Economia
Trapani, Italia Celere: “un’apparente incapacità amministrativo/organizzativa della locale Prefettura colpisce le tasche dei poliziotti”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota di Italia Celere
Questa Segreteria comunica che la locale Questura ha informato la temporanea sospensione della ricarica dei buoni pasto elettronici che dovevano essere corrisposti nella prima quindicina di luglio c.a., relativi al periodo maggio-giugno (per ora…), a causa della posizione debitoria della Prefettura nei confronti della ditta convenzionata Endered Italia. L’apparente incapacità amministrativo/organizzativa degli uffici della Prefettura, a guida del Prefetto dr.ssa Filippina COCUZZA, più volte evidenziata da questa O.S. sia per quanto riguarda la gestione dei trasferimenti degli stranieri sbarcati clandestinamente a Pantelleria ed il conseguente improprio utilizzo dei locali del C.P.R. di contrada Milo come Hotspot, ora finisce con il colpire le tasche dei poliziotti, E SOLO DEI POLIZIOTTI, ma questa non è una novità…purtroppo questa situazione si verifica spesso, come già denunciato nel Ns. comunicato n. 0007/2021 del 05/07/2021, e l’incresciosa situazione trova solitamente soluzione nell’anno successivo. Il Dipartimento, il Questore, le forze politiche che, anche durante questa campagna elettorale cercheranno di accaparrarsi la simpatia degli appartenenti al comparto sicurezza con promesse mirabolanti (sempre tradite alla resa dei conti), e l’opinione pubblica tutta, comprenderanno che la suddetta circostanza sta causando un legittimo malessere in tutti i Poliziotti di questa Provincia che vedono calpestato un loro DIRITTO, mentre l’Amministrazione persevera nel richiedere sempre continui e maggiori sacrifici, in termini di ore di lavoro straordinario che vengono “regolarmente” pagate in ritardo, infatti nella busta paga di Agosto 2022 verranno corrisposti gli emolumenti relativi alle ore di lavoro straordinario effettuate dal 01/01/2021 al 30/06/2021…STIAMO PARLANDO DI OLTRE UN ANNO DI RITARDO.
Questa O.S. si chiede per quale motivo la Prefettura di Trapani non sia in grado di effettuare un’idonea programmazione per stanziare fondi sufficienti per affrontare i costi relativi ai buoni pasto, ed inoltre vorrebbe sapere secondo quale principio tale SOPRUSO vada a colpire solamente le Donne e gli
Uomini in Divisa, mentre ciò non accade per il personale dell’Amministrazione Civile. Non sarà forse perché la gestione dei citati fondi e l’interlocuzione con il Ministero è affidata a questi ultimi?!?! Questa O.S. chiede l’immediato intervento del Ministro affinché si interrompa la reiterazione di quanto sopra, assicurando l’immediato accredito dei buoni pasti elettronici dovuti ai Poliziotti trapanesi. Vorremmo ricordare che i Poliziotti sono Servitori e non servi dello Stato e, in considerazione dei sacrifici quotidianamente richiesti, meriterebbero
Ambiente
Pantelleria, nuovo Consiglio Comunale su: incendi e bilancio

Il 24 settembre dalle ore 12, si terrà Consiglio Comunale sui seguenti punti all’ordine del giorno
Economia
Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.
L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio.
Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria
Economia
Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.
«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».
Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo
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