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Taormina, il 18 luglio apertura di Don Peppinu e il suo gelato mondiale: da Miami presto anche a Malta
giovedì 18 luglio apre la bottega Don Peppinu a Taormina, l’ottava in Italia. Il punto vendita si trova in Corso Umberto I, 46, nel cuore del corso cittadino
Come tutte le altre, anche questa sarà a gestione diretta da parte del Gruppo, che prosegue la sua campagna di nuove aperture.
Il 18 luglio Don Peppinu apre a Taormina, tra le mete più ambite dai turisti di lusso di tutto il mondo
Ottavo punto vendita in Italia, sempre a gestione diretta, la bottega si trova in Corso Umberto I, 46, sul corso cittadino. Ed entro la fine dell’anno, prevista l’inaugurazione della prima bottega a Malta
L’attesa è finita: giovedì 18 luglio apre finalmente la bottega Don Peppinu a Taormina, l’ottava in Italia. Il punto vendita si trova in Corso Umberto I, 46, nel cuore del corso cittadino.
Taormina è una delle più belle località del nostro paese, che ogni anno attira persone da tutto il mondo. Il report “The Next” realizzato da Global Blue e Lybra Tech la pone tra le 5 mete più amate dai turisti alto spendenti di lusso, con una percentuale di incoming dall’estero del 66%, il 15% del quale proveniente dagli Stati Uniti.
E qui a Taormina al fianco di brand come Louis Vuitton e Dolce & Gabbana, il gelato di Don Peppinu trova il suo posto d’onore, ponendosi come bandiera del made in Italy e dei sapori della tradizione.
Un gelato di alta qualità, realizzato solo con le migliori materie prime, altamente selezionate e quando possibile a KM 0.
Come tutte le altre botteghe già operative, anche queste saranno a conduzione diretta del Gruppo Flamingo, proprietario dei marchi Don Peppinu e Marzapani, gestito da Peppe Flamingo nipote dello storico fondatore. Nonostante continuino ad arrivare numerose offerte di avvio di franchising del brand, molte delle quali anche molto generose dal lato economico, Peppe Flamingo continua a rifiutarle e mantenere lo stesso modello di gestione diretta.
“Era da tempo che volevamo aprire a Taormina, una località straordinaria che amo molto, ma volevamo farlo solo se fossimo riusciti a trovare un luogo adatto. – Spiega Peppe Flamingo – Volevamo un edificio centrale, che richiamasse la storia della città, che ben si inserisse nel concetto di lusso moderno che racconta quel luogo. E finalmente, dopo tanto cercare, ci siamo! Quindi, vi aspettiamo tutti giovedì 18 luglio per l’inaugurazione”.
Ma le novità di Don Peppinu non sono finite. Entro la fine dell’anno, infatti, è prevista una nuova apertura a Malta. Per il gruppo si tratta del secondo punto vendita all’estero, dopo quello di Miami.
Cultura
Gelo di mandarini, la ricetta siciliana con soli tre ingredienti
La Sicilia a tavola: viaggio tra saperi e sapori con Barbara Conti
Gelo di mandarini, la ricetta siciliana con soli tre ingredienti del dolce al cucchiaio della pasticceria siciliana. Perfetto a fine pasto, fresco e digestivo
Il gelo di mandarini è un dessert della pasticceria siciliana, profumatissimo e di stagione che si prepara con solamente tre ingredienti: succo dei mandarini, zucchero e amido di mais (maizena) Fresco e golosissimo, il gelo di mandarini è una crema golosa, completamente naturale, che si prepara senza uova e senza l’utilizzo della colla di pesce.
Un dolce tipico facile, fresco e aromatico e che si consuma in Sicilia come alternativa al gelo di arancia o al gelo di limone.
Per il gelo ,Vi raccomando, dove possibile di utilizzare dei mandarini appena raccolti e non trattai
Ingredienti per il gelo di mandarini
– 2 kg di mandarini
– 1 l succo di mandarini
– 150 g zucchero
– 90 g amido di mais (maizena)
– q.b. granella di pistacchi per decorare
Vediamo come si prepara il gelo di mandarini passo passo
Preparazione del gelo di mandarini
Per prima cosa spremete i mandarini il succo con l’aiuto di uno spremiagrumi.
Filtrate il succo con un colino ed eliminate eventuali ossicini.
Versate l’amido di mais, setacciato in una casseruola, unite lo zucchero e mescolate con l’aiuto di un cucchiaio di legno.
Versate poco alla volta, il succo dei mandarini, filtrati e mescolate per bene. Quando avrete ottenuto una crema fluida potrete aggiungere il resto del succo.
Trasferite la casseruola sul fuoco e portate a ebollizione, il succo. Mescolate con l’aiuto di una frusta sempre nello stesso verso in cui avete iniziato a girare il liquido.
Quando il gelo di mandarino raggiungerà il punto di ebollizione e avrà una consistenza vischiosa, toglietelo dal fuoco. Continuate a mescolare e versatelo nelle coppette o negli stampini, che avrete precedentemente bagnato. Questa operzione serve affinchè il gelo non si attacchi e vogliate trasferirlo in un piattino. Altrimenti potete farne a meno
Appena gli stampini con il gelo si saranno intiepiditi, trasferiteli in frigorifero per almeno due- tre ore, prima di servire il vostro gelo di mandarini: ricetta siciliana.
Decoratelo con una spolverata di granella di pistaccio.
Buon Appetito
Cultura
Viscotta ri “ficu” o biscotti di fichi
La Sicilia a tavola: viaggio tra saperi e sapori con Barbara Conti
Biscotti siciliani ai fichi o i “viscotta ri ficu”, sono biscotti siciliani realizzati tradizionalmente in occasione delle festività natalizie
I viscotta ri ficu sono dei biscotti molto buoni e finemente lavorati, ripieni di fichi secchi e aromatizzati con scorza di agrumi che si preparavano durante feste Natalizie insieme all’immancabile torrone, i biscotti alle mandorle e ai vari dolci tipici che cambiano in ogni provincia Sicilina. I biscotti con i fichi semplici o glassati si preparano in tutta l’isola anche se oramai sono presenti in qualsiasi periodo dell’anno.
Quale modo migliore perc chiudere le Festività e preparare i viscotta ri ficu, per L’epifania?
Molti di voi sicuramente li conoscono con altri nomi: buccellati, buccellatini, cuddureddi o cassatelle di fichi, magari con ricette più o meno diverse.
La ricetta che vi propongo è quella che si preparava nella mia famiglia
Ingredienti per l’impasto dei biscotti
– 1 kg di farina 00
– 300 g di zucchero
– 3 g di ammoniaca per dolci
– 1 bustina di lievito per dolci
– 300 g di strutto
-q.b. latte
Ingredienti per il ripieno dei biscotti
– 80 g di mandorle tostate
– 500 g di fichi secchi
– q.b. scorza di agrumi
– 100 g di zucchero
– 1 cucchiaio di miele
– 1 pizzico di cannella
– 15 g di cacao amaro
Per decorare i viscotta i ficu, zuccherini colorati
In un mixer tritate le mandorle tostate, qualche pezzetto di buccia di agrumi e i fichi secchi già ammollati. Unite al composto ottenuto lo zucchero, il miele, la cannella, il cacao amaro e continuate ad impastare.
Unite la farina con lo zucchero, sciogliete l’ammoniaca nel latte. Aggiungete lo strutto e iniziate ad impastare. Aggiungete un po’ di latte e continuate a impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Lasciate riposare l’impasto una trentina di minuti
Stendete la pasta e ricavate delle strisce larghe 6 cm e spesse circa mezzo cm. Formate con il ripieno un serpentello di 2 cm circa di diametro e ponetelo al centro della striscia di pasta. Avvolgetelo con la pasta.
Tagliate i biscotti della lunghezza desiderata e applicatevi sopra dei tagli che fungeranno da decorazione; intingeteli negli zuccherini colorati. (a piacere)
Disponeteli su di una teglia e infornate a 180° per 15-20 min.
Appena raffreddati cospargeteli di zucchero a velo e buon appetito
Colgo l’occasione per Augurarvi un Buon 2025, Barbara C
News
Trapani, al via iter affidamento lavori ampliamento ospedale Sant’Antonio Abate e radioterapia
Il direttore generale Ferdinando Croce è ha dato il via all’iter per l’affidamento dei lavori di ampliamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate e di realizzazione del servizio di Radioterapia.
Due novità importanti e attese per il nosocomio trapanese, per realizzare le quali è previsto un importo oltre 32 milioni e 361 mila euro.
Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di nuovo corpo di fabbrica con quattro elevazioni, di cui una seminterrata:
- Prima elevazione (piano secondo seminterrato): Servizio di radioterapia con due bunker; U.O. di Terapia subintensiva con 18 posti letto;
- Seconda elevazione (piano primo seminterrato): Complesso operatorio con quattro sale operatorie di cui una predisposta come sala ibrida, con una super cie di 75 mq;
- Terza elevazione (piano sopraelevato): U.O. di Chirurgia generale (18 p.l.); U.O. di Chirurgia toracica (4 p.l.); U.O. di Chirurgia vascolare (8 p.l.);
- Quarta elevazione (piano primo): U.O. di Ortopedia e Traumatologia (24 p.l.); U.O. di Chirurgia pediatrica (7 p.l.
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