Economia
Santa Ninfa, “Un giorno da pecora”: festa della carne ricotta e formaggi il 23 e 24 novembre

La carne di pecora ma anche la ricotta, un prodotto realizzato dal latte degli ovini.
Questo e tant’altro si potranno degustare nel week-end del 23 e 24 novembre a Santa Ninfa in occasione dell’iniziativa “Un giorno da pecora”, promossa dal Comune e giunta alla decima edizione. La novità di quest’anno è che la festa si svolgerà in due giorni: si inizia nel pomeriggio di sabato con l’inaugurazione degli stands in piazza Libertà e in via G. Garibaldi per poi continuare nella giornata di domenica con le degustazioni che si svolgeranno di mattina e pomeriggio. Sabato sera anche spazio alla musica col concerto gratuito di Lorenzo Fragola in piazza. Protagonista indiscussa sarà, però, la pecora del Belìce. Si tratta di una razza ovina le cui origini risalgono a ripetuti incroci tra ovini di razza Pinzirita, Comisana e Sarda e al successivo meticciamento selettivo e riproduzione in consanguineità. La particolarità di questa razza è data dalla produzione di un latte molto adatto all’industria casearia. Infatti è ricco di materia grassa e di proteine ed è particolarmente adatto alla filatura. Questa sua caratteristica, infatti, consente la produzione della “Vastedda della Valle del Belìce”, un formaggio a pasta filata interamente prodotto da latte ovino che porta il marchio Dop ed è anche un Presidio Slow Food. «L’iniziativa, la cui prima edizione si è svolta nel 2014, oltre all’aspetto prettamente culinario, è l’occasione per valorizzare il nostro territorio – spiega il sindaco Carlo Ferreri – perché chi arriverà in città per la festa avrà modo di apprezzare anche i nostri siti d’interesse culturale che rimarranno aperti, dalle chiese ai Musei. Anche quest’anno, così come già avvenuto nelle passate edizioni, ci sarà spazio anche per gli hobbisti che esporranno cimeli antichi e pezzi unici». Tra gli stands ci saranno anche produttori di formaggi da latte da pecora e pasticceri che offriranno dolci fatti con la ricotta di ovino: dai cannoli alle “cassatelle”. E poi spazio per i più piccoli con giochi, giostre e attrazioni.
—
Economia
Sport, voucher per i giovani: bando della Regione per società e associazioni

Presidenza della Regione
Anche per quest’anno i giovani siciliani potranno fare sport con il sostegno della Regione. Sul sito istituzionale dell’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo è stato pubblicato il decreto con l’avviso per la manifestazione di interesse rivolto a società e associazioni interessate ad aderire all’iniziativa introdotta ormai due anni fa, per volontà del presidente della Regione Renato Schifani, con l’obiettivo di avvicinare allo sport bambini e ragazzi delle famiglie siciliane meno abbienti. Un’iniziativa sulla quale, anche nel 2025, la Regione ha investito 3 milioni di euro, inseriti nella legge di Stabilità, e che nel 2024 ha coinvolto 16.233 ragazzi e ragazze under 16.
«Con questa misura – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – abbiamo consentito a migliaia di giovanissimi di avvicinarsi allo sport, di soddisfare il loro legittimo desiderio di crescere e divertirsi, incanalandolo in abitudini ricreative sane e lontane dai potenziali rischi di devianza. La pratica sportiva, infatti, permette di generare benessere fisico ma è anche un fattore in grado di creare socialità e comunità, di educare i più giovani a sani valori».
«Questo provvedimento fortemente voluto dal governo regionale – afferma l’assessore regionale allo Sport, Elvira Amata – ha consentito, lo scorso anno, di poter allargare a tutti i richiedenti la fruizione dei voucher sportivi favorendo così la massima partecipazione dei giovani alla pratica sportiva. Ringrazio tutte le società e le associazioni sportive che hanno aderito all’iniziativa e che collaborano alla crescita dei nostri ragazzi, favorendone l’inclusione e lo sviluppo psicomotorio».
La manifestazione di interesse è rivolta a nuove associazioni sportive con sede in Sicilia e affiliate al Coni o al Comitato italiano paralimpico (Cip) che si aggiungeranno a quelle che hanno partecipato l’anno scorso e inserite d’ufficio tra quelle aderenti. Ci sarà tempo fino al 28 febbraio per presentare domanda via pec all’indirizzo dipartimento.turismo@certmail.regione.sicilia.it.
Il voucher sportivo, del valore di 50 euro mensili, è spendibile, nelle società aderenti, dai giovani residenti in Sicilia tra i 6 i 16 anni e il cui nucleo familiare abbia un Isee non superiore ai 12 mila euro. Il testo del decreto con la manifestazione d’interesse e i moduli sono disponibili a questo link.
La commissione istituita dal dipartimento regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo valuterà le condizioni di ammissibilità delle istanze presentate pubblicherà l’elenco delle società sportive ammesse, a cui successivamente le famiglie potranno rivolgersi per ottenere i voucher.
Economia
Il Rotary Club di Pantelleria organizza “E adesso son dazi!”, conferenza con Agostino Consolo su tasse nell’export in USA

Il Rotary Club di Pantelleria organizza la conferenza “E adesso sono dazi!”, per lunedì 10 febbraio, dalle ore 19.00, presso la Sala Consigliare del Comune isolano.
Ospite esperto di finanza Agostino Consolo, che già in passato ha portato le sue conoscenze nel campo dell’economia, e, ora, con i venti portati da Donald Trump.
L’import della Cina verso gli USA è sovraccaricato da un dazio pari al 25%, mentre si parla di tassazioni anche nelle esportazioni europee verso gli Stati Uniti di Germania, Irlanda e Italia come principali propulsori.
Il presidente del club pantesco, Mimmi Panzarella, ha voluto fortemente questo evento per mantenere sempre in linea con l’attualità le attività associative. E ha voluto la presenza del Dr. Consolo, eccellenza isolana sempre disponibile.
Il professionista, con le sue note capacità narrative e la sua formazione, spiegherà le conseguenze di tassazioni così imponenti in Italia e non di meno sull’economia della nostra isola.
Un incontro rotaryano da non perdere, che il club rende di libero accesso a tutti.
Cultura
Passito di Pantelleria: un patrimonio a rischio nell’indifferenza delle istituzioni

Con la trasmissione Report si riaccendono i riflettori su una delle eccellenze isolane, il passito. Pantelleria 2025 chiede intervento per tutelare agricoltori
La trasmissione Report andata in onda ieri sera ha acceso i riflettori su un tema di straordinaria gravità che coinvolge la produzione del Passito di Pantelleria, una delle eccellenze enogastronomiche italiane riconosciute a livello internazionale. Le irregolarità emerse mettono in discussione non solo la qualità del prodotto, ma anche l’etica di chi dovrebbe rappresentare il meglio della nostra tradizione vinicola.
Secondo quanto riportato, le cantine più importanti dell’isola – quelle che dovrebbero essere le custodi della tradizione e della qualità – sembrano non rispettare il disciplinare di produzione.
In particolare, è stato evidenziato l’utilizzo di serre per l’appassimento delle uve, un ambiente condizionato che contravverrebbe alle disposizioni del disciplinare che impongono l’appassimento al sole, con la possibilità di copertura solo in caso di intemperie. Un metodo che snatura il prodotto e tradisce la fiducia dei consumatori.
Ancora più grave è l’uso improprio dei segni distintivi di Pantelleria e del suo nome per commercializzare vini IGT che, anche se prodotti in un territorio interamente DOC, sfuggono alle regole più rigorose del disciplinare DOC e non contribuiscono economicamente all’azione di tutela e valorizzazione del consorzio oppure addirittura sono prodotte con uve non di Pantelleria, ma ne richiamano il nome. Questa pratica non solo inganna il mercato, ma violerebbe i regolamenti del TUV. Questi comportamenti sono resi ancora più inaccettabili dal fatto che provengono dalle cantine più rappresentative non solo dell’isola, ma di tutta la Sicilia.
Di fronte a queste evidenze, non è più tollerabile il silenzio e l’inazione dell’Amministrazione Comunale e del Parco Nazionale. Chiediamo un intervento immediato a difesa dei nostri agricoltori e della continuità dell’azione portata avanti dalla precedente Amministrazione Campo a difesa dello Zibibbo e della sua riconoscibilità nel mondo.
È necessario garantire trasparenza e legalità lungo tutta la filiera produttiva, salvaguardando il valore e la reputazione del Passito di Pantelleria. Andare a braccetto con chi invece persegue strade diverse è solo l’inizio di una fine già da tempo annunciata.
Le istituzioni locali devono assumersi la responsabilità di proteggere un patrimonio culturale ed economico che appartiene a tutta la comunità. Non possiamo permettere che l’indifferenza amministrativa contribuisca a distruggere un simbolo della nostra identità.
Pantelleria2050
-
Ambiente4 anni ago
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi3 anni ago
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente3 anni ago
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria3 anni ago
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi3 anni ago
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca3 anni ago
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto3 anni ago
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria3 anni ago
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo