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Cultura

Su Amazon il nuovo libro di Orazio Ferrara “Madonne Misteriche a Napoli e dintorni…”

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Su Amazon il nuovo libro di Orazio Ferrara
“Madonne Misteriche a Napoli e dintorni / dai femmenielli di Montevergine / ai fujenti della
Madonna dell’Arco / agli indemoniati dell’Avvocatella”

Torna con una nuova opera letteraria, Orazio Ferrara, uno degli autori più proliferi della nostra redazione e capace di far rivivere storia e storie in modo sempre  accattivante.
Con questo libro, parliamo di Madonne, di uomini, di Napoli ed esoterismo.

Dalla Madonna di Montevergine, l’amata Mamma Schiavone, la più ieratica e severa delle Sette
Madonne Napolitane, eppure benefica protettrice dell’amore tout court, come testimoniava l’antica
e gentile usanza del nodo d’amore con cui una giovane coppia si giurava eterno amore, legando le
punte o i rami di due ginestre durante la “juta” a quel santuario e come testimonia oggigiorno la
“juta re femminielli” al tempo della Candelora.
All’esoterica Madonna di Piedigrotta o dei canti popolari ovvero il festone per eccellenza del
popolo napoletano. Struggenti e memorabili canzoni, conosciute oggi in tutto il mondo, sono state
composte nel corso dei decenni in occasione di quella kermesse.
Dalla Signora dell’Arco, nel cui tempio, in un passato non troppo lontano, sulle pareti si vedevano
appesi strani ex voti: grovigli di vecchi chiodi attorcigliati, spilloni arrugginiti infissi su tozze e
minuscole figure di cera, vecchie chiavi, ferri di cavalli circondati di capelli femminili, sacchettini
di ossi. Erano le cosiddette fatture di magia nera, di cui ci si era liberati per intercessione della Santa
Vergine dell’Arco.
Alla Madonna dell’Avvocatella, in cui si celebravano e si celebrano, da sempre, riti esorcistici per
scacciare quei fantasmi orrorifici, che spesso imprigionano la mente di un essere umano.

“Madonne Misteriche a Napoli e dintorni / dai femmenielli di Montevergine / ai fujenti della
Madonna dell’Arco / agli indemoniati dell’Avvocatella”
Editore Independently published (2025), pagg. 91 con ill., formato Kindle 4,00 €, formato cartaceo
10,40 €

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Pantelleria – San Fortunato, nel programma regata lance pantesche per il Premio La Mulattiera

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Le lance pantesche pronte a spiegare le seriche vele, al vento di Pantelleria

Per i festeggiamenti di San Fortunato, saranno tante le iniziative e le parti che scenderanno in campo.

Dopo i giorni di triduo, che avviano alle cerimonie religiose a partire dal 13 al 15 ottobre, ore 17.30 con rosario e messa, come annunciato il 16 ottobre,

Alle ore 16,00 sarà il nostro vescovo Angelo Giurdanella ad officiare la messa presso la Chiesa Matrice di Pantelleria Ss Salvatore, proseguendo con la processione e l’imbarco del Santo.

Ma nella giornata dedicata al Patrono dell’isola si avvieranno i festeggiamenti con una rituale regata di lance pantesche, organizzata dal Circolo Velico Isola di Pantelleria con il PremioLa Mulattiera”.
L’associazione isolana, come ci ha spiegato il suo presidente Luigi Labante, è al secondo anno di sponsorizzazione della competizione velica. L’idea de La Mulattiera è quella di sostenere e promuovere una tradizione pantesca, come da spirito associativo. Infatti La Mulattiera nasce con questa esatta finalità: mantenere vivi e ricordare la cultura pantesca così ricca e particolare e degna di essere divulgata tra i giovani.

Alle 19,30, rientrato santo e partecipanti a Piazza Cavour, si darà il via al momento conviviale, con la preziosa collaborazione dei circoli e della associazioni e con giochi e intrattenimento per i bambini, organizzato da DPalnet.

Durante la serata, la musica del gruppo “Whisky&Miele” e a seguire Tribute Band Vasco Rossi.

Insomma, San Fortunato onorato e festeggiato in grande stile e in modo coinvolgente per tutti i panteschi e turisti.

L’evento è supportato dal patrocinio del Comune di Pantelleria, dalla Chiesa Forania, dall‘Associazione La Mulattiera, Circolo Velico Isola di Pantelleria, DPlanet e l’Albero Azzurro

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Cultura

Nasce la Banca della Nostra Memoria, l’idea di Laura Liistro

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L’iniziativa coinvolge i Comuni del circuito Honos

Un progetto della Galleria EtnoAntropologica per custodire e valorizzare l’identità popolare nei Comuni del circuito Honos.
Prende ufficialmente il via “La Banca della Nostra Memoria”, un progetto promosso dalla Galleria EtnoAntropologica, ideato e donato alla collettività dalla sua fondatrice e presidente Laura Liistro.

L’iniziativa segna l’inizio di un nuovo percorso di cittadinanza attiva condiviso con i Comuni del circuito Honos, che aderiscono con entusiasmo a una visione concreta di custodia, trasmissione e rivalutazione dell’identità popolare.

I Comuni siciliani coinvolti in modalità diverse sono:
Santo Stefano Quisquina, Palazzo Adriano, Contessa Entellina, Mazzarino, Corleone, Pietraperzia, Buscemi, Canicattini Bagni, Solarino.
Un archivio vivo della memoria collettiva per la “Banca della Nostra Memoria” che nasce con l’obiettivo di raccogliere, digitalizzare e custodire oggetti, fotografie, documenti, testimonianze orali e materiali che raccontino la vita quotidiana delle comunità locali fino agli anni ’50 del Novecento.
Non solo un archivio fisico e digitale, ma un luogo simbolico e reale di riconoscimento e valorizzazione delle radici culturali, costruito con il contributo diretto della cittadinanza.

Ogni cittadino può partecipare:
• Donando materiali legati alla memoria del territorio;
• Segnalando la presenza di beni, oggetti o documenti rilevanti;
• Condividendo racconti o testimonianze da raccogliere oralmente.
Tutti i materiali saranno registrati ufficialmente dall’ente coinvolto , catalogati da esperti territoriali , digitalizzati e custoditi secondo criteri scientifici e trasparenza, con l’indicazione del donatore e dei dati disponibili (contesto, provenienza, datazione).

Una rete di Comuni, un progetto condiviso

Il progetto è il frutto di una collaborazione attiva tra enti locali, comunità e operatori culturali, e si propone come modello replicabile di patrimonio partecipato, accessibile e inclusivo.
Una vera e propria banca comunitaria della memoria collettiva che restituisce voce, dignità e visibilità a quelle storie che, pur nella loro semplicità, rappresentano l’essenza delle nostre comunità.
“Questa banca non conserva solo oggetti, ma l’anima dei nostri paesi. È un atto di responsabilità collettiva e di amore verso il nostro passato”, dichiara Laura Liistro, presidente della Galleria EtnoAntropologica.

Come partecipare?

Tutti i cittadini e le cittadine interessate possono rivolgersi agli uffici comunali preposti indicati nei siti istituzionali ufficiali.
Attività che si svolgerà esclusivamente con il patrocinio e la collaborazione dei Comuni del circuito HONOS

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Cultura

Pantelleria, grande successo per “Aspettado l’Asinello”, lo spettacolo di Lucia Boldi con i ragazzi dell’Albero Azzurro

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Repliche fino a giovedì per la mattina e sabato pomeriggio: i dettagli

Il progetto, nato in collaborazione con Antonietta Valenza, è stato accolto con entusiasmo dal CAI di Pantelleria, dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, dal Comune e dall’associazione Culturale Obiettivo Mediterraneo che ne hanno sposato l’idea e sostenuto la realizzazione. Nelle prime due rappresentazioni, gli attori speciali dell’associazione L’Albero Azzurro hanno emozionato e divertito un pubblico sempre più numeroso, non solo di studenti ma anche di adulti, regalando momenti di autentica poesia, inclusione e tenerezza. Con le note della travolgente fisarmonica di Gianni Valenza, lo spettacolo raggiungeva una completezza acclarata dagli applausi


Le repliche proseguiranno in piazza Cavour tutte le mattine alle ore 11 fino a giovedì 9 ottobre, mentre sabato ci sarà un’ ultima replica alle ore 18, dedicata al pubblico adulto. Un piccolo grande spettacolo che conferma come il teatro possa diventare un ponte di vera inclusione e condivisione.

La locandina co gli orari

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