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Lavoro

Ugl Metalmeccanici Catania, Angelo Mazzeo confermato vice segretario nazionale delegato alla microelettronica

Matteo Ferrandes

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Ugl Metalmeccanici. Il sindacalista catanese Angelo Mazzeo confermato vice segretario nazionale delegato alla microelettronica. “Apprezzato il lavoro sindacale svolto in un settore in continua evoluzione”

Il sindacalista catanese Angelo Mazzeo è stato confermato vice segretario nazionale della federazione Ugl Metalmeccanici, con delega alla microelettronica. Incarico di rilievo che è giunto nei giorni scorsi al termine del congresso di categoria, che è stato celebrato a Montesilvano in provincia di Pescara e che ha registrato all’unanimità la riconferma al vertice della segreteria nazionale dell’apprezzato segretario uscente di UglM, Antonio Spera. Un rinnovato impegno per i prossimi 4 anni, dunque, per il quarantasettenne impiegato e rappresentante sindacale unitario della STMicroelectronics di Catania, che si va ad aggiungere (così come già accaduto per il primo mandato) a quello di segretario provinciale della Ugl Metalmeccanici etnea votato per acclamazione dal congresso della struttura territoriale che si è tenuto a maggio. “Sono davvero molto orgoglioso di poter rappresentare, ancora una volta, la mia città e la Sicilia, oltre che all’intero contesto di chi opera nel settore della microelettronica, all’interno di quella che è una delle segreteria più importanti nell’ambito della Ugl. Questo significa che è stato apprezzato il lavoro svolto in questi anni, in un comparto che continua ad evolversi in maniera impressionante, con una richiesta elevata di componenti da parte del mercato globale – evidenza Mazzeo, soddisfatto per l’elezione. In questa sfida tecnologica l’Italia e, in modo particolare, Catania (dove STM sta realizzando importanti investimenti e altri stanno per essere annunciati) stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nello scacchiere mondiale in riferimento alla produzione di substrati di silicio. Per il territorio e per il lavoro questo rappresenta un dato non di poco conto, poiché la ricaduta in termini economici ed occupazionali e già stata parecchio evidente e continuerà ad esserlo per molti anni ancora. Auspichiamo invece un ripensamento da parte di Intel, affinché per la sua nuova fabbrica possa scegliere la nostra nazione dove ci sono tanti siti (Catania è sempre tra questi) pronti ed adeguati ad ospitare un investimento così rilevante per l’occupazione e lo sviluppo industriale dei territori. L’augurio è, in questo senso, che il Governo nazionale a partire dal premier Giorgia Meloni non si faccia sfuggire questa occasione preziosa che, peraltro, si inserisce appieno nella campagna di finanziamento dell’Unione Europea denominata “Chips act” per sopperire alla carenza di dispositivi sul mercato europeo. Da parte nostra come Ugl Metalmeccanici – conclude Mazzeo – nel proseguire la missione sindacale a fianco dei lavoratori, non faremo affatto calare l’attenzione delle istituzioni, governative e non solo, sulle numerose opportunità che si stanno manifestando grazie alla galoppante espansione della microelettronica, perché questo vuol dire avere un livello di istruzione e formazione ancor più qualificato e consentire a migliaia di giovani brillanti di evitare l’emigrazione per cercare lavoro altrove, quando possono averlo in Italia e quindi anche a Catania.”

Lavoro

Pantelleria – 1° maggio, Sindaco D’Ancona “lavoro come fondamento della società”

Redazione

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L’Amministrazione Comunale rivolge un pensiero a tutti i lavoratori in occasione della festa del 1° Maggio

Il 1° maggio rappresenta un momento di rilevanza nel panorama civile, dedicato alla riflessione sui diritti e sulle conquiste dei lavoratori in tutto il mondo. È un’occasione per riconoscere il valore del lavoro dignitoso e per ribadire l’impegno verso la tutela dei diritti dei lavoratori, la promozione della giustizia sociale e la costruzione di comunità inclusive.

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona dichiara: “Il Comune di Pantelleria si impegna costantemente a promuovere un ambiente lavorativo equo e a sostegno delle pari opportunità, in linea con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalle leggi nazionali e internazionali. In questa giornata, invitiamo la cittadinanza a riflettere sull’importanza del lavoro come fondamento della nostra società e a rinnovare l’impegno verso la creazione di condizioni lavorative dignitose per tutti i cittadini di Pantelleria.”

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Economia

Pantelleria Experience assume personale: “Unisciti al nostro team creativo!”

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Sei un appassionato dell’isola di Pantelleria e desideri condividere la sua bellezza con i visitatori di tutto il mondo? Pantelleria Experience sta cercando persone dinamiche, creative e motivate per occupare diverse posizioni chiave all’interno del nostro team. Se sei pronto a mettere in mostra le tue capacità e ad abbracciare questa straordinaria opportunità, leggi di seguito per scoprire come candidarti.

Requisiti:

Stiamo cercando individui con le seguenti qualifiche:
– Età compresa tra i 24 e i 40 anni.
– Conoscenza approfondita dell’isola di Pantelleria e delle sue attrazioni.
– Eccellenti competenze tecnologiche e familiarità con i social network.
– Ottime capacità organizzative e un’attitudine proattiva.
– Creatività e capacità di pensiero innovativo.

Posizioni Disponibili:

1. **Addetto/a alle vendite/ Receptionist**
2. **Responsabile delle pagine social**
3. **Servizio clienti**
4. **Promoter**
5. **Organizzazione e coordinazione eventi**
6. **Realizzazione grafiche**

Se non hai esperienza in questo settore ma pensi di avere le capacità per imparare, invia la tua candidatura in ogni caso.

Come Candidarsi:

Invia il tuo curriculum vitae e una lettera motivazionale a pantelleriaexperienceapp@gmail.com, indicando la posizione desiderata nell’oggetto della mail.
Puoi anche contattarci telefonicamente al +39 3341944243 per ulteriori informazioni.

Unisciti a noi e diventa parte di Pantelleria Experience, dove ogni giorno è un’opportunità per creare esperienze indimenticabili per i nostri ospiti!

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Lavoro

Quanto è difficile essere una mamma lavoratrice in Italia?

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La classifica per regioni stilata dal CVapp Maternity Leave Index evidenzia un Paese che viaggia a due velocità: guidano Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, in coda Calabria, Sicilia e Campania 

 

Coniugare lavoro e maternità è uno dei temi più sentiti in questo periodo storico. I dati sono tutt’altro che incoraggianti in questo senso: l’ultimo rilevamento dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, relativo al 2022, ha evidenziato un aumento del 17,1% delle dimissioni volontarie presentate nei primi tre anni di vita dei figli, il 63% dei casi riguarda neomamme che giustificano il ricorso alle dimissioni con la incompatibilità tra lavoro e maternità.

 

La fotografia di quanto è difficile essere una mamma lavoratrice in Italia la dà lo studio condotto da CVapp, piattaforma di editor online per la creazione di curriculum vitae.

 

Prendendo in considerazione dati demografici, dati relativi alla conciliazione tra lavoro e famiglia e dati economici, ha elaborato il CVapp Maternity Leave Index, una classifica regionale che indica in quali aree del Paese è più semplice coniugare l’impegno lavorativo e quello genitoriale, analizzando fattori come i posti disponibili negli asili nido, la spesa pro-capite sostenuta dai comuni per i servizi educativi, i redditi medi delle famiglie con figli, il costo degli asili nido e le tariffe regionali per baby-sitting.

 

Emerge dunque come la regione che fa registrare il punteggio più alto all’interno di questa speciale classifica sia l’Emilia Romagna, davanti a Toscana e Lazio, mentre le aree in maggiore difficoltà risultano essere Campania, Sicilia e Calabria, sul cui risultato pesa una spesa pro-capite bassa sostenuta dai comuni per i servizi educativi per la prima infanzia e una drammatica carenza per quel che riguarda i posti disponibili negli asili nido ogni 100 bambini nella fascia 0-2 anni (rispettivamente 11, 10 e 12), cifre ben lontane da quelle di chi domina questo ambito preciso del CVapp Maternity Leave Index, vale a dire Umbria (44), Emilia Romagna (41) e Valle d’Aosta (40). A ogni variabile presa in esame da CVapp, la cui analisi parte da dati ufficiali Istat e del Ministero della Salute, è stato attribuito un punteggio, con l’obiettivo di fornire una fotografia che fosse il più possibile fedele.

 

I dati mostrano un’Italia che viaggia a due velocità, con le regioni del Sud alle prese con redditi medi delle famiglie con figli più bassi rispetto al resto del Paese (Sicilia, Sardegna, Campania, Calabria, Molise e Puglia occupano le ultime sei posizioni, al di sotto dei 30.000 euro medi) e, di conseguenza, anche con il costo medio più basso per quanto riguarda gli asili comunali (il minimo lo si tocca in Molise, con 169 euro medi a fronte dei 472 del Trentino-Alto Adige). Discorso analogo per le tariffe del baby-sitting, con Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia che dominano la classifica e la Basilicata che può vantare i prezzi più bassi, sotto gli 8 euro all’ora di media.

 

Il CVapp Maternity Leave Index attribuisce un punteggio medio finale espresso in decimi, che vede la seguente classifica: Emilia Romagna 6,85; Toscana 6,65; Lazio 6,4; Umbria 6,2; Lombardia e Valle d’Aosta 5,9; Molise 5,75; Veneto 5,6; Marche 5,5; Sardegna 5,35; Trentino-Alto Adige 5,25; Piemonte e Friuli-Venezia Giulia 4,95; Liguria 4,7; Abruzzo 4,45; Basilicata 3,85; Puglia 3,6; Calabria 2,95; Sicilia 2,7; Campania 2,3.

  
 
 
 

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