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Cultura

Tutta l’anima dell’isola in un libro: "Pantelleria, il gusto delle contrade"

Direttore

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Cosa distingue un popolo da un altro? Cos’è la cultura di un popolo? Perché è  importante conservare una tradizione? Queste domande trovano facile risposta nel libro “Pantelleria, il gusto delle contrade”, scritto da diverse penne, raccordate poi dalle tre ideatrici di una simile opera: Loredana Salerno, Giuseppina Blanda e Caterina Culoma hanno racchiuso tutta l’anima dell’isola nel loro libro! Esse, con l’eleganza, la sagacia e la peculiarità tipiche delle fimmine pantische hanno realizzato un itinerario enogastronomico per tutta l’isola di Pantelleria, un viaggio che sotto le spoglie di “cucina” si compie nella cultura dell’Isola del Vento. Pantelleria non è solo mare, natura, locali notturni, escursioni in bicicletta e altre amenità da turismo di massa.

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La presentazione del libro al Castello

Pantelleria è cultura che si dirama attraverso le sue contrade, la gente, il dialetto e la cucina. Dietro l’espediente della tradizione culinaria, noteremo che, leggendo e assaporando ciascuna pagina con gli occhi e la fantasia, le nostre curatrici colte e illuminate parlano anche di usanze e  costumi non soltanto pantesche in genere. La particolarità di Pantelleria è di non essere affatto piccola e, già da tempi antichi, era suddivisa in contrade; ognuna di queste ha la sua tradizione. Sembrerà strano, ma è così: cambia il sapore della caponata da una località all’altra, o lo stesso cous cous. Un elemento in più o in meno o diverso, nel piatto, può mutare il sapore. 21369421_130771104224202_7598487904747174348_n Un tempo, le varie zone erano chiuse a sé, vuoi per le distanze, vuoi per una maggior tutela delle stesse dalle invasioni che sin dai tempi dei fenici si sono susseguite a costo di sangue e scambi forzati di cultura, anche normanna, spagnola, arabe e altre dominazioni ancora. La lontananza, poi, dalla Sicilia e dai Continenti, ha reso il suo popolo così forte da essere assolutamente autonomo. Il mestiere tradizionale è quello dell’agricoltore, rappresentando la pesca un passatempo, quando era possibile per condizioni di mare e di sicurezza. Tutto questo emerge nello scorrere delle immagini e delle ricette, dei nomi delle contrade e delle storie raccontate, dopo un grande lavoro di acquisizione di notizie e ricerche storiche.

“Pantelleria, il gusto delle contrade” ti fa cogliere la fragranza dell’origano, appena colto, la sapidità del cappero, l’arte di modellare la pasta per i mustazzoli o per i ravioli amari, affinché non si aprano al bollire dell’acqua di cottura. Del resto, la cultura della cucina, di un piatto racchiude tutto il sapere di un popolo (ogni festività ha un o più pietanze dedicati), le sue esigenze primarie e le contaminazioni succedutesi nel tempo e negli incontri con altre civiltà. Tra i tanti libri che parlano di Pantelleria, questo, probabilmente è quello più accattivante, poiché accompagnato da immagini suggestive e poetiche che istillano il desiderio di esseri lì, tra le rocce di ossidiana, i giardini e le garchè della seducente Perla Nera, sferzata, si, dai venti del Mediterraneo, ma anche lambita da tanto sapere e passione. Questa opera rappresenta un forziere in cui custodire il grande e prezioso tesoro della cultura pantesca, così come sollecitato dalle stesse Loredana, Giuseppina e Caterina nella dedica: “Ai nostri padri, per il duro lavoro svolto. Alle nostre madri, scrigni di saggezza. Ai nostri mariti, che hanno condiviso e sostenuto questo lavoro. Ai nostri figli, che possano conservare, valorizzare e tramandare.” Marina Cozzo (A Pantelleria il libro è acquistabile presso L’emporio del Gusto di Fabrizia Boni e la Libreria Maccotta) 20767853_124367804864532_3119285051459500454_n

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

VVN – Vini e Vigne del Valdinoto il 2 maggio alla Loggia del Mercato di Noto

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Sarà un’edizione tutta serale, dedicata ai winelovers e ai molti viaggiatori che sceglieranno il Sud est della Sicilia come destinazione per il fine settimana del 1 maggio, quella di VVN – Vini e Vigne del Valdinoto 2025. L’appuntamento con il tradizionale evento annuale organizzato dalla Strada del Vino Valdinoto è per venerdì 2 maggio 2025 alla Loggia del Mercato, privilegiata sede dell’enoteca della Strada nel cuore del centro storico di Noto: a partire dalle 19 saranno aperti i banchi d’assaggio, con oltre 30 aziende partecipanti che in poche ore consentiranno agli ospiti di fare un piccolo viaggio soprattutto nella conoscenza dei vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, percorrendo idealmente tutte le strade di questo grande territorio vitivinicolo.

«Abbiamo deciso di dedicare quest’edizione interamente ai wine lovers – spiegano il presidente e il direttore della Strada del Vino Valdinoto Massimo Padova e Frankie Terranova insieme al presidente del Consorzio di Tutela Valdinoto Angela Sergio – dopo due appuntamenti che nei mesi scorsi abbiamo dedicato invece agli operatori del settore, a Modica e a Siracusa, accrescendo in modo sostanziale il nostro lavoro dedicato alla promozione delle aziende in sinergia con gli altri protagonisti del sistema enogastronomico del territorio, a cominciare da ristoranti ed enoteche. Questa stagione sarà molto importante per le attività della Strada, perché intendiamo dare nuovo impulso all’attività della Loggia del Mercato, che nella sua enoteca riunisce tutte le referenze dei produttori associati, e contestualmente rafforzare la promozione degli itinerari enoturistici di questo grande territorio che racchiude la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola. Coinvolgendo i visitatori in viaggio in questo lungo ponte del 1 maggio inauguriamo un’estate di eventi organizzati direttamente dalla Strada e da tutti i nostri produttori». 

Sarà possibile partecipare a VVN con ticket da 10 o 15 euro, che daranno accesso all’assaggio rispettivamente di 3 o 5 calici. I ticket sono disponibili per l’acquisto online su stradadelvaldinoto.it.

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Spettacolo

Pantelleria, Nathalie Caldonazzo e Massimo Galfano in visita ufficiale per il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”

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Questa mattina, Nathalie Caldonazzo, attrice, conduttrice televisiva e madrina ufficiale del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”, accompagnata dal direttore artistico della manifestazione, Massimo Galfano, ha fatto visita al Comune di Pantelleria in vista dell’attesa kermesse che si terrà sull’isola dal 24 al 27 luglio 2025.

Ad accoglierli presso la sede municipale sono stati il Sindaco Fabrizio D’Ancona, la Vicesindaca e Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Adele Pineda e l’Assessore alla Comunicazione Federico Tremarco. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto e collaborazione istituzionale, con l’obiettivo di sottolineare il ruolo strategico del Festival nel promuovere l’immagine culturale e turistica di Pantelleria a livello internazionale.

Nel corso del cordiale colloquio, sono stati discussi i dettagli organizzativi dell’evento, che si preannuncia come uno dei momenti culturali più significativi dell’estate pantesca. Il Festival “Voci dal Mediterraneo” si propone di valorizzare la musica, l’arte e il dialogo interculturale tra i popoli che si affacciano sul Mare Nostrum, con una programmazione ricca di concerti, spettacoli e incontri con artisti di fama nazionale e internazionale.

Il Sindaco D’Ancona e il Vicesindaco Pineda hanno espresso il loro entusiasmo e il pieno sostegno all’iniziativa, ribadendo l’importanza di investire su eventi culturali di alto profilo per favorire lo sviluppo turistico e sociale dell’isola.

«Siamo onorati di ospitare una manifestazione di così grande respiro – ha dichiarato la Vicesindaca Pineda e siamo certi che il Festival sarà una straordinaria occasione per valorizzare le eccellenze di Pantelleria e per promuovere la cultura del dialogo e della bellezza».

Il direttore artistico Massimo Galfano e la madrina Nathalie Caldonazzo hanno ringraziato l’Amministrazione comunale per il caloroso benvenuto e per il sostegno offerto al progetto, confermando il massimo impegno per garantire un evento di altissima qualità.

Il Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” si prepara così a diventare un appuntamento imperdibile, capace di trasformare Pantelleria in un vero e proprio crocevia di culture, voci e emozioni.

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Cultura

Pantelleria: terzo cineforum ‘Isola del Sapere’ dell’UNIPANT

Redazione

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Il film, WE WANT SEX, una commedia sulla battaglia delle donne inglesi per la parità salariale, sarà proiettato gratuitamente mercoledì 30 aprile

Anche ieri la sala era piena per il secondo appuntamento con il Cineforum del progetto “Panteschità 2: L’Isola del Sapere” della Democrazia Partecipata 2024, che terminerà a fine maggio alla sede Unipant in Via San Nicola, 42°.
Le proiezioni sono aperte a tutti i cittadini.

Il terzo film in programma sarà proiettato mercoledì 30 aprile alle ore 19.30 e sarà WE WANT SEX del regista inglese Nigel Cole. Il film ci porta in Inghilterra nel 1968, nella storia di Rita O’Grady, che nel 1968 guidò lo sciopero delle 187 operaie della fabbrica Ford nell’Essex (Inghilterra) che pose le basi per la legge sulla parità di diritti e di salario tra uomo e donna. Tra gli interpreti più noti troviamo Rosamund Pike, Bob Hoskins, Miranda Richardson e Sally Hawkins. Il film è del 2010.

Il titolo, volutamente allusivo, si riferisce ad un incidente accaduto durante la manifestazione delle donne davanti al Parlamento inglese, dove esibivano cartelli scritti a mano che messi l’uno dietro l’altro formavano la scritta “We want sex equality”, Vogliamo la parità salariale. Una folata di vento più forte fece volare via proprio gli ultimi cartelli, lasciando solo i primi che formavano la scritta We want sex… proprio mentre si affacciava il Primo Ministro inglese.

Da questo spunto prende il titolo la commedia che sa far divertire e riflettere, partendo da un fatto storico, per un problema che dopo più di 50 anni ancora non è stato risolto né nel Regno Unito né nel resto del mondo.

Come sempre i film proposti mirano a far riflettere su un tema importante e attuale e in questo caso si parlerà di diritti delle donne, di parità salariale e del ruolo delle donne nella società, constatando che troppe cose non sono ancora cambiate dal 1968 ad oggi.

L’ingresso gratuito sarà fino ad esaurimento posti.

Qui la scheda e il trailer del film: https://www.unipant.it/events/30-aprile-cineforum-we-want-sex/

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