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cronaca

Sicilia in zona bianca dal 4 ottobre. “Ora mi avete rotto i cabasisi: bianca è e bianca rimane!”

Redazione

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Come confermato dal presidente dell’ISS Silvio Brusaferro, tra pochi giorni tutta l’Italia dovrebbe tornare in zona bianca. In realtà, soltanto la Sicilia è in giallo dallo scorso 30 agosto, alla luce dell’incremento di contagi che a lungo è valso all’isola il poco invidiabile primato di regione con il maggior numero di positivi giornalieri e diverse zone arancioni nei centri più colpiti. Negli ultimi giorni l’inversione di tendenza è stata evidente, con un importante calo anche dell’occupazione dei reparti di terapia intensiva, scesa sotto il 10%. Anche la progressione dei contagi da Covid-19 è andata diminuendo a fronte di un sensibile incremento dei guariti: alla luce di ciò, nel giro di qualche settimana, il dato relativo agli attuali positivi in Sicilia è passato da circa 30 mila a poco più di 17.568.

A questo punto, l’isola dovrebbe tornare ad essere zona bianca a partire da lunedì 4 ottobre. Di conseguenza, si potrà tornare a circolare all’aperto senza mascherina, che però resterà obbligatoria nei luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione. Resta, naturalmente, anche l’obbligo di green pass per accedere ai ristoranti.

In ogni caso, l’andamento epidemiologico – incoraggiante un po’ in tutta Italia – è atteso ad un ulteriore step la prossima settimana, non appena si avrà un quadro più chiaro dell’eventuale impatto che la riapertura delle scuole potrebbe aver avuto sui contagi. In questi giorni, si sono infatti registrati alcuni casi di positività da parte di studenti o insegnanti, con annessa quarantena per i “contatti stretti”.

Salvatore Battaglia Presidente accademia delle Prefi

Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025

Direttore

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Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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Politica

L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

Redazione

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L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza

 
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.

«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».

Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.

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Ambiente

Gangi, un albero per ciascun nato nel 2025

Redazione

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A Gangi si rinnova da cinque anni la tradizione di consegnare ai genitori un albero per ogni nato o adottato nell’anno in corso (2025). L’iniziativa, che si è svolta nella chiesa al “Monte”, è stata promossa dall’Ordine Francescano secolare di Sicilia “Immacolata Concezione” in collaborazione con il Comune di Gangi. Un Albero per ogni bambino nato è un’iniziativa tesa a concorrere alla salvaguardia del Creato.

Prima della consegna delle piantine alle famiglie è stata celebrata la Santa messa. Hanno presenziato alla cerimonia, assieme alle famiglie, la ministra dell’Ordine Francescano secolare di Gangi Antonella Ferraro, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello e l’assessore Nicola Blando.

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