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Ambiente

Trapani, concluso corso formazione per Volontari dei Vigili del Fuoco. 13 uomini ecco dove sono destinati

Redazione

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Si è concluso ieri 08 luglio il Corso di Formazione teorico-pratico per “Volontari dei Vigili del Fuoco” riservato al personale regolarmente iscritto negli elenchi di questo Comando in possesso dei requisiti previsti dal D.P.R. 6 Febbraio 2004, n.76.

Il corso, iniziato il 6 giugno u.s., ha avuto una durata di 120 ore di cui 16 ore di lezioni teoriche e 104 ore di addestramento pratico.

Al termine del percorso formativo, molto impegnativo, i 13 discenti hanno sostenuto gli esami di verifica dell’apprendimento, affrontando una prova teorica e una simulazione di intervento.

 

 

 

Il Corso ha avuto la finalità di preparare 13 Vigili del fuoco volontari, al fine di consentire al distaccamento volontario di Salemi di ricevere una nuova linfa per far fronte al duro lavoro specialmente durante questa stagione calda con i numerosi incendi che stanno interessando l’intero territorio provinciale di Trapani.

 

A fine Corso sono stati sostenuti gli esami teorici e pratici, alla presenza della commissione presieduta dal Comandante provinciale di Trapani ing. Michele Burgio, il quale si è complimentato con i partecipanti per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata; inoltre, il Comandante Burgio ha espresso un ringraziamento allo staff didattico-logistico per l’organizzazione del Corso, che si è svolto seguendo le direttive vigenti in materia di anti-covid.

 

Il superamento con esito positivo del Corso di primo ingresso è requisito necessario per lo svolgimento dell’attività istituzionale di Vigile del Fuoco; pertanto, da domani i 13 vigili del fuoco volontari andranno a rafforzare il dispositivo di soccorso del distaccamento di Salemi.

 

Trapani 08 luglio 2022

Ambiente

Siccità ad Agrigento e in Sicilia, Pisano: “Grazie a Giorgia Meloni e al suo governo per gli aiuti immediati”

Redazione

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“Da deputato di maggioranza, ma soprattutto da agrigentino, ringrazio il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l’intero Consiglio dei Ministri per avere deliberato, su proposta del Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, lo stato di emergenza e, con esso, un primo stanziamento di 20 milioni di euro per far fronte alla grave siccità che ha colpito la nostra regione ed in particolare Agrigento. Ancora una volta Giorgia Meloni ed il suo governo hanno dimostrato attenzione, sensibilità ed efficacia adottando immediatamente i provvedimenti necessari per aiutare concretamente il popolo siciliano, ed agrigentino, ad affrontare al meglio e superare questo difficile momento”.

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Pantelleria, interruzione ritiro di rifiuti da apparecchi elettronici

Direttore

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Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico con cui comunica che la Società AGESP ha interrotto il servizio di ritiro rifiuti RAEE, ossia Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, a partire dalla data di domani mercoledì 8 maggio.

Come si legge dal documento, riportato integralmente di seguito, i cassoni risulterebbero pieni.

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Siccità, emergenza nazionale in Sicilia: Consiglio Ministri stanzia 20 milioni

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Presidenza della Regione
Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia, come richiesto nei giorni scorsi dalla giunta regionale, per una durata di 12 mesi, stanziando i primi 20 milioni di euro, con la possibilità di incrementare le risorse in tempi brevi già nel corso dell’attuazione dei primi interventi. Alla riunione a Palazzo Chigi ha partecipato anche il presidente della Regione. Il governo siciliano ha già trasmesso a Roma tutta la documentazione necessaria, stilando una lista degli interventi necessari a ridurre gli effetti della crisi dovuta alla mancanza di piogge. Le soluzioni proposte dalla cabina di regia, guidata dal governatore e coordinata dal capo della Protezione civile regionale, sono differenziate in base ai tempi di realizzazione. Tra quelle di rapida attuazione, l’acquisto di nuove autobotti nei Comuni in crisi e la sistemazione di altri mezzi in un centinaio di enti locali; circa 130 interventi tra rigenerazione di pozzi esistenti, trivellazione di pozzi gemelli e riattivazione di quelli abbandonati, oltre al revamping di una trentina di sorgenti; il potenziamento degli impianti di pompaggio e delle condotte; la realizzazione di nuove condotte di interconnessione e bypass. Per i prossimi mesi, invece, si sta valutando la ristrutturazione e il riavvio dei dissalatori di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Trapani, operazioni che richiederanno tempi e procedure di gara più lunghe, non essendoci deroghe sostanziali in materia ambientale e di appalti sopra soglia comunitaria. Nello stesso tempo, il dipartimento regionale di Protezione civile ha istituito nove tavoli tecnici negli uffici del Genio civile dei capoluoghi di ogni provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica, e dell’Autorità di bacino. I tavoli hanno individuato e selezionato gli interventi secondo priorità e poi procederanno al monitoraggio delle fasi realizzative. Inoltre, diverse riunioni sono già state svolte con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.

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