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Ambiente

Sconto gas e gasolio per riscaldamento. L'interrogazione del Comune di Pantelleria all'Ufficio Dogane di Trapani

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Riceviamo e pubblichiamo: Pubblichiamo la risposta ricevuta dall’Ufficio Dogane di Trapani a seguito di una nostra interrogazione in merito alla riduzione di prezzo per gli abitanti delle isole minori, quali Pantelleria, per ciò che concerne gli acquisti di GPL in bombola e gasolio ambedue finalizzati al consumo per riscaldamento.

L’art. 8, comma 10, della L. 23 dicembre 1998, n. 448 e successive modificazioni ed integrazioni intervenute, ha previsto una specifica agevolazione fiscale che si concretizza in una riduzione del costo del gasolio (e del GPL) usati come combustibile per riscaldamento e che trova applicazione in alcune delle zone climatiche nelle quali è suddiviso il territorio nazionale (individuate dall’art. 2 del Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento del consumo di energia, emanato con D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412). I Comuni o frazioni di comuni interessati sono quelli: • ricadenti nella fascia climatica F; • facenti parte di province nelle quali oltre il 70% dei comuni ricade nella zona climatica F; • della regione Sardegna e delle isole minori fra le quali l’isola di PANTELLERIA, per i quali il beneficio è esteso anche ai gas di petrolio liquefatti confezionati in bombole; • non metanizzati ricadenti nella zona climatica E, individuati dal DM 9.3.1999 e successive modifiche; • porzioni edificate di comuni ricadenti nella zona climatica E ma esclusi dal DM 9.3.1999 (che individua i comuni di fascia E non metanizzati) non metanizzate e ubicate, a qualsiasi quota, al di fuori del centro abitato ove ha sede la casa comunale, preventivamente individuate da apposita delibera del Consiglio Comunale. Il quadro ordinamentale di riferimento vigente ha fissato una disciplina applicativa, poggiante principalmente sul D.P.R. n. 361/99, in base alla quale è il fornitore che chiede bimestralmente il rimborso dell’accisa mediante accredito per l’importo anticipato, sotto forma di riduzione di prezzo praticata ai consumatori finali, al destinatario del beneficio. La struttura dell’agevolazione è articolata in modo da non permettere la possibilità di recuperare l’accisa direttamente da parte del consumatore finale, al quale i combustibili sono ceduti già scontati. Per poter fruire dell’agevolazione l’utilizzatore del prodotto dovrà consegnare al proprio fornitore una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nella quale viene attestata, sotto la propria responsabilità e consapevole delle responsabilità penali previste in caso di dichiarazioni mendaci dalla normativa vigente in materia, l’ubicazione dell’impianto e che il prodotto acquistato è destinato esclusivamente quale combustibile per riscaldamento. Si precisa, infine, che il beneficio fiscale in questione, essendo finalizzato ad alleviare i maggiori costi di riscaldamento sostenuti dalla popolazione residente nelle zone ammesse la beneficio, dovuti al clima particolarmente rigido o alle difficoltà di approvvigionamento del combustibile, non è applicabile nel caso di impiego di gasolio o di GPL in usi diversi dal riscaldamento ambientale. Le agevolazioni riconosciute per ciascun combustibile per riscaldamento sono rispettivamente pari a: a) gasolio : euro 0,12256 per ogni litro; b) GPL : euro 0,15101 per ogni chilogrammo;

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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1 Commento

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  1. Avatar

    Maria

    20:04 - Gennaio 28, 2019 at 20:04

    E per le bombole di GPL ad uso domestico ? Non credo siano uguali noi qui non le usiamo quelle per riscaldamento
    Dall’articolo si evince che la domanda fatta da Comune non sia appropriata per Pantelleria. Forse mi sbaglio ?

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Ambiente

Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria

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Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria

il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.

Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.

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Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo

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La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco

E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.

Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.

Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.

Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre?I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe. 
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”

Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora?Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.

Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.

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Lampedusa, riapre il Centro di Recupero delle Tartarughe

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Sindaco Mannino “𝗨𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗟𝗮𝗺𝗽𝗲𝗱𝘂𝘀𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼”

Dopo circa due anni di lavoro, di sinergia e di collaborazione concreta, oggi possiamo finalmente annunciare una notizia che riempie il cuore di orgoglio: 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗰𝘂𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗧𝗮𝗿𝘁𝗮𝗿𝘂𝗴𝗵𝗲, che avrà la sua sede nei locali dell’Area Marina Protetta di Lampedusa.
Un centro che in passato non era stato messo nelle condizioni di proseguire il proprio prezioso lavoro e che oggi torna finalmente ad essere operativo, restituendo al nostro territorio un presidio fondamentale di tutela, ricerca e cura.
Questo centro non è solo un luogo di scienza e protezione, dove ogni giorno si lavora per salvaguardare una specie simbolo del Mediterraneo come la Caretta caretta.
È anche un segno concreto dell’identità di Lampedusa: un’isola che difende il suo mare, la sua biodiversità e guarda al futuro con responsabilità.
La riapertura rappresenta inoltre una straordinaria opportunità turistica e culturale, un’attrazione di primo livello capace di raccontare ai visitatori il valore del nostro patrimonio naturale e l’impegno che mettiamo nella sua difesa.
Un ringraziamento sentito all’Associazione Caretta Caretta e a Daniela Freggi, al mio Assessore Pietro De Rubeis che ha seguito tutti i passaggi amministrativi, e a tutti coloro che hanno creduto in questo percorso, lavorando con passione, competenza e visione.
Oggi Lampedusa compie un passo importante. Per il mare. Per le tartarughe. Per la nostra comunità.
Bentornato, Centro di Recupero delle Tartarughe.

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