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Cultura

Simana du sicilianu, dal 31 marzo prende via il primo festival per la lingua siciliana

Redazione

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Quest’anno si terrà la prima edizione del festival organizzato per la lingua siciliana, la Simana dû sicilianu, dal 31 marzo al 7 aprile.

Non solo musica e folklore, quest’evento ha l’obiettivo di cambiare le abitudini dei siciliani riguardo la lingua.
Molte delle lingue minoritarie in Europa hanno infatti un festival per incoraggiare l’uso della lingua in pubblico, con eventi e progetti utilizzando la lingua. Il siciliano è una delle lingue regionali più forti e diffuse in Italia, ma è ancora in pericolo, con sempre meno siciliani che lo parlano agevolmente e un tasso di analfabetismo molto alto.

Ci sono tre modi per partecipare a quest’evento:

parlare la lingua siciliana in pubblico ed incoraggiare gli altri a farlo; non solo con famiglia e amici, ma con tutti;
studiare la lingua – leggendo libri e teatro, guardando film in siciliano e imparando a scrivere in siciliano;
condividere progetti che coinvolgono la lingua (narrativa, poesia, studi, materiale didattico, fumetti, arte, post sulle reti sociali, ecc.).

L’idea principale è quella di stimolare i siciliani a utilizzare la propria lingua in più contesti con tutti, non solo con gli amici stretti o la famiglia. Puoi provare a parlare in siciliano in banca, al mercato, in chiesa, a scuola o anche al lavoro! Tutti nel mondo possono partecipare online sui social network con l’hashtag #simanadûsicilianu, e molte organizzazioni e associazioni dedicate al siciliano organizzano eventi di persona in Sicilia.

Chi fosse interessato al festival può visitare il sito simanadusicilianu.com per saperne di più, e c’è anche l’hashtag #simanadûsicilianu che si può usare su tutti i social network.

Insieme possiamo fare grandi cose per la nostra lingua, e questa settimana sarà un momento per farla fiorire!

David Paleino

Cademia Siciliana e la Squatra dâ Simana dû Sicilianu

Cultura

Pantelleria – San Fortunato, nel programma regata lance pantesche per il Premio La Mulattiera

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Le lance pantesche pronte a spiegare le seriche vele, al vento di Pantelleria

Per i festeggiamenti di San Fortunato, saranno tante le iniziative e le parti che scenderanno in campo.

Dopo i giorni di triduo, che avviano alle cerimonie religiose a partire dal 13 al 15 ottobre, ore 17.30 con rosario e messa, come annunciato il 16 ottobre,

Alle ore 16,00 sarà il nostro vescovo Angelo Giurdanella ad officiare la messa presso la Chiesa Matrice di Pantelleria Ss Salvatore, proseguendo con la processione e l’imbarco del Santo.

Ma nella giornata dedicata al Patrono dell’isola si avvieranno i festeggiamenti con una rituale regata di lance pantesche, organizzata dal Circolo Velico Isola di Pantelleria con il PremioLa Mulattiera”.
L’associazione isolana, come ci ha spiegato il suo presidente Luigi Labante, è al secondo anno di sponsorizzazione della competizione velica. L’idea de La Mulattiera è quella di sostenere e promuovere una tradizione pantesca, come da spirito associativo. Infatti La Mulattiera nasce con questa esatta finalità: mantenere vivi e ricordare la cultura pantesca così ricca e particolare e degna di essere divulgata tra i giovani.

Alle 19,30, rientrato santo e partecipanti a Piazza Cavour, si darà il via al momento conviviale, con la preziosa collaborazione dei circoli e della associazioni e con giochi e intrattenimento per i bambini, organizzato da DPalnet.

Durante la serata, la musica del gruppo “Whisky&Miele” e a seguire Tribute Band Vasco Rossi.

Insomma, San Fortunato onorato e festeggiato in grande stile e in modo coinvolgente per tutti i panteschi e turisti.

L’evento è supportato dal patrocinio del Comune di Pantelleria, dalla Chiesa Forania, dall‘Associazione La Mulattiera, Circolo Velico Isola di Pantelleria, DPlanet e l’Albero Azzurro

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Cultura

Nasce la Banca della Nostra Memoria, l’idea di Laura Liistro

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L’iniziativa coinvolge i Comuni del circuito Honos

Un progetto della Galleria EtnoAntropologica per custodire e valorizzare l’identità popolare nei Comuni del circuito Honos.
Prende ufficialmente il via “La Banca della Nostra Memoria”, un progetto promosso dalla Galleria EtnoAntropologica, ideato e donato alla collettività dalla sua fondatrice e presidente Laura Liistro.

L’iniziativa segna l’inizio di un nuovo percorso di cittadinanza attiva condiviso con i Comuni del circuito Honos, che aderiscono con entusiasmo a una visione concreta di custodia, trasmissione e rivalutazione dell’identità popolare.

I Comuni siciliani coinvolti in modalità diverse sono:
Santo Stefano Quisquina, Palazzo Adriano, Contessa Entellina, Mazzarino, Corleone, Pietraperzia, Buscemi, Canicattini Bagni, Solarino.
Un archivio vivo della memoria collettiva per la “Banca della Nostra Memoria” che nasce con l’obiettivo di raccogliere, digitalizzare e custodire oggetti, fotografie, documenti, testimonianze orali e materiali che raccontino la vita quotidiana delle comunità locali fino agli anni ’50 del Novecento.
Non solo un archivio fisico e digitale, ma un luogo simbolico e reale di riconoscimento e valorizzazione delle radici culturali, costruito con il contributo diretto della cittadinanza.

Ogni cittadino può partecipare:
• Donando materiali legati alla memoria del territorio;
• Segnalando la presenza di beni, oggetti o documenti rilevanti;
• Condividendo racconti o testimonianze da raccogliere oralmente.
Tutti i materiali saranno registrati ufficialmente dall’ente coinvolto , catalogati da esperti territoriali , digitalizzati e custoditi secondo criteri scientifici e trasparenza, con l’indicazione del donatore e dei dati disponibili (contesto, provenienza, datazione).

Una rete di Comuni, un progetto condiviso

Il progetto è il frutto di una collaborazione attiva tra enti locali, comunità e operatori culturali, e si propone come modello replicabile di patrimonio partecipato, accessibile e inclusivo.
Una vera e propria banca comunitaria della memoria collettiva che restituisce voce, dignità e visibilità a quelle storie che, pur nella loro semplicità, rappresentano l’essenza delle nostre comunità.
“Questa banca non conserva solo oggetti, ma l’anima dei nostri paesi. È un atto di responsabilità collettiva e di amore verso il nostro passato”, dichiara Laura Liistro, presidente della Galleria EtnoAntropologica.

Come partecipare?

Tutti i cittadini e le cittadine interessate possono rivolgersi agli uffici comunali preposti indicati nei siti istituzionali ufficiali.
Attività che si svolgerà esclusivamente con il patrocinio e la collaborazione dei Comuni del circuito HONOS

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Cultura

Pantelleria, grande successo per “Aspettado l’Asinello”, lo spettacolo di Lucia Boldi con i ragazzi dell’Albero Azzurro

Redazione

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Repliche fino a giovedì per la mattina e sabato pomeriggio: i dettagli

Il progetto, nato in collaborazione con Antonietta Valenza, è stato accolto con entusiasmo dal CAI di Pantelleria, dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, dal Comune e dall’associazione Culturale Obiettivo Mediterraneo che ne hanno sposato l’idea e sostenuto la realizzazione. Nelle prime due rappresentazioni, gli attori speciali dell’associazione L’Albero Azzurro hanno emozionato e divertito un pubblico sempre più numeroso, non solo di studenti ma anche di adulti, regalando momenti di autentica poesia, inclusione e tenerezza. Con le note della travolgente fisarmonica di Gianni Valenza, lo spettacolo raggiungeva una completezza acclarata dagli applausi


Le repliche proseguiranno in piazza Cavour tutte le mattine alle ore 11 fino a giovedì 9 ottobre, mentre sabato ci sarà un’ ultima replica alle ore 18, dedicata al pubblico adulto. Un piccolo grande spettacolo che conferma come il teatro possa diventare un ponte di vera inclusione e condivisione.

La locandina co gli orari

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