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Ambiente

“Un albero per il futuro” approda alle Eolie: 1000 piante autoctone per ripristinare macchia mediterranea

Redazione

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“UN ALBERO PER IL FUTURO” APPRODA ALLE ISOLE EOLIE
CON IL PROGETTO DEL RAGGRUPPAMENTO CARABINIERI BIODIVERSITA’ SARANNO MESSE A DIMORA CIRCA 1000 PIANTE AUTOCTONE E VERRÀ RIPRISTINATA PARTE DELLA
MACCHIA MEDITERRANEA DEVASTATA NEGLI ANNI DALLE ERUZIONI VULCANICHE

Prosegue in tutto il territorio nazionale l’attività del Comando Unità Forestali, Ambientali e
Agroalimentari Carabinieri che, attraverso il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità,
promuove “Un Albero per il Futuro”, il progetto di educazione ambientale rivolto alle scuole e
destinato alla conservazione ambientale ed al contenimento dei cambiamenti climatici.

I prossimi appuntamenti vedranno protagoniste
l’isola di Stromboli (23 ottobre) e l’isola di Salina
(24 ottobre) dove l’Istituto Comprensivo “Isole
Eolie” di Lipari ha organizzato gli eventi
conclusivi per la riqualificazione ed il
rimboschimento delle aree devastate negli
anni dalle eruzioni vulcaniche, che hanno reso
il territorio particolarmente fragile ed
altamente esposto al rischio idrogeologico,
come testimoniato dal forte nubifragio che colpì
l’isola il 12 agosto del 2022, in piena stagione
estiva.

In entrambe le giornate è prevista la messa a dimora di circa 1000 piante autoctone, fornite dal
Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, come già programmato, nella fase iniziale delle attività
intraprese lo scorso mese di aprile e che saranno distribuite nelle tre isole principali dell’Arcipelago
eoliano. Lo scopo è riqualificare le zone più fragili del territorio delle Isole Eolie, aree
disboscate, degradate ed erose, che hanno subìto negli anni ingenti danni al patrimonio
forestale. La messa a dimora delle 1000 piante ha
anche l’obiettivo di creare delle aree verdi, un
vero e proprio bosco diffuso, presso gli istituti
scolastici delle Isole Eolie.

Il Generale di Brigata Raffaele Pio Manicone,
Comandante del Raggruppamento Carabinieri
Biodiversità, prenderà parte alla cerimonia
conclusiva del Progetto presso la scuola di
Stromboli, assieme alle autorità locali e
rappresentanti istituzionali, dove sarà consegnato e
messo dimora l’Albero di Falcone, pianta
simbolo della legalità ambientale.

L’offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti, infatti, si è arricchita da alcuni anni,
di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni
Falcone, frutto di alcune gemme del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce
nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia.

Questo progetto giunto alle isole Eolie con l’Arma dei Carabinieri segna un altro importante passo
per la salvaguardia della biodiversità il cui declino segnerebbe conseguenze negative per la società,
per l’economia e per la salute umana.

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Ambiente

Pantelleria, concorso per assunzione a tempo indeterminato: la graduatoria

Direttore

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Ecco chi è passato

Concorso pubblico, pubblico, per titoli, integrato da una prova d’idoneità, finalizzato
all’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno di n.
5 (cinque) unità con profilo professionale di “Operatori dei Servizi Ecologici e
Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A posizione economica
ex A1), con riserva di n. 1 posto in favore dei Volontari delle Forze Armate e di n. 1
posto riservato ai Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale.

A conclusione delle operazioni della Commissione Giudicatrice inerenti al
concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione con contratto di lavoro
subordinato a tempo indeterminato e pieno, di n. 5 (cinque) unità con profilo professionale di
“Operatore dei Servizi Ecologici e Manutentivi”, inquadrate nell’Area degli Operatori (ex cat. A
– p.e. ex A1), con le riserve previste in favore dei Volontari delle Forze Armate e dei Volontari
del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, sono risultati vincitori i seguenti
candidati:
 Franco Marco Aurelio;
 Maccotta Giuseppe;
 Di Gregorio Michele;
 Farina Stefano;
 Arbola Sandro (riservatario);

Risultano idonei altri n. 29 candidati e che non si applicherà alcuna riserva
assunzionale in favore dei Volontari del Servizio Civile Universale/Servizio Civile Nazionale, in
quanto nessuno dei candidati partecipanti è risultato idoneo.

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Ambiente

Il Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per recupero di terre abbandonate o a rischio abbandono

Redazione

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Per aderire c’è tempo fino al 31 dicembre 2025

L’Ente Parco lancia “Pantelleria Terrazzamenti Colti”, avviso per il recupero delle terre
abbandonate o a rischio abbandono
Un’iniziativa volta alla valorizzazione dei terreni rivitalizzando la tradizione agricola
L’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria lancia, con il MASE (Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica), un’importante iniziativa rivolta ai proprietari di terrazzamenti agricoli
coltivati ritenuti a rischio di abbandono (o già incolti e abbandonati) al fine del loro recupero e
conduzione.
Il progetto è destinato a realizzare misure di intervento volte alla valorizzazione dell’agricoltura. Tutto nasce dalla constatazione che il territorio dell’isola, da diversi
anni, registra una riduzione delle superfici terrazzate agricole coltivate con conseguente aumento
del degrado dei muretti a secco legato alla mancanza di cura e manutenzione ordinaria dei
terrazzamenti.

Il rischio è che si perdano le caratteristiche identitarie del paesaggio agricolo in cui,
anno dopo anno, si osserva la riduzione delle coltivazioni di vite e cappero, ma anche la perdita dei
saperi tradizionali, come quella dell’arte dei muretti a secco.

Obiettivo di “Pantelleria terrazzamenti colti” è quindi valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati o di prossimo abbandono, rivitalizzando la tradizione legata all’agricoltura, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali ecocompatibili.

I terreni dovranno essere resi disponibili in affitto per almeno 15 anni e il loro recupero avverrà
prioritariamente attraverso la coltivazione di vite, cappero, ulivo, origano, nonché mediante
allevamenti e altre colture mediterranee idonee alla produzione di derrate. I terreni candidati dai
proprietari nell’elenco dell’iniziativa “Pantelleria Terrazzamenti Colti” dovranno avere precise
caratteristiche, consultabili nell’avviso pubblico al seguente link
https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=175

La scadenza per l’invio delle domande è fissata per il 31 dicembre 2025.

Il Commissario e la Direzione del Parco esortano la Comunità ad aderire all’iniziativa e ricordano
che gli uffici dell’Ente sono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. L’iniziativa
rappresenta infatti una importante opportunità per i proprietari dei terreni agricoli e per mitigare
il processo di abbandono dei terreni in atto.

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Ambiente

Pantelleria, eccellenze che si vestono di tecnologia: Comune investe in innovazione per tutelare e valorizzare tradizione agricola

Direttore

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L’Amministrazione Comunale è lieta di annunciare l’avvio di un innovativo progetto dedicato al sostegno dell’economia locale e alla tutela delle nostre eccellenze agricole, in particolare del settore vitivinicolo e olivicolo, simboli identitari del territorio.

L’iniziativa è finanziata attraverso fondi pubblici destinati all’agricoltura sostenibile e non comporta costi aggiuntivi per i cittadini. Nel solco di una tradizione secolare che ha fatto del vino e dell’olio prodotti d’eccellenza riconosciuti in tutto il mondo, il Comune compie oggi un passo decisivo verso il futuro, adottando strumenti tecnologici avanzati per accompagnare le aziende agricole nella sfida della modernità e della sostenibilità.

Nelle prossime settimane verranno installate sul territorio comunale diverse stazioni agrometeorologiche dotate di sensori di ultima generazione che permetteranno la raccolta continua di dati su condizioni climatiche, presenza di agenti patogeni, livelli di umidità, fabbisogno idrico e altri parametri fondamentali per la salute di vigneti e uliveti.

Un’infrastruttura che consentirà agli agricoltori di prevenire rischi, ottimizzare interventi e migliorare la qualità delle produzioni, riducendo al tempo stesso sprechi e costi di gestione.

Cuore del sistema è il DSS Agrigenius di BASF, un vero e proprio tutor agronomico che combina sensori in campo, dati satellitari, previsioni meteo a 7 giorni e modelli previsionali per offrire:

  •  Monitoraggio costante delle colture
  • Allarmi mirati contro i principali patogeni e parassiti 
  • Segnalazioni su stress idrici o ambientali 
  • Indicazioni operative per la pianificazione dei trattamenti 
  • Supporto nella gestione sostenibile e di precisione dei processi agricoli

Il sistema non impone alcun prodotto o trattamento, ma fornisce indicazioni tecniche utili a chi coltiva, rispettando pienamente l’autonomia degli operatori. Agrigenius non sostituisce l’esperienza dell’agricoltore o del tecnico, ma la potenzia: aiuta a gestire il vigneto e l’uliveto con maggiore puntualità e competenza, a migliorare qualità e salubrità del prodotto finale e a contenere i costi di manodopera e trattamento.

“Con questo progetto” – dichiara il Sindaco Fabrizio D’Ancona – “intendiamo coniugare la forza della nostra storia agricola con le opportunità offerte dalla tecnologia. Difendere vigneti e uliveti significa difendere la nostra identità, la nostra economia e il valore paesaggistico del territorio. L’innovazione, se messa al servizio della tradizione, diventa uno strumento di crescita e competitività per tutti.”

Il Comune conferma così il proprio impegno a favore di un’agricoltura più sostenibile, più intelligente, più competitiva, capace di preservare le radici e guardare al domani.

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