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Lavoro

UILPA Sicilia contro Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna: “Comportamenti palesemente antisindacali”

Redazione

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La UILPA Sicilia punta ancora il dito contro l’Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna: “Comportamenti palesemente antisindacali”. Dopo Palermo, un altro sportello attivato a Marsala senza informare le segreterie territoriali e le RSU

Dopo Palermo , anche l’Ufficio dell’Esecuzione Penale Esterna di Trapani diviene oggetto di una vertenza della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia, che lamenta il mancato rispetto, da parte dell’Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna regionale, dell’obbligo di informativa nei confronti dei sindacati, secondo quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Il segretario generale della sigla sindacale Alfonso Farruggia accusa di illegittimità procedurale e comportamento antisindacale la Direzione della Sicilia che, secondo il sindacalista, non avrebbe informato le organizzazioni dei lavoratori in merito all’attivazione di uno sportello dell’UEPE a Marsala.

Una situazione analoga era avvenuta a Palermo nello scorso mese di aprile, con l’attivazione dello sportello presso il Tribunale.

“Una novità – spiega Alfonso Farruggia – appresa dagli organi di stampa, non preceduta da alcuna comunicazione né tantomeno dal confronto con le sigle sindacali, malgrado i reiterati tentativi di dialogo espressi dalla Uil Pubblica Amministrazione Sicilia a oggi del tutto ignorati”.

Una situazione che sarà chiarita dalla Sezione Lavoro del Tribunale di Palermo, dove un’udienza è stata fissata per il prossimo 29 giugno.

La Uil Pubblica Amministrazione Sicilia ha dato mandato all’avvocato del Foro di Palermo Filippo Buttà.

“Consideriamo una sconfitta – dichiara il segretario  – il ricorso al Tribunale per dirimere le questioni relative alla materia del lavoro e della contrattazione, così come consideriamo una sconfitta dell’Amministrazione precludere qualsiasi dialogo che abbia la finalità di individuare pacifiche soluzioni alle diverse controversie che si possono manifestare, nel pieno rispetto del CCNL”.

“Proprio in considerazione di quanto accaduto a Palermo e per evitare nuove, incresciose situazioni – osserva il segretario generale – ci si attendeva un comportamento diametralmente opposto nel caso di Trapani, ma ciò non è avvenuto: ribadiamo comunque, malgrado l’ennesima anomalia procedurale, la nostra disponibilità al dialogo”.

“Tuttavia – prosegue – riteniamo che sia il caso di fare assoluta chiarezza in merito a quanto accaduto, soltanto l’ultimo episodio di una lunga serie di criticità che la Uil Pubblica Amministrazione di Palermo e della Sicilia ha sempre evidenziato a mezzo stampa e oggetto di numerose note trasmesse ai vertici del Ministero della Giustizia e alla stessa Direzione dell’UIEPE in Sicilia, che ha competenza sia su Palermo che su Trapani”.

“Abbiamo chiesto, in entrambi i casi – puntualizza – di conoscere gli atti dispositivi emanati inerenti l’organizzazione e l’ubicazione degli sportelli distaccati, l’assegnazione del personale che vi lavorerà e i criteri adottati per la scelta delle unità a essi destinate”.

L’ultima lettera, trasmessa dal sindacato lo scorso 19 giugno e relativa alla vicenda di Trapani, è stata indirizzata  ad Antonio Sangermano , Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, al Direttore generale del Personale, delle Risorse e per l’Attuazione dei Provvedimenti del Giudice minorile Giuseppe Cacciapuoti, al Direttore reggente dell’Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna per la Sicilia Anna Internicola e al Direttore dell’UEPE di Trapani Rosanna Provenzano.

“Le risposte che arrivano da parte dell’Amministrazione a tutti i livelli – aggiunge Alfonso Farruggia – sembrano indirizzate alla richiesta di sanare il pregresso, dando così un colpo di spugna al passato”.

“Dinanzi alle perplessità manifestate dai sindacati già a partire dallo scorso 3 marzo, data dell’incontro dedicato alla riorganizzazione degli Uffici dell’Esecuzione Penale Esterna – prosegue il sindacalista –  l’Amministrazione ha ritenuto opportuno disporre la costituzione a livello centrale di tavoli tecnici finalizzati ad affrontare, unitamente alle sigle  maggiormente rappresentative, le problematiche relative all’apertura di presidi di prossimità presso gli Istituti Penitenziari e i Tribunali ordinari: il prossimo è in programma per il 27 giugno ma, per quanto ci riguarda, sarà irrilevante rispetto alle richieste che abbiamo avanzato in merito a Palermo e a Trapani”.

“Ciò che abbiamo ripetutamente e, purtroppo, inutilmente chiesto con le nostre missive – sottolinea – riguarda i protocolli d’intesa firmati e i criteri adottati per la scelta del personale al fine di garantire l’attuazione delle pari opportunità tra tutti i dipendenti: abbiamo inoltre sollecitato informazioni sugli orari, la rilevazione automatizzata delle presenze, la distribuzione dei carichi di lavoro e la sostituzione del personale in caso di assenza dei colleghi impiegati agli sportelli”.

In sintesi, secondo il sindacato, la condotta attuata dall’Amministrazione violerebbe i principi sanciti dalla legge nazionale 300/1970 e dalle corrispondenti norme del decreto legislativo 165/2001 – il cui articolo 5 disciplina il diritto dell’informativa sindacale – e dalla contrattazione collettiva di riferimento.

“L’informazione sindacale, alla luce del quadro normativo vigente – dichiara Alfonso Farruggia – costituisce senza alcun dubbio il presupposto per il corretto esercizio delle relazioni sindacali: l’oggetto è la tutela della conoscenza dei fatti che incidono sulle condizioni di lavoro quali l’organizzazione degli uffici, gli ordini di servizio, le disposizioni operative , la creazione di uno staff e l’assegnazione a progetti attuativi della programmazione, che non possono essere adottati al  netto della necessaria comunicazione ai sindacati degli elementi idonei a comprendere natura ed entità delle modifiche prospettate, così da consentire agli stessi di valutarne la portata e di esprimere eventuali osservazioni e proposte” .

“Nulla di ciò è avvenuto nel caso specifico –  prosegue l’esponente sindacale – e, nonostante le rimostranze, l’iniziativa dell’Amministrazione non è stata neppure seguita da alcun dato circa il funzionamento, la collocazione e le incombenze del personale addetto agli sportelli, malgrado le parti firmatarie dell’adozione del protocollo sulla sospensione del procedimento con messa alla prova e l’istituzione dello sportello presso il Tribunale di Palermo e Marsala, abbiano  convenuto su aspetti che incidono profondamente nell’organizzazione di entrambi gli uffici”.

“A oggi – conclude il segretario – restano ignoti l’assetto organizzativo creatosi in seguito all’apertura dei due sportelli e le concrete incidenze sull’andamento del lavoro: ci auguriamo che, almeno per quanto riguarda l’Ufficio di Trapani, ci si possa confrontare all’insegna della massima serenità, per evitare che ci si trovi costretti a intraprendere un secondo ricorso per comportamento antisindacale”.

Cronaca

8 Cantieri irregolari in provincia di Trapani: lavoratori in nero e senza sicurezza. Sanzioni pesanti anche a Pantelleria

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CANTIERI IRREGOLARI. CONTROLLI IN EDILIZIA, RAFFICHE DI PRESCRIZIONI PER

MANCANZE SULLA SICUREZZA

Nell’ambito di programmati servizi di controllo nel settore edile, mirati a prevenire violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché di irregolare occupazione dei lavoratori, in linea con le direttive del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e del Dirigente dell’Ispettorato del Lavoro di Trapani, con la collaborazione dell’Arma Territoriale, sono finiti, sotto la lente d’ingrandimento del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Palermo e del NIL di Trapani, 8 cantieri, rispettivamente situati a Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria, risultati essere irregolari.

  Come detto, durante gli accertamenti sono state sottoposte a controllo 15 imprese, identificati 34 lavoratori, di cui 13 irregolari, cioè impiegati in maniera differente da quanto previsto dai CCNL di riferimento, e di questi 10 non avevano contratto di assunzione. 6 attività imprenditoriali sono state sospese per aver impiegato nella misura pari o superiore al 10% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro o per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; sono state comminate sanzioni amministrative pari a 65.600,00 euro e ammende per 62.741,05 euro.

Per le accertate violazioni alle norme in materia di sicurezza, tra le quali le più diffuse sono risultate essere la mancata formazione dei lavoratori, omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori, mancata consegna D.P.I. ai lavoratori, mancanza idonei servizi igienico- sanitari, posti di lavoro privi di addetti emergenze, primo soccorso e antincendio e cantieri privi di recinzione, ponteggi non conformi, ponteggi non ancorati, pericolo di caduta dall’alto, si è provveduto a carico dei responsabili aziendali ad emettere provvedimenti prescrittivi, dettando i tempi e le modalità per la regolarizzazione delle violazioni al fine di impedire il continuare le lavorazioni in circostanze di pericolo per i lavoratori, il quali potranno riprendere le attività non appena saranno ripristinate le regolari condizioni di lavoro.

Lo sforzo quotidiano dei Carabinieri è peraltro quello di promuovere e sviluppare con efficacia e continuità la cultura della sicurezza, in particolare nel settore dell’edilizia, attraverso una capillare attività di informazione e assistenza nei confronti di tutte le parti interessate (committenti, imprese, professionisti, rappresentanti dei lavoratori della sicurezza e funzionari della Pubblica Amministrazione), con il fine di contenere le violazioni e favorire lo sviluppo economico. Solo attraverso la conoscenza delle norme e la loro relativa attuazione si può infatti scongiurare il verificarsi di incidenti sul lavoro talvolta mortali. La sicurezza sui luoghi di lavoro è sempre più al centro dell’attenzione delle istituzioni, che vedono quotidianamente impegnati sul territorio del capoluogo e della provincia i Carabinieri del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro nella verifica degli aspetti del rapporto lavorativo, volta alla tutela della sicurezza, della salute e della dignità dei lavoratori ed al contrasto del fenomeno del lavoro sommerso e irregolare.

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Lavoro

L’Ente di Istruzione e Formazione Professionale “Futura” lancia 22 corsi gratuiti nel trapanese contro la disoccupazione

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Trapani, 2 settembre 2025 – Un’iniezione di speranza per il mercato del lavoro siciliano. L’Ente di Istruzione e Formazione Professionale “Futura” ha aperto le iscrizioni per 22 corsi di formazione professionale completamente gratuiti che interesseranno il territorio trapanese e in particolare le città di Trapani, Mazara del Vallo, Custonaci, Alcamo.

L’iniziativa, sostenuta dai fondi del programma europeo FSE (Fondo Sociale Europeo), ha l’obiettivo di contrastare la disoccupazione giovanile e la riqualificazione dei lavoratori espulsi dal mercato.
Il piano formativo copre settori strategici dell’economia locale e nazionale: dall’hospitality al sociale, dalla meccanica di precisione all’agroalimentare, fino alle nuove tecnologie digitali.

A Trapani sette percorsi spaziano dall’assistenza odontoiatrica alla logistica, mentre Mazara del Vallo diventa il polo della formazione alberghiera e amministrativa con otto specializzazioni. Alcamo si distingue per l’offerta nel digitale e nella gastronomia con cinque corsi innovativi, mentre Custonaci punta sull’alta tecnologia con corsi per operatori di macchine a controllo numerico e tecnici del turismo.

“Non è solo formazione, è un investimento sul futuro del territorio”, sottolineano i responsabili di Futura.

Ogni partecipante riceverà un’indennità di frequenza di cinque euro al giorno, una qualifica professionale riconosciuta e, aspetto importante, uno stage aziendale che faciliti l’inserimento lavorativo.
I corsi si rivolgono esclusivamente a persone disoccupate residenti in Sicilia, in possesso del titolo di studio richiesto per la specializzazione scelta. Una strategia mirata che punta a intercettare sia i giovani in cerca di prima occupazione sia i lavoratori over 40 che necessitano di riconversione professionale.
Le domande dovranno essere presentate con modalità diverse a seconda della sede prescelta.
L’iniziativa si inquadra nella strategia europea di investimenti sul capitale umano come leva per la crescita economica e l’inclusione sociale. Per un territorio come quello trapanese, penalizzato da alti tassi di disoccupazione, questi corsi rappresentano un’opportunità concreta di rilancio.  

Scheda informativa 

Sedi e corsi: Trapani (7 corsi): Panificatore-pasticcere, Vendite, ASACOM, Socio-assistenziale, Giardinaggio, Magazzino-logistica, Assistente odontoiatrico
Mazara del Vallo (8 corsi): Amministrativo-segretariale, Panificatore-pasticcere, Vendite, Assistente disabili, Ricettivo-ristorativo, Socio-assistenziale, Giardinaggio-ortofrutticoltura, Sala-bar
Alcamo (5 corsi): Amministrativo-segretariale, Ricettivo-ristorativo, Operatore informatico risorse web, Socio-assistenziale (OSA), Banconiere-Gastronomia
Custonaci (2 corsi): Macchine utensili CNC, Accoglienza turistica 

Informazioni:

Trapani/Custonaci: tel. 0923/28006 – segreteria.tp@futuraformazione.eu
Mazara del Vallo: tel. 0923/418479 – segreteria.mazara@futuraformazione.eu
Alcamo: tel. 0924/25432 – segreteria.alcamo@futuraformazione.eu
Bandi completi: www.futuraformazione.eu

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Ambiente

Pantelleria, 5 posti di lavoro a tempo indeterminato

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Concorso pubblico per titoli, integrato da una prova di idoneità, finalizzato all’assunzione, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno, di n. 5 (cinque) unità con profilo professionale di “Operatore dei Servizi Ecologici e Manutentivi”, inquadrate nell’area degli operatori (ex cat. A – posizione economica ex a1), con riserva di n. 1 posto in favore dei volontari delle forze armate e di n. 1 posto riservato ai volontari del servizio civile universale o del servizio civile nazionale.

Informazioni dettagliate all’interno del documento in allegato
Lo rende noto in Comune di Pantelleria con pubblicazione in Albo Pretorio 

Le domande di partecipazione potranno essere presentate al seguente link https://www.inpa.gov.it/bandi-e-avvisi/dettaglio-bando-avviso/?concorso_id=7d1ac2b6b2c144c9aa4f2f659c831f9

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