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Trapani, Capitaneria di Porto festeggia Santa Barbara, patrona della Marina Militare

Giovanni Di Micco

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Questa mattina la Capitaneria di Porto di Trapani ha celebrato la festa in onore della Martire
Santa Barbara, Patrona della Marina Militare.

La ricorrenza si è svolta all’interno della Cattedrale di Trapani, dove S.E. Rev. Mons. Pietro
Maria FRAGNELLI, Vescovo di Trapani ha officiato la Messa in onore della Santa Patrona,
alla quale hanno partecipato il Prefetto di Trapani, S.E. Dott.ssa Filippina COCUZZA, il
Questore di Trapani, il Presidente del Tribunale di Trapani, il Sindaco della Città ed il
Commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Trapani, unitamente ai
Comandanti provinciali di tutte le Forze Armate e Forze di Polizia dislocate nel territorio
nonchè le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, insieme a molte altre Autorità militari e civili locali.

Nella sua omelia il Vescovo ha ricordato la figura di Santa Barbara, l’attualità della sua fede, la fermezza della sua vita ed ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto dal personale della Capitaneria di Porto, che ogni giorno si mette al servizio della collettività ed aiuta i più bisognosi, soprattutto nelle situazioni di pericolo della vita umana in mare, ricordando, in particolare, chi ha sacrificato la vita in sevizio nell’adempimento del dovere.

Il Comandante della Capitaneria, Capitano di Vascello Guglielmo CASSONE ha voluto prima ringraziare tutto il personale del Comando per il quotidiano impegno profuso, l’attaccamento al lavoro e per quanto viene quotidianamente fatto con grande spirito di servizio. Ha poi espresso la sua massima soddisfazione per avere di nuovo l’opportunità di festeggiare insieme la ricorrenza della Santa Patrona, quale momento di condivisione di valori e tradizioni marinaresche che unisce tutti i militari e personale civile della Capitaneria dal comune sentimento di vicinanza al mare.

Alla fine della cerimonia religiosa, in Capitaneria sono state consegnate le onorificenze
concesse al personale militare tra cui: medaglie di lungo comando, medaglie di merito per il servizio militare svolto ed attestati di specializzazione professionale.

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Grande adesione di aziende pantesche al Wine Sicily 2025 PANTELLERIA

Direttore

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, 09/10/2025 Dal vino al passito, dall’olio al miele Sono numerose le aziende pantesche che hanno risposto positivamente all’invito dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria a partecipare alla settima edizione del Wine Sicily 2025, il festival dedicato al mondo del vino siciliano che si terrà a Palermo dall’11 al 13 ottobre.

Ente Parco che è anche Partner Istituzionale ufficiale. Una prima volta per la Perla Nera che verrà raccontata attraverso le eccellenze enogastronomiche locali che ben rappresentano l’isola. Una nuova avventura per promuovere il territorio, offrendo al tempo stesso visibilità e opportunità di crescita ai piccoli produttori eroici.

Di seguito l’elenco delle aziende che parteciperanno:

  • – Produttori di vino: Azienda agricola “I Praie” di Ferreri Caterina (passito per stand), Prosit società agricola A.R.L. – Abraxas (vini per masterclass e stand), Azienda “Agricola D’Ancona” di Caterina D’Ancona (vini per masterclass e stand), Azienda “I giardini di Tanit” S.S.A. (vini per masterclass e stand), Azienda agricola Gabriele Antonio (passito per masterclass e stand);
  • – Produttori di Olio di Oliva Extravergine di Biancolilla: Azienda agricola “Aromi del vento” di Salvatore D’Ancona (olio ed erbe aromatiche per abbinamento gastronomico masterclass e stand), Azienda agricola Stefania De Carlis (olio per abbinamento gastronomico masterclass e stand), Azienda agricola “Favarelle” di Sinatra Alessandro (olio per stand); 
  • – Produttori di miele: Azienda agricola Denny Salvatore Almanza (miele per abbinamento gastronomico masterclass e stand);
  • – Produttori di prodotti tipici: Azienda agricola “Kattibuale” di Pavia Giuseppe (prodotti per abbinamento gastronomico masterclass e stand);
  • – Produttori di distillati e vini aromatizzati: Gotha Spiriti Nobili S.r.l.s. (distillati e vini aromatizzati con botaniche di Pantelleria per stand). Il programma, ricco e stuzzicante, oltre agli stand per le degustazioni e la vendita dei prodotti prevede anche Masterclass.

Domenica 12 ottobre alle ore 18.00 saranno protagoniste le eccellenze enologiche di Pantelleria con una Masterclass dal titolo “Pantelleria e i suoi vini: terra di venti e di eroi” curata da Assosommelier e guidata dalla loro presidente Marilena Leta. Un percorso che prevede la degustazione di diverse referenze, dal bianco al rosso fino al celebre Passito. Un’occasione imperdibile per abbinare i prodotti agroalimentari locali alla degustazione dei vini che riflettono il carattere di un terroir unico e l’anima dell’agricoltura eroica di Pantelleria, offrendo una preziosa esperienza sensoriale. “Il Parco esprime grande soddisfazione per l’entusiasmo dimostrato dalle piccole aziende locali che hanno aderito all’iniziativa” ha detto Italo Cucci, Commissario Straordinario dell’Ente Parco. “Una dimostrazione di coesione e voglia di fare conoscere il loro lavoro eroico fatto di impegno quotidiano e dedizione verso una terra spesso aspra ma che sa donare ricchezza di sapori e profumi”.

Al seguente link il programma definitivo della manifestazione https://www.winesicilypalermo.it

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Pantelleria – Sicurezza sui luoghi di lavoro, al via corsi su nuovi adempimenti e visite mediche per lavoratori

Redazione

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ORGANIZZATI DA UPIA E STUDIO VALENZA FLORINDA

 

In vigore il nuovo accordo Stato-Regioni che ha introdotto il nuovo obbligo formativo specifico per i datori di lavoro (DL) focalizzato su aspetti normativi e gestionali della sicurezza, e lo possono fare anche se non ricoprono il ruolo di R.S.P.P.. Pertanto tutti i datori di lavoro dovranno adeguarsi al più presto con il nuovo corso di 16 ore obbligatorio ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Inoltre tutti i datori di lavoro che operano nei cantieri (imprese edili, falegnami, elettricisti, idraulici, ecc..) sono obbligati a completare la formazione con un ulteriore corso cantieristico aggiuntivo di 6 ore.

Per poter adeguare tutte le aziende dell’isola a questi nuovi adempimenti, l’UPIA in collaborazione con lo Studio C.d.L. Valenza Florinda organizza nei giorni 20 e 21 ottobre 2025 i corsi DL ed Extra Cantieri a cui tutti i datori di lavoro sono obbligati a partecipare.

Le iscrizioni sono aperte presso lo Studio di C.d.L. Valenza Florinda dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 13:00

Inoltre è in partenza il corso di PRIMO SOCCORSO aziendale, nei giorni 14 e 15 ottobre 2025 per tutte le aziende che devono ottenere il primo attestato o devono rinnovare quello già in possesso.

Per fine novembre sono in programma i seguenti corsi:

–         Trattori agricoli e  forestali;

–         Lavori in quota;

–         Formazione/informazione dipendenti

La mancata effettuazione di questi corsi obbligatori da parte delle aziende farà scattare delle sanzioni che vanno dall’arresto per due/ quattro mesi all’ammenda da 1.350,00 a 5.699,20  a persona.

Inoltre, effettuate dal medico del Lavoro dott. Loria, verranno effettuate anche le visite mediche per tutte le tipologie di lavoratori, pre assuntive, rinnovi e periodiche, il 14 e 15 ottobre 2025.

Tutti questi adempimenti sono obbligatori e previsti dalla legge, pena sanzioni penali ed amministrative consistenti. Si raccomanda a tutte le aziende del territorio di adempiere periodicamente a questi adempimenti.

Ma i corsi non finiscono qui, l’UPIA e lo studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda da anni sul territorio, a breve organizzeranno anche corsi : R.L.S., R.S.P.P rischio basso e alto, Pimus specifico per l’edilizia, corsi HACCP

Per qualsiasi informazione, consulenza sullo stato dei corsi aziendali o prenotazione rivolgersi allo : Studio di Consulenza del Lavoro Valenza Florinda – Via Arciprete D’aietti 30 – 91017 Pantelleria tel. 0923838886 cell. 3457821802  mail: cedvalenza@gmail.com

 

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Il Tribunale di Trapani dà ragione a Mediterranea: sospesa detenzione della nave

Matteo Ferrandes

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CLAMOROSAMENTE SMENTITO IL DECRETO PIANTEDOSI

Trapani, 8 ottobre 2025 – Il Tribunale di Trapani si è pronunciato in merito al
ricorso presentato dal Comandante e dall’Armatore della nave
MEDITERRANEA contro le pesanti sanzioni – 60 giorni di fermo
amministrativo e 10mila euro di multa – comminate dal Ministero
dell’Interno dopo la scelta dello scorso 23 agosto di rifiutare il lontano
porto di Genova e fare invece rotta su quello di Trapani, per poter
sbarcare le 10 persone soccorse al largo della Libia nel drammatico caso
del 21 agosto.

L’esito dell’udienza è clamoroso: la giudice Federica Emanuela Lipari ha
accolto il ricorso cautelare e ha deciso la sospensione della detenzione
della nave. Il Tribunale di Trapani, in attesa di pronunciarsi sul merito
complessivo della vicenda, intanto “censura l’illegittimità del
provvedimento [del Ministero dell’Interno] sotto il profilo della
quantificazione della sanzione.” E – dando ragione alle argomentazioni
presentate dalle nostre avvocate Cristina Laura Cecchini e Lucia Gennari –
insiste sul fatto che il Viminale ha ignorato tutte le richieste “sempre
motivate in ragione delle circostanze concrete” con cui dalla nave
chiedevamo una “riassegnazione del porto sicuro di sbarco.”

Ma ancora più chiaro è il pronunciamento sulla legittimità delle nostre
scelte: MEDITERRANEA ha fatto rotta su Trapani “a tutela delle persone
tratte in salvo” … “tenuto conto delle loro condizioni di vulnerabilità e di
fragilità, sia sul piano fisico che psicologico.” In sostanza la “trasgressione

delle indicazioni delle autorità” è mossa da “esclusivo spirito
solidaristico, a tutela dei soggetti fragili che si trovavano a bordo
dell’imbarcazione” e quindi finalizzata “a salvaguardare gli obiettivi di
tutela della vita e della salute in mare” di cui gli Stati dovrebbero essere
portatori sulla base delle diritto internazionale che regola la materia. Infine
il Tribunale afferma che la nave deve essere liberata al più presto
perché altrimenti si pregiudicano gli “obiettivi umanitari e solidaristici”,
ritenuti “particolarmente meritevoli di tutela poiché finalizzati alla
salvaguardia della vita umana”, perseguiti da MEDITERRANEA.

Il ministro dell’Interno Piantedosi aveva voluto costruire una pesante
speculazione politica sul nostro caso, voleva una punizione esemplare
per colpire la nostra nave, il soccorso civile e la solidarietà in mare,
rivendicando apertamente un atteggiamento gravemente lesivo dei diritti
fondamentali delle persone salvate. Ma questa volta il diritto è più forte
della propaganda governativa, e di ordini e provvedimenti ingiusti e
illegittimi: la vita e la salute delle persone vengono per prime e
l’imposizione di un “porto lontano” si rivela per quello che è: una inutile e
illegale crudeltà, oggi sconfitta. MEDITERRANEA tornerà presto in
missione in mare, a fare invece quello che è giusto fare: soccorrere.

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