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Turbolenze in volo aumentano: allarme cambiamento climatico

L’aumento delle turbolenze in volo è un segnale di allarme per il cambiamento climatico. Secondo uno studio dell’Università di Reading, il tempo cumulativo di turbolenze durante i voli è aumentato del 55% nel mondo negli ultimi 40 anni. Gli scienziati attribuiscono questo fenomeno al riscaldamento globale e al cambiamento delle correnti a getto, causando disagi per i passeggeri e danni economici per le compagnie aeree. Diventa essenziale adottare misure preventive per garantire voli più sicuri ed efficienti.
+55% di turbolenze: cosa sta succedendo?
Le turbolenze in volo stanno aumentando a un ritmo preoccupante, sollevando l’allarme sul cambiamento climatico. Secondo uno studio condotto dall’Università di Reading, il tempo cumulativo di turbolenze durante i voli aerei è aumentato del 55% in tutto il mondo negli ultimi 40 anni. Questo fenomeno, noto come turbolenza in aria limpida o CAT (Clear Air Turbulence), si verifica in assenza di nubi ed è causato dall’incontro di masse d’aria in movimento con velocità diverse.
Gli scienziati attribuiscono l’aumento delle turbolenze al riscaldamento globale e al cambiamento delle correnti a getto, che sono influenzate dalla temperatura dell’aria.
L’aria più calda, generata dalle crescenti emissioni di gas serra, intensifica il windshear nelle correnti a getto, aumentando così le turbolenze sia nell’Atlantico settentrionale che a livello globale. Questo fenomeno comporta disagi significativi per i passeggeri e danni considerevoli per gli aeromobili, con costi che possono raggiungere il mezzo miliardo di dollari all’anno per le compagnie aeree. Pertanto, diventa essenziale che le compagnie aeree investano in sistemi avanzati di previsione e rilevamento delle turbolenze per gestire l’aumento previsto delle turbolenze in futuro e garantire voli più sicuri, confortevoli ed efficienti. L’industria dell’aviazione dovrà adottare strategie e misure preventive per mitigare gli impatti delle turbolenze crescenti, riducendo l’usura degli aeromobili e mitigando i rischi per i passeggeri e gli assistenti di volo. Solo così potremo affrontare efficacemente il fenomeno delle turbolenze in aumento e garantire un futuro sostenibile per il trasporto aereo.
Il grafico di cui sopra (Mark C. Prosser et al., Geophysical Research Letters, 2023) riporta la probabilità che si verifichino turbolenze (CAT). Si può notare come dal 1979 al 2020, per alcune areee, ci sia stato un incremento notevole. Questo in particolar modo nell’area atlantica tra Nord America e Europa nonchè tra Asia e Nord America sebbene in misura minore.
I danni delle turbolenze
Le turbolenze in volo stanno causando danni significativi sia fisici che finanziari.
I danni fisici includono danni strutturali agli aeromobili a causa di oggetti e persone che si scontrano con l’interno dell’aereo, insieme all’usura e all’affaticamento generale dell’aeroplano.
Dal punto di vista finanziario, le compagnie aeree sono costrette a fronteggiare spese considerevoli, che possono variare da 150 a 500 milioni di dollari all’anno solo negli Stati Uniti. Queste cifre, riportate da Mark Prosser, ricercatore a Reading, indicano la necessità per le compagnie aeree di affrontare l’aumento delle turbolenze in modo strategico. Ogni minuto trascorso in turbolenza aumenta l’usura dell’aereo e il rischio di lesioni per i passeggeri e il personale di bordo. Inoltre, le turbolenze “Cat”, che sono difficili da prevedere e non visibili direttamente con i mezzi di rilevamento tradizionali, sono destinate ad aumentare a causa del riscaldamento globale. Ciò comporta voli meno confortevoli e un rischio maggiore per i passeggeri e l’equipaggio, poiché le turbolenze possono verificarsi improvvisamente durante gli spostamenti o quando le cinture di sicurezza non sono allacciate. Oltre agli impatti sulla sicurezza, le turbolenze contribuiscono all’aumento dell’usura degli aeromobili e all’utilizzo di più carburante, aggravando ulteriormente l’impatto ambientale. È quindi essenziale per le compagnie aeree adottare misure preventive e strategie di gestione per affrontare efficacemente i danni delle turbolenze, tenendo conto delle sfide legate al cambiamento climatico.
Il cambiamento climatico: cosa sta succedendo?
Il cambiamento climatico rappresenta un allarme crescente, e le turbolenze in volo sono uno dei suoi effetti evidenti. La concentrazione di gas serra nell’atmosfera, causata principalmente dalle attività umane, sta portando a un aumento delle temperature globali, e questo, a sua volta, contribuisce all’aumento della frequenza e dell’intensità delle turbolenze durante i voli. È cruciale comprendere che l’adozione di offerte energetiche sostenibili, fonti energetiche sostenibili, come l’energia solare ed eolica nonchè la riduzione del consumo di luce e gas in generale, sono parte integrante della soluzione per affrontare sia le turbolenze in volo che il cambiamento climatico nel suo complesso. I piccoli gesti, se cumulati e protratti nel tempo, possono determinare un impatto notevole. Allo stesso tempo, ridurre l’uso dei combustibili fossili diventa sempre più urgente per mitigare gli impatti negativi sul nostro pianeta. L’implementazione di politiche e tecnologie innovative nel settore dell’aviazione può contribuire a garantire viaggi più sicuri e sostenibili, proteggendo sia i passeggeri che l’ambiente.
Meteo
Ondate di calore, proteggiamoci dal caldo

Prevenire e contrastare i danni per l’organismo determinati dalle ondate di #calore, condizioni climatiche in cui si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, associate ad alti tassi di umidità, assenza di ventilazione e forte irradiamento solare.
Anche per l’estate 2025, l’Unità operativa per l’Educazione e la promozione della salute dell’Asp Trapani, con responsabile Giuseppe Valenti, ha predisposto un “Piano operativo locale per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore”, in ossequio alle Linee Guida regionali per proteggere i soggetti fragili.
Le ondate di calore sono eventi meteorologi estremi che rappresentano un grave pericolo per la salute pubblica, soprattutto per le persone anziane, i malati cronici, le persone non autosufficienti, quelle che assumono abitualmente farmaci, quelle, anche giovani, che svolgono attività fisica all’aperto, i neonati e i bambini piccoli.
Sintomi
Mal di testa, debolezza, tachicardia, temperatura corporea elevata, nausea sono alcuni dei sintomi di un’esposizione prolungata a temperature elevate che si manifestano quando il sistema di regolazione della temperatura corporea non riesce a disperdere il calore eccessivo.
Il Piano operativo dell’Azienda sanitaria provinciale prevede un insieme di azioni mirate alla prevenzione degli effetti delle ondate di calore con l’attivazione di una rete di assistenza che comprende, oltre ai MMG (Medici di medicina generale), tutta una serie di strutture dell’ASP: i Presidi di continuità assistenziale, le Guardie mediche turistiche, i PPI (Punti di primo intervento), la Protezione civile, i PTE (Punti territoriali di emergenza) e i Pronto soccorso ospedalieri, nonché eventuali servizi di volontariato sociale e degli enti locali.
Segnalazioni
Saranno le C.O.T. (Centrali operative territoriali) dell’ASP che, ricevute le segnalazioni, attiveranno le U.C.A. (Unità di continuità assistenziale) per eventuali interventi di assistenza domiciliare.
I medici di famiglia, inoltre, avranno cura di avviare una sorveglianza attiva sui propri assistiti in condizioni di fragilità, e in particolare su quelli che vivono da soli, verificando anche telefonicamente le condizioni di salute nei momenti di intervenute ondate di calore. Tra le azioni del Piano, anche la sorveglianza continua delle condizioni meteorologiche e la rapida diffusione di allerte e avvisi alla popolazione.
Consigli utili
Consigli utili per prevenire e contrastare gli effetti delle ondate di calore e materiale informativo, sono visionabili sul sito internet dell’Asp (asptrapani.it). In un decalogo, sono indicati alcuni semplici, ma efficaci, suggerimenti rivolti alle persone della terza età: bere spesso, evitare di uscire nelle ore più calde, coprirsi quando si passa da un ambiente caldo a uno con aria condizionata, aprire le finestre al mattino e tenere le tapparelle abbassate, proteggersi indossando un cappellino e occhiali da sole, indossare indumenti chiari e fibre naturali, bagnarsi la testa con acqua fredda in caso di mal di testa provocato dall’esposizione al sole, consultare il proprio medico se si soffre di ipertensione, non modificare o sospendere in autonomia terapie.
In caso di emergenza è possibile chiamare il 118 oppure il 1500, il call center per l’emergenza estiva del Ministero della Salute.
Meteo
Meteo, è allerta a Pantelleria e tutta la Sicilia. Scuole chiuse in molte località

Il bollettino della Protezione Civile, emesso in data odierna 14 giugno 2025, segnala condizioni meteo avverse, da ricondursi in una allerta arancione.
Ecco cosa recita la previsione
“Condi-meteo avverse. Dal primo mattino di domani, giovedì 15 maggio 2025, e per le successive 24-36 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento”
Molte scuole saranno chiuse per la giornata di domani.
Ecco quali
Scuole chiuse
Il monitoraggio della situazione è costante e le decisioni potrebbero essere riviste nel corso della giornata, in base all’evoluzione delle condizioni meteo. Docenti, studenti e personale ATA devono verificare regolarmente gli aggiornamenti forniti dai propri Comuni di residenza o dalle direzioni scolastiche.
Provincia di Agrigento
Agrigento
Canicattì
Palma di Montechiaro
Porto Empedocle
Provincia di Catania
Catania
Acireale
Aci Castello
Aci Catena
Aci Sant’Antonio
Caltagirone
Motta Sant’Anastasia
Paternò
Riposto
San Pietro Clarenza
Provincia di Messina
Antillo
Furci Siculo
Gallodoro
Letojanni
Limina
Mandanici
Mongiuffi Melia
Nizza di Sicilia
Pagliara
Roccalumera
Sant’Alessio Siculo
Santa Teresa di Riva
Savoca.
Provincia di Ragusa
Chiaramonte Gulfi
Giarratana
Vittoria
Provincia di Siracusa
Siracusa
Avola
Buccheri
Floridia
Noto
Portopalo di Capo Passero
Priolo Gargallo
Rosolini
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Meteo, torna l’allerta in Sicilia Occidentale. Bollettino Protezione Civile anche per Pantelleria

Per la giornata di domani 9 maggio 2025, il bollettino della Protezione Civile – Dipartimento della Regione Siciliana annuncia una nuova allerta meteo per quasi tutta la Sicilia, Isole Minori incluse
Così dalle previsioni della Protezione Civile:
Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori centrosettentrionali, con quantitativi cumulati da deboli a localmente moderati; da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti
settori, con quantitativi cumulati generalmente deboli
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