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Ambiente

Sifus Confali, a dicembre reclamo contro art. 46 bis del CCNL idraulico forestale, presso Comitato Europeo Diritti Sociali di Bruxelles

Matteo Ferrandes

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SIFUS CONFALI: A DICEMBRE VERRA’ DEPOSITATO IL RECLAMO CONTRO L’ART 46 BIS DEL CCNL IDRAULICO FORESTALE AL COMITATO EUROPEO PER I DIRITTI SOCIALI DI BRUXELLES.

 

“L’art. 46 bis del CCNL idraulico forestale sottoscritto da Cgil-Cisl-Uil, fornisce una formidabile giustificazione contro le ripetute infrazioni comunitarie a tutti i Governi Regionali che non intendono stabilizzare gli operai forestali dopo decenni di precariato”. Lo sostiene Maurizio Grosso – Segretario Generale SIFUS CONFALI il quale fa sapere che “per queste ragioni il SIFUS e l’avv. Angela Fasano (nota professionista specializzata in materia) si stanno adoperando per depositate a dicembre a Bruxelles presso il comitato europeo dei diritti sociali uno specifico reclamo contro l’articolo 46 bis dell’ultimo CCNL idraulico forestale. Inoltre, -aggiunge Maurizio Grosso- il SIFUS e l’avv. Fasano promuoveranno un’azione collettiva nei Tribunali per la disapplicazione dell’art. 46 bis del CCNL”.

Giovedì 3 novembre, le parti hanno stipulato una convenzione e terranno presto una conferenza stampa sull’argomento. A tal proposito, Maurizio Grosso – Segretario Generale SIFUS CONFALI esprime la propria “soddisfazione per quanto si sta facendo, perché non è possibile che ancora oggi i Governi Regionali non intendano stabilizzare gli operai forestali dopo decenni di precariato”.

 

Nella foto (da sx a dx), a Palermo, presso i locali dello studio Fasano: Giuseppe Fiore, Maurizio Grosso, Angela Fasano, Lino Masi e Fabrizio Colonna.

Ambiente

Pantelleria, Borsa di Studio dedicata a Sebastiano De Bartoli: ecco chi sono i vincitori

Giada Zona

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In foto i vincitori e le vincitrici della borsa di studio

Giovanissimi di Pantelleria sono stati premiati dal Consorzio Vini Pantelleria Doc.
Abbiamo parlato con Sofia Ferlisi, una delle vincitrici

Sofia Ferlisi,
Chiara Raffaele, Dario Di Malta e Lorenzo Astolfi sono i vincitori delle quattro borse di studio istituite dal Consorzio Vini Pantelleria Doc nel ricordo di Sebastiano De Bartoli, “Sebio”, figura rappresentativa del mondo vinicolo. La premiazione è avvenuta ieri 27 agosto 2025, presso la Sala Consigliare del Comune di Pantelleria.
A consegnare l’ambito premio, l’Assessore Massimo Bonì, il giornalista nonchè Commissario Straordinario del Parco, Italo Cucci, nonchè il Presidente del Consorzio, Benedetto Renda.
 
Avevano tempo entro il 31 luglio 2025 per presentare la domanda di partecipazione solo gli studenti residenti sull’isola e iscritti da almeno nove mesi ad un corso di studi di agraria, viticoltura o enologia presso la scuola superiore o all’università.
Un’idea nata da “Passito della Solidarietà”, un progetto volto a ottimizzare il futuro agricolo, vinicolo ed enologico a Pantelleria che, di fatto, è un’isola che da sempre ascolta la propria terra.

Abbiamo parlato con Sofia Ferlisi, una delle vincitrici.

Da cosa nasce la passione verso questo settore e quanto è importante, in questo, Pantelleria?
“Fin da piccola ho vissuto nel mondo della ristorazione e dell’enogastronomia grazie a mio padre che è da sempre ristoratore.
Quando dovevo scegliere l’indirizzo delle scuole superiori, ho scelto di fare l’istituto alberghiero ad Assisi. Successivamente ho deciso di proseguire gli studi all’università di Palermo, iscrivendomi al corso “Scienze gastronomiche” del dipartimento di agraria; un corso che parla delle scienze, delle politiche e della cultura della gastronomia che mi sta molto a cuore perché riguarda anche Pantelleria.
Sono contenta di essere parte attiva dell’enogastronomia locale perché lavoro come aiuto cuoco e ho deciso di intraprendere questo percorso di studi sia per cultura personale sia perché vorrei portare in alto il nome dell’isola attraverso prodotti locali e ciò che, in generale, offre questa terra.

Cosa rappresenta il premio ieri ricevuto?
“È  un premio che riconosce i miei interessi e anche un percorso che mi piacerebbe intraprendere in futuro per valorizzare il nostro territorio. È  un premio monetario che mi aiuterà a coltivare le mie passioni e ad affrontare le mie spese da fuorisede, ma per me conta soprattutto a livello personale perché è un riconoscimento dato da persone che ammiro profondamente. Mi ha particolarmente motivata a proseguire questa strada.”

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Ambiente

Pantelleria, incendio domato in zona San Marco. “Sfiorata la tragedia”

Redazione

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Possibile origine dolosa. Le dichiarazioni del Comm. Italo Cucci, M.llo forestali Leonardo Grillo e direttore Parco Carmine Vitale

A pochi giorni dal piccolo incendio verificatosi nella parte alta di Cala Levante un nuovo incendio è
divampato la notte scorsa intorno alle 24 in zona San Marco. Anche questa volta è andata bene.

Poteva verificarsi qualcosa di davvero terribile in una nottata in cui spirava un forte vento di scirocco dove sono presente abitazioni. “Si è sfiorata la tragedia” ci riferisce un vigile del fuoco. Anche questa volta la catena di soccorso è stata molto rapida e nel giro di un’ora il fuoco è stato circoscri8o e spento. Grazie alla tempestività della centrale operativa, che appena ricevuta la segnalazione ha immediatamente inviato operatori dei vigili del fuoco e della forestale, poi carabinieri e carabinieri forestali, ma anche grazie alla presenza di terrazzamenti, si è evitato il peggio.

A mezzanotte la prima allerta. Intorno all’una le fiamme sono state spente. Poi le operazioni di controllo e bonifica dell’area. All’una e mezza l’incendio è stato dichiarato definitivamente spento. A paura passata, il commissario straordinario del Parco, Italo Cucci – che ha seguito gli intervento minuto per minuto – ha sottolineato come sia stato possibile, nel frangente, almeno registrare la perfetta coordinazione dei soccorsi in un’occasione di vero pericolo. “L’Operazione An6fuoco è perfettamente riuscita grazie alla professionalità di operatori generosi che ringrazio di cuore”. L’incendio ha interessato terreni incolti. L’origine probabilmente dolosa.

“Tutto sommato è andata bene” ci dice Leonardo Grillo, maresciallo semplice dei Carabinieri forestali. “La pericolosità è stata potenziale perché se l’intervento fosse tardato si rischiava di andare nella zona più urbanizzata.
I terreni incolti, e quindi la vegetazione secca, hanno agevolato la propagazione delle fiamme. Non abbiamo ancora fa:o un rilevo quan6ta6vo della vegetazione coinvolta, però sostanzialmente sono brucia6 diversi terrazzamen6 di vegetazione incolta, dove il seccaginoso ha aiutato la propagazione delle fiamme. In quel punto non c’è macchia mediterranea. Solo terreni incol6. Sono presen6 alcune per6nenze di case, alcune disabitate”.

Le maggiori difficoltà sono state create dal forte vento e dalla presenza di stradine stre8e che hanno reso il raggiungimento con i mezzi di soccorso decisamente più problematico. L’appello dell’Ente Parco Nazionale è sempre lo stesso.

“L’esortazione è sempre quella di prendersi cura dei propri terreni” dice Carmine Vitale, direttore facente funzioni dell’Ente Parco. “Di evitare, soprattutto in determinate circostanze e nelle condizioni di forte vento, di essere impruden6 accendendo fuochi. Ricordiamo nuovamente, a questo proposito, che esiste un’ordinanza del Sindaco, per la prevenzione e lotta agli incendi, che vieta di dare fuoco a sterpaglie o altro dal 15 maggio fino al 31 o:obre. Non è possibile mettere a rischio la vita umana, oltre a quella della fauna e della flora locale di questa bellissima isola, per negligenza, superficialità, insensibilità o per incomprensione. Bisogna avere chiare quelle che effettivamente possono essere le ripercussioni di un incendio sulla vita delle persone e sulla natura che è anche assolutamente ammonito con severità”.

L’ordinanza cui fa riferimento il dire8ore del Parco è la N. se8ore 28 del 13-05-2025 e N. generale 82 del 13-05-2025 “Prevenzione e lotta agli incendi” nella quale si legge “in considerazione anche degli even6 incendiari di straordinaria violenza verificatosi nel decorso anno 2023, tale decreto proclama che per la stagione an6ncendio boschivo venga an6cipato l’inizio della data al 15 maggio fino al 31 o8obre di ogni anno, anziché l’intervallo temporale dal 1° giugno al 15

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Ambiente

In arrivo l’eclissi lunare totale a Pantelleria

Giada Zona

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Il 7 settembre sarà visibile l’eclissi lunare totale da Pantelleria. I dettagli: orari ed effetti


Tutti gli occhi al cielo il 7 settembre.
Uno spettacolo a cielo aperto, letteralmente, sarà visibile dalla nostra isola; si tratta dell’ultima eclissi lunare totale del 2025, un evento fortemente suggestivo che si verifica quando la Terra si colloca a metà tra la Luna piena e il Sole, riflettendo così la sua ombra sul satellite.

Una meraviglia naturale che sarà osservabile da Pantelleria dalle 19:28 alle 22:55, con un picco previsto alle 20:11.
La Luna si colorerà di rosso perché le particelle dell’atmosfera terrestre riflettono le radiazioni luminose di colore blu e mentre quelle rosse, di lunghezza d’onda più lunga, riescono a raggiungere la nostra vista.

Il 7 settembre
la Luna non sarà solo rossa ma anche più grande perché tre giorni dopo ci sarà il perigeo, il punto in cui la Luna è più vicina alla terra, favorendo l’impressione che essa sia più grande del solito. Intorno alle 21 la Luna lascerà l’ombra per raggiungere la penombra verso le 22 con una fine prevista alle 23 o poco prima. 

A partire dalle 19:30, con una durata di circa tre ore, prende dunque il via l’eclissi lunare totale visibile dall’Italia, mentre gran parte del continente americano non riuscirà a godersi questo spettacolo.
Dobbiamo attendere marzo 2026 per la prossima eclissi lunare totale.

In copertina, foto di Leonardo Puleo che ringraziamo per averci segnalato il fenomeno.

Giada Zona

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