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Cronaca

L’ultimo spettacolo dell’Etna, fontane di lava e nubi di cenere: l’eruzione del 18-19 gennaio 2021

Giuliana Raffaelli

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Una eruzione breve ma intensa, senza dubbio, spettacolare, quella che “a muntagna” (così sono soliti chiamare l’Etna i catanesi) ha offerto ai suoi concittadini la scorsa notte (tra 18 e 19 gennaio). Dalle pendici sud-est del maestoso vulcano (3350 metri di altezza, 40 km di diametro alla base) sono fuoriuscite due colate di lava che hanno improvvisamente illuminato, in modo molto suggestivo, la buia notte catanese. Una notte particolarmente tenebrosa a causa delle dense nubi e un fenomeno particolarmente luminoso a causa dell’interazione tra lava e neve, come ha spiegato al TG3 il vulcanologo Boris Behncke dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), attualmente in forza all’Osservatorio etneo: “Il fenomeno luminoso è stato amplificato dalla presenza delle nuvole e del pennacchio stesso prodotto dall’attività e da forti interazioni tra le colate laviche e la neve caduta nelle ore precedenti”.

La prima colata si è diretta verso est nella Valle del Bove, mentre la seconda è scesa lungo i fianchi nord-est verso la Valle del Leone. L’eruzione, avvenuta quindi nella zona sommitale dell’Etna, è stato vista molto chiaramente da Catania a Taormina.

L’attività, accompagnata da sismi di intensità medio/alta, pur diminuita dalle 21 di ieri sera, sta continuando con quella che i vulcanologi definiscono “attività stromboliana”. Essa si manifesta con tipiche esplosioni continue di bassa/moderata intesnsità accompagnate da emissione di gas e brandelli di lava. La nube vulcanica che si è alzata dalla montagna ha depositato cenere sui suoi fianchi orientali e sulla frazione di Fleri (Zafferana Etnea).

I vulcanologi dell’INGV avevano osservato, a fine dicembre, una intensificazione dell’attività esplosiva di cui si conferma il trend.

Chissà se la scorsa notte i cittadini catanesi hanno esclamato “come è bello da vicino il nostro Etna!” così come fece Giuseppe Verga nel romanzo “Storia di una capinera”.

(Credit immagine: pagina facebook di Sebastiano Pagano)

Laureata in Scienze Geologiche, ha acquisito il dottorato in Scienze della Terra all’Università di Urbino “Carlo Bo” con una tesi sui materiali lapidei utilizzati in architettura e sui loro problemi di conservazione. Si è poi specializzata nell’analisi dei materiali policristallini mediante tecniche di diffrazione di raggi X. Nel febbraio 2021 ha conseguito il Master in Giornalismo Scientifico all'Università Sapienza di Roma con lode e premio per la migliore tesi. La vocazione per la comunicazione della Scienza l’ha portata a partecipare a moltissime attività di divulgazione. Fino a quando è approdata sull’isola di Pantelleria. Per amore. Ed è stata una passione travolgente… per il blu del suo mare, per l’energia delle sue rocce, per l’ardore delle sue genti.

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1 Commento

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  1. Avatar

    Vincenzo Pulvirenti

    20:37 - Gennaio 19, 2021 at 20:37

    Ho letto con particolare interesse l’articolo di Giuliana Raffaelli, e da vecchio geofisico formatosi anche alla scuola di vulcanologia dell’Università degli Studi di Catania diretta dal Ch.mo Prof. Alfred Rittmann, non posso che complimentarmi con l’autrice.
    Vincenzo Pulvirenti

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Economia

Trapani – Confertigianato, è Emanuele Virzì il nuovo vice presidente regionale

Matteo Ferrandes

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A nominarlo il presidente regionale Daniele La Porta

Grande soddisfazione per l’associazione territoriale di Confartigianato Imprese Trapani.

Il presidente Emanuele Alessandro Virzì è stato infatti nominato vice presidente regionale nel corso dell’ultima giunta regionale. A nominarlo il presidente regionale Daniela La Porta. Insieme a Virzì, poi, anche Maria Grazia Bonsignore (Confartigianato Imprese Palermo) e Peter Barreca (Confartigianato Imprese Enna e nominato vice presidente vicario). «Accolgo questo incarico con molto piacere – ha dichiarato il Presidente Virzì – e ringrazio i colleghi provinciali per avermi dato questa opportunità.

Un ringraziamento speciale anche alla federazione regionale, al presidente Daniele La Porta e al segretario Andrea De Vincenzo per avermi accolto con grande entusiasmo. Non posso che ritenermi felice di far parte della famiglia di Confartigianato Imprese e del gruppo regionale. Sono sicuro che, insieme ai miei colleghi Barreca e Bonsignore, daremo tutto il nostro supporto alle aziende artigiane ma soprattutto sarà un buon motivo per dare agli imprenditori quella concretezza che da sempre contraddistingue la nostra delegazione trapanese e Confartigianato Imprese in generale»

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Cronaca

Palermo – Operazione ‘Fairo’, Cracolici: plauso a carabinieri e magistratura. Al lavoro su progetti di contrasto nuove droghe

Matteo Ferrandes

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Palermo, 29 Mar – “Esprimo plauso e gratitudine ai carabinieri e alla magistratura per l’operazione condotta oggi a Palermo, a Ballarò, contro lo spaccio di stupefacenti. Insieme alla presenza delle forze dell’ordine, è necessario che vi siano tanti operatori di strada pronti a dare una mano a quei ragazzi e a quelle ragazze che scelgono la scorciatoia dello sballo. Occorre stroncare lo spaccio di morte che sta distruggendo la vita di tante famiglie e di tanti ragazzini. Sono impegnato affinché la regione possa fare la sua parte, sostenendo progetti di impegno sociale per debellare il drammatico fenomeno delle nuove droghe”.

Lo ha detto il presidente della commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, commentando l’operazione “Fairo” di oggi contro lo spaccio di crack a Palermo.

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Elezioni

“Trapani in cammino”: Area Vasta l‘obiettivo strategico

Giovanni Di Micco

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«Un incontro tra storie diverse, sensibilità e categorie professionali ed imprenditoriali diverse, ma unite da un unico obiettivo: lo sviluppo della Sicilia Occidentale. “West Sicily 2034” è un orizzonte vicinissimo ma il futuro ha, da un lato, un sapore antico ma occorre, dall’altro lato, l’impegno contemporaneo per una comune visione strategica. Dobbiamo fare sistema tra noi, come territorio. Abbiamo questo strumento, con il Comune di Trapani beneficiario di un finanziamento da parte dell’Anci, e l’abbiamo messo a disposizione di tutti i Comuni perché noi non ragioniamo con la logica del campanile».

Con queste parole, il Sindaco di Trapani e candidato per le prossime Ammnistrative Giacomo Tranchida, ha commentato le possibili evoluzioni del progetto “West Sicily 2034”.

Questa mattina, presso la sede di Sicindustria Trapani, si è tenuto il primo incontro dedicato all’Area Trapani e Agroericino del progetto strategico “West Sicily 2034” che mira a dotare i Comuni di strumenti innovativi per la gestione di politiche di Area Vasta. Il progetto West Sicily 2034 ha l’obiettivo di sviluppare una vision territoriale individuando alcuni progetti “bandiera” in grado di affrontare le principali sfide dell’Area vasta che corrisponde alla provincia di Trapani. Il sistema di pianificazione e programmazione coinvolgerà la rete dei 24 Comuni coordinati dal capoluogo trapanese, oltre a stakeholder pubblici e privati.

«Come città capoluogo, beneficiari di questa misura di finanziamento – aggiunge Giacomo Tranchida – abbiamo una visione istituzionale e l’interesse di far sedere intorno ad un tavolo il plurale sistema organizzato e produttivo territoriale: imprese, commercio, industria, ma anche i Comuni ed altri Enti.

Circa le azioni sistemiche e strategiche, ad esempio, il porto deve parlare con gli aeroporti. Le saline devono convivere con le ragioni di sviluppo della zona industriale di Trapani dove arriveranno i fondi per realizzare il sistema fognario e per l’urbanizzazione. La Zona Economica Speciale darà la possibilità agli imprenditori di accedere a degli sgravi fiscali importanti».

La strategia “West Sicily 2034” – un progetto a regia del Dipartimento della Funzione Pubblica, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, con Trapani Comune capofila – prevede una serie di azioni di progettazione partecipata con l’obiettivo di gettare le fondamenta di un’idea del territorio che parta da “progetti – pilota”, in grado di trasformare la visione in elementi concreti.

Sul tavolo le aree tematiche tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) misurate su esigenze ed obiettivi locali. 

«Con questa visione corale, Trapani può diventare una città sempre più grande. Una città in cammino».

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