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Cronaca

Sicilia in arancione? Forse tra un paio di settimane nuova retrocessione e Pantelleria solo con il 47% di immuni

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Da quest’oggi la Sicilia è retrocessa in zona gialla, ma già da qualche ora si paventa il colore arancione entro un paio di settimane.

Sono voci di corridoio, ancora, e niente di ufficiale a riguardo è uscito, ma i numeri parlano per tutti, redigendo da sè i titoli di cronaca-sanità.

La nostra regione è  l’ultima per quantità di vaccini effettuati e la prima per numero di contagi riscontrati;

Già da una settimana, abbiamo annunciato dei 55 comuni siciliani con pochi vaccinati, sotto il 60% della popolazione e il conseguente ritorno al colore giallo.

Per questa posizione, il Governatore Musumeci ha emesso ordinanza N. 90/21 per il ripristino dell’utilizzo della mascherina all’aperto, oltre che il numero massimo di quattro persone ai tavoli dei ristoranti.

A Pantelleria, l’isola definita dei Vip dalle testate nazionali più acclamate, si è presentata all’ingresso del colore giallo, con una percentuale di vaccinati pari al 47% della popolazione, stimata intorno ai 7,600 abitanti. Per questo motivo, nella “classifica” la nostra piccola isola spicca tra i comuni con minor numero di immuni.

 

Da alcune fonti, Antonello Giarratano, Presidente della SIAR (Società Italiana Anestesisti Rianimatori), direttore della terapia intensiva del Policlinico di Palermo e componente del Cts, avrebbe sollevato la responsabilità verso i pochi controlli e verso le misure poco contenitive e categoriche. Suggerirebbe, così, di passare alcuni comuni in zona rossa o arancione così da scongiurare che l’intera regione si tinga di arancione, molto probabilmente tra due settimane.

Nel mentre, le strutture sanitarie siciliane si stanno attivando per creare nuovi posti nella terapia intensiva.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Economia

Safina, Giangrasso e Casano (PD): “Ripristino immediato agevolazioni. Basta umiliare le isole minori”

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Safina, Giangrasso e Casano (PD): “Non solo il ripristino immediato, ma fondi adeguati e duraturi per il 2025 e oltre. Basta umiliare le isole minori”

 

Trapani, 6 dicembre 2024 – “Prima la mancata proroga delle corse da e per le isole minori fino a fine ottobre per l’assurda ragione di fondi non trovati. Ora, lo stop alle agevolazioni sui trasporti marittimi da qui a fine anno riservate ai lavoratori pubblici e privati che operano negli arcipelaghi siciliani, dovuto all’esaurimento dei fondi regionali destinati a questa misura. Ma che gioco stanno facendo Schifani e il suo governo? E il diritto all’insularità che fine ha fatto? Non ci basta un intervento tampone: vogliamo il ripristino immediato delle agevolazioni fino a fine anno e pretendiamo che nella prossima finanziaria siano stanziate risorse adeguate e certe per il 2025 e per gli anni successivi,” dichiara con fermezza il deputato regionale Dario Safina.

Safina attacca il governo regionale con parole dure, definendo la situazione una dimostrazione di “mancanza di visione e irresponsabilità totale”. Per il deputato regionale, la sospensione delle agevolazioni rappresenta “un atto scellerato che penalizza lavoratori e famiglie già messe in difficoltà da collegamenti insufficienti e disservizi cronici”.

Pietro Giangrasso, consigliere comunale di Favignana, si unisce alla denuncia, sottolineando: “Non si tratta solo di un diritto, ma di una questione di sopravvivenza per le nostre isole. Ogni lavoratore, pubblico o privato, che si muove tra le Egadi e la terraferma contribuisce alla vitalità economica e sociale del territorio. Sospendere queste agevolazioni significa colpire al cuore le nostre comunità”.

Angelo Casano, consigliere comunale Dem di Pantelleria, aggiunge un ulteriore punto critico: “Anche i lavoratori che sono residenti nelle isole e lavorano a Trapani dovrebbero godere parimenti degli sconti. Attualmente, chi viene da Palermo o Trapani usufruisce delle agevolazioni ed è giusto in un’ottica di attrattività per portare lavoratori sull’isola. Tuttavia, un pantesco che lavora a Trapani non beneficia dello stesso trattamento. È necessario garantire equità: le agevolazioni devono funzionare in entrambe le direzioni”.

I tre rappresentanti evidenziano che, sebbene nella finanziaria 2025 siano stati stanziati fondi per la continuità territoriale, questi risultano pari a quelli previsti per il 2024 e quindi del tutto insufficienti a coprire le esigenze reali delle isole minori. A peggiorare la situazione, non è stata prevista alcuna agevolazione per gli spostamenti tra le isole di arcipelaghi come le Egadi, lasciando i residenti completamente privi di supporto per i collegamenti interni. Inoltre, Safina, Giangrasso e Casano denunciano che, al momento, non è stato stanziato alcun fondo per il 2026, una scelta che compromette la possibilità di una pianificazione seria e strutturata per garantire la continuità territoriale nel lungo periodo.

Concludendo, Safina, Giangrasso e Casano chiedono un’azione immediata e strutturale: “Non accetteremo promesse vuote o interventi parziali. Servono fondi adeguati non solo per il 2025 ma anche per il 2026 e per garantire una continuità territoriale equa e sostenibile nel lungo termine. È necessario prevedere risorse aggiuntive per i collegamenti interni degli arcipelaghi, essenziali per la coesione sociale ed economica delle isole. Se il governo regionale continuerà a ignorare le nostre richieste, non esiteremo a portare questa battaglia su ogni tavolo politico e mediatico”.
 
 

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Cultura

Pantelleria, stanziati fondi per attività dei Circoli

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I Circoli di Pantelleria, scrigni di storia e cultura dell’isola

La Giunta Comunale, in seduta odierna, ha discusso dei Circoli di Pantelleria e del loro valore sociale e culturale per l’isola.

Come riporta la delibera

I circoli centenari rappresentano un patrimonio storico e culturale fondamentale per la comunità locale, preservando tradizioni secolari che sono parte integrante dell’identità del nostro territorio;

  •  Tali circoli sono impegnati nella promozione della cultura, della socialità, delle arti e della solidarietà tra i cittadini, rivestendo un ruolo centrale nel mantenimento della coesione sociale;
  • A causa delle difficoltà economiche e delle sfide legate alla gestione delle strutture e delle attività culturali, è necessario fornire un supporto per garantire la sopravvivenza e il rinnovo delle tradizioni locali;
  • L’Amministrazione Comunale intende sostenere in modo concreto le attività dei circoli centenari al fine di preservare e tramandare le tradizioni culturali del nostro territorio, incentivando la partecipazione della cittadinanza e la trasmissione di valori comuni. Considerato che alcuni circoli culturali e sociali del territorio comunale hanno raggiunto il prestigioso traguardo del centenario e continuano a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per la cittadinanza;
  • I circoli centenari rappresentano un patrimonio storico e culturale fondamentale per la comunità locale, preservando tradizioni secolari che sono parte integrante dell’identità del nostro territorio;
  • Tali circoli sono impegnati nella promozione della cultura, della socialità, delle arti e della solidarietà tra i cittadini, rivestendo un ruolo centrale nel mantenimento della coesione sociale

L’Amministrazione Comunale intende sostenere in modo concreto le attività dei circoli centenari al fine di preservare e tramandare le tradizioni culturali del nostro territorio, incentivando la partecipazione della cittadinanza e la trasmissione di valori comuni.
Considerato che alcuni circoli culturali e sociali del territorio comunale hanno raggiunto il prestigioso traguardo del centenario e continuano a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per la cittadinanza; 

Così, la giunta riconosce ai circoli ultra centenari un contributo economico utilizzato dal bilancio corrente straordinario di € 1.000,00 a ogni circolo per un totale di € 9.000,00 a favore dei circoli centenari del Comune di Pantelleria per sostenere la continuità
delle loro attività culturali, sociali e ricreative, con particolare attenzione alle difficoltà
economiche derivanti dalla gestione delle loro strutture.

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Economia

SIAP – CATANIA: “STRAORDINARI NON PAGATI: L’ENNESIMA OFFESA AL SACRIFICIO QUOTIDIANO DEI POLIZIOTTI”

Redazione

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“Con una recente circolare emanata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, è stato disposto che, a fine anno, i poliziotti saranno retribuiti per le ore straordinarie effettuate fino a un massimo di 100 ore pro capite. Questa misura, tuttavia, lascia inevasi corposi arretrati relativi agli anni 2023 e 2024, ben superiori alla soglia fissata. La cronica carenza di personale, unita all’aumento delle esigenze di ordine e sicurezza pubblica, ha portato a una richiesta sempre più pressante di lavoro straordinario, spesso necessario anche per attività ordinarie.

Di fatto, centinaia di poliziotti si trovano costretti a prolungare il loro turno di lavoro per una media di oltre tre ore giornaliere. Parliamo di articolazioni come Squadre Mobili, uffici Scorte, Sezioni Volanti, uffici aperti al pubblico, Polizia Stradale, Ferroviaria e, in particolare, dei Reparti Mobili, dove il servizio supera spesso le 12 ore al giorno. Questo sovraccarico ha generato arretrati che oscillano tra le 300 e le 600 ore annue per agente. Nonostante ciò, il Dipartimento ha deciso che, dopo mesi ed anni di attesa, i poliziotti saranno ‘ricompensati’ con la liquidazione di una tranche di sole 100 ore di straordinario, il resto si vedrà, ignorando il sacrificio di chi quotidianamente mette a disposizione la propria vita per il bene collettivo. Questa decisione è una vera e propria offesa al lavoratore.

Nessun altro datore di lavoro potrebbe pensare di imporre centinaia di ore di straordinario senza corrispondere una retribuzione adeguata, pena vertenze sindacali e interventi degli ispettori del lavoro. Eppure, al Dipartimento di Pubblica Sicurezza sembra essere concessa una sorta di impunità. Pur comprendendo che l’enorme ricorso al lavoro straordinario sia causato dal combinato disposto della grave carenza di organico che il Dipartimento non riesce a colmare e della necessità di assicurare i servizi che i cittadini hanno il diritto di ricevere, come tempi adeguati per il rilascio dei passaporti, più agenti sulle strade, piazze sicure, una gestione efficiente del fenomeno migratorio e tutte le altre attività affidate alla Polizia di Stato, questa situazione rischia di diventare esplosiva. Nella provincia etnea, per tutta una serie di questioni – denunciate anche pubblicamente dal SIAP – lo sforzo richiesto agli operatori è stato particolarmente evidente. Oltre ai doppi turni necessari per contrastare la criminalità comune e organizzata, le esigenze straordinarie si sono estese ai servizi quotidiani, come la ricezione delle denunce.

Il personale non si è mai sottratto ai propri doveri, ma questi sforzi diventano sempre più odiosi quando i poliziotti, nella gestione dell’ordine pubblico e nel contrasto alla criminalità, ogni giorno, non solo subiscono attacchi strumentali da parte di una certa politica, aggressioni da criminali e vilipendi da una parte – fortunatamente minoritaria – dell’opinione pubblica, ma devono anche fare i conti con un datore di lavoro che non li remunera adeguatamente per le prestazioni straordinarie richieste. In un contesto simile, risulta ancor più assurdo che, qualora un agente, a causa dei ritardi nei pagamenti, si trovasse in difficoltà nel rispettare i propri obblighi finanziari, il Dipartimento possa addirittura infliggergli una sanzione disciplinare, ritenendo tale condotta ‘disonorevole’. Eppure, pare che l’obbligo di onorare i debiti valga solo per i lavoratori, non per chi li lascia senza stipendio!”

Il Segretario Generale Provinciale (Tommaso Vendemmia)

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