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Turismo

Terrasini, Travelexpo ha vinto due volte la sfida dell’allungamento delle stagionalità turistiche

Redazione

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I governi nazionale e regionale e le associazioni hanno condiviso le sei proposte
Oltre 1.300 agenti di viaggio hanno partecipato per conoscere le nuove destinazioni
Altissimo numero di contrattazioni, aperti nuovi flussi di visitatori in Sicilia

Palermo, 9 aprile 2024 – Nel primo anno di vera ripartenza del turismo, la 26esima edizione di Travelexpo Borsa Globale dei Turismi che si è chiusa domenica scorsa al CSS Hotel Città del Mare di Terrasini ha vinto due volte la sfida dell’allungamento delle stagionalità turistiche.
La prima vittoria sta nella condivisione, da parte dei governi nazionale e regionale e delle organizzazioni rappresentative del settore, delle sei proposte lanciate dal patron della kermesse, Toti Piscopo.
La seconda vittoria è suggellata dai numeri del successo di una rassegna riconosciuta come la migliore da Roma in giù. Centrale, come sempre, è stato il ruolo delle agenzie di viaggio provenienti da varie parti d’Italia e dalla Sicilia che hanno affollato i saloni di Città del mare per conoscere le nuove offerte dei 64 operatori nazionali ed esteri che credono molto nel mercato incoming e outgoing della Sicilia.
Ampiamente superate le previsioni della vigilia, con oltre 1.300 visitatori, tant’è che in certi momenti è stato anche difficile l’accesso agli stand. Gli agenti non hanno perso l’occasione di incontrare vecchi e nuovi operatori per acquisire le migliori novità da presentare ai siciliani che stanno già sognando le vacanze estive, incentivati anche dalle diverse possibilità offerte da nuovi collegamenti aerei: dalle Bahamas all’Uzbekistan, da Zanzibar all’Albania, dal grande ritorno, dopo sette anni di assenza, del volo diretto Palermo-New York e ora anche il Palermo-Chicago, fino alle classiche capitali europee, al mare Italia, alle sempre gettonatissime Grecia ed Egitto, oltre alle immancabili crociere. Così come si sono aperti nuovi flussi di visitatori verso la Sicilia.
Dunque, il Turismo a 360 gradi e per 365 giorni l’anno è stato il grande protagonista di Travelexpo, come e più di prima. Questa Travelexpo ha segnato definitivamente il pieno ritorno alla normalità, facendo registrare elevati livelli di soddisfazione sia per il numero di contrattazioni che per le proposte emerse a favore dell’allungamento delle stagionalità turistiche.
“Ogni evento che abbiamo programmato nel corso di questi tre giorni – spiega Toti Piscopo – ha rappresentato un pezzo del puzzle per sostenere l’obiettivo dell’allungamento della stagionalità in un clima stimolante e particolarmente propositivo. In particolare, le proposte e gli spunti di riflessioni lanciati nel corso della cerimonia di inaugurazione hanno ottenuto la piena condivisione da parte dei massimi esponenti siciliani di Confcommercio, Confesercenti,  Confindustria, Anci Sicilia, oltre che del mondo delle imprese private e della pubblica opinione e, naturalmente, dell’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, e della ministra Daniela Santanchè, che ha espresso apprezzamento per il format di Travelexpo e piena condivisione delle proposte formulate”.
Si tratta di alcune richieste rivolte al governo nazionale per incentivare i flussi turistici in Sicilia nel periodo novembre-marzo: dalla decontribuzione degli oneri sociali per le imprese al considerare “spesa detraibile” la fattura della vacanza, e ancora l’abolizione dell’addizionale comunale sugli imbarchi e lo sforzo congiunto per la rigenerazione urbana delle periferie. Tutti punti qualificanti perché esportabili sull’intero territorio nazionale per raggiungere l’obiettivo  dell’allungamento della stagionalità”.
Ma altri spunti di riflessione, pienamente condivisi, sono stati rivolti al governo della Regione, al quale è stato suggerito di dare una svolta al patrimonio archeologico e museale diffuso puntando su una “Sicilia il più grande parco archeologico del Mediterraneo” e di sviluppare un sistema di “Salute e benessere” per  il recupero e la valorizzazione delle stazioni termali di Sciacca, Acireale e Termini Imerese. Inoltre si è lanciata l’ipotesi di valorizzare il patrimonio rurale diffuso sul territorio che potrebbero attrarre investimenti internazionali.
Tra i segmenti che possono concorrere sicuramente a questo fine c’è quello del turismo del lusso. Da qui il debutto del nuovo distretto “Luxury Sicilian Hospitality”,nella convinzione che oggi il lusso sia anzitutto qualità assoluta nell’esperienza, nelle relazioni e nelle location. Per questo, in previsione degli Stati Generali dell’Ospitalità di Lusso in Sicilia, in programma a Taormina il 30 e 31 ottobre prossimi, i promotori stanno costruendo un percorso di  aggregazione dei migliori operatori turistici, ma anche una mappatura dei possibili asset pubblici e privati su cui attrarre investimenti esteri dall’Italia e dall’estero.
Un ruolo importante per la promozione dell’Isola in questi ultimi anni lo stanno svolgendo anche le DMO (Destination Management Organization),  mentre il nuovissimo circuito delle Strade delle ceramica che sta per lanciare il suo “passaporto” punta a coinvolgere il turista a visitare, anche a più riprese, le sei città del circuito: Burgio, Caltagirone, Collesano, Monreale, Santo Stefano di Camastra e Sciacca. Il passaporto consentirà di usufruire di sconti e promozioni non solo nelle botteghe ceramiche, ma anche nelle strutture ricettive e ristorative. Una volta completato il percorso verrà offerta in regalo una ceramica artistica.
Intanto, per la stagione appena iniziata, le figure più richieste sono il commis di sala, il commis di cucina, i cuochi e la governante ai piani. Da Travelexpo la Fondazione consulenti per il lavoro ha lanciato l’idea di raccogliere le candidature dei commis di sala, commis di cucina e cuochi in cerca di lavoro. Gli interessati possono inviare i propri CV a segreteria@fondazionelavoro.it.
Rivoluzionaria, invece, l’idea della compagnia aerea con capitali siciliani, rilanciata da uno dei pionieri della storia del trasporto aereo siciliano: Luigi Crispino, l’allora patron di Air Sicilia e oggi presidente della Fondazione Air Sicilia, con il progetto di “Aerolinee Siciliane” punta a combattere il caro voli facendo scendere in campo direttamente i siciliani.
Particolarmente interessante il seminario tecnico tenuto dal guru Francesco Passantino sull’Intelligenza artificiale, che ha coinvolto il pubblico con le opportunità per applicare con successo l’AI nel turismo, mentre hanno suscitato curiosità le nuove proposte sul turismo esperienziale lanciate da Decathlon Italia e le proposte per un’ospitalità di lusso al sapore di sale del Sea Water Hotel & spa di Marsala.
Travelexpo ha anche riconfermato l’interesse per il turismo enogastronomico ospitando l’area del Food and Wine Experience, anche come conseguenza del riconoscimento alla Sicilia del titolo di Regione europea della gastronomia 2025. Tra le novità, la nascita di nuovi servizi di hospitality tra i vigneti siciliani e l’utilizzo dei quadri più celebri di Guttuso sulle etichette dei vini Duca di Salaparuta.

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Cultura

Formazione professionale torna a Pantelleria: nuovi Tecnici dell’Accoglienza Turistica per l’isola

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 L’Amministrazione Comunale di Pantelleria esprime grande soddisfazione per la conclusione del corso di formazione professionale “Tecnico dell’Accoglienza Turistica”, promosso nell’ambito dell’Avviso 7/2023 e tenutosi presso l’Istituto Omnicomprensivo “V. Almanza – A. D’Ajetti”.

Venerdì 24 ottobre si sono infatti svolti gli esami finali del percorso formativo, che ha visto la partecipazione di nove allievi, i quali hanno conseguito la qualifica professionale riconosciuta dalla Commissione d’esame presieduta dalla Dott.ssa Rosalia Scafidi del Dipartimento Regionale alla Formazione.

Il progetto, realizzato da EFAL Trapani, ha avuto come obiettivo l’accrescimento dell’occupabilità e delle competenze nel settore turistico, in linea con la strategia regionale di valorizzazione delle specificità economiche e territoriali della Sicilia.

“Si tratta di un risultato importante per la nostra comunità – dichiara il Sindaco Fabrizio D’Ancona – perché consente a Pantelleria di formare in loco nuove figure professionali necessarie al nostro sistema turistico, valorizzando al contempo il capitale umano e offrendo nuove prospettive occupazionali ai giovani dell’isola.”

Il Sindaco ha inoltre rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione e al successo dell’iniziativa:

la Dirigenza scolastica dell’Istituto “V. Almanza – A. D’Ajetti”, per la disponibilità dei locali e la collaborazione attiva;
il Dott. D’Antoni Giorgio, Presidente EFAL Trapani, Ente attuatore del progetto, per l’impegno e la professionalità;
la Dott.ssa Rosalia Scafidi, per la supervisione e l’attenzione alla qualità della formazione;
i Servizi Sociali del Primo Settore del Comune di Pantelleria, per il supporto logistico e organizzativo;
tutti i Docenti e il Sociologo Vincenzo De Caro, tutor del percorso formativo.
“Il successo di questo corso – conclude D’Ancona – rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni e realtà formative, che auspichiamo possa essere replicato per altre professionalità strategiche per lo sviluppo di Pantelleria. L’obiettivo è rendere possibile, sempre più, formarsi e lavorare direttamente nella nostra isola.”

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Politica

Pantelleria e Lampedusa Isole di Frontiera del Mediterraneo. Un vertice sui trasporti tra CEO trasporti e sindaci

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Assessore Tremarco fa il punto sull’assise di oggi – Intervista

Si è tenuta quest’oggi una conferenza che ha avuto il significativo titolo “Frontiere del Mediterraneo. Isole, trasporti, continuità e diritti.” 
Voluta, organizzata e moderata dall’Assessore ai Trasporti e Turismo, Federico Tremarco, la convention ha visto molti attori, ciascuno con le proprie competenze, nel settore traporti e turismo, che ben hanno spiegato i limiti e le motivazioni di questi in territori difficili come Pantelleria e Lampedusa.
Dopo una introduzione di Tremarco, la parola è stata passata ai due sindaci coinvolti in prima linea in queste tematiche, Fabrizio D’Ancona per Pantelleria e Filippo Mannino per Lampedusa e Linosa. I primi cittadini delle Isole di Frontiera hanno generosamente e puntualmente spiegato tutte le esigenze, i diritti e le difficoltà delle nostre comunità.

Da qui un susseguire di interventi efficaci e chiarificatori degli altri protagonisti dell’assise:
Sandro Pappalardo, Presidente di ITA Airways, SImone Isabella delegato Assessorato ai Trasporti e della Segreteria Tecnica, Vincenzo Franza CEO Caronte & Tourist, Luigi Vallero general manager Italia per DAT, Matteo Franciglia consigliere presso la presidenza del consiglio dei ministri sul delega del vice premier Matteo Salvini, Fabio Casano tour operator, Massimo Zaccarin direttore generale di Aster e Aeroservizi Lamperusa, Matteo di Giugno, rappresentante ENAC, infine Paolo Amenta presidente di Anci Sicilia. Per Pantelleria anche gli interventi del direttore del Parco Nazionale, Carmine Vitale, e come operatore turistico Fabio Casano di Pantelleria Island.
La parola è stata data a tutti e ciascuno di essi ha saputo comprendere le ragioni, prospettare delle idee o soluzioni, ma anche compiacersi per l’iniziativa, che vorrebbero venga ripetuta periodicamente con tavoli tecnici.

Conclusa la conferenza abbiamo contattato l’Assessore Tremarco, per farci il punto della mattinata.

Assessore, secondo lei, sono stati sviscerati tutti i problemi, le emergenze quest’oggi? “Diciamo che più che altro io volevo risolvere intanto uno dei problemi che è relativo alle lamentela circa il non dare informazione su  tematiche importanti, invece così i concittadini hanno  sentito dai protagonisti di ciascun ambito come stanno le cose. 
“Ho voluto mettere al tavolo tutti questi attori anzitutto per la cittadinanza per dare atto del fatto che noi siamo sul pezzo che anche se il nostro lavoro non è un lavoro più mediatico ma concentrato sugli atti amministrative sulla politica. Comunque questi personaggi non li avremmo portati al tavolo se i rapporti di questa amministrazione non fossero stati diciamo… istituzionali  di buon profilo. Questo significa che comunque loro si interfacciano con noi nella maniera adeguata, con un dialogo sereno anche davanti alla cittadinanza.
“Come assessore  insieme anche al sindaco D’Ancona devo dire ci tenevamo che i cittadini toccassero con mano quelle che erano le criticità e le difficoltà.”

Quindi lei, il sindaco, avete raggiunto l’obiettivo a monte di tutto cosa c’è? “L’obiettivo principale è stato raggiunto nel senso che da oggi credo che a Pantelleria e Lampedusa si inizierà a parlare come istituti di frontiera con un riconoscimento ufficiale, che andremo a chiedere. Il nostro intento era quello di partire  da un tavolo in cui esponiamo una volta e per tutte tutte le criticità con la regione, un delegato del ministero, etc, per capire le strade percorribili.
“Mi pare che ci siamo! Infatti  il presidente Pappalardo di ITA ci ha invitati a Roma insieme alla Regione per continuare sul modello di Pantelleria no che è un modello abbastanza riuscito e di questo si trova riscontro nei numeri.
“Veda quando mi sono insediato la prima cosa che ho detto è che il primo obiettivo che mi sono prefissato è quello di portare Pantelleria nel mondo ma a modo mio cioè metterla come eccellenza a bordo della compagnia di bandiera che porta il made in Italy  d’eccellenza in tutto il mondo. Questo il primo anno, questa stagione abbiamo lavorato diversamente, più sul digitale però la visione era quella giusta, la strategia ha funzionato Pantelleria ha trovato la sua giusta collocazione.”

Quindi cosa è cambiato?La visione, la visione di non un’isola di massa ma di eccellenza dove c’è un parco  nazionale l’unico della Sicilia al centro del mediterraneo che va preservato e quindi Pantelleria ha bisogno di un turismo consapevole e sostenibile ma sicuramente è un’isola che sa affascinare.”

E rispetto al progetto di Pantelleria zona franca, cosa ci dice?Questo è stato un cavallo di battaglia dell’amministrazione precedente, ma io credo che ancora non siamo pronti per quel passo.
“Questa conferenza parte con un presupposto se non possiamo riuscire su tutto lavoriamo quantomeno su un piano trasporti poi il resto a cascata ma intanto lavoriamo sui trasporti, trattando  questo come solo di frontiera: questo era l’obiettivo quindi aspettiamo ancora per avere la zona franca, ma su trasporti e sulla sanità dobbiamo cominciare a lavorare con la consapevolezza che governo regionale e governo locale riconoscano le Isole di Frontiera.”

Assessore, ma vuole spiegare ai nostri lettori che differenza c’è  tra Pantelleria e Ponza o Lipari? Perchè la prima dovrebbe essere isola di frontiera e la seconda no? “Di fatto non è che  è una diversificazione che già esiste: Pantelleria e Lampedusa sono due isole tra la Sicilia e l’Africa e sono gli ultimi  due punti di contatto tra l’Italia, anzi direi l’Europa, e il continente africano, con una lontananza dalla terraferma veramente enorme. Questa cosaci espone  più di altri territori a diciamo criticità che vanno anche trattate con una certa consapevolezza, si considerino per esempio i fenomeni migratori.
“Quindi riconoscimento come isole di frontiera significa che in termini di sicurezza, di difesa e anche di monitoraggio sul territorio quindi la presenza dello stato fa la differenza ecco perché l’inquadramento come isola di frontiera darebbe dei vantaggi quantomeno in termini di attenzione del governo.”
 
Ma adesso, rispetto ai collegamenti aerei, di cui si è parlato a lungo con i rappresentanti del settore, come siamo rimasti, perchè è la domanda che tutti si fanno? Ci sarà un miglioramento dell’attuale condizione? “Stiamo cercando di ottenere un collegamento bisettimanale diretto Roma Pantelleria diretto eccetera. La richiesta nostra è di  due tratte settimanali una il giovedì e una la domenica per fare in modo che i panteschi  possano partire tutti i giorni da Pantelleria, cioè tutti i giovedì da  Pantelleria e rientro la domenica, quindi chi da Roma deve venire con un giorno di ponte che sarebbe venerdì può arrivare giovedì e ripartire la domenica stessa cosa per i panteschi. Credo che questo sia un punto di svolta perché questo permetta ai nostri studenti anche che vivono tra nord e sud e centro Italia che con un viaggio di un’ora e mezza da Roma sono qua.

Abbiamo chiesto l’implementazione su un’implementazione aggiuntiva per rinforzare  Trapani abbiamo richiesto un interessamento importantissimo sulla rotta su Palermo che  collega la dorsale di Tirrenica con un incremento sostanziale fino a quattro voli al giorno per cinque giorni a settimana e in più il collegamento per Catania che rimane invariato, in più collegamento  per Roma di cui parlavamo. Quindi abbiamo chiesto in totale  un aumento del 17% della capacità attuale.

Assessore, come pantesco e come amministratore si sente soddisfatto di quello che si è detto oggi? “Allora io sono soddisfatto del fatto che ci sto mettendo tutto l’impegno possibile, comunque vada sono consapevole e non mi potrò rimproverare nulla perché perchè io ce l’ho messa tutta.
“Volevo scrivere tre paragrafi in più alla storia di Pantelleria che non sono mai stati scritti. Il primo paragrafo, l’ho già scritto, era quello di portare Pantelleria insieme alle eccellenze italiane a bordo della compagnia che rappresenta l’intero paese e farli conoscere in tutto il mondo e questo paragrafo già l’ho scritto l’anno scorso. 
“Ora me ne mancano due, il riconoscimento di Pantelleria e Lampedusa come isole di frontiera. Io dico, che la cosa sia fattibile senza pesare più di tanto sulle casse del paese, se si concentra su due argomenti, sanità e trasporti, riconoscendo le due isole, almeno a livello italiano.
“Il terzo paragrafo nella storia di Pantelleria è quello di riuscire a chiudere il cerchio con gli operatori e dire che a Pantelleria si può creare lo spirito per unire gli imprenditori e farli lavorare insieme. 
“Questa cosa è avvenuta a tre quarti, mi manca l’ultimo quarto, chiudere il cerchio con il via della stagione 2026 invece che 2% e 2,5% in più rispetto agli anni precedenti, vorrei chiudere almeno un 5% rispetto all’anno precedente.
“Chiuso questo io penso che sarei soddisfatto di un mandato politico perché, ripeto, io penso che se un politico deve incidere per  scrivere un pezzo di storia del territorio dove vive, se non ha lasciato nulla a posteri, non c’era visione.”

Mentre si parla e si progetta di nuovi tavoli tecnici con gli stessi protagonisti o loro rappresentanti, in maniera costante, continuativa, giriamo una notizia ancora come voce da corridoio da verificare: da qui a qualche mese si ripeterà Isole di Frontiera, ma l’argomento sarà quello della salute a Pantelleria e Lampedusa.

Il video integrale della conferenza:
 https://pantelleria.consiglicloud.it/meetings/QURHVjJKam5tQWs9

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Cultura

Sicilia alla Borsa mediterranea del turismo archeologico a Paestum. Pantelleria all’avanguardia per stanza del mare

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L’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana partecipa anche quest’anno alla Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum, in programma dal 30 ottobre al 2 novembre, giunta alla sua XXVII edizione. L’evento, tra i più prestigiosi del settore, rappresenta un punto di riferimento internazionale per la valorizzazione e la promozione del patrimonio archeologico e culturale.

«Essere presenti in questa vetrina – sottolinea l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un’occasione strategica per promuovere, in un contesto internazionale, la straordinaria ricchezza culturale della nostra Isola. Ma non solo: significa valorizzare i nostri siti e parchi archeologici, assieme alle tante iniziative, agli eventi e ai progetti che mettiamo in campo per rendere la Sicilia sempre più attrattiva e competitiva sul piano culturale e turistico. La cultura è un volano di sviluppo e di identità e il governo Schifani continua a investire per farne un motore di crescita e di promozione nel mondo».

La Regione sarà presente con uno stand istituzionale che ospiterà le attività dei musei, delle soprintendenze e dei parchi archeologici dell’Isola. All’interno dello spazio espositivo sarà allestita un’area dedicata agli incontri e alle presentazioni promozionali dei singoli istituti regionali. Nel corso dei quattro giorni della manifestazione saranno illustrate le nuove modalità di fruizione del patrimonio archeologico, i laboratori e le visite a cantiere aperto, le rassegne, gli eventi e le mostre culturali in corso e in programmazione, insieme con una selezione di progetti innovativi curati dagli uffici periferici del dipartimento regionale dei Beni culturali.

Particolare attenzione sarà riservata alla Soprintendenza del Mare, che presenta una proposta all’avanguardia per la fruizione degli itinerari culturali sommersi della Sicilia. Visitando la “Stanza del mare” i visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva nei fondali di Pantelleria, Ustica e Acitrezza, attraverso visori “Oculus” e immagini spettacolari realizzate in tecnologia 3D 360°. Il percorso sarà arricchito dai suoni del mare e dalla narrazione di un subacqueo che guiderà il pubblico alla scoperta dei siti archeologici e dei reperti custoditi nelle profondità marine.

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