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Tour di addio di Umberto Tozzi con 12 nuove date italiane. Dopo Catania anche Palermo

Redazione

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IL TOUR D’ADDIO DI

UMBERTO TOZZI

L’ULTIMA NOTTE ROSA

THE FINAL TOUR

SI ARRICCHISCE DI 12 NUOVE DATE ITALIANE

 

 

“L’ULTIMA NOTTE ROSA THE FINAL TOUR”, la straordinaria tournée mondiale con cui UMBERTO TOZZI dà il suo addio alla scena live e che attraverserà 3 continenti tra il 2024 e il 2025, si arricchisce di 12 NUOVE DATE IN ITALIA che si aggiungono alle 2 date evento del 20 giugno alle Terme di Caracalla di ROMA e del 7 luglio in Piazza San Marco a VENEZIA e alle già annunciate tappe di Catania (22 agosto), Macerata (28 agosto), Vicenza (4 settembre), Caserta (13 settembre), Milano (5 ottobre) e Torino (12 ottobre).

 

Queste le 12 nuove date de “L’ULTIMA Notte rosa THE FINAL TOUR”:

 

12 luglio 2024 – Cattolica (RN), Arena Della Regina   

15 luglio 2024 – Cervere (CN), Anfiteatro dell’Anima

17 luglio 2024 – Piacenza, Palazzo Farnese   

18 luglio 2024 – Varese, Giardini Estensi   

25 luglio 2024 – Palmanova (UD), Piazza Grande   

6 agosto 2024 – Roccella Ionica (RC), Teatro Al Castello   

8 agosto 2024 – San Pancrazio Salentino (BR), Forum Eventi   

11 agosto 2024 – Castiglioncello (LI), Castello Pasquini   

12 agosto 2024 – Forte Dei Marmi (LU), Villa Bertelli

23 agosto 2024 – Palermo, Teatro di Verdura

25 agosto 2024 – Cirò Marina (KR), Mercati Saraceni, Krimi Sound   

8 settembre 2024 – Brescia, Piazza Della Loggia, Brescia Summer Music  

 

I biglietti per le nuove date italiane de “L’ULTIMA Notte rosa THE FINAL TOUR” sono disponibili dalle ore 16.00 di oggi, mercoledì 20 marzo, su TicketOne.it e nelle prevendite abituali (per info www.friendsandpartners.it).

 

Dopo 50 anni di una carriera costellata di successi e riconoscimenti in Italia e nel mondo, più di 80 milioni di dischi venduti e oltre 2000 concerti, l’ultima occasione per vivere le emozioni dei live di Umberto Tozzi sarà una sequenza di oltre 40 spettacoli indimenticabili in location d’eccezione che toccheranno ben 3 continenti: Europa, America e Oceania. Accompagnerà l’inconfondibile voce dell’artista un’orchestra di 21 elementi.

L’annuncio a sorpresa dell’ultimo tour di Umberto Tozzi è stato dato dall’artista il 15 marzo 2024, al Teatro L’Olympia, la sala concerti più antica di Parigi, un auditorium tra i più prestigiosi del mondo, palco che l’artista ha calcato per tre volte, l’ultima delle quali a gennaio 2024, e che sarà una delle immancabili tappe de “L’ULTIMA Notte rosa THE FINAL TOUR”.

 

In occasione dell’annuncio dell’ultimo tour della carriera è stata presentata in anteprima una versione speciale e inedita della hit “Donna amante mia” in cui Umberto Tozzi duetta con il cantautore e polistrumentista, fondatore dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, che ha anche prodotto il brano. “Donna amante mia” sarà disponibile sulle piattaforme digitali da venerdì 22 marzo, in concomitanza con la pubblicazione del videoclip su YouTube (canale ufficiale VEVO Umberto Tozzi).

 

Cantautore e musicista carismatico e creativo, Umberto Tozzi grazie alle sue hit senza tempo è diventato un’icona della musica italiana e ha attraversato e appassionato intere generazioni, riempendo con i suoi concerti i più importanti spazi del mondo dedicati alla musica con il suo pubblico fedele e trasversale.

 

Sono numerosi i record in termini di successi discografici che hanno caratterizzato la vita artistica di Tozzi, a partire da “Ti Amo”, indimenticabile brano del 1977, capace di rimanere ai vertici delle classifiche per più di sette mesi, stracciando ogni record di vendita e vincendo l’edizione di quell’anno del Festivalbar, ha attraversato ogni confine con le sue numerose reinterpretazioni, fino ad arrivare a essere al centro di una delle scene clou della fortunata serie “La casa di carta 4”.

Impossibile non citare la super hit mondiale “Gloria” – scelta per la colonna sonora del film di Martin Scorsese “The Wolf of Wall Street”, ma anche per il film cult “Flashdance” diretto da Adrian Lyne – che porta il nome di Umberto Tozzi oltreoceano grazie all’interpretazione del brano realizzata da Laura Branigan nel 1982 e che si posiziona al numero 1 della classifica americana rimanendo nella classifica Billboard Hot 100 per 36 settimane.

E ancora “Si può dare di più”, “Gli altri siamo noi”, “Gente di mare”, “Dimmi di no”, “Stella Stai”, “Donna amante mia”, “Claridad” (incisa da Luis Fonsi) ed “Eva”, portata al successo in tutta l’America Latina da Ivete Sangalo.

Il 1982 è l’anno in cui riceve il Golden Globe, premio ottenuto con oltre 27 milioni di copie vendute in soli 5 anni e anche l’anno in cui è nominato ai Grammy Awards con “Gloria” cantata da Laura Branigan. Dopo la vittoria del Festival di Sanremo nel 1987 con “Si può dare di più” insieme a Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri, nel 1988 raggiunge il terzo posto all’Eurovision Song Contest con “Gente di Mare” insieme a Raf.

 

L’ennesimo esempio di come l’arte di Umberto Tozzi abbia da sempre scavalcato tutti i confini, geografici, temporali e soprattutto culturali, è il numero impressionante di capolavori cinematografici e serialità televisive che in questi 50 anni di carriera hanno scelto le hit del cantautore come colonna sonora:  “I NUOVI MOSTRI” di Mario Monicelli, Dino Risi ed Ettore Scola (1977), “FLASHDANCE” di Adrian Lyne (1983), “ASTERIX E OBELIX Missione Cleopatra” di Alain Chabat (2002), “HOSTEL” di Quentin Tarantino (2005), “THE WOLF OF WALL STREET” di Martin Scorsese (2013), “GLORIA BELL” di Sebastian Lelio (2018), “TONYA” di Margot Robbie (2018), “SPIDER MAN FAR FROM HOME” di Jon Watts (2019) e “LA CASA DE PAPEL 4” di Jesus Colmenar (2020), “SUPERSEX” di Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni (2024) e “GRISELDA” di Andrés Baiz (2024).

 

Tantissime e indimenticabili le collaborazioni che negli anni Umberto Tozzi ha collezionato con grandi artisti italiani, come Mogol, Dalida, Eros Ramazzotti, Gianni Morandi, i Pooh, Raf, Monica Bellucci, Enrico Ruggeri e Marco Masini, e internazionali, con nomi del calibro di Anastacia, Francis Cabrel, Laura Branigan, Sergio Dalma, Howard Carpendale e tanti altri.

 

Queste le date de “L’ULTIMA Notte rosa THE FINAL TOUR” prodotte e organizzate da Friends & Partners, Momy Records e Concerto Music:

 

17 maggio 2024 – MALTA, Ghaxaq Grounds, Summer Lust Festival

29 maggio 2024 – ROMANIA, Bucharest, Sala Palatului

20 giugno 2024 – ITALIA, Roma, Terme di Caracalla

7 luglio 2024 – ITALIA, Venezia, Piazza San Marco

9 luglio 2024 – FRANCIA, Le Lavandou, Grande Plage du Lavandou

12 luglio 2024 – ITALIA, Cattolica (RN), Arena Della Regina – NUOVA DATA

15 luglio 2024 – ITALIA, Cervere (CN), Anfiteatro dell’Anima – NUOVA DATA

17 luglio 2024 – ITALIA, Piacenza, Palazzo Farnese – NUOVA DATA

18 luglio 2024 – ITALIA, Varese, Giardini Estensi – NUOVA DATA

21 luglio 2024 – GERMANIA, Regensburg, Thurn und Taxis Palace, Schlossfestspiele

25 luglio 2024 – ITALIA, Palmanova (UD), Piazza Grande – NUOVA DATA

28 luglio 2024 – BULGARIA, Plovdiv, Ancient Theatre

2 agosto 2024 – FRANCIA, Chamonix, L’Index en Fête

6 agosto 2024 – ITALIA, Roccella Ionica (RC), Teatro Al Castello – NUOVA DATA

8 agosto 2024 – ITALIA, San Pancrazio Salentino (BR), Forum Eventi – NUOVA DATA

11 agosto 2024 – ITALIA, Castiglioncello (LI), Castello Pasquini – NUOVA DATA

12 agosto 2024 – ITALIA, Forte Dei Marmi (LU), Villa Bertelli – NUOVA DATA

18 agosto 2024 – GERMANIA, Ulm, Klosterhof Wiblingen

22 agosto 2024 – ITALIA, Catania, Villa Bellini

23 agosto 2024 – ITALIA, Palermo, Teatro di Verdura – NUOVA DATA

25 agosto 2024 – ITALIA, Cirò Marina (KR), Mercati Saraceni, Krimi Sound – NUOVA DATA

28 agosto 2024 – ITALIA, Macerata, Sferisterio

31 agosto 2024 – CROAZIA, Montraker Vrsar Query, Summer Festival

1° settembre 2024 – CROAZIA, Opatija, Summer Stage

4 settembre 2024 – ITALIA, Vicenza, Piazza dei Signori, Vincenza in Festival

8 settembre 2024 – ITALIA, Brescia, piazza Della Loggia, Brescia Summer Music – NUOVA DATA

13 settembre 2024 – ITALIA, Caserta, Reggia di Caserta, Piazza Carlo di Borbone

5 ottobre 2024 – ITALIA, Milano, Forum

12 ottobre 2024– ITALIA, Torino, InAlpi Arena

2 novembre 2024 – SVIZZERA, Zurigo, Kongresshaus

19 gennaio 2025 – GERMANIA, Dusseldorf, Mitsubishi Electric Halle

20 gennaio 2025 – GERMANIA, Munich, Deutsches Theater

21 gennaio 2025 – GERMANIA, Stuttgart, Liederhalle, BeethovenSaal

23 gennaio 2025 – GERMANIA, Freiburg, Konzerthaus

25 gennaio 2025 – SVIZZERA, Lugano, Teatro LAC

16 febbraio 2025 – AUSTRIA, Bregenz, Festspielhaus

19 febbraio 2025 – GERMANIA, Frankfurt, Alter Oper

22 febbraio 2025 – BELGIO, Bruxelles, Foret National

24 febbraio 2025 – AUSTRIA, Vienna, Wiener Konzerthaus

20 marzo 2025 – CANADA, Vancouver

22 marzo 2025 – CANADA, Montreal

23 marzo 2025 – CANADA, Toronto, Rama Theater

25 marzo 2025 – STATI UNITI D’AMERICA, New York, Manhattan Center

27 marzo 2025 – STATI UNITI D’AMERICA, Boston

29 marzo 2025 – STATI UNITI D’AMERICA, Atlantic City, Hard Rock Theater

30 marzo 2025 – STATI UNITI D’AMERICA, Chicago, Des Plaines Theatre

11 maggio 2025 – FRANCIA, Paris, L’Olympia

13 ottobre 2025 – AUSTRALIA, Perth, Astor Theatre

15 ottobre 2025 – AUSTRALIA, Adelaide, Thebarton Theatre

17 ottobre 2025 – AUSTRALIA, Sydney, State Theatre

18 ottobre 2025 – AUSTRALIA, Melbourne, The Palais Theatre

 

RTL 102.5 è radio partner delle date italiane de “L’ULTIMA Notte rosa THE FINAL TOUR”.

 

Birindelli Auto è automotive partner del tour.

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Pantelleria, è morto Battista Maccotta: un pezzo di memoria dell’isola vola via con lui

Direttore

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E’ morto questo pomeriggio alle ore 15, Giambattista Maccotta, un pezzo di memoria di Pantelleria vola via con i suoi 83 anni.
Risiedeva a Borgo San Donato, nella sua fortunata azienda agricola e, dopo  pochi giorni di degenza all’ospedale al Santa Maria Goretti di Latina, complicazioni hanno detto la loro e si è spento, su una barella senza poter rivedere i suoi cari un’ultima volta.

Classe 1942, uomo affasciante, energico, aveva seguito le orme del padre Fortunato, che ha ceduto all’omonimo figlio: hanno visto nell’Agro Pontino una felice svolta, ma il cuore di Battista, generoso e affettuoso, subiva il richiamo della sua amata isola.
Una splendida casa a Khamma e quella con grande  terrazza a Gadir, viveva i suoi periodi sull’isola attorniato dall’affetto di tanta gente.

Sposato con la splendida Rosalba, compagna di tutta la sua vita, aveva avuto due figli, Fortunato Marco e Daniela che gli hanno regalato nipoti vivaci e bellissimi animatori degli ultimi suoi anni di vita.
Per chiudere il quadro biografico, Battista, mio caro e vicino cugino, era fratello di Angelina Maccotta, moglie di Zino Patanè forse il primo fornaio di Khamma. Ma non dimentichiamo gli avi: appunto il padre Fortunato e la mamma, la Zia Lina Casano, di Turi “Bonomo” il grande e immortale musicista. 

Il mio sincero e sentito cordoglio lo voglio scrivere in questo spazio, poichè tutti noi saremo colpiti sempre più tempo dalla mancanza del caro Battista.

Marina

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Personaggi

Pantelleria, 24 agosto i funerali di Silvano Piazza in Chiesa Matrice Ss Salvatore

Direttore

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Si terranno domani, domenica 24 agosto 2025 alle ore 9.30, presso la Chiesa Matrice Ss Salvatore di Pantelleria Centro i funerali del compianto concittadino Silvano Piazza, prematuramente scomparso dall’affetto dei suoi cari e di una intera comunità.

Stimato insegnante, molti anni ha contribuito alla formazione sportiva di intere generazioni di studenti panteschi, trasmettendo loro non solo i valori dello sport, ma anche quelli del rispetto, della disciplina e della crescita personale.

Per la comunità pantesca era una figura di riferimento, un educatore che ha lasciato un segno indelebile in tutti. Ormai settant’enne Piazza era una di quelle persone che restano tra gli affetti cari da custodire con cura.

La nostra redazione si unisce al cordoglio dei famigliari

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Economia

Pantelleria, Alice Bernardo chiude il negozio del Centro. Tutta la verità

Direttore

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Chiusura con mostra artistica firmata Alice Bernardo. Pantelleria Centro spogliato dell’anima

Da tempo circola la notizia che Alice Bernardo, titolare del negozio sito in Via Napoli, sulla scalinata, è intenzionata a chiudere i battenti per quella che per molti anni ha rappresentato una realtà commerciale apprezzata e che vanta una clientela consolidata nel tempo e non solo. 
Abbiamo incontrato la signora e abbiamo approfittato per chiederle il perchè di questa decisione che ha spiazzato molte persone.

Questo negozio che ha una posizione strategica,  abbiamo comprato tutto di tutte le cose belle che sono rimaste, che fanno parte del nostro guardarobba, perché sta vivendo adesso questo momento che l’ha indotta alla chiusura? Io non chiudo il negozio perché va male, chiudo il negozio perché per me è finito un ciclo. Nel senso che devo andare avanti. Io sono un’artista innanzitutto, un’artigiana e anche una creativa. 
“Il negozio mi porta via tanto tempo. In questi sei anni di attività credo di aver veramente rivoluzionato quello che era il commercio a Pantelleria, facendo cose che addirittura sono state copiate anche fuori isola.
“Per esempio abbiamo fatto un Black Friday con “Pesca lo sconto”. E questa cosa, perché io ero all’interno di un gruppo di commercianti d’Italia, è andata diffusa in tutta Italia. Quindi le mie idee non sono rimaste soltanto a Pantelleria.
“Adesso io ho esaurito per quanto riguarda le idee di questo negozio, e voglio buttarmi su altro, quindi voglio ricominciare a dipingere, ricominciare a creare davvero e non posso assolutamente fare l’uno e l’altro, fare male uno e l’altro.”
 
Quindi  qual è il prossimo progetto o il sogno nel cassetto?Veda, io non sono fatta per vendere cose degli altri o cose preconfezionate e il mio sogno è sempre stato quello di essere libera e di non essere un criceto sulla ruota, come si suol dire. Quindi io salto fuori dalla ruota compiendo  un atto di coraggio, saltando nel buio.
“Del resto, io sono abituata agli salti nel buio, ho cominciato con due calamite,  poi abbiamo avuto l’ape, poi abbiamo avuto un negozietto piccolo, un altro un po’ più grande e ora uno più grande ancora. 

Chiusura con evento

“Addirittura io ho iniziato senza cassa fiscale, perché non avevo un centesimo, quindi veramente ho iniziato da sotto a zero. La cosa bella che li voglio dire è che questo negozio prima di essere chiuso vivrà un momento bellissimo, nel senso che io all’interno di quel negozio farò la mia prima mostra dopo dieci anni, quindi all’interno ci sarà una mostra che si chiamerà Zero, dove conterò fino a dieci e il numero dieci sarà fuori dal negozio. Alla fine ci sarà una performance in cui verranno smontate le insegne, le insegne sono in vendita come pezzi veramente da collezione, pensate che sono fuori da sei anni e potrebbero starci altri 20, 30, 40 perché erano delle insegne veramente fatte bene,  non si sono scolorite, non si sono piegate, niente di niente. 
“E quindi finirò con questa performance e poi io continuo con Tania MR Crea, ho fatto la mia scelta, continuo con Tania, qua a Scauri, dove staremo aperti tutto l’anno, è la mia competitor che è diventata socia,  quindi è una cosa bella per l’isola perché io ho continuato a voler dare un segno con i fatti e non solo con le parole. Due competitor che si mettono insieme per farsi forza l’uno con l’altro. 
“Dopodiché io spero che questo negozio venga preso da persone che sappiano lavorare perché è un negozio che può dare, potrei portarlo avanti anch’io facendo dei passi indietro però, io passi indietro non posso fare, non voglio fare, dovrei fare delle rinunce.
“Due anni fa ho avuto una crisi perché davo praticamente tutto per questo negozio e sono finita in ospedale quasi con un infarto, è lì che ho deciso di mollare  e da lì ho capito il mio percorso. Quell’attività su Via Napoli mi serviva per darmi visibilità e per crearmi  un nome e ora credo a livello isolano di essermelo creato, quindi sono pronta ad andare avanti con una forza maggiore, che è quella di Tania, siamo due donne, due donne imprenditrici ma non solo, creative, con tanti sogni e devo dire che abbiamo le mani d’oro e come dice la frase di Mannarino?! ‘Non c’è nulla di peggio del talento sprecato’ e allora io non voglio più sprecarlo, voglio fare questo salto nel buio, la vita è una sola, forse, forse più di una, però io questa la voglio vivere intensamente.”

Quanti anni ha le e Tania? Rispettivamente 48 e 44 anni.
È la rivolta delle quarantenni? La rivolta delle donne quarantenni, tra l’altro che si sono sempre accontentate. Il problema di quest’isola che non cresce è anche la paura di mostrarsi, la paura di dire io posso, io voglio, questo io che non esiste e quindi non esiste neanche la collettività perché tu sei sempre lì a mettere maschere, a essere anche falso a volte. Al di là di tutto e di tutti, nessuno mi può spiegare.

Ma c’è tanto questo spirito, anche nelle sue piccole battaglie politiche, quando scendi in campo? “Certo! È una cosa che spicca, per cui era necessario secondo me il passaggio che stai compiendo. Assolutamente necessario, ripeto, non ho nessuna paura, io ho smesso di avere, ho fatto un percorso veramente di due anni da donna, in cui ho smesso di avere paura della morte, nel momento in cui tu non hai più paura della morte. 

Tutto questo avviene mentre ci mostra delle maglie con i nomi delle contrade principali di Pantelleria: Khamma Gadir, Scauri

Lei è  una persona comunque che ama e che crede nell’energia? “E’ così credo in tutto questo, avendo  anche il potere di prano terapeuta, il dono di un’empatia grande, non ho più intenzione di nascondermi perché dire io non vuol dire che tu non lo sei, anzi vuol dire forza possiamo tutti. Perché abbiamo tutti veramente, la nostra vita è nelle nostre mani, le decisioni, bisogna essere forti, non avere paura di niente e di nessuno. 

Appello per il Centro di Pantelleria, spogliato dell’anima

“Se lei mi permette, direttore, vorrei fare un  appello per il centro.  Mi dispiace dirlo, ma sono una persona che ha sempre visto lontano: ho venduto il pronto moda quando il pronto moda era all’apice, l’ho lasciato quando stava scendendo; Ho aperto Bambino quando era necessario e l’ho lasciato quando stava per scendere;  e adesso vi posso dire che il centro ci metterà 3-4 anni per riprendersi.
“Quindi, purtroppo, il turismo si è spostato specialmente nelle contrade, perché le contrade adesso hanno dei negozi, hanno dei bar, hanno dei ristoranti. Se il centro non è bello, è una cosa oggettiva, non è una cosa soggettiva. 
“Possiamo amarlo quanto vogliamo. Possiamo dire che un posto è bello perché lo amiamo, ma questa è una valutazione soggettiva.  E oggettivamente il centro non è bello. Il centro, inoltre, vedo sempre di più che non ha un’anima.  Per quanto prima potesse essere non bello, ma aveva un’anima, adesso sta venendo spogliato anche di quest’anima. 
“E questo lo sentono tutti i turisti. Quando io ho fatto la diretta, che sono stata attaccata in tutti i modi. Ma il mio era voler fare qualcosa per il centro, perché la cosa è che noi non possiamo mettere mattoni, non possiamo abbellirlo, perché sappiamo benissimo che la burocrazia è quello che è. 
“Il mio intento era anche quello di creare un gruppo che organizzi dei percorsi anche informativi, ma non solo,   una mappa che poteva essere come quella del tesoro,  in cui si invitava da un negozio all’altro a girare tutti i negozi,  anche perché sappiamo che il centro è ramificato, non è solo in un punto come in tante altre città. Io mi auguro tantissimo che questo centro venga distrutto completamente, in modo che possa essere ricostruito.

A ricostruirlo non saranno i panteschi,  perché i migliori panteschi se ne stanno partendo tutti,  mentre qua rimangono, mi dispiace dirlo, un branco di ignoranti che non sa neanche dove è casa loro, e non sanno neanche qual è il tesoro di casa loro. E da questo sarò attaccata anche, ma mi dispiace, dobbiamo riuscire ad accettare le critiche,  perché le critiche possono essere anche costruttive,  e far uscire quello che è la forza che è dentro di noi.
“Per quanto mi riguarda, io lascerò questo negozio anche per essere libera di parlare,  perché quel negozio per me è stato un bavaglio per troppi anni.  Non puoi parlare perché nel commercio perdi i clienti, e allora io ho tanto da dire,  e tra il mio dire e un negozio che mi porta soldi,  preferisco morire di fame, ma poter parlare,  perché la libertà di parola è tutto nella vita.

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