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Salute

Sistema regionale 118, appello del coordinamento emergenza e urgenza di Ugl Salute alle forze politiche in campo per le regionali in Sicilia. “Potenziamento del servizio, a partire da nuove assunzioni, sia priorità”

Redazione

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Un appello a tutte le forze politiche, impegnate in campagna elettorale per l’elezione del presidente della Regione siciliana ed il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana, per il futuro del servizio 118 nell’isola. A lanciarlo sono i coordinamenti nazionale e regionale del comparto emergenza e urgenza della Ugl Salute, chiedendo ai leader dei partiti regionali di accogliere alcuni punti chiave nei loro programmi di governo. “Negli ultimi anni abbiamo avuto modo di confrontare con altre regioni d’Italia le esperienze ed i sistemi consolidati in materia e, con grande orgoglio, possiamo dire che quello siciliano in capo alla Seus 118 è uno tra i migliori sistemi dell’intera nazione, per qualità ed efficienza – dicono il coordinatore nazionale Giuseppe Catalano ed il coordinatore regionale Giovanni Ferraro. Come Ugl Salute ci sentiamo però in dovere di fornire, a chi si candida per governare la nostra Regione, un ulteriore contributo per perfezionare e ottimizzare, oltre al servizio reso, anche l’aspetto lavorativo ed economico degli operatori (medici, infermieri e personale Seus) impegnati in questo settore. I continui tagli ai fondi destinati per la sanità pubblica, in questi anni, non hanno risparmiato neanche il 118 che, soprattutto in questo periodo di lotta al Covid-19, ha continuato ad operare con le esigue risorse economiche e umane disponibili. Come primo punto, per questo, chiediamo la sospensione degli effetti delle Leggi regionali n° 13 e n° 16 per consentire la revisione della pianta organica, che non avviene da diversi anni, nonchè l’indispensabile assunzione di nuove unità lavorative – evidenziano Catalano e Ferraro. A ciò occorre aggiungere l’incremento del personale sanitario a disposizione ed una definitiva decisione sull’annosa questione della destinazione del personale certificato come non idoneo ad operare a bordo dei mezzi di servizio. Vogliamo inoltre un impegno fattivo per la modifica del contratto di lavoro, con l’adozione del contratto regionale oggi in vigore alla Servizi ausiliari Sicilia, poichè non è concepibile il fatto che la Seus continui ad applicare una contrattazione riferita alla sanità privata Aiop. Questo garantirebbe il raggiungimento di un funzionamento ottimale del sistema stesso, oltre che l’ottenimento di un maggiore benessere psicofisico degli operatori che oggi sono sottoposti ad uno stress non indifferente per colmare gli enormi vuoti in organico. Appare imprescindibile, oltretutto, la necessità di garantire l’integrazione delle varie componenti di tutto il sistema per garantire le migliori prestazioni possibili nell’ambito dell’emergenza urgenza – aggiungono i due esponenti della Ugl Salute. Riteniamo ancora valida la proposta di istituire la decima azienda sanitaria a carattere regionale, che andrebbe ad acquisire funzioni e lavoratori della Seus, nonchè l’idea di attivare in Sicilia il numero unico per le cure non urgenti (116 – 117). Mancano ancora alcuni giorni al voto – concludono i coordinatori – e, per questo, confidiamo nell’attenzione prioritaria delle forze politiche nei confronti della nostra richiesta di ascolto, nel pieno interesse dei lavoratori, ma soprattutto dei siciliani e della loro esigenza di poter fruire di un sistema di emergenza e urgenza sempre più funzionante e all’avanguardia.”

Salute

Trapani, l’Ordine dei Medici denuncia: “Sanità in crisi, ma non ci arrendiamo”

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“Quello che stiamo vivendo non è di certo il periodo migliore per il Servizio Sanitario Nazionale e per la classe medica in particolare.” Con queste parole Filippo Mangiapane, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Trapani, accende i riflettori sulle criticità che affliggono il sistema sanitario e sul disagio sempre più evidente vissuto dai medici.

L’Ordine dei Medici, ente di diritto pubblico sussidiario dello Stato, ha come missione principale la tutela della salute dei cittadini. Tuttavia, questa missione è oggi gravemente ostacolata da una serie di problematiche che mettono a rischio l’efficienza del servizio sanitario e la serenità della categoria medica.

Carenza di organico e turni massacranti

“La carenza di personale negli ospedali e sul territorio è ormai insostenibile,” sottolinea Mangiapane. “Una volta lavorare nel pubblico era il sogno di ogni medico, anche per il prestigio che ne derivava. Oggi non è più così. Il nostro SSN non è più attrattivo come una volta. I colleghi sono costretti a turni asfissianti che non solo compromettono la qualità della vita privata, ma hanno inevitabili ripercussioni anche sul servizio offerto ai pazienti”.

Questa situazione pesa tanto sui medici quanto sui cittadini, rallentando l’accesso alle cure e aumentando i tempi di attesa.

Aggressioni e contenziosi: medici sotto attacco

Un altro fronte critico è rappresentato dalle aggressioni, fisiche e verbali, ai danni degli operatori sanitari, un fenomeno che si registra con preoccupante frequenza soprattutto nei pronto soccorso e nelle guardie mediche. “L’aumento delle violenze nei confronti del personale sanitario è un problema che richiede interventi urgenti,” avverte Mangiapane.

Non meno preoccupante è l’incremento dei contenziosi giudiziari contro i medici. “Troppi colleghi sono esposti a una ribalta mediatica ingiustificata, spesso a seguito di accuse infondate. È importante sottolineare che circa il 95% dei procedimenti giudiziari si conclude con un nulla di fatto,” precisa il presidente dell’Ordine. Questi procedimenti, oltre a danneggiare la reputazione dei professionisti, generano un clima di sfiducia tra i cittadini e il personale medico”.

“Non siamo maghi, ma professionisti”

“Noi medici non siamo maghi: siamo professionisti che ogni giorno fanno del loro meglio per garantire la salute dei pazienti,” afferma Mangiapane. E, nonostante le difficoltà, la categoria non si lascia scoraggiare: “Questi ostacoli ci spingono ad affrontare le sfide con maggiore determinazione, consapevoli che solo un’azione congiunta tra Ordine, istituzioni e cittadini può rendere il servizio sanitario più equo e accessibile a tutti.”

L’appello alle istituzioni e alla società civile

L’Ordine dei Medici di Trapani rinnova il proprio impegno al fianco della comunità, ma chiede interventi concreti: contrastare la carenza di personale rendendo più attrattivo lavorare nel SSN. “I concorsi si fanno, ma i colleghi preferiscono lavorare altrove. Il problema è complesso e richiede un ripensamento delle condizioni di lavoro e della valorizzazione della professione medica,” evidenzia Mangiapane.

Inoltre, l’Ordine sollecita misure di sicurezza per tutelare gli operatori sanitari e campagne di sensibilizzazione per ripristinare la fiducia tra medici e pazienti.

“Il nostro obiettivo rimane quello di garantire un servizio sanitario pubblico efficiente e inclusivo, perché la salute è un diritto fondamentale di tutti i cittadini,” conclude Mangiapane.

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Salute

Marsala, delicato intervento di asportazione di colon, retto e ovaie all’Ospedale Ajello

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Un delicato intervento di asportazione simultanea di colon sinistro, retto e isteroannessectomia bilaterale (asportazione di ovaie e tube uterine), è stato eseguito dall’equipe chirurgica dell’ospedale Abele Ajello su una paziente di 49 anni.
L’intervento, condotto per via laparoscopica, si è reso necessario per la presenza contemporanea di una patologia neoplastica primitiva nel giunto retto-sigma e dell’annesso di sinistra, dopo screening per carcinoma colorettale.
L’equipe, diretta da Pietro Fazio, direttore f.f. Uoc Chirurgia Generale, è composta dai chirurghi Francesco Vitale, Selene Claudia Luddeni; gli anestesisti Dalila Spina, Salvatore Fiorentino; gli infermieri Daniele Calandrino, Ignazio Spagnolo, Clara Renda, Luigi Pecoraro.
La paziente, verificate le buone condizioni cliniche postoperatorie, è stata dimessa al domicilio dopo cinque giorni dall’intervento, per essere successivamente avviata alla prosecuzione delle necessarie cure oncologiche.
“Esprimo la mia personale soddisfazione per l’altissimo livello di professionalità dei medici che operano nei nostri presidi ospedalieri– ha detto il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce –. Ancora una volta lo screening si rivela essere un esame salva vita. In campo oncologico, in particolare, effettuare una diagnosi precoce è essenziale per aumentare l’efficacia delle cure e la possibilità di guarigione”.

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Salute

Ordine dei medici di Trapani: insediato il nuovo Consiglio

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Il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Trapani, nel pieno rispetto delle indicazioni della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, si è ufficialmente insediato lo scorso primo di gennaio. 

Il dottor Filippo Mangiapane succede al dottor Vito Barraco quale nuovo Presidente dell’OMCEO della provincia di Trapani per i prossimi quattro anni: a ricoprire la carica di vicepresidente è stata scelta la dottoressa Lella Pantaleo, medico di medicina generale; il dottor Alberto Albertini è stato eletto tesoriere, mentre il dottor Giovanvito Rami ha assunto la funzione di segretario.

Nello specifico, il nuovo Consiglio Direttivo 2025/2028 vede i seguenti medici:

Filippo Mangiapane, Alberto Albertini, Maria Luisa Allotta, Giovanni Antonio Anastasi, Marcello Campione, Antonella Pollina, Rosario Lipari, Patrizia Maiorana, Anna Maria Li Causi, Angela Rita Lucia Pantaleo, Giovanvito Rami, Sabrina Salvo, Fabio Sorrentino, Gabriele Tripi e Claudia Venza.

Quali componenti Il Collegio dei Revisori dei Conti 2025/2028 sono stati eletti:

Revisori effettivi: Giuseppa Colomba e Antonella Garitta

Revisore Supplente: Benito Pandolfo

Sono stati inoltre eletti quali componenti della Commissione Albo Odontoiatri 2025/2028: Silvestro Accardo, Giovanni Cangemi, Giuseppe Davide Cerami, Federico Cruciata e Vito Sanci, quest’ultimo già riconfermato presidente dell’Albo degli Odontoiatri della provincia di Trapani.

I dott. Sanci e Cerami fanno anche parte del Consiglio Direttivo dell’Ordine.

  

Dichiarazione del dottor Filippo Mangiapane, nuovo Presidente dell’OMCEO della provincia di Trapani

 

“Sentiamo forte il dovere e l’onore di rispondere alle aspettative dei colleghi, con spirito di servizio, dedizione e passione. L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri è un Ente di Diritto Pubblico, ausiliario dello Stato. Tra i compiti affidati agli Ordini vi è quello di vigilare sull’indipendenza, sull’autonomia e sulla responsabilità delle professioni medico ed odontoiatrica; si è dinanzi ad un interesse pubblico, a tutela di valori aventi rilevanza costituzionale. In attesa della prossima seduta di consiglio, prevista per il giorno 16, ci siamo messi subito all’opera ed abbiamo elaborato un crono programma delle attività amministrative che ci consentirà di garantire il corretto funzionamento della macchina organizzativa. Dedicheremo i prossimi 4 anni a promuovere una partecipazione vivace ed effettiva da parte di tutti i Colleghi alle attività dell’Ordine, per tutelare e valorizzare la professione medica ed odontoiatrica nella nostra provincia, consolidare la fiducia da parte dei Cittadini e potenziare il ruolo dell’Ordine nei rapporti con le Istituzioni Sanitarie e l’Università. Ci dedicheremo all’organizzazione di corsi formativi con l’obiettivo di mettere sempre più in connessione il territorio con la rete ospedaliera. Intendiamo inoltre continuare il percorso di collaborazione con le scuole superiori con il progetto di orientamento-potenziamento formativo denominato “Biologia con curvatura biomedica”, allo scopo di incentivare i giovani ad una scelta informata e più consapevole nell’ambito delle professioni sanitarie. La prima garanzia di cura per un malato è il medico che lo cura. Le porte dell’Ordine sono e saranno sempre aperte”.
 
 

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