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Ambiente

Sifus Confali, a dicembre reclamo contro art. 46 bis del CCNL idraulico forestale, presso Comitato Europeo Diritti Sociali di Bruxelles

Matteo Ferrandes

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SIFUS CONFALI: A DICEMBRE VERRA’ DEPOSITATO IL RECLAMO CONTRO L’ART 46 BIS DEL CCNL IDRAULICO FORESTALE AL COMITATO EUROPEO PER I DIRITTI SOCIALI DI BRUXELLES.

 

“L’art. 46 bis del CCNL idraulico forestale sottoscritto da Cgil-Cisl-Uil, fornisce una formidabile giustificazione contro le ripetute infrazioni comunitarie a tutti i Governi Regionali che non intendono stabilizzare gli operai forestali dopo decenni di precariato”. Lo sostiene Maurizio Grosso – Segretario Generale SIFUS CONFALI il quale fa sapere che “per queste ragioni il SIFUS e l’avv. Angela Fasano (nota professionista specializzata in materia) si stanno adoperando per depositate a dicembre a Bruxelles presso il comitato europeo dei diritti sociali uno specifico reclamo contro l’articolo 46 bis dell’ultimo CCNL idraulico forestale. Inoltre, -aggiunge Maurizio Grosso- il SIFUS e l’avv. Fasano promuoveranno un’azione collettiva nei Tribunali per la disapplicazione dell’art. 46 bis del CCNL”.

Giovedì 3 novembre, le parti hanno stipulato una convenzione e terranno presto una conferenza stampa sull’argomento. A tal proposito, Maurizio Grosso – Segretario Generale SIFUS CONFALI esprime la propria “soddisfazione per quanto si sta facendo, perché non è possibile che ancora oggi i Governi Regionali non intendano stabilizzare gli operai forestali dopo decenni di precariato”.

 

Nella foto (da sx a dx), a Palermo, presso i locali dello studio Fasano: Giuseppe Fiore, Maurizio Grosso, Angela Fasano, Lino Masi e Fabrizio Colonna.

Ambiente

Rifiuti, Safina (PD): “Il governo regionale si impegni con risorse concrete per i Comuni”

Redazione

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Trapani, 13 febbraio 2025 – “L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato ieri, con il parere favorevole del governo e sottoforma di raccomandazione, un ordine del giorno che impegna l’esecutivo a individuare risorse per coprire gli extra costi sostenuti dai comuni siciliani nel settore dei rifiuti. È una raccomandazione importante, ma adesso servono atti concreti: vigileremo affinché nei prossimi strumenti finanziari vengano stanziate risorse adeguate a compensare, totalmente o in parte, i costi aggiuntivi che i comuni sono costretti a sostenere per il conferimento dei rifiuti all’estero”.

A dichiararlo è il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina, che sottolinea l’urgenza di un intervento strutturale per risolvere il paradosso che penalizza i comuni e i cittadini nella raccolta differenziata.

“Da tempo ANCI Sicilia denuncia che i comuni che hanno raggiunto o superato l’80% di raccolta differenziata sono costretti a farsi carico di costi insostenibili per lo smaltimento dell’indifferenziato, con il rischio di dover aumentare la TARI a discapito dei cittadini. Questo è inaccettabile. Inoltre, il costo medio della gestione dei rifiuti in Sicilia è di 380 euro a tonnellata, tre volte più alto rispetto ad altre regioni italiane, a causa della saturazione delle discariche, dei trasferimenti fuori regione e dell’aumento dell’IVA sul conferimento in discarica, passata dal 10% al 22%”.

Secondo Safina, la soluzione non può limitarsi alla realizzazione dei termovalorizzatori, che comunque non saranno operativi prima di cinque anni.

“La Sicilia soffre una grave carenza di impianti di riciclaggio e recupero, indispensabili per valorizzare i materiali e abbattere i costi di gestione dei rifiuti. In Toscana, ad esempio, grazie a una rete efficiente di piattaforme di valorizzazione, i comuni riescono a recuperare 200 milioni di euro l’anno, riducendo la TARI per i cittadini. Serve un cambio di passo: il governo regionale deve stanziare risorse per sostenere i comuni virtuosi e accelerare la realizzazione di questi impianti. Se vogliamo davvero promuovere la raccolta differenziata, dobbiamo premiare chi la fa e non penalizzarlo con costi insostenibili”.

Il Partito Democratico, conclude Safina, continuerà a monitorare la situazione affinché il governo Schifani traduca infatti gli impegni presi: “Non ci accontentiamo di promesse o semplici raccomandazioni. I comuni e i cittadini siciliani meritano risposte immediate e strutturali”.
 
 
 

 

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Ambiente

Pantelleria, sospesa distribuzione acqua in rete. Ecco dove

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Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico con cui comunica alla cittadinanza l’avvenuta sospensione del servizio idrico nelle contrade riportate di seguito

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Pantelleria, interruzione energia elettrica il 17 febbraio. Ecco dove

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Lunedì 17 febbraio è previsto la sospensione di erogazione di energia elettrica

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