Trasporti
Trasporto marittimo e sicurezza: la flotta italiana si incontra al Comando Generale della Guardia Costiera

Contributo d’immagini: https://drive.google.com/drive/folders/1k_eg8qxKBpGZB9HfOqOHQc6LETtGqz3s?usp=drive_link
Un momento significativo, quello di ieri, espressione e sintesi dei numerosi servizi offerti durante l’anno a favore del personale navigante e dell’armamento nazionale dal Comando generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e dalla Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, per il trasporto marittimo e per le vie d’acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’interscambio di informazioni tra Armatori e Amministrazione di bandiera, allargato a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nello shipping, rappresenta un momento di crescita e sviluppo per l’intera flotta nazionale, nell’ottica del perseguimento dell’obiettivo primario che rimane il miglioramento – continuo e costante – degli standard di sicurezza a bordo delle navi di bandiera italiana e di quelle che approdano nei porti nazionali con bandiere diverse.
Un impegno sinergico sul tema della sicurezza della navigazione che ha aumentato la consapevolezza dell’importanza di questo fattore, ormai divenuto fondamentale per garantire la competitività italiana nel settore marittimo internazionale.
Ed è questo lo spirito che ha animato l’incontro avvenuto ieri, 29 febbraio 2024, presso la sala conferenze del Comando Generale della Guardia Costiera, con l’armamento nazionale e gli stakeholder al quale hanno partecipato le Società di gestione, le Associazioni di categoria, gli Organismi riconosciuti ed in videoconferenza gli uffici marittimi presenti sul territorio della Guardia Costiera.
L’incontro è stato aperto dagli interventi del Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Nicola Carlone e del Direttore Generale Patrizia Scarchilli nonché dal saluto rivolto, attraverso lettura di un messaggio, dal Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Edoardo Rixi.
In un clima di cordiale e propositivo confronto, il personale del Reparto “Sicurezza della navigazione e marittima”, guidato dall’Ammiraglio Ispettore Capo (CP) aus. rich. Luigi Giardino, ha dato evidenza dell’attività svolta nel 2023 a favore dell’armamento italiano e dei risultati ottenuti, illustrando le performance della flotta nazionale alla luce delle ispezioni eseguite nei porti stranieri e italiani.
Inoltre, sono state rese note tutte le attività normative di rilievo internazionale in corso e quanto il Comando Generale sta facendo per la loro trasposizione nell’ordinamento nazionale.
Infine, il Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone ha premiato la società “Carnival Maritime GmbH” (operatore marittimo delle navi di Costa e AIDA che battono bandiera italiana) che ha ottenuto i migliori risultati durante l’anno 2023. La società più virtuosa è scelta in base ad un algoritmo attraverso il quale viene pesata la performance della società in funzione delle ispezioni Port State Control eseguite nei principali porti internazionali sulla base dei più importanti accordi sulla sicurezza della navigazione (Paris MoU, Tokyo MoU e U.S.C.G.).
Trasporti
Pantelleria, nuova zona pedonale nel Capoluogo

VIA VENEZIA diventa zona pedonale, nel tratto compreso tra Via Catania e
Via Napoli. La disposizione del Comune di Pantelleria è in fase sperimentale e/o fino alla revoca del provvedimento mediante la collocazione di dissuasori o arredi urbani “vasi”.
Infatti, la zona del centro urbano – VIA VENEZIA – nel tratto compreso tra incrocio con Via
Catania e incrocio con Via Napoli, dal punto di vista della circolazione e urbanistico è
un’area di medie dimensioni con scarsa sicurezza degli spazi destinati ai pedoni a ridosso
di vie con presenza di attività commerciali, artigianali ed altre attrazioni quali ad esempio la
Piazzetta Messina, di recente riqualificata e valorizzata dal punto di vista turistico e
culturale, con conseguente congestionamento della circolazione veicolare.
Cultura
Fiat Topolino – Eleganza e tradizione, nel cuore di Scicli

Scicli tra le location scelte per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica
Scicli ancora set a cielo aperto, oggi11 giugno centro storico off limits nel cuore della cittadina barocca , questa volta non si tratta dei nuovi episodi del Il Commissario Montalbano di cui Scicli e il centro storico sono stati set, per oltre venti anni ma a Scicli si gira un importante spot pubblicitario
Scicli è tra le location scelte infatti per girare il nuovo spot della Fiat Topolino2, la microcar elettrica a due posti. Le riprese coinvolgono diversi luoghi iconici della provincia di Ragusa, tra cui Modica, Marina di Ragusa e Scoglitti
La protagonista è una giovane con occhiali da sole e foulard al vento, guida con il sorriso mentre attraversa luoghi iconici: Piazza Italia, via San Bartolomeo, il suggestivo Palazzo Beneventano. Un viaggio spensierato tra storia, bellezza e tradizione
A Scicli, le riprese si svolgono oggi, 11 giugno, con limitazioni al traffico e alla sosta in alcune zone del centro storico. Anche i dehors dei locali pubblici saranno temporaneamente ridotti per agevolare le riprese1.
In ragione della necessità di ospitare una produzione pubblicitaria di rilievo in città, l’amministrazione comunale di Scicli, in accordo con la Film Commission Comunale, il comando di polizia locale e l’ufficio Suap, come si legge nella pagina del Comune, ha disposto una serie di limitazioni al traffico nel centro storico di Scicli per oggi 11 giugno.
Un’occasione straordinaria per mettere in mostra la bellezza del territorio ibleo! Sei curioso di sapere di più sulla nuova Topolino?
Trasporti
TRASPORTO AEREO Diritti dei passeggeri aerei: riforma in corso, ma rischio arretramento nella tutela

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia:
Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero
11 giugno 2025 – Il Consiglio dei Ministri UE dei Trasporti, sotto la Presidenza polacca, ha approvato una posizione sulla riforma del Regolamento (CE) n. 261/2004 che tutela i passeggeri in caso di ritardo, cancellazione del volo e negato imbarco. Sebbene l’obiettivo dichiarato sia modernizzare una normativa ormai datata si intravedono ombre e criticità che rischiano di ridurre – e non ampliare – la tutela dei viaggiatori.
Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia hanno individuato le seguenti principali criticità dell’accordo raggiunto:
Compensazione legata a ritardi più lunghi
Oggi i passeggeri hanno diritto a compensazioni già con 3 ore di ritardo. La proposta prevede nuove soglie: fino a 6 ore per i voli intercontinentali e vanificherebbe anni di avanzamenti giurisprudenziali, oltre a determinare una drastica riduzione del numero di passeggeri aventi diritto alla compensazione.
Rimborso “fai da te” dopo 3 ore
Se la compagnia non propone un’alternativa entro 3 ore, il passeggero potrà organizzarsi da solo e chiedere il rimborso. Tuttavia, in assenza di criteri chiari, il passeggero rischia oneri economici e incertezza sui rimborsi. La misura comporta un trasferimento dell’onere organizzativo ed economico sul passeggero, indebolendo di fatto l’obbligo di assistenza che oggi grava sul vettore.
Modifica nominativo: diritto condizionato?
La possibilità di modificare il nome fino a 48 ore prima è innovativa in teoria, ma il testo non chiarisce se sarà gratuita o subordinata a costi aggiuntivi: un diritto non garantito è solo una facoltà commerciale.
Sbarco obbligatorio dopo tre ore di attesa a bordo
L’introduzione di una soglia temporale chiara per i ritardi in pista rappresenta un passo nella giusta direzione, ma tre ore di attesa a bordo sono un tempo eccessivo e difficilmente giustificabile dal punto di vista del passeggero. Restano inoltre aperti interrogativi rilevanti sull’effettiva applicabilità della misura negli aeroporti più congestionati, nonché sull’esistenza di strumenti sanzionatori in caso di mancato rispetto del limite previsto.
La riforma in discussione segna un passaggio delicato – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – Aggiornare la normativa non può significare indebolire la protezione del passeggero. Innalzare le soglie delle ore di ritardo per ottenere una compensazione significa, in pratica, escludere milioni di passeggeri dà un diritto che oggi è riconosciuto anche con 3 ore di ritardo.
Affidare al viaggiatore il compito di trovare da solo una nuova rotta, con la promessa di un rimborso successivo, vuol dire lasciare il consumatore più solo proprio nel momento di maggiore difficoltà –
aggiunge Maria Pisanó, Direttrice del Centro Europeo Consumatori Italia.
Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia auspicano che nei prossimi negoziati con il Parlamento europeo si rafforzi – e non si svuoti – il significato dei diritti che i cittadini europei hanno conquistato in oltre 20 anni. Perché i diritti non si annunciano: si garantiscono, si rendono esigibili, si fanno rispettare.
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