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Sociale

SIAP Catania, Vendemmia “luci e ombre della sicurezza sotto il vulcano”

Redazione

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Catania, 21 Marzo 2024 – “Siamo abbastanza fiduciosi sul fatto che i cittadini abbiano compreso le difficoltà delle forze di Polizia nel territorio metropolitano. Questo grazie anche al Siap che, nei numerosi comunicati e interventi, ha provato a fare la propria parte, argomentando senza troppi giri di parole le difficoltà in cui versa la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine nel territorio etneo.

 Il piano coordinato di controllo del territorio è decisamente superato e riteniamo non rispecchi adeguatamente le attuali esigenze della città: nel 2015, le forze dell’ordine disponevano giornalmente di un numero di pattuglie tali da poter gestire delle porzioni di territorio con competenza esclusiva, oggi spesso non ci si riesce.

 Uno dei fattori che maggiormente incide sull’incapacità di esprimere un numero adeguato di operatori in strada deriva senza dubbio dal numero eccessivo di strutture di polizia e dal presidio delle sedi istituzionali catanesi, che richiede un gran numero di uomini in divisa per logistica, vigilanza, servizi connessi alla gestione dei plessi, etc. Questo spreco di risorse non è più sostenibile. Le politiche di spending review prima e il Decreto Madia dopo, hanno significativamente ridotto la dotazione organica del personale della Polizia di Stato da 118.000 operatori a 90.000 attuali; nel 2027, per decreto, dovranno essere 108.400. Allo stato attuale, però, quasi 28.000 agenti in meno si traducono in un grave deterioramento della sicurezza dei territori che, oggi più che mai, hanno bisogno di uomini e donne per garantire la sicurezza pubblica e per contrastare le organizzazioni criminali. Anche se l’attuale esecutivo lavora per invertire la tendenza, i tempi saranno certamente lunghi e lo scenario geopolitico acuisce le criticità.

Si è inoltre concretizzato il paradosso che per risparmiare si spende di più, essendosi determinata una situazione di insicurezza tale da costringere i governi a considerare, in più occasioni, l’impiego dei militari per le strade.

 Nonostante la drastica riduzione degli organici, i vari “decreti sicurezza” hanno aumentato l’impegno e l’impiego del personale della pubblica sicurezza. Il dipartimento di P.S. dovrà quindi rimodulare a breve uffici, reparti e personale con un apposito decreto ministeriale, adattandoli alle nuove esigenze di impiego (la probabile chiusura e/o riduzione dei reparti prevenzione crimine e l’accorpamento dei commissariati sul territorio sono segnali indicativi e preoccupanti).

 Il Questore di questa città ha immediatamente agito, impiegando più personale in servizi esterni e aumentando la presenza sulle strade, azione da noi supportata positivamente, ma l’arretrato delle pratiche amministrative di polizia si accumula e prima o poi sarà necessario fare i conti con il problema (esempio emblematico, il caso della congestione delle procedure per il rilascio dei passaporti, oltre a tutto il resto). Questo comporta il ricorso a parecchie ore di lavoro straordinario il cui pagamento al personale, però, risulta in arretrato dal maggio del 2022, mettendo in grande difficoltà le famiglie dei poliziotti catanesi. 

Diamo atto al Questore che ha iniziato ad affrontare il tema dell’eccessivo numero delle strutture in uso alla Polizia di Stato con conseguente dispersione delle risorse, annunciando la volontà del dipartimento di identificare un sito che possa ospitare buona parte delle sedi della Questura catanese. Se ciò avverrà, il risparmio di circa 50 uomini addetti alle attuali vigilanze sarebbe già un buon punto di partenza, ma serve aprire una trattativa con le autorità locali per l’eccessivo utilizzo di risorse umane per tutte le altre sedi istituzionali attualmente presidiate dalle forze dell’ordine.

 Le nostre perplessità,  però, rimangono le stesse: Dopo vent’anni, il dipartimento accoglie la proposta di accorpamento degli uffici in un’unica struttura da prendere in affitto e per la prima volta sembra abbandonare – o quantomeno sospendere – l’intenzione di realizzazione pubblica della cittadella della Polizia a Librino,  nonostante i 90 milioni di euro già finanziati per l’edificazione sul terreno ubicato in viale Nitta angolo Viale Bonaventura  che, giocoforza, dovrà attendere la soluzione  per i condotti fognari presenti nel sottosuolo,  i lavori per la linea metropolitana e la bonifica dalle probabili contaminazioni ancora presenti. Segnale che in questo territorio le procedure normali sono sempre meno praticabili”.

Cultura

C’è un nuovo parroco a Pantelleria: don Easu Kuzhanthai

Direttore

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Non abbiamo molte notizie e quel poco che sappiamo lo apprendiamo da un post della Chiesa Forania di Pantelleria, ma la cosa certa è che abbiamo un  nuovo Parroco Don Easu Kuzhanthai Magimaidoss.

Ha studiato Teologia Morale presso l’Università Alfonsiana di Roma negli anni 2010-2012
Diversi luoghi di ministero:
Mumbai 9 anni
Goa: 3 anni
Kolar Gold Field: 4 anni
Tamil Nadu: 2 anni.

Adesso, con questo Natale inizierà il suo percorso tra la comunità pantesca.
In attesa di conoscerlo personalmente, auguriamo un ben venuto a Don Easu sulla nostra isola e un . Natale in pace e serenità
 
 
 
 
 
 
 
 

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Sociale

Pantelleria, al via ampliamento Cimitero Capoluogo. Intervento da 160mila euro

Redazione

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Approvazione del progetto esecutivo per i lavori di ampliamento della capacità ricettiva del Cimitero di Pantelleria Capoluogo

Il Sindaco rende noto che la Giunta Municipale ha approvato, con deliberazione n. 310 del 15 settembre 2025, il progetto esecutivo denominato “Lavori di ampliamento della capacità ricettiva del Cimitero di Pantelleria Capoluogo – 1° stralcio esecutivo 60 loculi”. L’intervento riguarda la realizzazione di n. 60 loculi e costituisce uno stralcio esecutivo di un progetto generale già approvato.
L’intervento risponde alle esigenze di ampliamento della struttura cimiteriale comunale, al fine di garantire la regolare gestione delle sepolture. Il progetto è stato redatto dal tecnico comunale incaricato ed è stato sottoposto alle verifiche e alle procedure di validazione previste dalla normativa vigente.

L’importo complessivo dell’intervento ammonta a euro 164.000,00, comprensivo dei lavori, degli oneri per la sicurezza, delle spese tecniche e delle somme a disposizione dell’Amministrazione.

Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo, consentendo l’avvio delle successive fasi amministrative demandate agli uffici competenti per la realizzazione dell’opera.

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Sociale

Contrasto delle dipendenze, 1,7 milioni per la seconda edizione di @Lab_School

Marilu Giacalone

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Anche nell’anno scolastico 2025-2026 torna il progetto sperimentale @Lab_School per promuovere tra gli studenti uno stile di vita sano e contrastare ogni forma di dipendenza. L’iniziativa, finanziata dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale, potrà contare su una dotazione di oltre 1,7 milioni di euro e sarà realizzata in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale nell’ambito della rete SHE – School for Health in Europe, con capofila l’istituto comprensivo statale “Giulio Emanuele Rizzo” di Melilli nel Siracusano. Nel corso della prima edizione, il progetto aveva coinvolto la quasi totalità delle scuole dell’Isola rendendo protagonisti oltre 15 mila studenti e studentesse.

L’iniziativa rientra tra gli interventi, finanziati dal governo Schifani, previsti dalla legge per il contrasto alle dipendenze approvata dall’Ars nel 2024.

«Dopo la pandemia, il consumo di droghe ha subito un’impennata in Sicilia, con un aumento dell’incidenza nella fascia di età tra i 12 e i 14 anni. Le istituzioni – afferma l’assessore Mimmo Turano – hanno il dovere di fermare questa industria di morte, promuovendo la cultura della vita insieme ad azioni mirate a prevenire il disagio giovanile. La legge anti-crack è divenuta, oggi, un pilastro fondamentale della strategia regionale di lotta alle dipendenze. Il progetto, infatti, consente ai dirigenti scolastici di attivare momenti di riflessione per trasmettere agli studenti e alle studentesse un messaggio chiaro: nei momenti di fragilità emotiva chiedete aiuto per non correre il rischio di scivolare in determinate trappole».

La prima edizione del progetto didattico“@Lab_School. Azioni a contrasto e prevenzione dalle dipendenze” si è articolata in quattro azioni trasversali finalizzate ad orientare studenti e studentesse a ricercare un equilibrio nella costruzione della propria identità, promuovere stili di vita sani, informare e sensibilizzare alunni, docenti e famiglie sulle conseguenze derivanti dal consumo di sostanze e da comportamenti come l’uso patologico del web, il gaming o il gioco d’azzardo.

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