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Spettacolo, Prince Roye, l’idolo della bachata torna in concerto in Italia al MLF-Milano Latin Festival 2023

Marilu Giacalone

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PRINCE ROYE
L’IDOLO GLOBALE DELLA BACHATA  
TORNA CONCERTO IN ITALIA AL MLF – MILANO LATIN FESTIVAL 2023
Giovedì 13 luglio 2023

MLF – Milano Latin Festival
Parcheggio ATM, Viale Milanofiori – Assago (MI)
Milano, 27 aprile 2023 – A un anno di distanza dal suo ultimo concerto in Italia, torna ancora una volta a Milano, per la gioia dei suoi innumerevoli fans, Prince Royce, che negli ultimi 12 anni è diventato l’idolo mondiale della bachata.

L’appuntamento col ‘Principe della Bachata’ è per il 13 luglio al MLF – Milano Latin Festival, l’evento latino di musica, ballo e cultura latinoamericana più grande ed importante d’Europa. 

Il pluripremiato cantautore Prince Royce vanta un palmares ricchissimo con 22 brani numeri uno nelle radio, 24 Billboard Latin Music Awards, 20 Premios lo Nuestro, 20 Premios Juventud, 9 Latin AMA e 14 Latin Grammy nomination. La superstar ha anche un enorme fan-base con oltre 79 milioni di follower sui social media e ha registrato il tutto esaurito in molte prestigiose location dell’America Latina, degli Stati Uniti e ovviamente d’Europa.

Nel febbraio 2019 Prince Royce ha fatto la storia diventando il primo e unico artista tropicale ad esibirsi in concerto allo Houston Rodeo all’NRG Stadium, davanti ad oltre 55.000 persone.

Ha anche collaborato con altri artisti di fama mondiale come Shakira, Bad Bunny, Marc Anthony, Chris Brown, Jennifer Lopez, Selena Gomez, Becky G, Snoop Dogg, Pitbull, Thalia, Maná, Daddy Yankee, Anitta, Maria Becerra, El Alfa, CNCO, Natti Natasha, Ludacris, J Balvin, Farruko e Maluma e molti altri. 

Il 9 agosto 2018 è stato proclamato dal sindaco di New York, Bill De Blasio il “Prince Royce Day” per il suo contributo alla società e per essere un esempio da seguire per i giovani. L’artista è anche entrato nella Bronx Hall of Fame nel 2017 con una strada a lui intitolata: il  personaggio pubblico più giovane ad ottenere questo riconoscimento.

Royce è stato il secondo artista latino di maggior successo dell’ultimo decennio (2010-2020) secondo la Top Latin List degli Artisti del decennio di Billboard. 

Il  suo album “Soy El Mismo” (2013) è stato tra i 50 migliori album latini del decennio, l’album di debutto omonimo è al quarto posto nella classifica Top Latin Albums of the Decade (anni 2010) e tre delle sue canzoni sono nella classifica Hot Latin Songs of the Decade, “Darte Un Beso”. “Corazón Sin Cara” e “El Verdadero Amor Perdona”  (brani dei Maná). 

Royce ha stabilito un nuovo record con ventinove settimane al primo posto  della classifica Billboard Tropical Airplay con il suo successo “Carita De Inocente”, un risultato che gli è valso un Guinness World Record. Prince Royce ha occupato la prima posizione anche nella classifica di fine anno di Billboard, Tropical Airplay Artists, per due anni consecutivi (2020 e 2021) e la sua hit “Carita de Inocente” è stata al primo posto nella classifica Tropical Airplay Songs di Billboard nel 2020. 

L’album di debutto di Prince Royce, intitolato proprio Prince Royce, ha ottenuto 10 dischi di Diamante, e sette brani dell’artista sono certificati di Diamante dalla RIAA (Recording Industry Association of America): “Corazón Sin Cara” (26 dischi di Diamante), “Darte Un Beso”” 
(21 dischi Diamante), “Sensualidad” (19 dischi di Diamante), “Deja Vu” (15 dischi Diamante), “Nails” (12 dischi di Diamante), “Bubalu” (11 dischi di Diamante) e “El Amor Que Perdimos” (10 dischi di Diamante).
BIGLIETTI DISPONIBILI SU 
Ticketmaster.it

Cultura

Tutti al Mare. Oggi si parla di venti con il Comandante Stefano

Direttore

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Come memorizzare il nome di tutti i venti in pochi secondi e non dimenticarli più

Da oggi, Il Giornale di Pantelleria, offrirà nuovi contenuti relativi al mare e alla navigazione, con l’aiuto prezioso di un ospite speciale: il Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta.
Come approccio iniziale, chiameremo questa rubrica Tutti al Mare.

Si parlerà di navigazione sicura, di venti, di pesci e quanto altro si desideri approfondire per vivere il mare con consapevolezza e, quindi, maggior piacere.

Oggi iniziamo con una delle lezioni base della nautica: conoscere i venti.

Il nostro Comandante, come promette, in trenta secondi ci illustra perfettamente e in modo indimenticabile la Rosa dei Venti.

In 30 secondi ti faccio ricordare per sempre i nomi di tutti i venti principali.
I nomi dei venti sono stati dati più o meno all’epoca dell’impero romano,  quando praticamente il Mediterraneo era considerato il centro del mondo,  il centro dell’universo.
I nomi dei venti facevano riferimento a un punto, posto più o meno al centro del Mediterraneo, come l’isola di Zante. 

  • A nord abbiamo i monti, da cui la Tramontana.
  •  A nord-est abbiamo la Grecia, da cui il vento di Grecale.
  • A est tutte le mattine si leva il sole, per cui il vento di Levante.
  • Circa sud-est abbiamo la Siria, da cui lo Scirocco.
  • A sud abbiamo l’Ostro, o Mezzogiorno.
  • Dalla Libia il Libeggio,
  • da ovest, dove si depone il sole, avremo il Ponente.
  • A nord-ovest abbiamo Roma, città maestra, da cui Maestrale.

 

Per questo e altre curiosità sul mondo marino seguite il nostro Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta, anche su TikTok

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Istruzione, 15 milioni per edilizia scolastica. Turano: «Finanziati 314 interventi»

Marilu Giacalone

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Il governo Schifani, nell’anno scolastico 2024-2025, ha stanziato oltre 15 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole siciliane, tra fondi regionali ed economie residue del Piano di azione e coesione (Pac).  

Complessivamente, dal 2024 ad oggi, sono 314 gli interventi finanziati nelle 9 province dell’Isola: 104 in provincia di Messina per un valore di 4,4 milioni di euro; 72 in quella di Catania per 3,4 milioni di euro; 42 nel Palermitano per 2,2 milioni; 29 in provincia di Agrigento per un importo pari a 2,3 milioni; 23 in provincia di Siracusa per 1,2 milioni; 17 nel Trapanese per 737 mila euro; 13 in provincia di Enna per 513 mila euro; 9 in quella di Ragusa per 359 mila euro; 5 in provincia di Caltanissetta per 280 mila euro.

«Abbiamo finanziato tutte le richieste pervenute da Comuni e Province per mettere in sicurezza gli istituti. Ciascun intervento di manutenzione straordinaria ha potuto beneficiare di un finanziamento massimo di 40 mila euro – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e della professionale, Mimmo Turano – In tema di edilizia scolastica, è bene specificare che l’assessorato all’Istruzione ha una capacità di azione “limitata” allo stanziamento di risorse per finanziare interventi, con bandi o circolari, poiché la competenza “esclusiva” è degli enti locali, che sono i proprietari degli edifici».

«Con questi finanziamenti – prosegue – abbiamo dato un aiuto concreto ai Comuni e alle ex Province e dunque alle scuole di tutta la Sicilia, che in questo modo possono mettere in sicurezza gli edifici, procedere con interventi di risanamento delle palestre, di rifacimento di finestre, solai pericolanti, per citare solo qualche esempio. Inoltre, a questi fondi per la manutenzione straordinaria, si aggiungono altri 52 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 per investimenti nelle scuole, che hanno consentito di realizzare 209 interventi in tutta la Sicilia come mense, palestre, laboratori. Stiamo lavorando all’individuazione di ulteriori risorse, perché migliorare strutture ed edifici significa migliorare la qualità della didattica per i nostri studenti e le nostre studentesse».

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Economia- Microalghe e funghi, la strategia dei Biologi siciliani per una nuova economia sostenibile

caterina murana

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Palermo, 5 luglio 2025 – Dalla cattura della CO₂ alla produzione di integratori, dai biocarburanti alla valorizzazione degli scarti agricoli: le microalghe e i funghi, veri e propri “bio-alleati” per ridurre l’impatto ambientale, si candidano a diventare protagonisti della transizione ecologica e produttiva della Sicilia, trasformando scarti in risorse e creando nuovi prodotti ad alto valore. E dunque organismi invisibili a occhio nudo, come le microalghe, o spesso trascurati, come i funghi, possono offrire risposte concrete alle sfide ambientali e alimentari del nostro tempo.

 

È la conclusione prodotta dall’evento formativo “Valorizzazione delle biotecnologie vegetali per un futuro sostenibile della produzione agroalimentare siciliana” organizzato dall’Ordine dei Biologi della Sicilia, in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Il progetto dei biologi siciliani mette al centro queste “bio-risorse” naturali, esplorando il loro ruolo nella nuova economia circolare: quella che non spreca, che rigenera, che trasforma problemi in soluzioni. Le microalghe catturano CO₂ e producono biomassa, diventando carburante, integratori, ingredienti farmaceutici e i funghi, versatili e resilienti, trovano applicazioni in agricoltura, salute e bioindustria. L’esempio che non ti aspetti, ma è solo uno tra quelli emersi dalla prima giornata dei lavori è che dagli scarti di lavorazione dei cementifici si può ottenere un aiuto alla prevenzione dell’Alzheimer. Per ulteriori novità sulle influenze pratiche di microalghe e fungi sulla nostra vita, l’appuntamento è per giovedì 17 luglio, con la seconda sessione del seminario dell’Ordine dei Biologi della Sicilia, ancora una volta in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Un progetto, quello dei biologi siciliani, che guarda al futuro partendo dalla scienza, ma che affonda le radici in una tradizione agricola millenaria, come emerso plasticamente nel corso di un momento esperienziale, con la presentazione di eccellenze agroalimentari siciliane, in un ideale incontro tra tradizione e innovazione.

 

Con la chiusura dell’evento, si apre ora una fase di follow-up tra enti di ricerca e imprese per trasformare queste idee in filiere produttive solide e sostenibili.  La posizione dei biologi siciliani è chiara: la bioeconomia non è una visione futuristica, ma un processo già in atto, che richiede sinergie, formazione continua e una governance capace di valorizzare ricerca e territorio. “Ci siamo confrontati proficuamente, nel corso di questo primo incontro, e tutti noi, professionisti, ricercatori degli Atenei siciliani e del CNR, affermiamo con sicurezza che siamo sulla strada giusta. – spiega Alessandro Pitruzzella, presidente dell’Ordine dei Biologi della Sicilia – Certamente la ricerca da sola non basta: la sostenibilità non è solo una sfida, è un’opportunità concreta, da cogliere attraverso la collaborazione tra scienza, imprese e territorio”.

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