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Sicilia: petizione online contro l’eccessivo rincaro dei biglietti aerei

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L’unione industriali Confcommercio Palermo ha lanciato una petizione online a contrasto dell’eccessivo costo dei trasporti aerei da e per la Sicilia, anche Pantelleria può contribuire alla petizione.

La petizione, è stata presentata 2 giorni fa sul sito Change.org, per sensibilizzare i cittadini Siciliani (e non solo) sul tema dell’eccessivo costo del trasporto aereo nella nostra regione.

Infatti, Antonio Lo Coco, presidente della neonata associazione, asserisce che – “Pagare circa 500 euro per un biglietto aereo di sola andata per Roma è fuori da ogni logica e noi non vogliamo più subire passivamente una simile condizione di svantaggio. È perfino mortificante, – continua Lo Coco – essere costretti a portare avanti una battaglia da cittadini e da imprenditori per ottenere il riconoscimento di diritti apparentemente elementari. Da qui nasce l’idea di questa iniziativa, con cui vogliamo dare voce alle tante istanze del territorio e promuovere azioni concrete che portino alla soluzione del problema. Bisogna essere pragmatici, per passare dalle parole ai fatti basterà una semplice firma digitale: più saranno le firme e maggiore sarà il nostro potere di interlocuzione. Da industriali abituati a fronteggiare mille quotidiane difficoltà non vogliamo limitarci alle sterili lamentele ma farci parte attiva per la ricerca di una soluzione che produrrebbe, a cascata, una serie di effetti benefici per la nostra isola”.

Prenditi 5 minuti e firma la petizione (Clicca qui) 

Il tema del costo dei trasporti in Sicilia è un problema affrontato molto spesso, fattore di disagio per l’economia turistica  ma sopratutto per il quotidiano dei Siciliani, che come è ovvio aspettarsi, percepiscono l’eccessivo rincaro dei biglietti come un ulteriore disagio da affrontare durante gli spostamenti da e per la Sicilia.

Lo stesso disagio, se non anche maggiore lo provano anche i cittadini dell’isola di Pantelleria, che molto spesso, in mancanza di voli diretti, sono costretti a pagare 2 biglietti, per uscire dalla regione Sicilia.

Lo Coco, continua così “In un territorio già penalizzato dalla carenza di infrastrutture stradali e ferroviare, la speculazione praticata dalle compagnie aeree penalizza fortemente tutte le aziende che si trovano nella necessità di usufruire dei servizi aerei per i propri dipendenti e che sono costrette a registrare considerevoli costi di trasferta a discapito della competitività; o, peggio ancora, a rinunciare a spostamenti fuori sede dei propri collaboratori rischiando pesanti contraccolpi sullo sviluppo dei volumi d’affari. Per non parlare delle ripercussioni sull’industria del turismo che rappresenta uno dei pochi punti di forza dell’isola: con simili tariffe è evidente che viene scoraggiato il flusso turistico in entrata”.

La redazione de Il Giornale Di Pantelleria sposa completamente la causa della petizione e ha già firmato, al momento della scrittura di questo articolo la petizione è a quota 4500 firme, il prossimo obiettivo sarà quello di superare il tetto delle 5000 firme.

Siamo convinti che, in poco tempo, questa petizione raccolga numeri di molto superiori a quelli previsti, vista l’importanza della causa.

Potete fare la vostra parte firmando la petizione e condividendola con i vostri contatti online.

Nato a Pantelleria, classe ’93, fin da giovane appassionato del mondo Tech, vive gli anni delle superiori nel Bolognese, studiando “Arredamento e design”, successivamente si specializza nel settore del Web Marketing. Unisce il lavoro da freelancer con la passione per i viaggi, sviluppa strategie complete per la crescita online delle aziende, dalla prima bozza al prodotto finale, portandole nelle prime posizioni su Google e sui social, ma mettendo sempre in primo piano l’utente. Con l’obiettivo di crescere e migliorarsi costantemente e alla continua ricerca di sfide sempre più complesse, sceglie di collaborare con Il Giornale Di Pantelleria rivoluzionando il progetto e ottenendo continue soddisfazioni per i risultati aggiunti.

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Cronaca

Ultima Ora – Pantelleria, corse marittime di recupero a seguito delle cancellazioni dei collegamenti

Redazione

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Corse di recupero domani 20 dicembre. Gli orari

Alla cittadinanza, a fronte delle cancellazioni marittime verificatesi in questi giorni e delle conseguenti difficoltà per residenti, lavoratori e viaggiatori, il Sindaco comunica che ha ufficialmente richiesto al vettore Caronte & Tourist di attivarsi con immediatezza per l’effettuazione di corse di recupero, al fine di garantire la continuità dei collegamenti con l’isola.

Il vettore ha già programmato le seguenti corse straordinarie:
Domani, 20 dicembre, la nave Pietro Novelli effettuerà il viaggio da Trapani a Pantelleria, con partenza alle ore 14:00;
 Domani, 20 dicembre, la nave Paolo Veronese effettuerà la partenza da Trapani a Pantelleria, con partenza alle ore 23:00. Si invita la cittadinanza a tenersi aggiornata attraverso i canali istituzionali del Comune per eventuali ulteriori comunicazioni.

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Trasporti

Pantelleria, quasi 1,9 milioni di euro per strade e sottoservizi: un risultato importante per il territorio

Redazione

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La Lega Pantelleria esprime soddisfazione per il finanziamento di 1.871.728 euro destinato al Comune di Pantelleria per interventi di messa in sicurezza e adeguamento delle strade urbane, comprensivi del ripristino e dell’efficientamento dei sottoservizi.
Le risorse, assegnate con decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rientrano nel programma di investimenti per il Mezzogiorno e rappresentano un intervento rilevante per un territorio insulare che necessita di attenzione costante sul piano infrastrutturale.
«Si tratta di un risultato concreto» – sottolinea la Lega Pantelleria – «che conferma l’attenzione della Lega e del Governo verso i territori periferici e insulari, spesso penalizzati ma strategici per la coesione del Paese».

La Lega Pantelleria ringrazia il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini e tutta la Lega, per l’impegno e l’attenzione riservati ai territori fragili e di frontiera. Un ringraziamento all’Amministrazione Comunale, in particolare all’Assessore Tremarco e alla Consigliera Comunale Silvia, per il lavoro di interlocuzione istituzionale svolto con continuità e responsabilità, a tutela delle esigenze del territorio.
L’intervento finanziato consentirà di migliorare la sicurezza della viabilità, ridurre le criticità infrastrutturali e intervenire in modo coordinato sui sottoservizi (o reti interrate, sono le infrastrutture tecniche nascoste nel sottosuolo di strade, edifici e giardini, come reti idriche, fognature, cavi elettrici, linee telefoniche e gasdotti), con benefici concreti per la vivibilità urbana e per la qualità dei servizi.
«Pantelleria ha bisogno di fatti e tanto impegno.» – conclude la nota – «Questo finanziamento va nella direzione di una politica che lavora per il territorio e per risposte concrete ai bisogni dei cittadini».

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Trasporti

Pantelleria – Pietro Novelli, un lettore suggerisce un comitato per trovare soluzione

Redazione

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Un comitato di imprenditori, cittadini, commercianti, professionisti, per trovare la soluzione migliore per collegare l’isola con la Sicilia e portare la conclusione a Sindaco e giunta 

Egregio direttore,

ho letto, nel suo giornale, l’ articolo riportante lamentele sul ritorno della Pietro Novelli che sostituirà la Cossyra, seconda nave che collegava, per alcuni giorni la settimana, Pantelleria a Trapani.

Premesso che tutti noi (Panteschi e Filopanti) fra poco avremo la presunzione di stabilire come, quando e con quale astronave dobbiamo fare i voli tra i pianeti del sistema solare in quanto unici a sapere tutto sullo scibile umano, le lamentele sono inopportune.
Infatti, sarebbe più logico che un comitato di imprenditori, cittadini sensibili, commercianti, professionisti, etc. si riunissero per capire come trovare la soluzione migliore per collegare l’isola con la Sicilia e poi sottoporre la conclusione del loro punto di vista al Comune di Pantelleria, in una seduta straordinaria con Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale che, in più sedute, riescano a capire quali mezzi navali sono più convenienti e idonei per collegare l’isola e soddisfare le esigenze di chi vive a Pantelleria e dei suoi ospiti.

Sarebbe opportuno chiedersi da dove sarebbe preferibile partire, tra le possibilità attuali (Trapani o Mazara) e in quali orari sarebbe più logico espletare tale servizio. A mio avviso sarebbe più logico e meno costoso fare, con una sola nave e tutti i giorni della settimana, il collegamento, di giorno, partendo al mattino da Mazara e rientrando nel tardo pomeriggio, dopo aver fatto le operazioni di sbarco ed imbarco in due ore di sosta a Pantelleria.

In tal caso, sarebbe superfluo richiedere molte cabine che non verrebbero utilizzate, viaggiando la nave in pieno giorno e per sole tre ore di tragitto navale. Ovviamente un servizio efficiente di Autobus dovrebbe collegare il porto di Mazara, in coincidenza di arrivi e partenze, con Mazara centro, Marsala e Trapani.

Con Palermo ci sono già i collegamenti che potrebbero essere potenziati legandoli all’autostrada Palermo/Mazara che finisce direttamente dentro il porto di Mazara.
In aggiunta al collegamento navale Mazara Pantelleria, si dovrebbe lasciare l’operatività di un mezzo veloce (aliscafo o catamarano) da Trapani, tutto l’anno, considerato che sia la nave che l’aliscafo, quando c’è il mare molto mosso, non operano, stante l’inadeguatezza del naviglio e del porto di Pantelleria. Con tali logici ragionamenti, basterebbe dimostrare che Regione e Stato, risparmierebbero molti quattrini all’anno e potrebbero, nell’arco di due anni, sostituire i mezzi obsoleti con mezzi più confortevoli, veloci e sicuri.

Altro nodo spinoso:
è stupido, illogico e dannoso fare la differenza di costo tra residenti e non e tra i mezzi se trasportano persone o cose, considerato che i veicoli pagano per la lunghezza che occupano sulla nave. Equiparando i prezzi, avremmo più Turismo, più traffico, più introiti, più equità. Saremo capaci di stabilire e dimostrare come sarebbe meglio collegare via mare l’isola e ripristinare qualche collegamento settimanale con Kelibia, come negli anni 90, vantaggioso sia per i turisti che i tunisini i quali potrebbero venire da noi con tanto di passaporto regolare e magari con un accordo speciale, legato a lavori stagionali di operai e contadini qualificati tunisini, dopo avere impartito loro delle lezioni indispensabili di italiano e di rispettoso adeguamento al nostro modus vivendi?

Con stima,
Salvatore Puccio

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