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Sciopero aerei 24 novembre: cosa fare per salvare il viaggio

Redazione

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I disservizi aerei hanno caratterizzato il 2023, anno di piena ascesa del mondo del travel, continuando a creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, hanno rovinato le vacanze a milioni di italiani.

Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di venerdì 24 novembre, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 220mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di venerdì 24 novembre, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. L’intero elenco è consultabile all’interno del sito web di Enac.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 24 novembre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nel 2023 i nostri dati affermano che – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

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Trasporti Marittimi – Codacons, situazione drammatica in Sicilia per Isole Minori

Redazione

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DOPO L’INCHIESTA DI REPORT “FIGLI DI UN’ISOLA MINORE”, SITUAZIONE DRAMMATICA IN SICILIA PER PANTELLERIA, PELAGIE, EGADI, EOLIE E USTICA

SI APRA SUBITO UN TAVOLO TECNICO CON IL MINISTRO SALVINI PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE DELLE ISOLE MINORI

TANASI: “SERVONO INTERVENTI STRUTTURALI PER TUTELARE I DIRITTI DEI CITTADINI SICILIANI”

Dopo la messa in onda dell’inchiesta di Report “Figli di un’isola minore”, trasmessa l’11 maggio su Rai 3, il CODACONS lancia un allarme sulle gravissime criticità che colpiscono i collegamenti marittimi con le isole minori siciliane, come Pantelleria Lampedusa, Ustica, le Eolie e le Egadi. 

La trasmissione ha evidenziato ciò che da tempo viene denunciato da residenti e associazioni: cittadini isolati, trasporti carenti, navi vetuste, gestione opaca delle tratte e un generale disinteresse verso le esigenze di chi vive in territori fragili e spesso dimenticati. 

Il CODACONS chiede al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini l’istituzione urgente di un tavolo tecnico nazionale che affronti in maniera strutturale la questione del trasporto marittimo verso le isole minori siciliane. Il tavolo dovrà coinvolgere la Regione Siciliana, le autorità portuali, le compagnie di navigazione, i sindaci dei territori interessati e le associazioni dei consumatori. 

«Serve un’azione immediata per garantire il diritto alla mobilità, alla salute e ai servizi essenziali – afferma il Segretario Nazionale Codacons, Francesco Tanasi –. Le isole minori non possono continuare a essere penalizzate da logiche di profitto o da inefficienze che mettono a rischio la dignità e la sicurezza dei cittadini.» 

«È indispensabile ripensare radicalmente il sistema dei collegamenti marittimi – dichiara Roberto Nanfitò, Direttore del Dipartimento Regionale Porti e Trasporti Marittimi CODACONS –. Servono nuove regole, controlli stringenti, e un modello di servizio pubblico che garantisca efficienza, sicurezza e continuità per tutti i residenti delle isole minori, tutto l’anno.» 

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Pantelleria – Collegamenti marittimi: due corse in programma per stasera

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Servizio di collegamento marittimo: due corse in programma per questa sera

Si informa la cittadinanza che nella serata di oggi, venerdì 16 maggio 2025, saranno effettuate due corse navali per garantire il regolare servizio di collegamento tra la terraferma e l’isola di Pantelleria.

  • La prima corsa, con partenza prevista alle ore 22:00, una volta giunta a Pantelleria effettuerà le operazioni di scarico e carico merci e passeggeri, per poi ripartire immediatamente.
  • La seconda corsa, schedulata secondo la programmazione consueta alle ore 23:00, opererà regolarmente come da calendario, garantendo la normale operatività del servizio.

Si invita la cittadinanza e tutti i passeggeri interessati a organizzare gli spostamenti tenendo conto di queste informazioni.

Per ulteriori aggiornamenti, si invita a consultare i canali ufficiali della Caronte & Tourist.

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Trasporti aerei, da domani animali in cabina come passeggeri normali

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Animali domestici in cabina e non più in stiva: ora sarà più semplice. Lo stabilirà il cda di Enac, il prossimo 12 maggio, con un aggiornamento delle norme che allargano la possibilità di trasportare in aereo gli amici a quattro zampe insieme ai proprietari.

Grande soddisfazione del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che aveva caldeggiato una soluzione in questo senso.

Nello specifico, la delibera Enac stabilisce che “è consentito il trasporto in cabina di animali domestici, alloggiati all’interno di un apposito trasportino da collocarsi anche al di sopra dei sedili, purché adeguatamente assicurato tramite le cinture di sicurezza o altri sistemi di ancoraggio. Il peso complessivo dell’animale e del trasportino può essere superiore ai limiti attualmente previsti, ma non eccedere il peso massimo previsto per un passeggero medio”.

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