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Politica

Trapani, cittadinanza onoraria alle ONG: insorge Gioventù Nazionale

Marilu Giacalone

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Il nostro movimento politico esprime fermamente la propria opposizione alla proposta di concedere la cittadinanza onoraria agli equipaggi delle ONG operanti nel nostro Mar Mediterraneo. Riteniamo che tale iniziativa rappresenti non solo un atto simbolico discutibile, ma anche un pericoloso cedimento nei confronti di pratiche che non sempre rispecchiano i valori e gli interessi della nostra comunità.Le ONG, pur avendo un ruolo che può sembrare nobile, non sono esenti da critiche. La loro presenza spesso solleva interrogativi sulla gestione dei flussi migratori e sul rispetto delle leggi italiane. La concessione della cittadinanza onoraria a queste organizzazioni potrebbe essere interpretata come un riconoscimento di un’azione che, in molti casi, non è in linea con le politiche nazionali né tantomeno con quelle di tranchida che vietò lo sbarco a 250 migranti nel 2020 e che oggi è in cerca di un passaggio verso un nuovo porto politico.
In un periodo storico segnato da sfide globali significative, è fondamentale riconnettersi con le esigenze primarie della nostra città. Dobbiamo difendere i diritti dei cittadini trapanesi  e garantire che le risorse e l’attenzione siano rivolte a coloro che vivono in questa città e che ne hanno realmente bisogno. La nostra priorità deve essere il benessere dei trapanesi, non l’elogio di organizzazioni esterne che operano in contesti complessi e controversi.
Inoltre, riteniamo che la concessione della cittadinanza onoraria a queste ONG possa inviare un messaggio sbagliato, alimentando un clima di divisione piuttosto che di integrazione. La vera inclusione sociale si costruisce attraverso il dialogo, l’ascolto e l’impegno diretto con i cittadini, e non attraverso atti burocratici che possono allontanare anziché unire.
Invitiamo tutti i membri del consiglio comunale a riflettere attentamente su questa proposta e a considerare le reali esigenze della nostra comunità. È tempo di dire “no” a iniziative che non fanno il bene di Trapani e sono lontane dai valori di sovranità, sicurezza e identità che ci contraddistinguono.

Antonio Jacopo Triscari presidente del circolo Tricolore Ardente di GIOVENTÙ NAZIONALE della città di Trapani.

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Economia

Pantelleria, Vincenzo Campo: “dibattito sul vino: verità e strumentalizzazioni”

Redazione

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SI torna a parlare di passito, argomento sempre più “cliccato” nelle ultime settimane, dopo il servizio di Report, girato a Pantelleria sulla produzione del passito: differenza tra tradizione e attualità

Gentile Direttrice,

negli ultimi giorni, Gambero Rosso ha pubblicato diversi articoli a difesa degli interessi degli industriali del vino di Pantelleria, una coincidenza temporale che non può passare inosservata, soprattutto dopo il servizio di Report che ha sollevato dubbi sulle pratiche di alcune cantine. Nell’ultimo articolo, emergerebbe un riferimento indiretto alla mia persona da parte di De Bartoli, con un’accusa velata che intendo chiarire una volta per tutte.

De Bartoli afferma che qualcuno si erge a “paladino della giustizia” su Report e poi vende le uve a Cantine Pellegrino. Mi chiedo se tale insinuazione sia rivolta a me, visto il contesto in cui è stata pronunciata. Se così fosse, è necessario precisare che non sono proprietario di terreni che producono zibibbo.

La mia famiglia d’origine ha conferito le proprie uve a Cantine Pellegrino da anni. Mio padre, in particolare, ha sempre operato con serietà e coerenza, anche quando l’Enopolio di Pantelleria era destinato alla chiusura e non riusciva più a incassare il raccolto. Nonostante le pressioni per vendere l’uva ad altre cantine, ha mantenuto la sua parola e la sua fedeltà prima all’Enopolio e poi a Cantine Pellegrino, rifiutandosi di cedere a chi offriva di più. Questo è il valore della coerenza e dell’attaccamento alla propria terra che mi è stato insegnato, e che difendo con fermezza.

Chi oggi tenta di screditare il dibattito sulle irregolarità nella gestione del disciplinare della Doc Pantelleria lo fa per distogliere l’attenzione dai veri problemi del territorio. I panteschi meritano trasparenza e correttezza, non strategie comunicative volte a proteggere interessi di parte.

Se e quando diventerò proprietario dei terreni della mia famiglia, garantirò che ogni singolo chicco d’uva prodotto non finirà mai nelle cantine che non tutelano il territorio di Pantelleria. Perché la salvaguardia della propria terra non è un valore negoziabile. Rispetto le idee e le scelte della mia famiglia e credo che anche gli altri dovrebbero onorare la visione e l’operato dei propri padri, che hanno sempre agito nell’interesse di un territorio unico come la nostra isola.

Vincenzo Campo

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Economia

Leali per Pantelleria: Ritardi su Democrazia Partecipata

Redazione

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Rimaniamo in attesa di conoscere i progetti votati dalla nostra comunità e finanziati grazie ai fondi della Democrazia Partecipata. Le associazioni che regolarmente hanno presentato istanza e partecipato al bando, sono ancora in attesa di conoscere se il proprio progetto è stato finanziato o meno e questi ritardi chiaramente si ripercuotono sulla messa a terra dei progetti. Anche in commissione nelle settimane precedenti avevamo manifestato qualche perplessità rispetto le modalità di selezione e ci aspettavamo dall’amministrazione la delibera nei giorni successivi. In tanti in questi giorni ci hanno chiesto chiarimenti. Costatiamo un ritardo e auspichiamo che in tempi celeri l’amministrazione faccia chiarezza

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Politica

Partiranno da Trapani domenica 9 febbraio le assemblee monotematiche del M5S Sicilia

Direttore

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Palermo 8 febbraio 2025 – Prenderanno il via domani, domenica 9 febbraio, le assemblee tematiche provinciali del Movimento 5 Stelle.
Il primo degli incontri, fortemente voluti dal coordinatore regionale del M5S Nuccio Di Paola, in programma alle ore 17.30 a Trapani in Via Mafalda di Savoia. Il primo dei temi discussi nelle assemblee di ciascuna provincia sarà quello della sanità. Con cadenza periodica, seguiranno altre assemblee monotematiche, su diversi argomenti, dai rifiuti alle infrastrutture, dal turismo alle imprese etc. Ciascun territorio pertanto esprimerà delle proposte che saranno discusse nell’ambito di un’assemblea, a base regionale, dove si farà la sintesi tra le proposte e le esigenze dei territori e dove si costruirà il programma del Movimento 5 Stelle Sicilia in vista delle prossime elezioni regionali. 

“Stiamo costruendo insieme ai cittadini, coinvolgendo persone, competenze e nuova linfa, il programma che impegnerà il Movimento 5 Stelle a guidare la Sicilia ed uscire dal guado dove ci hanno confinato i partiti” – dice Di Paola. 

Queste le prossime riunioni provinciali sulla sanità in programma:

1 marzo Ispica (RG) riunione provinciale di Ragusa 

2 marzo Messina riunione provinciale di Messina

9 marzo Palermo riunione provinciale di Palermo

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