Trasporti
Sciopero aerei 4 giugno: cosa fare per salvare il viaggio

Dopo il rinvio del 19 maggio a seguito dell’alluvione in Emilia Romagna, l’Italia si appresta a dover fronteggiare un nuovo sciopero nazionale del trasporto aereo in occasione di domenica 4 giugno. Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni nei passeggeri, con voli cancellati e voli in ritardo. Secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 230mila i viaggiatori italiani possono subire un disservizio per lo sciopero aereo.
Per lo sciopero di domenica 4 giugno, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia. Basta consultare il seguente link dove sono presenti tutte le tratte aeree garantite.
Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di domenica 4 giugno. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.
In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, al contrario di quanto avviene con gli scioperi che riguardano le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.
“Risulta evidente la crescita delle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.
L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.
Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.
Economia
Codici: il bagaglio a mano gratis in aereo rischia di essere un clamoroso autogol

Il pacchetto di modifiche alle regole UE sui diritti dei passeggeri approvato dal Parlamento europeo non convince l’associazione Codici. In particolare, i dubbi ruotano intorno alla misura che prevede il bagaglio a mano gratis in volo.
“Ad una prima lettura il provvedimento potrebbe apparire positivo – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, il problema è che solo poche settimane fa sempre dall’Europa sono state varate norme che danneggiano i passeggeri in caso di cancellazione o ritardo del volo. A questo bisogna aggiungere il rischio rincari da parte delle compagnie per rimediare alle perdite. Vedremo come evolverà l’iter, visto che il provvedimento dovrà essere confermato in sessione Plenaria a luglio. Di sicuro le criticità sono diverse. Questa norma potrebbe avere pesanti ricadute sui viaggiatori, c’è il rischio che possa trasformarsi in un clamoroso autogol”.
“Il problema dei sovrapprezzi nascosti è noto da tempo – afferma Stefano Gallotta, avvocato di Codici esperto del settore viaggi – e recentemente il Beuc si è attivato per tutelare i passeggeri. Ora c’è il rischio concreto di rincari da parte delle compagnie, in particolare le low cost, e questa sarebbe una beffa per i viaggiatori. Da un lato si canta vittoria, dall’altro si mette mano al portafogli per biglietti che costeranno ancora di più. Bisogna valutare anche la questione del formato del bagaglio considerato gratuito, perché quello nuovo sarebbe inferiore per misure e peso a quello attualmente tollerato. È per questo che riteniamo necessario che l’Europa intervenga in maniera forte su tutte le problematiche del settore proteggendo i passeggeri anche dalle possibili ripercussioni. Introdurre il bagaglio a mano gratuito, esponendo i passeggeri a rincari, e ridurre gli indennizzi in caso di cancellazioni e ritardi non ci sembra una conquista”.
L’associazione Codici fornisce assistenza ai passeggeri in caso di cancellazione o ritardo del volo. Per chiarimenti e supporto è possibile telefonare al numero 065571996, inviare un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
Trasporti
Più collegamenti Pantelleria–Palermo a Luglio. Amministrazione Comunale accoglie revisione piano voli

L’Amministrazione Comunale accoglie con favore la revisione del piano voli DAT. Più collegamenti diretti Pantelleria–Palermo a Luglio
L’Amministrazione Comunale di Pantelleria accoglie con favore la revisione del piano voli estivo 2025 comunicata oggi da parte di Danish Air Transport, che ha previsto l’inserimento di nuovi collegamenti diretti tra Pantelleria e Palermo per il mese di luglio 2025.
Grazie a questo aggiornamento, nei giorni 17, 21, 24, 28 e 31 luglio, saranno operativi nuovi voli aggiuntivi diretti (senza scalo a Lampedusa), con andata e ritorno nella stessa giornata.
Tali collegamenti portano il totale dei voli fra Pantelleria e Palermo a 10 frequenze complessive nel mese, rispetto alle 8 inizialmente programmate, che prevedevano lo scalo intermedio a Lampedusa.
L’Amministrazione Comunale ringrazia il vettore DAT per la disponibilità dimostrata e le Istituzioni coinvolte per l’attenzione riservata ai collegamenti con l’isola, elemento essenziale per garantire la continuità territoriale, lo sviluppo turistico e la qualità della vita dei residenti.
Si informa inoltre che, come anticipato dalla stessa compagnia aerea, a breve verrà reso pubblico anche il piano voli per il mese di agosto 2025, con l’obiettivo di proseguire il rafforzamento dell’offerta nei periodi di maggiore richiesta.
Si auspica che questo nuovo approccio operativo, che dà valore alla specificità e alle esigenze dell’isola, possa proseguire anche nei mesi successivi, consolidando un modello di servizio aereo più efficiente, equo e rispondente agli obiettivi degli Oneri di Servizio Pubblico (OSP).
Trasporti
Lega Pantelleria: “Dal PD locale solo demagogia, zero soluzioni. Noi intanto lavoriamo”

Nota sull’emergenza voli degli scorsi giorni
Abbiamo letto con divertita perplessità le ultime uscite del circolo locale del Partito Democratico sul tema dei collegamenti aerei con Pantelleria. Di fronte a un evento meteorologico eccezionale — nebbia fitta e visibilità compromessa, non opinioni ma fatti certificati — il PD locale ha colto l’occasione non per proporre, ma per attaccare. E con il solito tono che confonde l’aula consiliare con una tribuna televisiva.
Intanto, due puntualizzazioni per amore della verità (concetto, ci rammarica dirlo, ormai opzionale nei comunicati di certa opposizione): i passeggeri rimasti bloccati sono stati riprotetti via nave, e lunedì è stata attivata anche una corsa aggiuntiva in aliscafo.
Le domande sorgono spontanee: secondo il PD, cosa dovrebbe fare una amministrazione? Sfidare le nuvole? Lanciare un ponte aereo con l’aiuto di Harry Potter? E soprattutto: chi avrebbe gestito la riprotezione dei passeggeri, se non l’amministrazione e le autorità preposte? Il PD locale, forse? In tal caso, ci è sfuggito l’arrivo dei supereroi dem sulla banchina del porto con la fascia tricolore.
Quanto all’“insufficiente attivazione della Protezione Civile”, ci chiediamo se chi scrive queste frasi sia passato per l’aeroporto in quei giorni. Perché lì, tra le persone, c’erano i volontari, la Croce Rossa, le forze dell’ordine. L’allarmismo fuori tempo massimo del PD, invece, sembra più il prodotto di chi osserva la realtà da una tastiera, e con gli occhiali appannati da anni di demagogia. Ma ci dicano chiaramente: cosa intende, il PD locale, con “attivazione sufficiente della Protezione Civile”? Forse l’invio di un elicottero della NASA? Un consiglio: meno retorica e più contatto con la realtà.
Poi, veniamo al Ministero
Il PD dubita delle modalità dell’intervento del Ministro Salvini. Strano — anzi, prevedibile — da parte di chi ha sempre preferito che le decisioni venissero calate dall’alto, magari da qualche ufficio romano più attento ai palazzi che alle isole. Forse rimpiangono certi “regali” ministeriali imposti a Pantelleria senza che nessuno ne sentisse l’urgenza e che qualche consigliere che oggi siede tra i banchi della minoranza aveva nel 2018 rinnegato. Scelte che ancora oggi i cittadini faticano a comprendere — se non altro perché, dei benefici, si è persa traccia… un po’ come delle lucciole dopo l’illuminazione pubblica a LED.
A differenza di chi si ricorda di Pantelleria solo quando c’è da apporre vincoli, Matteo Salvini ha dimostrato, ancora una volta, attenzione concreta per i bisogni dell’isola. Il suo intervento puntuale e diretto alla compagnia aerea ha mostrato che esiste un Governo che ascolta, interviene, e si assume le responsabilità — non da lontano, ma al fianco dei cittadini. Evidentemente, questa concretezza disturba chi è più abituato alle mozioni che ai fatti.
Infine, l’affondo all’assessore ai trasporti, “colpevole” di essere intervenuto sui social durante l’emergenza. Ma l’assessore è anche delegato alla comunicazione. O il PD locale ritiene che chi ha una doppia delega debba sdoppiarsi anche fisicamente? Forse i dem preferiscono i social solo quando devono trasmettere in streaming consigli comunali e commissioni, così da immortalare le omelie di qualche consigliere di minoranza. O magari — ed è più probabile — perché i consiglieri di minoranza (che hanno candidato e contribuito ad eleggere) leggono più Facebook che le email, e una notifica li sveglia più di una convocazione ufficiale.
La Lega Pantelleria è orgogliosa dei propri amministratori locali. Con tutti i limiti del caso, fanno, si vedono, ci sono.
E i cittadini se ne accorgono. Attendiamo invece, con la pazienza di chi conosce bene il valore dell’attesa, i risultati della sinistra locale. Che, ahinoi, da almeno quindici anni sono annunciati ma mai pervenuti. Come certe riforme di cui parlano tanto, ma che restano lì: sulle bozze di un comunicato.
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