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Schifani presenta la Giunta: «Partiamo compatti, ci aspettano sfide importanti»

Matteo Ferrandes

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«Finalmente si parte: compatti, coesi, con la volontà di fare in modo che alcune cose possano cambiare nella macchina regionale. Ci aspettano grandissime emergenze da affrontare con estrema urgenza, da far tremare i polsi».

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che stamattina nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans ha presentato i dodici assessori della Giunta regionale.

Le priorità del Governo Schifani
Il presidente ha elencato le priorità che segneranno l’agenda del governo fin dai prossimi giorni: «La parifica di Bilancio 2020, con le contestazioni della Corte dei conti su cui la Regione sta predisponendo un’articolatissima difesa; il rendiconto generale 2021 e la conseguente parifica; l’esercizio finanziario del 2022, con il relativo rendiconto; la nuova Legge di Stabilità 2023 e il Bilancio 2023/25; la definizione e il completamento degli interventi a valere sul Pnrr; il completamento degli obiettivi previsti dai programmi comunitari la cui chiusura è fissata per il 31 dicembre 2023; l’avvio degli interventi della nuova programmazione 2021/27; la definizione di forme di aiuti per le famiglie e le imprese; la riorganizzazione dell’amministrazione regionale e l’apertura dei tavoli di confronto con il governo nazionale su questioni di particolare rilevanza per la Regione Siciliana, fra cui crisi Lukoil, autonomia differenziata, ponte sullo Stretto, trattativa con il Mef per la chiusura di un pre-contenzioso che ci vede creditori di circa 600 milioni per mancato incasso di accise relative alla sanità». «Questa – ha continuato il governatore – deve essere una Regione capace di attirare gli investimenti. Cercheremo di approvare le norme finalizzate a sveltire e accelerare i processi decisionali. Sarà una sfida perché occorrerà intervenire sia sul piano legislativo, ma anche su quello della burocrazia, che io rispetto. Ho istituito un comitato per vigilare sulla situazione del Pnrr: lavoreremo anche sul controllo dei flussi finanziari e costituirò un organo ristretto e autorevole, composto da persone di altissimo profilo istituzionale per verificare eventuali anomalie e scongiurare ogni rischio di aggressione della criminalità organizzata. Perché – ha voluto sottolineare Schifani – la mafia non è né di destra né di sinistra, ma punta soltanto a tutelare i propri interessi». «Sono impegnato – ha aggiunto – a dare il massimo in questa avventura al quale sono stato chiamato dai partiti del centrodestra e per garantire l’unità della coalizione nella mia azione di governo e in quella politica di coordinamento». «Ho scelto persone di livello, che hanno esperienza e che daranno il massimo», ha detto riferendosi alla composizione della giunta. «Interverremo anche sulla rotazione dei direttori generali, nella logica del raggiungimento dell’efficienza».

«Mi metto a disposizione della mia terra – ha concluso il presidente – per assicurare ai siciliani un cambiamento che si traduca in una maggiore efficienza amministrativa, crescita del Pil, attrazione di investimenti e aumento dei posti di lavoro che porti i giovani a non lasciare la propria terra. Garantiremo il massimo contrasto alla criminalità organizzata, con un’azione di governo rigorosa anche nei confronti dei reati contro la pubblica amministrazione». Al termine della presentazione a Palazzo d’Orléans gli assessori hanno prestato giuramento durante una seduta dell’Assemblea regionale siciliana dinanzi al presidente Schifani. In allegato le foto della giunta al completo a Palazzo d’Orleans

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Cos’è il Bonus Single 2025 e chi può richiederlo

Redazione

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Il Bonus Single 2025 rappresenta una misura di sostegno economico introdotta dal governo per aiutare chi vive da solo, con l’obiettivo di rendere più sostenibili i costi legati alla casa, all’affitto e alle utenze. A differenza delle versioni precedenti, il nuovo pacchetto di aiuti prevede una maggiore flessibilità nei requisiti e un ampliamento della platea dei beneficiari. Potranno fare richiesta non solo i lavoratori autonomi e dipendenti con un reddito medio-basso, ma anche i disoccupati e gli studenti universitari fuori sede.

Tra i principali vantaggi previsti rientrano:

Contributi fino a 1.500 euro per le spese di affitto annuali.

Detrazioni fiscali per chi sostiene costi di ristrutturazione o efficientamento energetico dell’abitazione.

Sgravi sulle bollette di luce e gas, in linea con le misure già in vigore per altre categorie.

Per chi desidera ottimizzare i propri consumi, è possibile confrontare le offerte luce e le offerte gas più convenienti, scegliendo la tariffa più adatta al proprio profilo energetico.

Uno dei punti di forza della misura è l’attenzione alla parità di genere e alle nuove forme di famiglia: possono infatti accedere al bonus anche genitori single con figli a carico e lavoratori che risiedono in abitazioni di proprietà, purché rispettino i limiti ISEE stabiliti dal governo.

Le richieste dovranno essere presentate attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, che attiverà una sezione dedicata al bonus entro la fine del primo trimestre 2025. L’obiettivo è favorire l’autonomia economica e ridurre le disuguaglianze sociali.

Bonus affitto e agevolazioni fiscali: le principali misure di sostegno
Tra le novità più rilevanti del Bonus Single 2025, spiccano gli incentivi per l’affitto e le detrazioni fiscali pensate per chi vive da solo in affitto o possiede una casa. Il contributo per l’affitto è riservato ai cittadini con un reddito annuo inferiore a 35.000 euro e varia in base alla città di residenza:

Nei grandi centri urbani come Roma, Milano e Firenze, il beneficio potrà raggiungere fino a 1.500 euro.

Nelle aree minori, la cifra si riduce a 1.000 euro.

Parallelamente, il governo ha confermato la possibilità di accedere a detrazioni fiscali fino al 19% per chi sostiene spese legate all’arredo o all’acquisto di elettrodomestici a basso consumo, in linea con la politica di sostenibilità energetica promossa dall’Unione Europea.

Un’altra misura significativa riguarda la proroga dei bonus per le utenze domestiche, con sconti automatici in bolletta per i nuclei unipersonali che rientrano nei limiti ISEE. Questi aiuti intendono contrastare l’aumento del costo della vita e sostenere chi, vivendo da solo, non può contare su un secondo reddito familiare.

Chi vuole valutare le spese domestiche può informarsi sul costo della luce o verificare le tendenze del mercato energetico per pianificare un bilancio familiare più sostenibile.

Infine, sono previste agevolazioni per i giovani tra i 18 e i 31 anni con credito d’imposta e detrazione extra, favorendo l’indipendenza abitativa e la mobilità lavorativa.

Come fare domanda e quando arrivano i contributi
Per accedere al Bonus Single 2025, sarà necessario presentare la domanda online attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando SPID, CIE o CNS. La piattaforma consentirà di verificare i requisiti, compilare il modulo e allegare la documentazione necessaria, tra cui l’attestazione ISEE aggiornata. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 30 giugno 2025, con possibilità di proroga in caso di fondi residui.

I contributi verranno erogati in un’unica soluzione sul conto corrente del richiedente entro 90 giorni dall’approvazione. Per chi beneficia del bonus affitto, l’importo potrà essere accreditato direttamente al locatore, previa comunicazione ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Per evitare ritardi o rifiuti, è importante controllare attentamente che tutti i dati inseriti siano coerenti con le informazioni presenti nella dichiarazione ISEE. In caso di errori, l’utente potrà rettificare la domanda entro 15 giorni dalla notifica.

Chi desidera migliorare la propria efficienza energetica può approfondire temi utili come le energie rinnovabili o scoprire come risparmiare energia elettrica.

Il Bonus Single 2025 rappresenta quindi un passo concreto verso una politica sociale più moderna, inclusiva e digitale, che riconosce il valore e le sfide della vita indipendente in un contesto economico complesso.

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Altro grosso quantitativo di droga: in carcere donna di Trapani

Redazione

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TRAPANI: ALTRO GROSSO SEQUESTRO DI COCAINA. TRATTA IN

ARRESTO UNA DONNA DI 54 ANNI

I Carabinieri della Compagnia di Trapani, nell’ambito di ulteriori servizi straordinari di
controllo del territorio, hanno tratto in arresto, per detenzione illecita di stupefacenti, una
donna del posto classe ’71 sorpresa in possesso di quasi 3 Kg. di cocaina e 150 gr. di
sostanza tipo anfetamine rivenuti in parte in auto e in parte presso il proprio domicilio.
In particolare infatti, i militari dell’Arma giunti nei pressi del quartiere Cappuccinelli
notavano un’autovettura che alla vista della pattuglia provava ad allontanarsi con il
verosimile intento di sottrarsi a un eventuale controllo. Raggiunta l’auto alla guida vi era
una donna il cui palese nervosismo dimostrato induceva la pattuglia ad approfondire il
controllo con perquisizione veicolare.
All’esito dell’attività veniva rivenuto, occultato all’interno di un sacchetto della spesa tra
alcuni alimenti, un panetto di cocaina dal peso di circa 1 Kg.
Pertanto, stante si procedeva anche a perquisizione domiciliare che consentiva il
rinvenimento, all’intero di un mastello per la spazzatura, di ulteriori 1.8 Kg di sostanza del
tipo cocaina e 150 gr. del tipo anfetamine.
La sostanza stupefacente una volta immessa nel mercato illecito avrebbe potuto
consentire introiti pari a circa 500.000 €
Nella stessa giornata i militari dell’arma sottoponevano ad un controllo alla circolazione
stradala un 59enne di origine catanese che a seguito di perquisizione è risultato occultare
all’interno del mezzo la somma contante di 16.500 euro della quale non ha saputo fornire
plausibile spiegazione circa la provenienza. I successivi immediati approfondimenti
consentivano di segnalare l’uomo all’autorità giudiziaria per ipotesi di reato concernenti gli
stupefacenti.
La donna, dopo la compilazione degli atti è stata associata alla casa circondariale
“Pagliarelli” di Palermo e al termine dell’udienza di convalida è stata confermata la
custodia cautelare in carcere.

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In Vaticano, torna la messa in latino

Redazione

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Benedetto XVI aveva liberalizzato il messale tridentino, Francesco lo ha ristretto. Ora Leone XIV ha concesso al cardinale ultraconservatore di celebrarlo per il pellegrinaggio dei fedeli affezionati al rito antico.

Venerdì i vespri con Zuppi

La messa in latino presieduta nella Basilica di San Pietro ieri dal cardinale Raymond Burke è finita sul New York Times. ”Il permesso papale per la messa in latino a San Pietro dà speranza ai tradizionalisti”, titola il quotidiano statunitense. ”Papa Francesco – ricorda il NYT, parlando delle restrizioni operate da Bergoglio – limitò notevolmente l’uso della tradizionale messa in latino, ritenendo che seminasse divisione.

I cattolici tradizionalisti sperano che papa Leone tracci un percorso diverso”. Fedeltà al rito antico e speranza per il futuro La peregrinazione Summorum Pontificum nasce per testimoniare l’attaccamento di numerosi fedeli nel mondo alla liturgia tradizionale. Il Cardinale Burke, noto sostenitore del Usus Antiquior, è stato negli anni anche una delle voci critiche più ferme contro le restrizioni imposte da Papa Francesco alla celebrazione della Messa tradizionale, in particolare con il motu proprio Traditionis custodes del 2021.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

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