e proveniva dalla città di Valenza (la stessa dei Bellvis). Negli ultimi decenni del 1200 troviamo un Bernardo a Messina, in grande dimestichezza con re Pietro d’Aragona. Con il passare del tempo i Domingo divennero una delle famiglie nobili più potenti della città dello Stretto e con rami estesi a Catania e Mazara del Vallo, possedendo inoltre la baronia del Ponte del Caricatore del Mare di Catania. La loro arma fu “d’azzurro al castello d’argento alla campagna di verde al leoncino d’oro”. Frate Giovanni Domingo non era stato sempre corsaro, in passato era stato il potente procuratore degli Ospitalieri di Messina, poi era caduto in disgrazia avendo presentato al priore (frate Pietro Cases?) una contabilità non del tutta veritiera, per cui l’Ordine si era trovato debitore di circa 13 onze d’oro. La cosa gli era costata la perdita di tutte le sue prestigiose cariche, da qui la sua decisione di tentare, sempre in abito giovannita, la sorte quale scorridore dei mari. Però dubitiamo fortemente che avesse avuto regolare “patente da corsa” dagli Ospitalieri.

Comunque il “vizietto” di depredare anche navi cristiane doveva causargli prima o poi delle grosse grane e così avvenne. Nell’anno 1487 una nave, carica di vettovaglie per gli abitanti dell’isola di Pantelleria e di proprietà dei mercanti Gaspare Balistreri e Ferrando Valdes, che stava entrando in porto venne abbordata e catturata dal corsaro Domingo. Fu la goccia che fece traboccare il vaso, la popolazione, guidata dai giurati dell’isola, protestò tumultuosamente per tema di restare affamata. Uno dei giurati più influenti, Antonio Brignuni, venne addirittura arrestato dal castellano, il quale prendeva naturalmente le parti del suo socio, rivelatosi in questo episodio più pirata che corsaro. Dava poi man forte ai due un altro cavaliere giovannita, tale frate Stefano da Lentini, che “mano armata” minacciava tutti gli isolani, che avevano espresso la volontà di voler testimoniare contro tutte quelle prepotenze. Ma la popolazione pantesca non si diede per vinta e scrisse una lunga e circostanziata denuncia dei fatti accaduti alla Reale Cancelleria di re Ferdinando il Cattolico in Palermo. Fu ordinata quindi una regia inchiesta, che appurò che effettivamente c’erano state ingiustizie e depredazioni, ma, come spesso accade quando in gioco ci sono “pezzi da novanta”, le cose andarono per le lunghe e alla fine tutto s’insabbiò. D’altronde Francesco Bellvis era nel frattempo morto e la figlia Giovanna, nell’anno 1492, cedeva i suoi diritti sull’isola a don Luigi Requesenz. E con i Requesenz non c’era più spazio per l’anziano corsaro fra Giovanni Domingo.

Orazio Ferrara

Foto: Legno corsaro barbaresco

Cultura

Marsala, sabato 3 maggio al Teatro Impero “Le Stelle del Varietà – Il grande Show all’italiana”

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 Spettacolo nella “XVII Rassegna Lo Stagnone scene di uno spettacolo”
 
Sabato prossimo, 3 maggio, alle ore 21,30 nel teatro Impero andrà in scena lo spettacolo di arte varia con band dal vivo: una carrellata di sketch esilaranti tra cui un omaggio al grande Gigi Proietti. Tra gli interpreti anche l’attore comico Vito Ubaldini 
 
Una serata all’insegna della spensieratezza, della musica e della comicità all’italiana. Si tratta dello spettacolo “Le Stelle del Varietà – Il grande Show all’italiana” che si terrà nel teatro Impero sabato 3 di maggio alle ore 21,30. Una carrellata di momenti divertenti di arte varia, canzoni, recitazioni, danze, sketch esilaranti tipici della comicità “made in Italy” arricchita dalla musica grazie alla presenza della band dal vivo, con la partecipazione dell’attore comico Vito Ubaldini e con il corpo di ballo della Marsala Dance Academy di Vanessa Coppola.
 
Si tratta dell’ultimo spettacolo in cartellone (fuori abbonamento) della “XVII Rassegna Lo Stagnone scene di uno spettacolo” organizzata dalla Compagnia teatrale Sipario con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala.
 
“Abbiamo voluto concludere la XVII rassegna in allegria – ha spiegato il presidente della compagnia teatrale Sipario Vito Scarpitta – con uno spettacolo che dia spensieratezza, sano divertimento, saltando da una battuta a una canzone e poi a uno sketch. Tra le chicche uno speciale omaggio al grande Gigi Proietti. Metteremo infatti in scena due dei suoi cavalli di battaglia”.
 
Per Informazioni è possibile chiamare il numero: 320.8011864
 
Biglietti presso I Viaggi dello Stagnone via dei Mille e Tabaccheria Fischetti via Garibaldi a Marsala, oppure online a questo link https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=559618&InstantBuy=1
 
Il service audio e luci è a cura di Primafila di Gianmarco Scarpitta.
Per informazioni è possibile chiamare i numeri: 320.8011864 – 338.2615790.

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Cultura

VVN – Vini e Vigne del Valdinoto il 2 maggio alla Loggia del Mercato di Noto

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Sarà un’edizione tutta serale, dedicata ai winelovers e ai molti viaggiatori che sceglieranno il Sud est della Sicilia come destinazione per il fine settimana del 1 maggio, quella di VVN – Vini e Vigne del Valdinoto 2025. L’appuntamento con il tradizionale evento annuale organizzato dalla Strada del Vino Valdinoto è per venerdì 2 maggio 2025 alla Loggia del Mercato, privilegiata sede dell’enoteca della Strada nel cuore del centro storico di Noto: a partire dalle 19 saranno aperti i banchi d’assaggio, con oltre 30 aziende partecipanti che in poche ore consentiranno agli ospiti di fare un piccolo viaggio soprattutto nella conoscenza dei vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, percorrendo idealmente tutte le strade di questo grande territorio vitivinicolo.

«Abbiamo deciso di dedicare quest’edizione interamente ai wine lovers – spiegano il presidente e il direttore della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova e Frankie Terranova insieme al presidente del Consorzio di Tutela Valdinoto Angela Sergio – dopo due appuntamenti che nei mesi scorsi abbiamo dedicato invece agli operatori del settore, a Modica e a Siracusa, accrescendo in modo sostanziale il nostro lavoro dedicato alla promozione delle aziende in sinergia con gli altri protagonisti del sistema enogastronomico del territorio, a cominciare da ristoranti ed enoteche. Questa stagione sarà molto importante per le attività della Strada, perché intendiamo dare nuovo impulso all’attività della Loggia del Mercato, che nella sua enoteca riunisce tutte le referenze dei produttori associati, e contestualmente rafforzare la promozione degli itinerari enoturistici di questo grande territorio che racchiude la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola. Coinvolgendo i visitatori in viaggio in questo lungo ponte del 1 maggio inauguriamo un’estate di eventi organizzati direttamente dalla Strada e da tutti i nostri produttori». 

Sarà possibile partecipare a VVN con ticket da 10 o 15 euro, che daranno accesso all’assaggio rispettivamente di 3 o 5 calici. I ticket sono disponibili per l’acquisto online su stradadelvaldinoto.it.

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Spettacolo

Pantelleria, Nathalie Caldonazzo e Massimo Galfano in visita ufficiale per il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”

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Questa mattina, Nathalie Caldonazzo, attrice, conduttrice televisiva e madrina ufficiale del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”, accompagnata dal direttore artistico della manifestazione, Massimo Galfano, ha fatto visita al Comune di Pantelleria in vista dell’attesa kermesse che si terrà sull’isola dal 24 al 27 luglio 2025.

Ad accoglierli presso la sede municipale sono stati il Sindaco Fabrizio D’Ancona, la Vicesindaca e Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Adele Pineda e l’Assessore alla Comunicazione Federico Tremarco. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto e collaborazione istituzionale, con l’obiettivo di sottolineare il ruolo strategico del Festival nel promuovere l’immagine culturale e turistica di Pantelleria a livello internazionale.

Nel corso del cordiale colloquio, sono stati discussi i dettagli organizzativi dell’evento, che si preannuncia come uno dei momenti culturali più significativi dell’estate pantesca. Il Festival “Voci dal Mediterraneo” si propone di valorizzare la musica, l’arte e il dialogo interculturale tra i popoli che si affacciano sul Mare Nostrum, con una programmazione ricca di concerti, spettacoli e incontri con artisti di fama nazionale e internazionale.

Il Sindaco D’Ancona e il Vicesindaco Pineda hanno espresso il loro entusiasmo e il pieno sostegno all’iniziativa, ribadendo l’importanza di investire su eventi culturali di alto profilo per favorire lo sviluppo turistico e sociale dell’isola.

«Siamo onorati di ospitare una manifestazione di così grande respiro – ha dichiarato la Vicesindaca Pineda e siamo certi che il Festival sarà una straordinaria occasione per valorizzare le eccellenze di Pantelleria e per promuovere la cultura del dialogo e della bellezza».

Il direttore artistico Massimo Galfano e la madrina Nathalie Caldonazzo hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per il caloroso benvenuto e per il sostegno offerto al progetto, confermando il massimo impegno per garantire un evento di altissima qualità.

Il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” si prepara così a diventare un appuntamento imperdibile, capace di trasformare Pantelleria in un vero e proprio crocevia di culture, voci e emozioni.

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