Economia
Sicilia, solo circa 100 milioni per i Forestali. Antonio David : “Ogni anno la stessa storia!”

Nota srtampa Certamente non si scopre oggi che i lavoratori forestali siciliani puntualmente devono soffrire e sopperire alle angherie del governo regionale chiunque esso sia ma, quella di quest’anno sembra preoccupare e alterare gli animi a tante famiglie che da sempre pensano che prima o poi tutto questo passi, senza saper che nei primi mesi dell’anno tutto torna al vecchio stile. Uno stile che no piace a nessuno degli addetti ai lavori così come dice Antonio David di ForestaliNews. – “E’ umiliante ogni anno sentir parlare di tagli, pochi fondi e speranze ridotte al lumicino per effettuare le giornate. Puntualmente siamo qui a discutere di un problema che nessuno vuole risolvere, con la classe politica che non vuole prendere sul serio il settore alla fonte. Annualmente servono al settore circa 320 milioni per i circa 17mila operai, dunque tali fondi devono essere percepiti,recuperati da altri settori, pur sapendo che il prossimo anno ci vorranno di nuovo. Dunque perchè non cercare di uscire dal bilancio corrente e mettere in atto una programmazione stabile per il settore ed evitare tutto questo teatrino ?” – Categoria spesso attaccata dall’opinione pubblica come uno spreco, nonostante si occupino di opere essenziali quali la manutenzione e la prevenzione incendi, il loro servizio potrebbe peggiorare già dal 2021. La Regione ha infatti deciso di cambiare linea: 132 milioni per la “riforma dei consorzi di bonifica e degli altri enti del Gap e la riforma dei forestali”, verranno da “fondi extraregionali”. Su tale atto si esprime ancora Antonio David, – “molte volte per dire spesso, mancano i progetti per adempiere a tali risorse, proprio perchè (nessuno è fesso) anche l’Europa vuole capire che, per dare devi almeno presentare un qualcosa che gli uffici no fanno per vari motivi, tra cui mancanza reale di competenza e pochi tecnici a disposizione”– Il dato è presente nella bozza di Piano di rientro presentata con delibera numero 107 del 23 febbraio dalla Giunta regionale a seguito degli accordi con lo Stato. Per il comparto restano quindi cento milioni a bilancio, lavori che già adesso devono programmarsi per non dire da mettere già in atto, in primis la prevenzione incendi che già con promesse e parole che ancora devono essere messe in atto e sono sempre appese a quel filo che rischia sempre di spezzarsi.
Economia
Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.
L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio.
Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria
Economia
Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.
«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».
Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it.
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo
Economia
Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia
Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.
Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.
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