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Trasporti

Rincari voli +20% rispetto al 2023: perché e come evitarlo

Redazione

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In un periodo in cui i viaggi aerei hanno ripreso vigore dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, molti viaggiatori si trovano a fronteggiare un ostacolo inaspettato: l’aumento significativo delle tariffe aeree. Questo fenomeno sta influenzando sia i voli nazionali che quelli internazionali, rendendo sempre più arduo per le famiglie e i singoli individui programmare viaggi e vacanze senza incidere pesantemente sul proprio portafoglio.

Mercato Aereo Attuale: come aumentano i prezzi?

Il settore aereo sta vivendo una fase di transizione significativa. Dopo il blocco quasi totale dovuto alla pandemia, il desiderio represso di viaggiare ha causato un’impennata della domanda di voli, ed essendo il mercato del trasporto aereo è un mercato libero, l’aumento dei prezzi è stato piuttosto inevitabile, soprattutto in alcuni casi in cui il numero dei posti è minore rispetto alla domanda.

Tuttavia, questa rinata voglia di esplorare non trova corrispondenza nei prezzi dei biglietti, che hanno visto un incremento marcato. Nel 2024, si prevede che i prezzi dei biglietti hanno subito e subiranno un aumento medio del 20% nei primi mesi, con punte del 30% tra gennaio e marzo rispetto allo stesso periodo del 2023. Questi aumenti si inseriscono in un trend già iniziato nel 2023, quando le tariffe intra-europee sono cresciute del 32%. L’incremento dei prezzi non risparmia nessuno, con una tariffa media nazionale che si aggira intorno ai 55 euro per tratta e quella internazionale che raggiunge gli 80 euro. Nonostante l’aumento delle tariffe, il numero di persone che viaggia e la frequenza dei viaggi continuano a crescere, segno dell’importanza che il viaggio ha per molti.

Perché Aumentano i Prezzi dei Voli? 

Diversi fattori contribuiscono all’aumento dei costi dei voli, tra cui:

Inflazione e Aumento dei Costi Energetici: La crescita inflazionistica globale e il rincaro energetico, complice anche la situazione geopolitica attuale, come la guerra in Ucraina, hanno un impatto diretto sui costi operativi delle compagnie aeree.

Dinamiche di Domanda e Offerta: L’equilibrio tra domanda e offerta gioca un ruolo cruciale. Con una domanda in costante aumento, i fornitori di voli,( come i fornitori di energia elettrica), possono permettersi di aumentare i prezzi.

Costi del Carburante: Il prezzo del petrolio e il prezzo del gas, sono cresciuti del 71% nel 2023, incide significativamente sul costo operativo dei voli. Le sanzioni al gas e al petrolio russo hanno ulteriormente esacerbato questa tendenza.
Investimenti per la ricerca e lo sviluppo di energie rinnovabili;

Adattamento dei Modelli di Business: Le compagnie aeree stanno rivisitando i loro modelli operativi per affrontare i crescenti costi e garantire la sostenibilità finanziaria, spesso a discapito delle tariffe ultra-convenienti del passato.

Strategie per evitare l’aumento dei prezzi 

Nonostante il panorama sfavorevole, esistono strategie per navigare questo mare in tempesta senza svuotare il portafoglio:

Pianificazione Anticipata: Acquistare i biglietti con largo anticipo può garantire prezzi più vantaggiosi, evitando le fluttuazioni di prezzo dell’ultimo minuto.

Flessibilità nelle Date di Viaggio: Essere flessibili con le date permette di sfruttare le offerte migliori, spesso disponibili in giorni e orari meno richiesti.

Confronto tra Diverse Compagnie Aeree: Utilizzare piattaforme di confronto online per trovare le offerte migliori tra diverse compagnie.

Sfruttare le Offerte Speciali e i Programmi Fedeltà: Iscriversi alle newsletter delle compagnie aeree e partecipare ai loro programmi fedeltà può offrire accesso a promozioni esclusive e accumulo di punti o miglia. In alcuni casi è possibile risparmiare anche sfruttando le festività “social”: molte compagnie offrono sconti per giornate come il black friday, il blue monday, ecc.

Prenota i tuoi voli nelle fasce orarie notturne: alcune compagnie decidono di mettere degli sconti se la prenotazione avviene durante le ore notturne;

Considerare Aeroporti Alternativi: A volte, volare da o verso aeroporti secondari può risultare più economico rispetto a quelli principali.

Con una strategia oculata e una pianificazione attenta, è possibile ridurre l’impatto dell’aumento dei prezzi dei voli sul proprio budget di viaggio, continuando a esplorare il mondo senza compromettere la propria salute finanziaria.

Fonte: https://www.prestoenergia.it/news/rincari-voli/

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Trasporti

Pantelleria – Trasporti marittimi veloci, ecco quando riprendono i collegamenti con aliscafo

Direttore

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Dal primo giugno 2024 la Liberty Lines riprenderà il servizio di trasporto per mezzo degli aliscafi da e per Pantelleria.

Nel sito ufficiale dell’azienda dei collegamenti veloci con le Isole Minori della provincia di Trapani, in Sicilia, la tratta Pantelleria Trapani e viceversa sarà coperta per la stagione 2024 da sabato 1 giugno  a martedì 1 ottobre.

E’ già possibile effettuare prenotazione online, dal sito:

Liberty Lines

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Economia

Prezzo della Benzina ai minimi storici: i motivi del calo

Redazione

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Nel 2023, il prezzo della benzina è sceso a 1,20 € al litro, un minimo storico non visto dall’inizio della pandemia nel 2020. Fattori principali che hanno influenzato questa riduzione sono il crollo della domanda di petrolio e la riduzione dei margini di distribuzione.

Calo Prezzo Benzina: come è cambiato negli ultimi anni

I prezzi della benzina hanno visto una significativa fluttuazione negli ultimi anni. Prendendo ad esempio i dati degli ultimi tre anni, il costo medio della benzina nel 2021 era di 1,30 € al litro. Questo prezzo è aumentato nel 2022, raggiungendo 1,50 € al litro, a causa dell’instabilità del mercato del petrolio e delle tensioni geopolitiche. Tuttavia, nel 2023, si è osservata una riduzione sostanziale, con il prezzo medio che è sceso a 1,20 € al litro. Questa tendenza al ribasso riflette una combinazione di fattori, inclusa la diminuzione della domanda globale di petrolio e l’effetto delle politiche energetiche più sostenibili.

Crollo della Domanda di Petrolio

 
La domanda di petrolio ha subito un calo significativo, influenzato da diversi fattori macroeconomici e da un cambio nelle abitudini dei consumatori. L’agenzia Internazionale dell’Energia ha riportato che la domanda globale di petrolio ha visto una riduzione del 3% nel corso dell’ultimo anno. Questo calo è in parte dovuto alla crescente adozione di veicoli elettrici e alla maggiore sensibilità verso le alternative sostenibili. Inoltre, il rallentamento economico in grandi economie come la Cina e l’Europa ha contribuito a una minore richiesta di carburanti fossili.

 

Riduzione dei Margini di Distribuzione

 I margini di distribuzione, che comprendono i costi di trasporto, stoccaggio e vendita al dettaglio della benzina, hanno registrato una diminuzione. Questo fenomeno si spiega principalmente con l’efficienza operativa migliorata e con la riduzione dei costi logistici. Ad esempio, molte compagnie petrolifere hanno ottimizzato le loro operazioni di catena di approvvigionamento per adattarsi a un ambiente di mercato più competitivo, riducendo così i loro margini di distribuzione.

Costo della Benzina: previsioni e prospettive future

 Nonostante il calo attuale dei importo della benzina, il mercato rimane volatile e soggetto a rapidi cambiamenti. La continua evoluzione delle politiche energetiche, unita alle incertezze economiche globali, potrebbe portare a nuove fluttuazioni dei prezzi. Monitorare questi sviluppi sarà cruciale per comprendere le future tendenze dei prezzi del petrolio e della benzina. Inoltre, la transizione verso fonti energetiche più sostenibili potrebbe influenzare la domanda di petrolio a lungo termine, modellando così il panorama energetico globale.

 
 
Fonte: https://www.prontobolletta.it/

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Trasporti

Codici: autonoleggio e multe, buone notizie per i consumatori sulle penali

Matteo Ferrandes

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Qualcosa si muove nel settore dell’autonoleggio. La questione riguarda le penali inserite nelle condizioni contrattuali da alcune società in caso di sanzioni ricevute dal guidatore, motivate come costi di gestione della pratica amministrativa. Sul tema si era espressa l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in maniera netta, sono arrivate delle sentenze e finalmente le compagnie stanno imboccando la strada giusta, come riscontrato dall’associazione Codici, che da tempo segue la vicenda.

 

“Nel giugno 2022 l’Antitrust aveva reso noti i risultati delle istruttorie avviate nei confronti di sei società – ricorda Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, che riguardavano i contratti di autonoleggio. L’Autorità giudicò vessatorie le clausole relative alla violazione del Codice della Strada da parte del guidatore ed alla notifica della sanzione alla compagnia. In base ai contratti analizzati, in questi casi il consumatore era tenuto al pagamento di una penale, il cui costo si aggirava tra i 40 ed i 60 euro, da versare alla società, in aggiunta alla somma da pagare per la multa. Un pronunciamento importante, accompagnato da una serie di sentenze favorevoli ai consumatori, come quelle emesse dal Tribunale di Bolzano in merito ad alcune azioni inibitorie avanzate nei confronti di compagnie di autonoleggio, dichiarandole ammissibili. La strada da seguire è tracciata ed ora registriamo con favore che finalmente le società si stanno rimettendo in carreggiata”.

 

È il caso di Enjoy. La società non figurava nella lista di quelle finite sotto la lente di ingrandimento dell’Agcm, ovvero Autovia, B-Rent, Europcar, Locautorent, Sicily By Car e Sixt Rent a Car, ma ha aggiornato le condizioni contrattuali, eliminando la penale.

 

“Nell’istruttoria dell’Antitrust – sottolinea Paola Busnè, Responsabile dello Sportello Codici Lombardia, una delle strutture che ha seguito da vicino il caso delle penali applicate dalle compagnie di autonoleggio – è stato evidenziato come il consumatore, nell’aderire a questa tipologia di contratto, si trovi in una situazione di inferiorità rispetto alle società. In sostanza è portato ad accettare tutte le clausole proposte dalla compagnia, senza avere la possibilità di richiederne una modifica. Non solo. È stato anche evidenziato che applicare un costo così elevato è ingiustificato perché spesso veniva applicato anche nel caso di multe notificate direttamente al consumatore e perché l’attività gestionale che spetta alla società, e che viene indicata come la giustificazione di queste penali, richiede una semplice comunicazione all’ente che ha emesso la sanzione con l’indicazione dei dati del locatorio. Parlando sempre delle compagnie di autonoleggio, è bene ricordare che la riforma normativa del Codice della Strada ha espressamente escluso la loro responsabilità per il pagamento delle sanzioni amministrative, quindi non ci sono più i costi correlati alla solidarietà passiva da dover compensare. Alla luce di tutto questo, l’iniziativa di Enjoy è senz’altro una notizia positiva per i consumatori e ci aspettiamo che le società che non l’hanno ancora fatto, eliminino queste penali dai loro contratti. Naturalmente continueremo a vigilare, pronti a tutelare i consumatori danneggiati”.

 

L’associazione Codici invita i consumatori a controllare con attenzione non solo le condizioni del contratto di autonoleggio prima di firmarlo, ma, in questo caso specifico che riguarda le penali per le multe, di verificare le sanzioni comunicate dalle società o i costi extra addebitati dalle stesse. Come detto, sono clausole vessatorie, quindi nulle e per questo motivo è possibile rifiutare di pagare la penale o, nel caso fosse stata già pagata, richiedere la restituzione della somma versata. Per segnalazioni e richieste di assistenza è possibile contattare l’associazione Codici al numero 065571996 oppure inviando un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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