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Spettacolo

Segesta, al Parco Archeologico si va in scena anche all’alba

Redazione

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Nell’emozionante scenario del Parco Archeologico di Segesta la prima edizione del

SEGESTA TEATRO FESTIVAL 

2 agosto – 4 settembre 2022

con la direzione artistica di Claudio Collovà

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PROGRAMMA DEL 19 AGOSTO

All’alba FILIPPO LUNA COLAPESCE. DEDICATO A BUTTITTA Prima Nazionale ore 05.00 Teatro Antico – Parco Archeologico di Segesta

Al tramonto AURELIO GATTI PPP. PRESENTE, PASSATO, PASOLINI… ore 19.30 Teatro Antico – Parco Archeologico di Segesta

Ma soprattutto rimane la lingua. E le parole di Ignazio Buttitta nel loro incedere epico e drammatico, con la loro capacità di entrare nelle nostre viscere e riportare fuori quel senso di appartenenza che spesso dimentichiamo. Facciamo teatro perché l’emozione resti viva. 

Filippo Luna

Dobbiamo conoscere e amare il nostro passato, contro la ferocia speculativa del nuovo capitalismo, che non ama nulla, non rispetta nulla, non conosce nulla. Pier Paolo Pasolini

L’alba e il tramonto, il teatro e la danza. La leggenda, il mito, la storia. 

Sono ben due spettacoli, di cui uno in prima nazionale, gli appuntamenti che si alterneranno il 19 agosto al Segesta Teatro Festival, il programma di arti performative con la direzione artistica di Claudio Collovà, che si svolgerà fino al 4 settembre al Parco Archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo, e i comuni limitrofi, Calatafimi Segesta, Contessa Entellina, Custonaci, Poggioreale e Salemi. 

Al sorgere del sole (ore 5.00) al Teatro Antico il pubblico potrà assistere a Colapesce. Dedicato a Buttitta,  prima nazionale, adattamento e regia di Filippo Luna, che mette in scena l’affascinante leggenda, risalente al XII secolo, di Colapesce, attraverso le parole del celebre poeta di Bagheria. 

«Una favola dai profondi contenuti, immensamente eterna e senza connotazione temporale» come la descrive lo stesso Luna. 

Cola era un giovane messinese, figlio di una lavandaia e di un pescatore. Il ragazzo venne soprannominato Colapesce per la sua grande abilità nel muoversi in acqua sin da quando era molto piccolo. Un pesce di mare che, di ritorno dalle sue numerose immersioni, si soffermava spesso a raccontare le meraviglie scorte in quegli abissi, alle volte riportando persino sulla terra ferma alcuni di quei tesori. La sua fama fu tale da giungere sino alle orecchie del Re di Sicilia, l’Imperatore Federico di Svevia, che decise di metterlo alla prova. Il Re e la sua corte si recarono a bordo di un’imbarcazione proprio fino alle acque frequentate da Cola, e lo fecero chiamare dalla madre. Quando Colapesce riaffiorò, il Re gli lanciò una prima sfida, gettando in acqua una coppa che il ragazzo recuperò immediatamente. Allora, il sovrano lanciò la sua corona in acque profonde e Colapesce riuscì nuovamente nell’impresa. La terza volta, il Re fece cadere in mare un anello, un oggetto ancora più piccolo e dentro acque ancora più profonde. Fu solo in quel momento che Cola si accorse che la Sicilia, la sua terra, con le sue tre punte di terra, si appoggiava su tre colonne. Una di queste era visibilmente segnata dal tempo, piena di vistose e pericolose crepe. Tornò così a galla, e senza indugio disse addio a Ninfa, l’amata che portava in grembo suo figlio e decise di restare per l’eternità sott’acqua per sorreggere la colonna ed evitare che l’isola potesse sprofondare. E ancora oggi, Cola si trova negli abissi del mare di Sicilia, a tenerla in piedi e proteggerla, concedendosi la possibilità di risalire in superficie per rivederla soltanto una volta ogni cento anni. 

In scena al fianco di Filippo Luna Manuela Ventura, che vestirà i panni di Colapesce, Alessandra Fazzino che ha curato anche i movimenti coreografici, Rita AbelaVirginia Maiorana, sue le musiche originali eseguite dal vivo.

Al calar del sole invece sempre al Teatro Antico (ore 19.30), andrà in scena PPP Presente Passato Pasolini, spettacolo di teatro-danza firmato dal coreografo e regista Aurelio Gatti, che qui indaga Pasolini nella sua ricerca sulla relazione fra mito e storia. Sul palco dieci artisti – Valeria BusdraghiLucia CinquegranaElisa Carta CarosiArianna Di PalmaMatteo GentiluomoPolina LukanskaPaola Saribas e GipetoChiara MeschiniSebastiano Tringali – per un immaginario circo costruito intorno a testi come Pilade, Affabulazioni, La Rabbia, Divina Mimesis, oltre a numerose interviste del più importante, scandaloso e controverso intellettuale italiano del Novecento. Il circo è lo spazio immaginato per un provocatore, “corsaro”, spesso scomodo, osteggiato, sempre inviso ai potenti e irritante per l’opinione pubblica che turbò con le sue prospettive eccentriche e anticonformiste. 

Biglietti disponibili, anche con possibilità di abbonamenti, al botteghino del Parco oppure online sul sito di CoopCulture www.coopculture.it/it/eventi/evento/segesta-teatro-festival/ o su www.vivaticket.com/it/tour/teatro-di-segesta-festival-2022/778.

Personaggi

Antonello Venditti a Palermo il 6 e 10 settembre

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ANTONELLO VENDITTI

 MANCA MENO DI UNA SETTIMANA ALL’INIZIO DEL TOUR

 NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI 40TH ANNIVERSARY – 2025 EDITION

AL VIA MARTEDÌ 17 GIUGNO DA ROMA

CON 3 DATE SOLD OUT ALLE TERME DI CARACALLA

 

A GRANDE RICHIESTA SI AGGIUNGE UNA NUOVA DATA

IL 10 SETTEMBRE AL TEATRO DI VERDURA DI PALERMO

 
Biglietti disponibili in prevendita

Manca meno di una settimana all’inizio di “NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI 40TH ANNIVERSARY – 2025 EDITION”, il tour di ANTONELLO VENDITTI, al via martedì 17 giugno (la notte prima degli esami di maturità) dalla sua Roma con 3 imperdibili concerti SOLD OUT alle Terme di Caracalla (martedì 17, giovedì 19 e sabato 21 giugno).

 

A grande richiesta si aggiunge una nuova data: il 10 settembre al Teatro di Verdura di PALERMO.

 

Dopo il grande successo del tour del 2024 con oltre 30 date in tutta Italia, Antonello Venditti ancora una volta incanterà il pubblico con un viaggio emozionante attraverso le pagine più belle del suo repertorio, con al centro l’inno generazionale “Notte prima degli esami” e tutti gli altri brani di “Cuore”, album che ha segnato la storia della musica italiana, pubblicato originariamente nel 1984 e ripubblicato nel 2024 in occasione del suo quarantennale in una special edition rimasterizzata e contenente anche l’inedito “Di’ Una Parola”.

 

Questo il calendario del tour “Notte prima degli esami 40th anniversary – 2025 edition”, prodotto e organizzato da Friends&Partners:

 

17 giugno – ROMA – Terme di Caracalla – SOLD OUT

19 giugno – ROMA – Terme di Caracalla – SOLD OUT

21 giugno – ROMA – Terme di Caracalla – SOLD OUT

28 giugno – LUCCA – Lucca Summer Festival – Piazza Napoleone

01 luglio – GENOVA – Arena del Mare – Area Porto Antico
03 luglio – PIACENZA – Palazzo Farnese

08 luglio – BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza) – Bassano Music Park – Parco Ragazzi del ‘99

12 luglio – POMPEI (Napoli) – Beats of Pompeii – Anfiteatro degli Scavi

14 luglio – BARI – Fiera del Levante

17 luglio – LANCIANO (Chieti) – Parco Villa delle Rose 

20 luglio – CERVIA (Ravenna) – Piazza Garibaldi

24 luglio – ESTE (Padova) – Este Music Festival – Castello Carrarese

26 luglio – GARDONE RIVIERA (Brescia) – Anfiteatro del Vittoriale – SOLD OUT

29 luglio – GARDONE RIVIERA (Brescia) – Anfiteatro del Vittoriale

9 agosto – PALMANOVA (Udine) – Piazza Grande (rinvio del 22 luglio)

22 agosto – PATTI (Messina) – Teatro greco di Tindari

26 agosto – AGRIGENTO – Live Arena

02 settembre – TAORMINA (Messina) – Teatro Antico

06 settembre – PALERMO – Teatro di Verdura

10 settembre – PALERMO – Teatro di Verdura – NUOVA DATA

13 settembre – SAN PANCRAZIO SALENTINO (Brindisi) – Forum Eventi

18 settembre – Arena di VERONA

25 novembre – MILANO – Unipol Forum

5 dicembre – PERUGIA – Pala Barton Energy

12 dicembre – TORINO – Inalpi Arena

18 dicembre – FIRENZE – Nelson Mandela Forum

21 dicembre – ROMA – Palazzo dello Sport

 

I biglietti per la nuova data sono disponibili da oggi, venerdì 13 giugno, su Ticketone.it e nelle prevendite abituali.

Per info: www.friendsandpartners.it.

 

Radio Italia è la radio ufficiale del tour “Notte prima degli esami 40th anniversary – 2025 edition”.

Antonello Venditti è nato a Roma l’8 marzo 1949, nel quartiere Trieste, e ha iniziato la sua avventura nel mondo della musica negli anni Settanta al Folkstudio. Il primo album, “Theorius Campus”, è del 1972, inciso in studio con Francesco De Gregori, con il quale ha girato l’Italia nel 2022 e nel 2023 con il tour Venditti & De Gregori. Ha venduto quasi 40 milioni di dischi. Ha vinto premi e riconoscimenti e scritto canzoni indimenticabili che sono nella memoria di tutti gli italiani.

Il 19 novembre 2024 è uscito “Fuori fuoco” (Rizzoli illustrati), il libro illustrato in cui Antonello Venditti, a partire dalle fotografie che “fermano l’attimo, ma non lo colgono”, ripercorre la sua vita di uomo e di artista.

Antonello Venditti è stato ospite al 75° Festival di Sanremo dove è stato omaggiato con il Premio alla Carriera.

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Spettacolo

Pantelleria, da oggi il brano “Aurora” di Ale D’Aietti. Quando l’isola si fonde nell’arte

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“La Isla” sta giungendo al suo compimento. 
L’EP di Alessandro D’Aietti sta chiudendo il cerchio

Com’è ormai consuetudine, abbiamo incontrato l’autore, per approfondire la sua creatura.

Siamo, chiamiamola così, alla quarta tappa, quarta fermata dell’opera complessiva The Isla, dal titolo “Aurora”. Cosa l’ha ispirata e che tipo di musica ascolteremo?Anche in questo siamo in una tappa evolutiva. Tutto questo è più un’evoluzione. Un’evoluzione che si andrà a tradurre a livello visivo, a fine EP.
L’evoluzione in questa tappa riprende, inizialmente, l’essenza funky/house, i colori della giornata, quei colori che ti evocano il pensiero del mare, gli amici, l’estate. Un’evoluzione che si porta pian piano alla serata, all’energia e a ballare sotto la luna, sotto le stelle, tra gli amici in discoteca. 
Un ambiente più elettronico.
Alla fine l’album è tutta una questione di evoluzione: non sonora, ma evoluzione visiva, a livello di colori d’essenza,  che si andrà a tradurre in questo materiale alla fine della raccolta.”
 
Ma Aurora perché è un inizio? Nella canzone vede colori dell’Aurora? Visto il suo legame con i colori. “Sono attaccato ai colori, ma in questo caso ci siamo lasciati portare avanti dall’ispirazione del momento. Non abbiamo lasciato che le parole in sé ci coinvolgessero e inducessero a essere troppo schematici,  troppo ristretti.
“È stata una questione di gioco di parole. La canzone è nata così perché ci è piaciuto questo ritornello che si andrà a sentire: andava bene a livello emozionale, a livello sonoro, a livello di gioco di parole. “

E quindi è la quarta e penultima fatica siamo vicini alla completezza di questo complesso lavoro? Cosa può preannunciare?La cosa importante di questa tappa, come già ho menzionato, è che sempre ci prestiamo con un tocco evolutivo. Questa evoluzione ci porta al faro di Punta Spadillo, un’altra bella location dell’isola di Pantelleria, per me iconica dell’isola: uno dei punti più importanti a livello visivo.”

È da dove l’aurora si gode in modo assoluto, se vogliamo? “Anche, anche. Ci presentiamo con un altro kimono, un quarto kimono, realizzato da Camilla, mia sorella, con il suo brand.  L’abito a livello di colori evoca il fondale del mare: un altro dei miei elementi che mi ispirano a fare musica giorno a giorno. Sono colori che riportano, come dico, al fondale, ai coralli, in un certo modo anche al riflesso dell’acqua in questo momento della giornata in cui il sole sorge”. 

Quanto tempo ha impiegato per comporre “Aurora”?Allora, questa è stata un po’ diversa dalle altre canzoni. Questo quarto beat, diciamo, l’ho iniziato a produrre l’estate precedente. Un beat che ho iniziato per conto mio. 
A livello elettronico, come beat senza parole,  si prestava molto bene a questa sonorità.  Con Francisco abbiamo deciso di introdurlo nell’EP perché poteva essere proprio questo un aggancio  tra la terza e la quinta tappa, un aggancio che poteva funzionare bene.  “

Quindi comunque la sua  attività delle immersioni e la sua presenza sull’isola hanno determinato anche il suo percorso artistico?  “Certo, una parte essenziale è la fine del percorso artistico.  Come in tutto arte ovviamente c’è sempre qualche ispirazione che porta avanti,  a creare del contenuto, creare sia dei dipinti, della musica, delle poesie.  In questo caso a livello musicale mi ha portato a dargli questo tocco di marino.
E no solo a livello, musicale,  ma anche collaborativo con il kimono. Una delle cose essenziali che oggi progetto nella parte visiva del progetto, con l’abbigliamento. 
EH sì, il mare, la tranquillità del mare, i colori.

Senta, lei è andato via a tre anni  da Pantelleria. Ha vissuto in Cile per un periodo, poi che è successo? E’ partito ed è venuto qua?  A parte la presenza di papà, poi cos’è che ha determinato  questo scatto interiore? “Meglio di Pantelleria, dove vado”? “Certo, bella domanda, questa è bella. 
“Io ai tre anni sono andato a vivere in Cile, una volta all’anno ritornavo a Pantelleria per un mesetto, luglio, agosto.
“E quel mesetto era proprio  il miglior mese dell’anno per me. Tornavo alle mie radici. 

Perché lei le radici le senti qua? Lei ha viaggiato molto per il mondo per la sua età e poteva sentirsi attratto da qualsiasi realtà, e invece l’attrazione è per Pantelleria?Sì, sì.  Non solo perché sono nato qua, ma perché sento che la mia energia,  la mia sensazione si focalizza su questo punto. “
“La cosa che ha l’isola è la sua purezza che mi fa ritornare sempre,  che mi fa stare qua, come negli ultimi anni.  Dopo aver finito la scuola,  ho deciso di stabilirmi qua maggiormente,  per la sua tranquillità. E’ sempre un’isola virgine, con quel suo tocco selvaggio, ancora non contaminato dal mondo. 
“Oggi sento che il mondo va troppo troppo veloce. E’ tanto contaminato dal fare, fare, fare. E’ un punto dove posso ritrovarmi.”

Dopo questa solenne dichiarazione d’amore per la nostra Pantelleria da parte di Ale D’Aietti, vi invitiamo all’ascolto di “Aurora”, la quarta parte della complessa raccolta La Isla.

https://open.spotify.com/intl-it/album/2PPVQ8tGwsrvTbYIGz1tB1?si=C9K-WPuiT3CW2T0xan_Tkg&nd=1&dlsi=cf91131239c7441b#login

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Cultura

Pantelleria e gli eventi per la Summer 2025. Una estate spumeggiante di eventi tutti da vivere e condividere

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Ieri la conferenza stampa di presentazione, presso l’Aula Consigliare del Comune di Pantelleria

Anche quest’anno Pantelleria sarà coronata da una serie di eventi culturali, gastronomici, sportivi di altissimo livello per rendere indimenticabile le vacanze.

Scenari da sogno, serate da incanto, tutto è pronto e l’isola sta esplodendo di bellezza, divertimento e piacere.


Si è tenuta ieri, 12 giugno, la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni che animeranno questa nuova estate 2025.

Gli eventi, quelli riportati in locandina, fanno partire la programmazione da domenica 15 giugno con l’attesa Festa di San Vito, poi a seguire l’altra manifestazione cattolico/laica per San Pietro e Paolo, passando dalla seconda edizione del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” dal 24 al 27 luglio e di cui ci pregiamo essere partners.
Ma in questa rassegna di intrattenimento per i turisti e i panteschi, avremo momenti dedicati all’archeologia, poi l’ormai tradizionale “Calici sotto le stelle”, per l notte di San Lorenzo, il premio Progetto da Pantelleria.

Ma non mancheranno la Sagra del vino, Note da Oscar e il Cappero Fest, cover band. Giungendo ad ottobre potremo vivere “Pantelleria asinabille”, fino al 16 ottobre con la chiusura della stagione con la rituale Festa di San Fortunato.

Insomma quasi ogni giorno un evento per rendere indimenticabile per i turisti e i panteschi la nuova stagione estiva, iniziata già con la grande regata velica optimist Trofeo del Comitato, Festival Island Fuze Tea

Se questa deve essere estate, che la si viva a Pantelleria, l’isola più bella che ci sia

Locandina scaricabile: Calendario.Eventi.Summer.2025 (1)

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