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Cronaca

Trapani, cedimento stradale a Via Marsala. I danni del maltempo

Marilu Giacalone

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Ieri, attorno alle 13:30, si รจ verificato un cedimento stradale in via Marsala all’altezza del passaggio a livello, determinato dalla rottura di una delle due vecchie condotte fognarie che scorrono proprio sul posto. Immediato l’intervento dei tecnici comunali, volto ad evitare l’ulteriore fuoriuscita di liquami in strada.
Nelle ore immediatamente successive, la stessa arteria รจ stata interessata da un grave allagamento determinato dall’improvviso e non previsto quantitativo di pioggia che si รจ riversato in pochi minuti sulla nostra cittร , causando disagi sparsi. Si tratta dunque di due eventi completamente scollegati, verificatisi casualmente nella stessa giornata ed a distanza di circa un’ora e mezza.

Amministrazione e dipendenti comunali subito presenti presso l’impianto di sollevamento di via Tunisi, hanno accertato il corretto funzionamento di tutte le pompe. Inoltre, tutte le caditoie di via Marsala e via Virgilio, anch’essa gravemente colpita, erano giร  state ripulite con prioritร  assoluta rispetto alle altre. In via Convento San Francesco di Paola, peraltro zona soggetta storicamente ad allagamenti da acque piovane provenienti da monte, sono giร  iniziati i lavori per il potenziamento delle caditoie esistenti. Lavori analoghi sono giร  appaltati per via Giannitrapani, storicamente soggetta ad allagamenti, oltre al fatto che proprio al Rione Cappuccinelli รจ previsto il rifacimento della condotta di acque bianche e nere nell’ambito del finanziamento da 30 milioni di euro giร  ottenuto dalla Cittร  di Trapani.
Ancora una volta, pertanto, nonostante gli sforzi compiuti con interventi puntuali volti a prevenire ogni criticitร , si contano danni e disagi. Va pertanto denunciato un grave errore storico compiuto nei tempi passati con la barbara cementificazione dell’antico sistema di smaltimento delle acque da monte โ€œCanale Scalabrinoโ€. Tale canale, nel tempo interrato in maniera criminale, assicurava lo smaltimento in sicurezza delle acque, che oggi invece vanno a confluire in via Marsala causando disagi notevoli.

La via Marsala rimarrร  dunque chiusa al traffico nel tratto interessato dal cedimento ed i lavori di riparazione prenderanno il via domattina alle prime luci dell’alba. Pertanto, per chi proviene dallo scorrimento veloce in direzione centro, immettersi sul cavalcavia in direzione via Libica; per chi proviene da via Salemi, deviare verso via G. Verga; per chi proviene da Paceco, deviare su via Rieti in direzione via Salemi; per chi proviene da via Fardella, deviare in via Castellammare.

I tecnici comunali effettueranno ulteriori controlli in tutte le aree interessate dagli allagamenti al fine di verificare ostruzioni e/o disservizi non visibili dalla singola caditoia ma per i quali potrebbe rendersi necessari ulteriori approfondimenti.
Si fa presente che a causa delle scariche elettriche dal superiore nubifragio, sono saltate anche alcune linee della pubblica illuminazione oltre ad impianti semaforici. Si invita la cittadinanza, che si ringrazia per le tante segnalazioni pervenute negli ultimi mesi, ad inviare al 3347997217 ulteriori indicazioni relativamente alle caditoie ancora otturate. Per danni subiti, si prega di inviare una mail all’indirizzo gabinetto.sindaco@comune.trapani.it.

Infine, onde evitare inutili speculazioni, si torna a ribadire che l’area dove sorgerร  il sottopasso sarร  schermata da paratie alte 50cm, proprio al fine di evitare disagi ed allagamenti.
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Cronaca

Festa si trasforma in dramma: ventenne trovata morta in piscina

Direttore

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E’ successo a Bagheria, durante una festa in una villa

Dinamiche e cause di morte sono tutte da accertare ma da quanto si apprende, sembrerebbe che la giovane stava partecipando al party con alcuni amici, cheย  la ragazza sarebbeย  finita in acqua e non รจ piรน riuscita a riemergere.
Quando รจ stata notata la situazione, per la giovane vita non c’era piรน niente da fare.

Al momento tutte le piste sono al vaglio, anche un malore o un semplice incidente, che resta l’ipotesi piรน plausibile.

Sarebbe dovuta essere una serata felice e indimenticabile. Ora ciรฒ che non sarร  mai dimenticata la perdita di una vita cosรฌ giovane e magari per una sciocchezza che si poteva prevedere e prevenire.
Speriamo che si faccia luce quanto prima, con le indagini, gli esami autoptici e quanto altro, affinchรจ si dia subito una connotazione alla causa del decesso che funzioni da monito.

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Cronaca

Chiusura Castello di Pantelleria, i chiarimenti di Sindaco D’Ancona e Vicesindaco Pineda

Direttore

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Il Castello Medievale non ci appartiene

La chiusura del Castello Medievale di Pantelleria, seda prediletta per una moltitudine di eventi culturali e in piena stagione turistica, ha lasciato tutti un pรฒ sgomenti: chi ha dovuto ripianificare le attivitร , chi ha dovuto fare i conti con il pubblico, chi ha dovuto esperire quelle attivitร  tanto scomode quanto necessarie per ottemperare alle richieste del demanio e rispettare le prescrizioni ricevute.
Ieri sera, con i due reggenti dell’isola, Sindaco Fabrizio D’Ancona e Vicesindaco Adele Pineda,ย  le testate giornalistiche locali hanno improvvisatoย  una conferenza stampa per comprendere e corrispondere cosa รจ accaduto e cosa accadrร  al Castello Medievale di Pantelleria e la sua fruizione.

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona

Il primo cittadinoย  ha subito preso la parola spiegando che l’altro giorno a Pantelleria sono venuti due funzionari dell’Agenzia del Demanio dello Stato di Palermo, proprietaria del bene storico in questione, un architetto e un ingegnere per l’esattezza, eย  hanno chiesto di fare un sopralluogo nell’area interna ed esterna del nostro castello.
A seguito di questa verifica รจ emerso non solo quello che l’amministrazione aveva giร  due anni fa segnalato, facendo una richiesta di somma urgenza, ma รจ emerso addirittura un quadro peggiorativo di quello che era stato messo in evidenzaย  dal Comune.

Il Sindaco ha aggiunto che i tecnici dello Statoย  hanno riscontrato delle serie criticitร  in alcune aree specifiche interne al castello medesimo, per cui loro stessi da tecnici della proprietร ,ย  hanno suggerito che, ai fini della tutela della pubblica incolumitร , fosse opportuno chiudere il castello.

Conseguentemente รจ stata stilata una sorta di verbale del sopralluogo, con le conseguenze e difficoltร ย  che ne sono derivate.

Sindaco e Vice hanno dovuto dovuto cominciare ad interloquire con tutti coloro che avevano giร  anche organizzato degli eventi da realizzare all’interno del castello, anche su iniziativa del Comune stesso.ย 
Erano perfino programmatiย  due matrimoni nel mese di ottobre, quindi una criticitร  che si รจ riversata contro la cittadinanza e gli amministratori, purtroppo inconsapevolmente.

L’ordinanza del 2023

Questa criticitร  รจ stata segnalata ben due anni fa, infatti ben due anni fa รจ stata emessa un’ordinanza di interdizione in alcune aree praticamente esterne al castello, con una perizia di somma urgenza. Questo stesso atto peritale รจ stato addirittura approvato dalla soprintendenza di Trapani.

La cosa su cui si resta perplessi, nella narrativa di D’Ancona, รจ come l’agenzia del demanio dello Stato che ha competenza specifica in merito a tutto ciรฒ, trattandosi di restauro conservativo e non attivitร  di manutenzione ordinaria e straordinaria, che invece, nella convenzione, รจย  a carico del Comune di Pantelleria, come lo stessoย  demanio dello Stato abbia deciso di non agire, di non ottemperare.ย 

Le zone non pericolose e le zone pericolose del Castello

L’ordinanza del sindaco del 2023ย  era legata ad alcune aree esterne al castello, che a detta deiย  tecniciย  del Comune erano oggetto di microcrolli e quindi non era ravvisato lo stato di pericolositร ย  dichiarato all’interno delle aree del castello, all’interno dell’atrio o in altri siti.

Detto questo, la parte critica riguarda esclusivamente la Torre Campanaria; di questa sono state contestualmente mostrateย  moltissime criticitร ย  agli stessi tecnici dell’Agenzia del Demanio,ย  un anno e due mesi fa circa.

Del resto, il Comune di Pantelleria ha una convenzione, a riguardo, ereditata dalla passata amministrazioneย  che parla di utilizzo gratuito del castello a fronte di un impegno del Comune stessoย  nell’effettuare lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione.ย 

I costi preventivati dal Demanio 2.900 euro, i costi sostenuti dal Comune oltre 400.000 euro

Un dettaglio che amministrativamente non รจ secondario sta nel fatto che la quantificazione ipotetica dell’affitto del bene demaniale era stato a suo tempo quantificato dallo stesso Demanio dello Stato dell’Agenzia di Palermo in una somma pari a circa 2.900 euro, poco superiore a 2.900 euro all’anno. Negli ultimi 7 anni si sarebbero dovuti spendere circa 27.000 euro. Orbene, il Comune di Pantelleria, stando a quanto riferito dal primo cittadino, prima la vecchia amministrazione, e per l’attuale si sarebbe speso la bellezza di piรน di 400.000 euroย  col rischio paradossale fondato che domani mattina qualcuno possa contestare di investire su un bene che non ci appartiene.

Per la torre campanaria si stima ad un investimento tecnico non inferiore al milione di euroย  perchรฉ รจ un bene molto antico che merita un’attenzione costante. Ma il Comune di Pantelleria non puรฒ andare ad investire somme su un bene che non รจ il proprio.
Questo รจ il punto focale.

Nel suo intervento il Vicesindaco Adele Pineda

Il Vicesindaco, con delega alla cultura ha confermato le dichiarazioni di D’Ancona, ma ha altresรฌ, messo l’accento sul fatto che l’impasse del Castello รจ una vicenda nota a molti ma non a tutti. Purtroppo, poi, c’รจ lo zampino dei social e infatti la Pineda si รจ soffermataย  sui commenti di tanti nostri concittadini e non, che nella piรน assoluta ignoranza, nel senso che realmente ignorano quale sia la situazione, cioรจ che il castello non รจ mai stato di proprietร  del Comune, bensรฌ del demanio e che รจ stato quest’ultimo adย  intervenire.

Gli attacchi anche di consiglieri che conoscono meglio dei privati cittadini le dinamiche amministrative e della nostra realtร , sono pretestuosi,ย  continuanoย  a cercare di colpire l’amministrazione comunale.

Continua la Pineda asserendo che il Comuneย  si รจ mosso sin da subito,ย  ma purtroppo non tutto dipende da loro, sarebbe molto piรน facile se cosรฌ fosse. Da aggiungere cheย  il Sindaco si predisponeva a firmare,ย  per ribadire che trattandosi di lavori di restauro conservativo e non di manutenzione ordinaria e straordinaria,ย  cosรฌ come previsto dalla Convenzione, non sono a carico dell’ente Comune, bensรฌ a carico del proprietario e quindi a carico del demanio.ย 

I vertici di Pantelleria auspicano che quanto detto oggi eย  possa fare chiarezza: se certe affermazioniย  inopportune sono rivolte da persone al di fuori della pubblica amministrazione, la cosa puรฒ essereย  ancora comprensibile, ma se sono consiglieri comunali ad allarmare la cittadinanza,ย  ad accusare l’amministrazione denota o che non conoscono le questioni di cui trattano, ed รจ grave, oppure che mirano a fare veramente la peggiore propaganda politica.

ย A maggior chiarimento di tutta questa vicenda, di cui sicuramente ancora si parlerร , e soprattutto ad onore di coloro che,ย  non frequentando magari la macchina amministrativa, conoscono ben poco,ย  spesso e volentieri vengono tratti in inganno da quelli che invece strumentalizzano i percorsi,ย  anzichรฉ indurre la popolazione e la cittadinanza a migliori comprensioni.

Il punto focale:ย  cosa si puรฒ investire

ย Non รจ secondario il fatto che il Comune ha investito a livello archeologico sull’unica area che gli appartiene.ย  Perchรฉ proprio non non si possono spendere soldi dove non ci compete.
ย Quindi amministrativamente va spiegato questo concetto che non รจ un dettaglio anzi รจ focale.

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Rekhale – agosto 2025

Redazione

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Il Comune di Pantelleria ha reso coto il calendario di distribuzi0one dell’acqua, per la contrada di Rekhale e relativo al mese di agosto 2025

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