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Trasporti

Trasporti Marittimi – Scongiurato rincaro. Soddisfazione di Forgione dopo incontro con vertici Liberty Lines

Redazione

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Ieri in prima serata abbiamo divulgato la notizia circa il congelamento dell’azione di aumento dei prezzi per i trasporti marittimi da terraferma a Isole Minore. Il tema che teneva in ansia e angoscia migliaia di cittadini delle piccole isole è stato affrontato con tenacia dai sindaci.
Il primo cittadino delle Isole Egadi, Francesco Forgione, a seguito del suo incontro presso il palazzo comunale di Favignana con i vertici della compagnia Liberty Lines, ha commentato l’esito come un
𝐒𝐮𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐢: 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐥’𝐚𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢. 𝐈𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐅𝐚𝐯𝐢𝐠𝐧𝐚𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐋𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐲 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐬.
🔷 Buone notizie giungono dalla Regione Siciliana: nessun rincaro nei trasporti marittimi ministeriali.
▷ «𝑆𝑢 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑠𝑖𝑛𝑑𝑎𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑛𝑜𝑟𝑖 𝑙’𝑎𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑒 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝐼𝑛𝑓𝑟𝑎𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑀𝑜𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ Marco Falcone 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑎𝑣𝑖 𝑒 𝑎𝑙𝑖𝑠𝑐𝑎𝑓𝑖 – ha dichiarato il sindaco del Comune di Favignana – Isole Egadi Francesco Forgione – 𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑡𝑟𝑎 𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑖 𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑙𝑒𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑚𝑎 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑠𝑖𝑛𝑑𝑎𝑐𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜».
📆 Questa mattina, in concomitanza con la riunione in corso a Palermo, al Comune di Favignana il sindaco Francesco Forgione e il vicesindaco e assessore ai Trasporti Vito Vaccaro hanno incontrato il direttore commerciale della Liberty Lines Nunzio Formica e il direttore operativo Marco Dalla Vecchia per sollevare diverse criticità che, ormai da tempo, preoccupano i cittadini egadini.
▷ «𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑣𝑜𝑙𝑢𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡’𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟 𝑎𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑖𝑡𝑒𝑛𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑖𝑡𝑎̀ 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎𝑙𝑒, 𝑡𝑢𝑡𝑒𝑙𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑒 𝑒 𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖 – continua il sindaco Forgione – 𝐼𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑑𝑟𝑎̀ 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 3 𝑔𝑖𝑢𝑔𝑛𝑜, 𝑑𝑎𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑠𝑐𝑎𝑑𝑟𝑎̀ 𝑖𝑙 𝑏𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑎𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑚𝑎𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑛𝑜𝑟𝑖, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑧𝑖𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑛𝑑𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑎 𝑚𝑒𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑎𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑓𝑙𝑢𝑠𝑠𝑜 𝑡𝑢𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑛𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑎𝑟𝑐𝑖𝑝𝑒𝑙𝑎𝑔𝑜, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑙’𝑒𝑠𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑜𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑜, 𝑖𝑛 𝑎𝑙𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎, 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑛𝑢𝑐𝑙𝑒𝑜 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑙𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑒, 𝑠𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒, 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑏𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟 𝑣𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎𝑙𝑖. 𝐴𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑡𝑒𝑚𝑖 𝑎𝑙 𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑜 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑠𝑐𝑎𝑙𝑎𝑛𝑑𝑟𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝐹𝑎𝑣𝑖𝑔𝑛𝑎𝑛𝑎, 𝑙’𝑒𝑠𝑐𝑎𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑛𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖 𝑎𝑙 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑀𝑎𝑟𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑖𝑠𝑐𝑎𝑓𝑖 𝑒 𝑙𝑎 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑛𝑒𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑖 𝑚𝑒𝑠𝑖 𝑒𝑠𝑡𝑖𝑣𝑖, 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑑𝑎 𝑟𝑒𝑐𝑢𝑝𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒. 𝐶𝑜𝑛𝑓𝑖𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑖𝑎 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑒 𝑐ℎ𝑒, 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑠𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑒 𝑙’𝑒𝑠𝑐𝑎𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎 𝑀𝑎𝑟𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑠𝑐𝑎𝑙𝑎𝑛𝑑𝑟𝑜𝑛𝑒».
📍 I vertici di Liberty hanno ascoltato le richieste del primo cittadino egadino, ribadendo la necessità di dover trovare il giusto equilibrio tra l’attività imprenditoriale, le esigenze degli abitanti delle isole minori e gli interventi del Governo Regionale e Nazionale.
▷ «𝐼𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑒𝑠𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖 – ha commentato a margine il direttore commerciale di Liberty Lines Nunzio Formica – 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒, 𝑛𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖, 𝑒̀ 𝑣𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑛𝑜. 𝑁𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑓𝑎𝑟 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑖𝑙𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑒𝑠𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑒̀ 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑎𝑟𝑐𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑒𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑛𝑜𝑟𝑖. 𝐻𝑜 𝑟𝑒𝑐𝑒𝑝𝑖𝑡𝑜 𝑙𝑒 𝑖𝑠𝑡𝑎𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑖𝑛𝑑𝑎𝑐𝑜 𝐹𝑜𝑟𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑖𝑟𝑒. 𝐸’ 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑎𝑙𝑜𝑔𝑜, 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑠𝑐𝑒».
▷ «𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜 – ha dichiarato il direttore operativo della flotta Sicilia occidentale Marco Della Vecchia – 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑎𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑠𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑀𝑎𝑟𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖 𝐹𝑎𝑣𝑖𝑔𝑛𝑎𝑛𝑎. 𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑚𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑎𝑛𝑡𝑖𝑒𝑟𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒, 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑖𝑎 ℎ𝑎 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 200.000 𝑒𝑢𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑖𝑛𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝐹𝑎𝑣𝑖𝑔𝑛𝑎𝑛𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑖𝑙 𝑣𝑖𝑎 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒».

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Pantelleria – Disagi aerei, Tremarco “ogni atto politico deve misurarsi con le conseguenze che produce”

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Tra disagio e speranza: la sfida della nostra responsabilità

Non vi è pantesco che, in questi mesi, non abbia toccato con mano la durezza delle difficoltà che gravano sui nostri collegamenti. Gli aerei, spesso inadeguati a rispondere alla domanda reale di mobilità, diventano simbolo di una promessa mancata; le navi vetuste, raccontano di un abbandono strutturale che non nasce oggi ma che oggi diventa insopportabile; le infrastrutture, infine, sembrano la rappresentazione plastica di un’isola che attende, da troppo tempo, un segno di attenzione vera da parte dello Stato e della Regione. Di fronte a tali criticità, la comunità pantesca non resta muta.
Molti mi scrivono, molti mi fermano per strada, molti invocano un gesto forte, un atto di rottura, una dimostrazione di forza che scuota il torpore e smuova le coscienze. Io comprendo questa impazienza, la sento mia, perché anch’io vivo l’ingiustizia di questi gravi disagi. Ma se condivido l’anelito al cambiamento, non posso, con altrettanta onestà, nascondere la consapevolezza che ogni atto politico deve misurarsi con le conseguenze che produce.

Si immagini, ad esempio, che in un impeto di protesta si determinasse l’interruzione dei collegamenti marittimi: ciò che oggi ci pare strumento di rivendicazione si trasformerebbe, domani, in ferita insanabile per famiglie, imprese, lavoratori, studenti. Ecco perché parlo di equilibrio. Ma non di quell’equilibrio che coincide con la rassegnazione o con la rinuncia, bensì di un equilibrio che si radica nella responsabilità: la responsabilità di chi non ignora la rabbia, ma la traduce in azione consapevole; la responsabilità di chi non teme il conflitto, ma lo indirizza su un terreno di confronto istituzionale; la responsabilità, in definitiva, di chi sa che governare significa ascoltare, interpretare, decidere. In questa prospettiva, il dialogo con le istituzioni centrali e regionali non è segno di debolezza, ma di forza: perché solo portando motivazioni solide, argomenti incontrovertibili e richieste precise si può pretendere di ottenere risposte dignitose e all’altezza della comunità Pantesca. E la dignità dei panteschi non è negoziabile. Come assessore ai Trasporti e al Turismo, il mio impegno è totale, senza risparmiarmi.
Non mi lascerò distrarre da polemiche sterili né da attacchi che giungono da chi, negli anni in cui avrebbe potuto operare, ha preferito la comodità delle parole alla fatica dei risultati. Io non mi misuro sul piano del consenso effimero, ma sul metro della coscienza, che è l’unico tribunale a cui un amministratore deve rendere conto. E in questa coscienza è incisa una certezza che non vacilla: che tutto ciò che faccio, lo faccio avendo ben presente un principio che non è slogan ma visione, non è artificio retorico ma sentimento profondo.

Quel principio che dice, senza possibilità di equivoco: “Prima i Panteschi.”

Assessore ai Trasporti Federico Tremarco

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Trasporti

Pantelleria, Assessore Tremarco commenta il servizio Mediaset sui trasporti

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“𝐏𝐚𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢. 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚”

Il servizio sui trasporti andato in onda nei giorni scorsi non è la prova di un isolamento, come qualcuno vuol far credere.
È, piuttosto, un racconto che illumina una realtà che da troppi anni viene trascurata.
Una realtà che conosciamo bene e che abbiamo denunciato più volte.
Non mancano i segni di attenzione: negli ultimi mesi ci
sono stati interventi del #MIT che hanno permesso di tamponare alcune emergenze.
Ma la verità è che oggi non bastano più le soluzioni episodiche o di un solo ministero.
A Pantelleria serve un’azione strutturale condivisa con le #istituzioni centrali, tutte, una strategia di lungo periodo, che restituisca stabilità e certezza ai collegamenti restituendo al nostro territorio le stesse opportunità che si hanno nel resto del paese.
Di fronte a questo scenario l’opposizione, come qualche altro “scappato di casa”, continua a confondere l’amministrare con la politica.
Denuncia, accusa, ma non costruisce.
Non fa #politica perché probabilmente non sa nemmeno cosa sia.
È la prova di una mancanza di visione: taluni si comportano da amministratori che registrano i problemi, non da politici che immaginano le soluzioni.
La differenza è sottile ma sostanziale: amministrare è dovere quotidiano, ma fare politica significa dare un orizzonte e un senso collettivo alle scelte.

Ed è curioso osservare come, mentre qui si parla di trasporti e del diritto dei #Panteschi a sentirsi parte d’Italia, alcuni partiti a livello nazionale e regionale trovino il tempo e le energie per occuparsi di ricorsi contro nomine che non gradiscono.
Il punto non è negare l’importanza dei controlli di legittimità, ma constatare come la politica di certi ambienti si concentri sulle questioni minori e dimentichi le proprie responsabilità sulle nomine peggiori già compiute e mai discusse.

È un atteggiamento che rivela una distrazione grave: ci si divide sulle cariche, ma si dimentica la sostanza dei problemi che toccano la vita delle persone.
Pantelleria non ha bisogno di lamenti, né di ricorsi strumentali. Ha bisogno di responsabilità e di politica vera: quella che sa distinguere le priorità, che non si rifugia nello scontro ma si assume il compito di costruire. Perché la politica, quando è autentica, non si misura nella gestione delle polemiche ma nella capacità di indicare la strada, anche quando è difficile e non immediata.

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Trasporti

Mobilità, Aricò: «Al via una campagna per far conoscere la patente digitale in Sicilia»

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Incrementare l’uso della patente digitale in Sicilia. Questo l’obiettivo di una campagna di sensibilizzazione avviata dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò. «Vogliamo far conoscere ai cittadini siciliani questo strumento – spiega Aricò – che può semplificare la vita delle persone e contemporaneamente decongestionare gli uffici. È piuttosto alto, infatti, il numero di patenti che vengono smarrite o sono deteriorate, con aggravi per chi è costretto a chiederne il duplicato ma anche per gli uffici delle Motorizzazioni che rischiano di essere ingolfati dalle istanze e di dover dedicare diverse risorse umane a questa incombenza. Chi invece ha scaricato la versione digitale della patente sull’app “IO” può lasciare a casa quella fisica, evitando i rischi di smarrimento e di danneggiamento. L’assessorato condurrà questa campagna con corner esplicativi nelle grandi manifestazioni patrocinate dalla Regione Siciliana».

In Sicilia, soltanto un numero minimo di persone abilitate alla guida ha provveduto a scaricare la patente digitale, a fronte di un elevato numero di richieste di duplicati: ad esempio, l’ufficio della Motorizzazione di Palermo emette in media, tra denunce di smarrimento o di deterioramento, circa 100 duplicati alla settimana, circa cinquemila nel corso dell’intero anno. La patente digitale è valida su tutto il territorio nazionale (ma non ancora all’estero) ed è riconosciuta da forze dell’ordine e uffici pubblici.

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