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Ambiente

Trapani, abbandono dei rifiuti Γ¨ reato: multe fino a 20mila euro con nuova normativa

Redazione

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𝑳’𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒅𝒐𝒏𝒐 π’…π’Š π’“π’Šπ’‡π’Šπ’–π’•π’Š 𝒆̀ 𝒓𝒆𝒂𝒕𝒐: π’Žπ’–π’π’•π’† π’‡π’Šπ’π’ 𝒂 20 π’Žπ’Šπ’π’‚ 𝒆𝒖𝒓𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒂 π’π’π’“π’Žπ’‚π’•π’Šπ’—π’‚
Dal 10 ottobre, chi abbandona rifiuti sulla strada, nei parchi o in altri luoghi pubblici rischia una sanzione penale e non piΓΉ amministrativa.

È entrata in vigore, infatti, la legge 137/2023 che ha modificato il Codice dell’ambiente, introducendo una pena pecuniaria da mille a 10mila euro per chi compie questo gesto incivile e dannoso per l’ambiente. La pena Γ¨ raddoppiata se i rifiuti abbandonati sono pericolosi, come batterie, farmaci o materiali infetti.
La nuova norma, contenuta nell’articolo 6-ter del decreto-legge 105/2023 convertito in legge il 9 ottobre scorso, si applica ai soggetti privati che non sono titolari di imprese o responsabili di enti. Per questi ultimi, infatti, resta in vigore la disposizione precedente che prevede l’arresto fino a due anni e/o l’ammenda fino a 26mila euro per l’abbandono di rifiuti.
La legge 137/2023 ha introdotto anche altre importanti novitΓ  in materia ambientale, come la stretta sugli incendi boschivi, la confisca dei beni dei condannati per alcuni reati ambientali e gli aumenti di pena per i casi di inquinamento e disastro ambientale. Si tratta di misure volte a contrastare i fenomeni di degrado e a tutelare il patrimonio naturale del nostro Paese.
A Trapani, le sanzioni non si sono mai fermate grazie al grande lavoro svolto dalla Polizia Locale e dagli Ispettori Ambientali in particolar modo nelle figure dell’ispettore Occhipinti e di Danilo Catania: l’introduzione della norma prevede una maggiore collaborazione con la Magistratura. In virtΓΉ di ciΓ², stanno partendo le prime denunce per abbandono di rifiuti. Una stretta che anche il Comune di Trapani accoglie con soddisfazione.
β€œPurtroppo l’abbandono di rifiuti Γ¨ una piaga anche della nostra cittΓ  – affermano il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore ai Rifiuti Emanuele Barbara -, ed il servizio di rimozione delle mini e micro discariche costa alla collettivitΓ  quasi due milioni di euro l’anno, cifre che potremmo impegnare su una maggiore pulizia come servizio di spazzamento e scerbatura. Accogliamo questa novitΓ  legislativa nella speranza che il commettere un reato posso limitare il pessimo costume dell’abbandono.
Numerose sono le operazioni, tanto nel centro storico quanto nei quartieri: di recente, quattro persone sono state denunciate per abbandono rifiuti per un totale di 10 mila euro di sanzioni grazie alle telecamere in dotazione alla Polizia Locale installate su autorizzazione dell’AutoritΓ  Giudiziaria. Altre attivitΓ  sono in corso ed analoghi provvedimenti a breve saranno resi noti. Invitiamo i cittadini a collaborare – concludono Tranchida e Barbara – segnalando gli incivili o anche formulando denunce contro ignoti, atto propedeutico per le susseguenti azioni giudiziarie”

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Ambiente

Aumento tariffe servizio idrico, Leali per Pantelleria “un regalo di Natale” senza preavviso

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Proprio in prossimitΓ  delle festivitΓ  natalizie, con la delibera di Giunta n. 424 del 23 dicembre 2025, l’Amministrazione ha annullato la riduzione tariffaria dell’acqua approvata nel 2023, ripristinando tariffe piΓΉ elevate a carico dei cittadini.
Un vero e proprio β€œregalo di Natale” per le famiglie.

Solo pochi giorni fa abbiamo discusso e approvato il Regolamento del Servizio Idrico, dopo circa dieci sedute di Commissione e una lunga seduta di Consiglio comunale.
Durante tutto questo percorso non vi Γ¨ stato alcun accenno da parte del Sindaco e assessori a un imminente aumento delle tariffe. Nessuna informazione, nessuna condivisione, nessun confronto.
Lo abbiamo scoperto solo a delibera giΓ  pubblicata sull’Albo Pretorio. Questo Γ¨, purtroppo, il modus operandi.

Un atto così rilevante viene adottato senza coinvolgere il Consiglio comunale, né informare preventivamente chi stava lavorando da mesi sulla regolamentazione del servizio.
Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere chiarimenti e chiederemo che la vicenda venga discussa in Commissione.

Resta, comunque, un forte senso di amarezza per il metodo utilizzato.
Nella stessa delibera del 23 dicembre, di appena due giorni fa, si legge che la riduzione tariffaria del 2023 si basava su una prevista diminuzione delle perdite idriche e dei costi, che perΓ² non si Γ¨ realizzata, generando squilibri economico-finanziari e il mancato rispetto della regolazione nazionale.
Per tali ragioni, la Giunta ha disposto la revoca della Delibera n. 85/2023 e il ripristino delle tariffe validate nel 2022.
Una scelta che, al di lΓ  delle motivazioni tecniche, produce un aumento dei costi per i cittadini, adottata senza alcun confronto istituzionale.
LeAli per Pantelleria

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Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria

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Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in localitΓ  Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria

il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilitΓ  tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietΓ  comunale sito in localitΓ  Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.

Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attivitΓ  di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento Γ¨ inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed Γ¨ coperto da risorse finanziarie giΓ  individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.

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Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo

Direttore

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La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco

E’ giΓ  da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, Γ¨ sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.

Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie Γ¨ senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.

Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.

Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui Γ¨ piΓΉ aggressiva e di cosa si nutre?I periodi in cui la si vede piΓΉ spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe.Β 
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica Γ¨ stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed Γ¨ attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, cosΓ¬ come tanti altri insetti.”

Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora?Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre Γ¨ stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” Γ¨ il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed Γ¨ un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente Γ¨ cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si puΓ² trovare il sistema per una “lotta biologica”.

Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.

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