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Trapani – Inchiesta Aspide, le dimissioni del dr. Adragna e ulteriori riflessioni dell’OMCEO

Redazione

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Il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Trapani, dottor Vito Barraco, ha riunito nella serata di giovedì il Consiglio Direttivo dell’Ordine per un’ulteriore riflessione alla luce della vicenda giudiziaria che vede coinvolti alcuni medici in servizio presso l’ASP di Trapani.

“Attendiamo ancora, da parte della Procura di Trapani, la consegna dei fascicoli ufficiali riguardanti l’inchiesta denominata ‘Aspide’ – precisa il dottor Barraco – senza i quali è preclusa qualsiasi adozione di provvedimento nei confronti dei medici coinvolti in base al codice di deontologia medica. Ciò nonostante – continua il Presidente dell’OMCEO di Trapani – abbiamo registrato le dimissioni da Consigliere e da Presidente Commissione Albo Odontoiatri, fatteci pervenire dal dottor Alberto Adragna il quale denota grande rispetto nei confronti dell’Ordine e dei suoi iscritti ed altrettanto senso di responsabilità verso gli Organi inquirenti. Al dottor Adragna questo Ordine augura di potersi affrancare nel più breve tempo possibile dalle accuse mossegli.

La Commissione Albo degli Odontoiatri si riunirà il prossimo 27 dicembre per le decisioni del caso, nel frattempo va precisato che, per quanto riguarda la sezione Odontoiatri, in seno al Consiglio dell’OMCEO di Trapani si fa riferimento al solo dottor Vito Sanci “.

Il Presidente Vito Barraco precisa, inoltre, che il dottor Gioacchino Oddo non è iscritto all’OMCEO di Trapani ma a quello di Palermo, spetterà pertanto ai colleghi dell’Ordine di Palermo intraprendere nei suoi confronti, laddove le ritenessero opportune, tutte le iniziative previste dal codice deontologico.

“Non v’è dubbio, però, che i fatti emersi nell’inchiesta ASPIDE condotta dalla Guardia di Finanza di Trapani e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, gettino ombre sulla sanità in provincia di Trapani e questo – sottolinea il dottor Barraco – a scapito di tutti quei medici che, con spirito di abnegazione e grande dignità, si dedicano alla professione medica con grande senso di responsabilità, rispetto delle leggi e soprattutto rispetto dei pazienti tutti”.
 

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Pantelleria, nuova bomba rinvenuta a Monte GIbele. L’ordinanza del sindaco

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Il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona ha emesso in queste ore ordinanza di interdizione di Monte Gibele, per il rinvenimento di ordigno bellico.

Cos’ recita l’atto sindacale:

PREMESSO che è stata rilevata la presenza di un ordigno bellico inesploso e potenzialmente efficiente nel territorio del Comune di Pantelleria, in località Monte Gibèle (coordinate geografiche 36°46’35.4”N – 12°00’52.7”E);
CONSIDERATO che le operazioni di bonifica del residuato bellico rientrano nelle competenze del personale militare specializzato del Genio Guastatori, che interverrà secondo un programma operativo che sarà definito e comunicato a breve;
RITENUTO necessario ed urgente, a tutela dell’incolumità pubblica e privata e della sicurezza di persone, animali e cose, disporre l’immediata interdizione dell’area interessata fino al completamento delle operazioni di bonifica…

ORDINA 1. l’immediata interdizione dell’area ubicata in località Monte Gibele, lungo il tratto del sentiero CAI n. 971 dalle coordinate 36°46’32.4”N – 12°00’37.4”E fino all’intersezione con i sentieri CAI n. 971 e n. 977 (coordinate 36°46’42”N – 12°01’05”E);
È fatto divieto a chiunque non autorizzato di accedere all’area fino al completamento delle operazioni di disinnesco, bonifica e rimozione dell’ordigno bellico.

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