Cultura
Sempre meno siciliani in Sicilia. Nel 2017 30mila residenti in fuga

La regione si sta spopolando dei suoi abitanti, che puntano verso il centro e nord Italia per trovare lavoro e benessere. Il Presidente Musumeci ha manifestato nei giorni scorsi un piglio di sconforto e rassegnazione nel vedere i dati anche del Pil, il più basso rispetto al nord dell’Italia, a fronte di una scarsa efficienza dei servizi, della vivibilità e dei servizi sanitari. Solo con una sterzata portata da illuminate riforme si può frenare il flusso emigratorio dei siciliani, che danno sempre più spazio agli stranieri, che attualmente rappresentano 3,7% della popolazione. La Regione conta gli ultimi posti in tutte le classifiche europee in quanto a produttività. La provincia di Trapani è una delle più esposte in termini di accoglienza, insieme a Messina e a Ragusa. Senza riforme, è la conclusione del governatore, non solo non si argina il freno di fuga dall’isola, ma si assisterà ad un impoverimento giovanile devastante e senza precedenti. Del resto, in Sicilia il 52,1% della popolazione è a rischio povertà, dai 15 anni in su sotto la soglia dell’indigenza ci sono il 41,3% dei cittadini. Un quadro deludente, questi sono i dati relativi all’anno 2017. Non va meglio per quanto riguarda l’Istruzione: crolla il numero degli iscritti, dettato dalla decrescita della natalità, mentre per l’università la tendenza è di far studiare i propri figli in atenei del nord Italia se non all’estero. Così per l’anno accademico 2016-2017 gli iscritti in Sicilia sono di diminuiti di 8000 unità. Infine, le condizioni di precarietà del lavoro o la totale assenza ha fatto emigrare molti conterranei, non solo giovani ma anche gli over 45 che hanno perso il lavoro. La speranza spezzata e un futuro negato hanno lasciato aperta solo la via di fuga dal luogo natio.
Cultura
A due Passiti di Pantelleria il riconoscimento dalla Rassegna vini dei Parchi

A due Passiti di Pantelleria il riconoscimento dalla Rassegna vini dei Parchi Due importan- riconoscimenti sono stati attributi alle cantine di Salvatore Murana ed Emanuela Bonomo per i loro vini passiti all’interno della Rassegna degustazione nazionale dedicata ai vini dei Parchi e delle aree prote0e, giunta quest’anno alla seAma edizione.
Un evento inserito nella manifestazione Festambiente che si sta svolgendo in questi giorni (6-10 agosto 2025) nel Centro per lo sviluppo sostenibile di Legambiente in località Enaoli (Rispescia, Grosseto) nel Parco della Maremma. L’obiettivo è promuovere e valorizzare il se0ore vi-vinicolo dei Parchi e delle Aree Prote0e italiane fa0e di una molteplicità di vini DOC, convenzionali, biologici e biodinamici che per loro stessa vocazione abbinano qualità ed eccellenza a salubrità e rispe0o degli ecosistemi. Vini che raccontano storie di uomini, spesso eroici e sempre custodi dei loro territori, e di biodiversità.
I vini in concorso, suddivisi in 5 categorie (bianchi, rosa-, rossi, spumanti, dolci/da dessert) sono sta- seleziona- da una apposita commissione composta da Docen- del D.I.S.A.A.A. (Dipar-mento di
Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali) dell’Università di Pisa, enologi e sommelier professionisti-.
Tra i vini dolci, in degustazione cieca, sono spicca- per le loro cara0eris-che uniche, insieme all’Alea-co passito dell’Elba (Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano), due Passiti di Pantelleria DOP: il Don Petro 2023 Bio dell’Azienda Agricola Emanuela Bonomo e il Mueggen 2016 di Salvatore Murana Vini. Riconoscimen-, quelli dei due prodoA panteschi, che non vanno solo a loro, ma a tu0o il territorio della Perla Nera. “A vincere è Pantelleria e con essa il suo territorio” ha dichiarato Salvatore Murana. “Le bottiglie che si producono sono un vezzeggiamento con:nuo con il gusto e i sen:men: riescono a fare fantas:care il luogo da dove provengono. È il luogo dello zibibbo che riesce a rendere persino aroma:co il sangue di chi, per generazioni, lo ha abbracciato”. “Posso solo dire che è tempo di soddisfazioni, di applausi e omaggi per chi lavora nell’Isola che è un incanto per i vacanzieri. Un incontro tanto italiano” ha de0o Italo Cucci, Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
Cultura
“Lo Stato di Pantelleria” è disponibile adesso su Amazon. Non è soltanto una storia da leggere, ma un viaggio da vivere

“Lo Stato di Pantelleria” è disponibile adesso su Amazon. Non è soltanto una storia da leggere, ma un viaggio da vivere
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Panoramica del libro:
Lo Stato di Pantelleria di Vincenzo Ferdinando del Broccolo
Pantelleria non è soltanto un’isola.
È uno status, una condizione, un modo di vivere.
Non è solo una meta. È anche un viaggio.
Un viaggio che inizia tra le onde e finisce dove lo Stato smette di esserci.
Dove il diritto non è una garanzia, ma una promessa disattesa.
Dove nascere è già una sfida, studiare un esilio, curarsi un pellegrinaggio.
Dove ogni silenzio istituzionale diventa un grido civile.
“Lo Stato di Pantelleria” non è solo un libro sull’isola.
È un libro su chi parte, su chi torna, su chi resta.
Su chi abita l’isola tutto l’anno.
Su chi guarda l’orizzonte e continua a sperare nel meglio.
Non nasce per spiegare. Nasce per mettere in discussione.
Per domandare cosa resta dello Stato, quando si vive in un luogo dove lo Stato non arriva. Perché ogni periferia abbandonata dimostra che la legge non è uguale per tutti.
È il racconto di Pantelleria attraverso il diritto,
e il racconto del diritto attraverso Pantelleria.
È la storia di come l’insularità sia entrata nella Costituzione, e di come la continuità territoriale resti, ancora oggi, una frontiera mancata. È il diario giuridico e politico di un’isola che chiede infrastrutture, scuola, sanità, trasporti, e che troppo spesso riceve solo disattenzione.
Pantelleria diventa così una prova costituzionale, un sismografo della coesione nazionale, una cartina di tornasole della democrazia.
Questo libro non si legge: si vive.
Proprio come Pantelleria.
Cultura
Pantelleria, grande partecipazione alla mostra “Resistenza” di Carlotta Vigo organizzata dal Circolo Corso Umberto

Resistenza, il peso della tradizione.
E’ possibile visitare la mostra fino al 22 settembre 2025
Si è inaugurata ieri, 8 agosto 2025, la mostra “Resistenza” 66 fotografie di Carlotta Vigo, organizzata dal Circolo Corso Umberto.
Moltissima gente ha accettato l’invito a partecipare alla vernissage dal titolo molto suggestivo e che induce a sicure riflessioni.
Corso Umberto I, chiusa alla circolazione per l’occasione, con quella sua tipicità e grazia, ha nuovamente richiamato moltissima gente tra curiosi ed estimatori. Tra le suggestioni del mare del porto al tramonto, le mura del Castello, l’atmosfera lieve di una Pantelleria partecipe e coinvolta, anche questa manifestazione culturale del neonato Circolo ha avuto, riteniamo di poterlo affermare con sicurezza, le risposte attese.
Ad aprire l’evento, il primo cittadino di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, che, insieme a Gereon Pilz ha fatto gli onori di casa in una chicca cultura di adozione pantesca.
Tra le personalità isolane colte al volo, anche il regista e fotografo Nicola Ferrari insieme con la moglie Anna Silvia, che di recente, ha realizzato, insieme ad una grande squadra (Francesca Marrucci, Italo Cucci, Gereon Pilz e molti altri ancora), ha realizzato un evento mirabile dedicato alla luna.
Tutto è proceduto secondo copione anche grazie all’intervento enogastronomico organizzato con attenzione, vivacità e competenza dall’Associazione La Mulattiera.
Con questa nuova mostra Pilz ci dimostra come sia relativamente facile fare cultura, creare movimento, adunanze di persone con lo stesso sentire e il sentirsi panteschi, ma in più si vive un’altra realtà, un’altra identità: l’autrice degli scatti con “Resistenza” mette in mostra l’ultimo baluardo di chi si oppone a una società sempre più assoggettata all’omologazione industriale e tecnologica che, in maniera lenta ma inesorabile, va annichilendo l’uomo, privandolo delle proprie abilità artigiane e di pensiero critico.
Al centro dell’obiettivo pescatori, macellai, apicultori e artigiani che, per affinità elettiva, hanno deciso di restare umani mantenendo vivo il peso della tradizione. Merito, anche, di Pantelleria e della sua natura ancora “audace” e profonda, in stretta connessione con chi la abita.
Non è un caso che su quest’isola la tradizione del Carnevale sia sacra, un patrimonio umano teatro di aggregazione ed espressione di antichi rituali dionisiaci.
Mostra dal 08.08.2025 – 22.09.2025 –
> Vernissage 08.08.2025, ore 18
> Finissage 22.09.2025, ore 20
Galleria > Le Alcove di van der Grinten
Sede: Circolo Culturale Corso Umberto
Corso Umberto I, 48 91017 Pantelleria
La mostra è patrocinata dal Comune di Pantelleria
Le 66 opere sono acquistabili
Catalogo: Edizione italiana 60 esemplari > Progetto grafico > Grazia Cucci © 2025
I contatti:
Gereon Pilz > 0039-379-2677711 – WhatsApp
Carlotta Vigo > 0039-331-9900899 – WhatsApp
Franca Zona
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