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Cronaca

SASS-Aeronautica Militare, intervento allo Zingaro per un turista belga infortunato

Redazione

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Nuovo intervento congiunto del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dell’82° Csar dell’Aeronautica Militare nella Riserva naturale orientata dello Zingaro per un turista belga che si è infortunato nei pressi di Cala Capreria.

 

Poco dopo le 14 P.G.H., 51 anni, originario di Uccle, in gita con la famiglia, è scivolato sul sentiero costiero procurandosi una sospetta frattura alla caviglia sinistra. Visto che non riusciva più a muoversi, la moglie ha lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112. La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che, per ridurre al minimo i rischi trattandosi di una zona impervia con temperatura molto elevate, ha attivato l’Aeronautica Militare. Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un elicottero HH 139B dell’82° centro Csar che ha imbarcato due tecnici del SASS per trasportarli pochi minuti dopo sul luogo dell’incidente dove, intanto, era arrivato anche il personale della riserva. Qui hanno raggiunto l’uomo, gli hanno immobilizzato l’arto, lo hanno imbracato col triangolo di evacuazione e issato a bordo con il verricello per sbarcarlo al campo sportivo di Castellammare del Golfo dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118 che lo ha trasportato all’ospedale di Alcamo. Sul posto una pattuglia della polizia municipale e il personale dell’impianto sportivo.

 

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti innevati, in grotta e gole fluviali o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, sempre chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico #CNSAS. Il #NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il SASS.

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Ambiente

Siccità, dissalatori mobili, nuovi pozzi e autobotti: le prime soluzioni della cabina di regia

Marilu Giacalone

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 Presidenza della Regione
Nuovi pozzi e rigenerazione di altri pozzi e sorgenti esistenti, pulizia delle traverse dei corsi d’acqua, dissalatori mobili e piccoli interventi per il ripristino delle autobotti comunali. Sono alcune e più rapide soluzioni individuate dalla cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, riunita oggi pomeriggio a Palazzo d’Orléans. La struttura, presieduta dal governatore siciliano, coordinata dal capo della Protezione civile regionale e che riunisce competenze tecniche, accademiche e scientifiche, sta mettendo a punto il piano di interventi e dei relativi costi da inviare a Roma per la valutazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità, già richiesto dalla giunta regionale. Dal suo insediamento la cabina di regia sta operando anche al livello provinciale con nove tavoli di lavoro con Genio civile, Protezione civile, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica. Nel dettaglio, le proposte con efficacia immediata per la mitigazione dell’emergenza idrica riguardano la rigenerazione di una cinquantina di pozzi e sorgenti esistenti ad uso idropotabile, l’individuazione di un centinaio di siti, vicini a condutture e linee elettriche, in tutta la Sicilia in cui scavare nuovi pozzi ad uso irriguo, salvaguardando così le scorte idriche presenti nelle dighe da destinare esclusivamente per la popolazione. Inoltre, sono previsti interventi su impianti di pompaggio e condutture, operazioni di sfangamento di sei traverse fluviali, finanziamenti per la riattivazione delle autobotti in una sessantina di Comuni. Sul fronte dissalatori si lavorerà nell’immediato con l’acquisto e l’installazione di moduli mobili nei siti esistenti, nell’attesa di poter procedere alla sostituzione degli impianti fissi a Porto Empedocle, Trapani e Gela, dove i tecnici della task-force in queste ore stanno effettuando ispezioni. Una soluzione importante e di ridotto impatto economico per dare respiro all’agricoltura della Piana di Catania potrà arrivare dalla riparazione di alcune paratie su Ponte Barca, dove già domani verrà verificato se è possibile utilizzare un flusso d’acqua aggiuntivo di circa 500 litri al secondo, sfruttando la pendenza. Un altro sostegno per l’agricoltura potrà arrivare, una volta dichiarato lo stato di emergenza nazionale, anche da eventuali deroghe per l’utilizzo dei fondi del Psr.

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Ambiente

Pantelleria, necessità di manutenzione dei sentieri. Il bando del Parco

Redazione

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La rete sentieristica ricadente nel Parco nazionale Isola di Pantelleria necessita di interventi manutentivi ordinari che riguardano tutti i sentieri che si collocano lungo la costa e raggiungono le zone più interne dell’Isola. Essi permetteranno una fruizione ed accessibilità migliore garantendo maggiore sicurezza, protezione dei fruitori, decoro ambientale, conservazione del paesaggio e tutela degli habitat attraverso una migliore prevenzione dagli incendi.
L’isola di Pantelleria, anche se interessata da poche piogge, ha delle caratteristiche orografiche particolari, una varietà di microclimi e un elevatissimo livello di umidità che fanno si che la vegetazione abbia un ritmo di crescita molto elevato. Per tale ragione è necessario pianificare interventi di manutenzione ordinaria della rete da effettuare nei periodi adeguati in modo da garantire la piena fruibilità dei sentieri e prevenire possibili incendi

Il bando

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Ambiente

Pantelleria, distribuzione acqua a Khamma – maggio 2024. Si parte domani

Direttore

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E’ edito il calendario di distribuzione dell’acqua nella contrada di Khamma, relativo al mese di maggio 2024.

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