Trasporti
Trapani – all’Aeroporto atterra Air Mediterranea per tratta Forlì-Ravenna: tariffe promozionali

(trasporti, turismo) Nuova compagnia aerea all’aeroporto di Trapani Birgi. Torna GoToFly e vola verso Forlì-Ravenna
Nuova compagnia aerea all’aeroporto di Trapani Birgi. Torna GoToFly e vola verso Forlì-Ravenna
Tariffa promozionale a meno di 20 euro e sconto sul parcheggio in aeroporto
La Summer 2024 dell’aeroporto Vincenzo Florio si arricchisce di una nuova rotta, operata da una nuova compagnia aerea. Sabato 15 giugno, infatti, inizieranno all’aeroporto di Trapani Birgi i voli di GoToFly sulla rotta per Forlì-Ravenna. Sino al 14 settembre ci sarà una frequenza settimanale tutti i sabati, con partenza da Trapani alle ore 09:20. La tariffa promozionale è di 19.90 euro a tratta. Dal 16 settembre, invece, le frequenze diventeranno due settimanali: il lunedì con partenza da Trapani alle ore 9:30 ed il venerdì alle 21:15. I voli saranno operati da Air Mediterranea con B737.
La promozione per il parcheggio e il commento del presidente Salvatore Ombra
“Sino al 15 settembre – spiega il presidente di Airgest, società di gestione dello scalo Vincenzo Florio, Salvatore Ombra – ai passeggeri che presenteranno in biglietteria la carta di imbarco GoToFly verrà promozionalmente concesso uno sconto del 20% sulla tariffa del parcheggio auto in aeroporto. Lo scorso anno GoToFly aveva già operato da noi con piccoli aeromobili e volumi inferiori, adesso, invece, ci sono tutti i presupposti affinché questa rotta faccia numeri alti con coefficienti di riempimento elevati”.
Trasporti
Aricò: «Forze dell’ordine continueranno a viaggiare gratis sui mezzi pubblici»

Presidenza della Regione
Le forze dell’ordine e i militari potranno continuare a viaggiare gratuitamente, per motivi di servizio, sui mezzi di trasporto pubblico locale su gomma, sia urbani che extraurbani. L’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, ha firmato un decreto che estende il beneficio fino al prossimo 31 marzo. Nel frattempo sarà definita una nuova procedura che consentirà di emanare il provvedimento di estensione sino alla fine dell’anno. «Con il nuovo decreto – dice Aricò – si conferma l’impegno della Regione nel garantire un servizio di trasporto pubblico sempre più sicuro ed efficiente.
La presenza delle forze dell’ordine sui mezzi di trasporto pubblico, infatti, è una garanzia di protezione contro eventuali situazioni di rischio, beneficiando così l’intera comunità. Questa misura, inoltre costituisce una agevolazione per donne e uomini in divisa impegnati ogni giorno al servizio dello Stato e della collettività».
Il provvedimento riguarda: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Polizia penitenziaria e locale (municipale o provinciale), Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia costiera, Forze armate (Esercito, Aeronautica Militare, Marina), personale dell’Agenzia delle dogane e Monopoli e personale di Prefettura incaricato dello svolgimento di attività di polizia e di ordine pubblico.
Trasporti
Insularità. Ferrante (Mit), Rafforzare competitività porti, centrali nel Mediterraneo

“Per quanto attiene al sistema portuale, l’obiettivo prioritario è quello di rafforzare la competitività nella logica di centralità del Mediterraneo e del Sud nel sistema dei traffici mondiali, con particolare attenzione allo sviluppo dei servizi di trasporto e della logistica. Le misure introdotte principalmente con il Piano complementare al PNRR intendono favorire lo sviluppo ordinato ed efficiente della portualità, garantendo la piena integrazione con i corridoi europei TEN-T e con la rete logistica nazionale”. Lo ha detto il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, durante la sua audizione nella Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.
“Con specifico riferimento alle infrastrutture portuali nella Regione Sardegna e nella Regione Siciliana, fondamentali per garantire i collegamenti e lo sviluppo del commercio e del turismo sulle isole, segnalo – ha aggiunto – che sono previsti numerosi interventi volti al miglioramento degli scali marittimi. In particolare, relativamente agli investimenti sui porti della Regione Sardegna, il MIT ha previsto lo stanziamento di risorsea favore dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, che si occupa della gestione degli scali di Cagliari, Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci, Portoscuso-Portovesme, Arbatax e Santa Teresa di Gallura dove, nel periodo gennaio-settembre del 2024 sono state movimentate merci per circa 32 milioni di tonnellate, con un incremento del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e trasportati oltre 6 milioni di passeggeri, con un incremento del 8,07%. Per quanto attiene, invece, ai porti della Regione Siciliana, il MIT ha previsto lo stanziamento di risorse anche a favore delle tre Autorità di Sistema Portuale operanti nella Regione. Con riferimento agli aspetti legati a logistica e intermodalità, occorre segnalare che, a partire dal dicembre 2023 è stata introdotta, per la prima volta le rotte per la Sardegna, la misura Marebonus. Tale estensione è stata adottata recependo la sollecitazione a includere l’isola, analogamente alla Sicilia, tra le aree beneficiarie dell’incentivo volto a favorire il trasferimento del traffico merci dal trasporto stradale a soluzioni intermodali, in cui il percorso avviene prevalentemente via mare. Nello specifico, sono state incluse tutte le rotte che consentono di evitare l’attraversamento della viabilità interna della Sardegna. Nella seconda annualità, a partire dal dicembre 2024, la citata misura è stata ampliata per ricomprendere rotte inizialmente escluse, in risposta a segnalazioni da parte degli operatori del settore che evidenziavano il rischio di una possibile alterazione degli equilibri di mercato. A tal proposito, è in corso un’analisi approfondita del contesto per valutare nel dettaglio le criticità sollevate. Per quanto riguarda la Sicilia, sia la misura Sea modal shift sia, in precedenza, la misura Marebonus – ha concluso Ferrante – hanno registrato una significativa adesione da parte delle imprese siciliane, che rappresentano una quota rilevante degli operatori beneficiari degli incentivi”.
Trasporti
Insularità. Ferrante (Mit), Massima attenzione su continuità territoriale aerea e marittima

“Sul tema del contrasto agli svantaggi derivanti dall’insularità l’attenzione del Governo e del Mit è massima. Già con la legge di bilancio 2023 è stato istituito un fondo per garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia e la Sardegna, la cui dotazione è di 13 milioni di euro per il 2023 e 15 milioni di euro per il 2024.
Il MIT, dopo le interlocuzioni con le due Regioni interessate, ha fissato le modalità e i criteri per l’utilizzo del fondo, nonché la destinazione delle relative risorse per il riconoscimento di contributi all’utenza sotto forma di rimborso del prezzo del biglietto aereo in favore dei residenti che più risentono degli svantaggi dell’insularità. Anche per l’individuazione delle rotte sulle quali applicare gli oneri di servizio pubblico, il MIT ha avviato un confronto costante con le Regioni e gli Enti locali così da pervenire ad un sistema di continuità territoriale aerea più confacente alle esigenze di mobilità del territorio, ma anche per assicurare credibilità al regime impositivo ed evitare possibili contenziosi”.
Lo ha detto il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, durante la sua audizione nella Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.
“Con riferimento alla continuità territoriale per il trasporto marittimo – ha aggiunto – è stato avviato un sistema di monitoraggio che permette di verificare costantemente la rispondenza del mercato alle esigenze manifestate dagli enti regionali e locali e valutare tempestivamente l’offerta dei servizi in atto, anche al fine di comprendere eventuali criticità o la necessità di implementare i servizi onerati.
Per quanto attiene poi al costo dei biglietti delle linee marittime ricordo che, per quelle sottoposte a oneri di servizio pubblico, il sistema tariffario è basato su importi massimi applicabili all’utenza, costanti in ogni periodo dell’anno per i residenti, senza alcuna differenza tra alta e bassa stagione. La rivalutazione per l’inflazione programmata è conteggiata nella revisione finale del corrispettivo e, inoltre, l’impatto della variazione del carburante – ha concluso Ferrante – è incluso nella formula di aggiornamento del sussidio e non incide, quindi, sulle tariffe né sul prezzo finale delle merci o sull’economia dei territori insulari”
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