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Ambiente

Stufe di Khazzén, il luogo dove rilanciare l’agricoltura. Intervista all’Assessore Bonì

Giada Zona

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in foto l'Assessore Massimo Bonì

Massimo Bonì, Assessore all’Agricoltura, ci ha spiegato il suo progetto: Pantelleria è un’isola di agricoltori. Ma cosa c’entrano con questo le Stufe di Khazzèn?

Da anni e anni si discute sul destino delle Stufe di Khazzén, antiche e affascinanti sorgenti di vapore situate in un piccolo angolo della nostra isola.
Oggi siamo infatti di fronte ad una deturpazione dell’ambiente, visibile agli occhi dei turisti e di coloro che abitano lì vicino, poiché le stufe di Khazzén si collocano in una zona di passaggio tra il centro e Madonna delle Grazie, offrendo anche un panorama mozzafiato che non può, certamente, passare inosservato. Anni fa una nostra segnalazione ha portato alla luce questo scempio ambientale, ma da allora nulla sembra cambiato, finché non abbiamo intervistato Massimo Bonì, assessore all’agricoltura che, con il suo racconto e impegno, ci conduce verso la scoperta di un progetto che dona una nuova luce a questo luogo apparentemente abbandonato.

Ci può raccontare il passato delle stufe di Khazzén? “Ricordo che da ragazzo andavo spesso, c’era il vapore che usciva in una piccola grotta, poi negli anni ‘80 c’è stato il tentativo di costruire una sauna, riprendendo un po’ la visione dei paesi arabi. Sempre negli anni ‘80, nel momento in cui hanno iniziato a fare lavori qualcosa è andato storto e negli anni ‘90, quando diventai assessore riuscì ad occuparmi di questa struttura. Per molti anni dovevamo fare la sauna perché i fondi erano destinati a questo e non potevamo fare altrimenti, mentre adesso ho in mente un nuovo progetto.”

Cosa può anticipare sul suo progetto, Assessore?
“Il mio progetto ha l’obiettivo di rilanciare l’agricoltura pantesca e le stufe di Khazzén sembrano ottime candidate. Il GAL è un gruppo d’azione locale che con finanziamenti europei può dare il via alla creazione di strutture per riqualificare l’economia rurale. Due anni fa iniziai a fare l’assessore e cercai una collaborazione con il presidente del GAL che si è dimostrato sensibile e ha coinvolto consulenti che potessero supportare i comuni soci per lo sviluppo rurale. Con il GAL ho pensato di costituire progetti per opere che potessero rilanciare l’agricoltura, un settore in netto calo rispetto a 50 anni fa, in una struttura come le stufe di Khazzén, baricentrica rispetto alle contrade dell’isola e con un doppio parcheggio.”

Dunque, dare maggior valore all’agricoltura a Pantelleria? “Si, perché oggi l’agricoltura non va molto bene. Le stufe di Khazzén potrebbero diventare un frantoio di comunità, dove il contadino può guadagnare molto di più e il prezzo sarà fissato dal mercato. Basti pensare al triste futuro di un giovane che lavora molto nell’agricoltura ma poi si rende conto che non è redditizia e magari preferirà occuparsi di altro. Ecco, io spero che con questi investimenti qualcuno possa trovare remunerativo tornare sull’isola e recuperare il rapporto con l’agricoltura, come già sta accadendo in altre aree in Sicilia.”

A quale tipo di agricoltura si riferisce? “Vorremmo garantire un passaggio all’agricoltura biologica perché se abbiamo l’ambizione di esportare i nostri prodotti in Europa dobbiamo considerare che la Germania è primo partner commerciale e non compra più niente che non sia biologico, dunque dobbiamo considerare le esigenze del mercato. Si parla di soldi dedicati all’agricoltura e dobbiamo trovare le condizioni per cui la gente voglia tornare a praticare l’agricoltura. Se a Lampedusa sono pescatori, noi siamo agricoltori, e siamo separati dal mare che intendiamo in modi completamente diversi.”

Da quanto tempo si sta occupando di questo progetto? “Me ne occupo da due anni, ma adesso ci troviamo in un momento decisivo perché a inizio 2026 potrebbero arrivare i finanziamenti. Spero di portare molto avanti questi progetti e Resilea sarà il nostro partner; una scelta che non è casuale perché è conosciuta e ha già acquisito molta fiducia sull’isola e inoltre è strettamente legata all’economia circolare. Nel frantoio utilizzeremo gli scarti della produzione delle olive per estrarre oli essenziali che possono essere venduti anche alla cosmesi; abbiamo incontrato anche un’ex farmacista che ora utilizza questi scarti per realizzare estratti che poi vengono venduti.”

Che cosa si aspetta, in futuro, da questo progetto? “Ha una doppia valenza: creare nuovi posti di lavoro e mettere i contadini nelle condizioni di lavorare. Abbiamo individuato come partner Resilea, qui presente da 10 anni, abbiamo già fatto una delibera e faremo accordi dove stabiliremo i ruoli; il comune realizza la struttura e Resilea la gestirà. Già è stato presentato a Bruxelles un aggregato relativo a tutte le richieste di finanziamento a Pantelleria e a ottobre saranno presentati gli studi di fattibilità per i singoli progetti.”

Ecco come si presenta oggi il luogo


Giada Zona, nata a Pantelleria nel 2004, ha trascorso alcuni anni dell’infanzia fuori dall'isola, per farvi ritorno all'età di 10 anni. Dopo la maturità nel 2022 si è trasferita a Siena per iscriversi alla facoltà di “Scienze Della Comunicazione”, un corso che le permette di coltivare ogni giorno i suoi interessi: giornalismo, sociologia, media digitali, politica. Recentemente ha frequentato il laboratorio di giornalismo, offerto dall’Università di Siena, maturando la passione che la lega al mondo della stampa e alle varie forme che sta assumendo nell’ecosistema mediale nel quale viviamo. Da gennaio 2025 collabora con "Culture Globalist", un giornale nazionale che ha la sua sede fisica all'università di Siena. Scrivere su questo giornale le permette di mantenere vivo il legame con Pantelleria e con fierezza contribuirà all’informazione della comunità pantesca.

Ambiente

Pantelleria, distacco di elettricità 13 e 14 ottobre. Ecco dove

Direttore

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La Società SMEDE ha programmato l’interruzione di energia elettrica in diverse zone dell’isola

Ecco nei seguenti avvisi i dettagli

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Ambiente

Pantelleria, 9 e 10 ottobre distacco di energia da Punta Fram a Kania. I dettagli

Direttore

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Nelle mattinate del 9 e 10 ottobre prossimi, la società SMEDE procederà all’interruzione di energia elettrica in diverse contrade e strade dell’isola.

I dettagli negli avvisi seguenti

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Ambiente

Pantelleria 2030: al via i workshop partecipativi verso una pianificazione condivisa

Redazione

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Aperta la candidatura spontanea al workshop del 18 ottobre
Il Parco Nazionale Isola di Pantelleria prosegue il percorso verso la definizione della
Strategia di Sviluppo Sostenibile – Pantelleria 2030, che mira a costruire insieme alla
comunità una visione condivisa per il futuro dell’isola, in coerenza con i principi
dell’Agenda 2030.
Due i momenti importanti da segnare in calendario:
– Venerdì 17 Ottobre, alle ore 17.00 l’evento pubblico “Pantelleria 2030: Workshop
Ispirazionale” che vuole offrire un momento di confronto aperto con altre realtà
nazionali;
– Sabato 18 Ottobre saranno avviati i tavoli di lavoro – workshop partecipato EASW –
che vedranno coinvolte le realtà che rappresentano l’isola, in modo da permettere
gruppi di lavoro eterogenei e che vedrà nella parte finale della giornata di lavoro,
una restituzione pubblica.
I due eventi si terranno presso il Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo.
Il workshop di co-progettazione, basato sulla metodologia EASW – European Awareness
Scenario Workshop, è il cuore del processo partecipativo: durante l’intera giornata,
cittadini, istituzioni, operatori economici, sociali e culturali saranno guidati a:
– immaginare scenari desiderabili per l’isola, condividendo valori e priorità comuni;
– tradurre idee in proposte concrete, da trasformare in azioni realizzabili sul territorio.
Per garantire gruppi di lavoro rappresentativi e inclusivi, la partecipazione al workshop del
18 ottobre sarà possibile oltre che attraverso invito formale ricevuto dall’Ente Parco, anche
previa candidatura spontanea. Le candidature devono rappresentare una realtà
formalizzata (associazione, consorzio, ecc.) a Pantelleria e possono scegliere in quali
tematiche in particolare intendono collaborare attivamente, per completare i gruppi di
lavoro che si formeranno per sabato 18 Ottobre.
Le organizzazioni interessate possono presentare la propria candidatura compilando entro
il 10 il Google Form dedicato che è disponibile al seguente link:
https://docs.google.com/forms/d/1-ynkKQURkLXpoqqLY-
1fWl8RTgn5rRBce979NpK_eH8/viewform?edit_requested=true
Un percorso per il futuro di Pantelleria.
Il workshop di co-progettazione del 18 ottobre rappresenta un passaggio fondamentale del
percorso “Pantelleria 2030”: un’occasione unica per contribuire con idee, visioni ed
esperienze personali alla definizione delle linee strategiche che guideranno l’isola nei
prossimi anni. La cittadinanza è quindi invitata a partecipare al momento di chiusura, di
sabato 18 Ottobre, durante il quale saranno sintetizzati gli elementi conclusivi più
importanti.
Tutte le informazioni aggiornate saranno disponibili sulla pagina web dedicata del Parco:
https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=192

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