Cronaca
Trapani, malore improvviso per 73enne mentre passeggiava al centro. Salvato dai Carabinieri

TRAPANI: IMPROVVISO MALORE PER UN 73ENNE. PROVVIDENZIALE
INTERVENTO DEI CARABINIERI
Lo scorso 24 novembre i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di
Trapani hanno soccorso un 73enne colpito da un malore mentre passeggiava per le vie
del centro.
Alle ore 6.30 circa i militari dell’Arma, mentre erano impegnati in un servizio di pattuglia nel
centro di Trapani, hanno notato via Ammiraglio Staiti (nei pressi dell’imbarco degli aliscafi)
un uomo che barcollava sul marciapiede per poi cadere a terra dietro una colonna di un
palazzo. Il provvidenziale intervento dei Carabinieri, fortunatamente presenti in quel
momento in cui la strada risultava deserta, ha permesso il tempestivo arrivo dei soccorsi
per l’uomo che, a seguito della caduta, aveva sbattuto la nuca perdendo molto sangue.
All’arrivo dei soccorsi, uno dei Carabinieri saliva a bordo dell’ambulanza con il 73enne
mentre l’altro militare, alla guida dell’autovettura di servizio, consentiva di raggiungere nel
minor tempo possibile il pronto soccorso dell’ospedale trapanese.
Dopo il ricovero in codice rosso e qualche ora di attesa è arrivata la notizia da tutti sperata:
grazie al tempestivo intervento di Carabinieri e del personale medico l’uomo non era più in
pericolo di vita.
Dopo qualche giorno, rientrato a casa, l’uomo ha voluto ringraziare di persona i Carabinieri
che gli hanno prestato soccorso.
Politica
Accorpamento classi – LeAli per Pantelleria sostegno ai genitori dell’Istituto Almanza D’Ajetti

SOSTEGNO AI GENITORI DELL’ISTITUTO “V. ALMANZA – A. D’AJETTI” DI PANTELLERIA
Una comunità educante che ascolta, rispetta e garantisce diritti: no all’accorpamento forzato delle classi del Liceo
In riferimento alla lettera inviata dai genitori degli studenti iscritti al primo anno del Liceo dell’Istituto “V. Almanza – A. D’Ajetti” di Pantelleria, desideriamo esprimere pieno sostegno e condivisione delle istanze sollevate, che toccano questioni cruciali per il futuro formativo dei nostri ragazzi, per l’inclusione scolastica e per il rispetto delle specificità territoriali della nostra isola.
La decisione di accorpare in un’unica classe i 15 iscritti al Liceo delle Scienze Umane e i 12 iscritti al Liceo Scientifico (più un ripetente), non può essere considerata una semplice scelta logistica. Si tratta, al contrario, di una misura che:
Elimina di fatto un indirizzo di studi, privando gli studenti del diritto di frequentare il percorso formativo scelto;
Viola le normative vigenti, che pongono limiti chiari al numero di alunni in classi con presenza di studenti con disabilità certificata;
Compromette la qualità didattica e l’inclusività, mettendo in difficoltà sia docenti che studenti;
Esercita una forma indiretta di discriminazione territoriale, penalizzando gravemente chi vive in un contesto insulare senza alternative educative.
Non si tratta solo di numeri
Dietro quei 28 studenti c’è una pluralità di bisogni, attitudini, aspettative e diritti. Ridurre tutto a una questione di numeri – ignorando norme, contesto e persone – è inaccettabile. È indispensabile che ogni decisione scolastica sia basata su un principio fondamentale: il diritto allo studio, in condizioni di equità e qualità, deve venire prima di ogni logica di semplificazione o risparmio.
Il territorio ha parlato: ascoltatelo
Pantelleria non può essere trattata come una qualsiasi località della provincia. La distanza, l’assenza di collegamenti rapidi, la mancanza di opzioni alternative impongono un’attenzione particolare, non una deroga ai diritti. La nostra comunità ha sempre dimostrato resilienza e spirito di collaborazione, ma ora chiede rispetto e ascolto, non imposizioni calate dall’alto.
Le richieste sono ragionevoli e legittime
Sostenere la costituzione di due classi distinte – una per il Liceo Scientifico e una per il Liceo delle Scienze Umane – non è un privilegio richiesto, ma un diritto rivendicato. È una misura concreta per garantire:
Un’istruzione coerente con le scelte individuali;
Un ambiente didattico equilibrato e inclusivo;
Il rispetto delle normative ministeriali;
Una reale pari opportunità per gli studenti di Pantelleria.
Un appello alle istituzioni
Chiediamo a tutti gli enti coinvolti di porre in essere tutte le azioni possibili per rivedere con urgenza questa decisione e di confrontarsi con il territorio in modo serio e partecipato. Non si può parlare di scuola “al centro della società” se poi si ignorano i bisogni e le voci di chi la scuola la vive ogni giorno.
Un’intera comunità – fatta di studenti, genitori, docenti e cittadini – chiede solo ciò che è giusto: una scuola che sia all’altezza del futuro che promette.
Sosteniamo i genitori. Sosteniamo il diritto all’istruzione. Sosteniamo Pantelleria.
Il gruppo LeAli per Pantelleria
Ambiente
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