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Cronaca

Ucraina, Trapani domani scende in piazza per protesta contro guerra. Pantelleria aderisce

Redazione

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Sulla pagina ufficiale del comune di Trapani è pubblicato annuncio di protesta contro la guerra in corso in Ucraina.
Ecco cosa recita il post del sindaco Giacomo Tancrida, che invita la cittadinanza tutta e i comuni sotto la sua provincia a partecipare:
📌📌 𝐒𝐓𝐎𝐏 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐆𝐔𝐄𝐑𝐑𝐀 𝐈𝐍 𝐔𝐂𝐑𝐀𝐈𝐍𝐀: 𝐃𝐎𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐓𝐑𝐀𝐏𝐀𝐍𝐈 𝐒𝐂𝐄𝐍𝐃𝐄 𝐈𝐍 𝐏𝐈𝐀𝐙𝐙𝐀 📌📌
Domani, domenica 27 Febbraio, alle 16:30 in Piazza Vittorio Veneto a Trapani, in un luogo scelto non a caso vista la presenza del 𝐦𝐨𝐧𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐢 𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐢, si terrà una grande manifestazione per la pace a sostegno della comunità ucraina duramente colpita dall’invasione russa.
Tutta la Città di Trapani ed i comuni viciniori, sono invitati a partecipare in massa e con i loro gonfaloni e bandiere: sindaci ed amministratori locali, associazioni, partiti politici, parti sociali e sindacali, studenti, e cittadini sono chiamati a dare un segnale forte e di vicinanza anche alle comunità ucraine trapanesi in un momento così difficile.
𝗦𝘁𝗼𝗽 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮: 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮̀ 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗼 𝘂𝗰𝗿𝗮𝗶𝗻𝗼!
𝐴𝑟𝑡. 11 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒: “𝐿’𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎 𝑟𝑖𝑝𝑢𝑑𝑖𝑎 𝑙𝑎 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑠𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑖 𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑒 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖”.
https://www.facebook.com/comune.trapani/videos/273898201486257

Il portavoce del primo cittadino pantesco annuncia la sua adesione sui social:

Domani alle 16.30, il Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, parteciperà in rappresentanza della comunità pantesca alla manifestazione per la pace, a sostegno dell’Ucraina che è stata organizzata dal Sindaco di Trapani, che ha esteso l’invito a tutti i cittadini della Provincia.

Ambiente

Pantelleria, nuovo distacco di energia elettrica: 5 agosto 2025

Direttore

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Per il giorno martedì 5 agosto, la Società SMEDE ha programmato distacco di energia elettrica per esigenze di servizio, nelle contrade di seguito riportate nell’avviso pubblico

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Cronaca

Chiuso Castello di Pantelleria per motivi di sicurezza

Redazione

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E ora tutti gli eventi in programma?

L’Amministrazione Comunale informa la cittadinanza che, a seguito di un’ispezione tecnica condotta oggi dai funzionari del Demanio dello Stato, è stata disposta la chiusura immediata del Castello di Pantelleria per motivi legati alla sicurezza strutturale dell’edificio.
Il provvedimento ha carattere precauzionale e si rende necessario al fine di garantire l’incolumità dei visitatori, del personale e di tutti i cittadini, in attesa di ulteriori accertamenti e degli eventuali interventi di messa in sicurezza o adeguamento che verranno valutati nei prossimi mesi.
La chiusura resterà in vigore fino a nuova comunicazione.
Pur comprendendo il dispiacere che questa decisione potrà suscitare, specie in un periodo di alta affluenza turistica, contiamo sulla comprensione della cittadinanza: la sicurezza pubblica rappresenta, e continuerà a rappresentare, una priorità assoluta per questa Amministrazione.

Seguiranno aggiornamenti tempestivi non appena saranno disponibili nuove informazioni.

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Salute

Quando la vita umana prevale: FISA, ANAB e SIPEM, insieme per la Sicurezza Acquatica

Redazione

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L’unione tra la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) e l’Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti (ANAB), un passo significativo nello studio e ricerca che continua. Questa sinergia a tre voci è un esempio lampante di come, quando l’interesse primario è la salvaguardia della vita umana e NON il mero guadagno o il potere politico, portino a benefici inestimabili per l’intera umanità. In un settore delicato come quello del soccorso in acqua, dopo questi tragici avvenimenti, l’integrazione di competenze diverse non solo ottimizza gli sforzi, ma eleva gli standard di sicurezza a vantaggio di chiunque si trovi in difficoltà, convinzione questa di tutti i presidenti delle tre organizzazioni FISA, ANAB E SIPEM.
Questa alleanza a tutto tondo sottolinea un principio fondamentale: la professionalità è la vera chiave di volta. Non si tratta di un optional, continua il presidente Perrotta, ma di una necessità imprescindibile. Ogni istruttore, ogni ente formativo e ogni bagnino deve possedere tutte le strategie sia di insegnamento che di impiego e deve garantire una preparazione impeccabile.
I grandi incontri politici dove non scaturisce nient’altro che mera politica tra potenti, porta il soccorso a restare un presente lacunoso già passato dove le conseguenze restano solo a chi perde un una vita. Non basta infatti la sola preparazione tecnica, non basta il raggiungimento di tempi con un cronometro per affrontare situazioni di emergenza in acqua; è fondamentale che gli operatori siano dotati sia degli strumenti psicologici per gestire lo stress per restare concentrati sotto pressione e offrire a loro volta supporto emotivo, sia alle vittime che ai colleghi dopo eventi traumatici.
La preparazione di un soccorritore parte da una consapevolezza del proprio mestiere, del rischio e della percezione dei pericoli ad esso connessi.
Per gli utenti, per i genitori, per chiunque si avvicini all’ambiente acquatico, diventa cruciale verificare e pretendere questa professionalità. Chiedere credenziali, informarsi sui percorsi formativi, assicurarsi che gli istruttori siano costantemente aggiornati, e che la loro formazione includa anche aspetti psicologici, non è un’eccessiva pignoleria, ma un atto di responsabilità.
La superficialità o l’improvvisazione in questo campo possono avere conseguenze devastanti come gli ultimi accadimenti, Incidenti che avrebbero potuto essere evitati, dolori profondi e perdite irreparabili sono spesso il risultato di una mancanza di preparazione o di un’attenzione insufficiente agli standard. Per questo, l’unione di FISA, ANAB e SIPEM è un messaggio chiaro: lavorando insieme, con un focus incrollabile sulla qualità e sull’etica, e con una vision che abbraccia ogni aspetto dell’emergenza, si possono prevenire tragedie e garantire un ambiente acquatico più sicuro per tutti. È un invito a ogni cittadino a non accontentarsi, a esigere il massimo da chi è preposto alla sua sicurezza e preparazione e per riconoscere questo valore inestimabile della vera professionalità.
Le leggi devono cambiare a vantaggio della vita umana attraverso lo studio degli incidenti passati per scelte più giuste per il futuro.

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