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Spettacolo

Sanremo 2025, tutto pronto per il Festival: musica, emozioni e spettacolo al Teatro Ariston

Redazione

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Oggi, 11 febbraio 2025, prenderà il via la 75ª edizione del Festival di Sanremo, in programma fino al 15 febbraio presso il Teatro Ariston. Dopo cinque anni sotto la direzione di Amadeus, la conduzione e la direzione artistica tornano nelle mani di Carlo Conti, già al timone dell’evento dal 2015 al 2017. Il Festival di Sanremo 2025 segna la 75ª edizione della storica kermesse musicale italiana e si terrà dall’11 al 15 febbraio al Teatro Ariston.

La competizione vedrà 29 artisti in gara, ciascuno con un brano inedito, e sarà arricchita dalla presenza di numerosi ospiti e co-conduttori e co-conduttrici, tra cui Antonella Clerici, Gerry Scotti, Bianca Balti, Mahmood e Miriam Leone, per citarne solo alcuni. L’edizione 2025 del Festival di Sanremo si preannuncia ricca di novità e sorprese che renderanno l’evento ancora più emozionante. Quest’anno, infatti, il ritorno di Carlo Conti alla conduzione porta con sé una nuova energia, mescolando tradizione e innovazione. Una delle principali novità di quest’anno riguarda il ritorno delle Nuove Proposte, che vedranno quattro giovani artisti sfidarsi in una gara separata per aggiudicarsi il titolo.

Inoltre, il numero complessivo degli artisti in gara è stato stabilito a 29, dopo il ritiro di Emis Killa. Un’altra importante novità riguarda la serata delle cover, che quest’anno non influirà sulla classifica finale del Festival, ma sarà una competizione a parte. Per la serata finale, i voti delle giurie non partiranno da zero, ma verranno sommati ai punteggi ottenuti nelle serate precedenti, fatta eccezione per i voti della serata delle cover. A che ora finiranno le serate di Sanremo 2025? Se lo chiedono già in tanti, visto che ogni anno lo show canoro del teatro Ariston va avanti fino a notte inoltrata. Anche Fabio Fazio a Che Tempo che Fa ha ironizzato sulla lunghezza delle serate del festival e lo ha fatto proprio davanti al conduttore Carlo Conti che ha rassicurato tutti. «Hai 29 cantanti, perché grazie a dio uno si è ritirato. 29 canzoni ho dato 5:30 a canzone fanno 153 minuti, poi ipotizziamo 60 minuti di pubblicità, qualcosa al conduttore. Vogliamo dare un 30 minuti ai co- conduttori? Poi possibili sfori, a me vengono fuori 4 ore e 46, che poi è come una puntata di questa…», ha osservato Fabio Fazio.

Quando finiscono le serate di Sanremo 2025: la risposta di Carlo Conti Pronta la risposta di Carlo Conti che ha assicurato di non dilungare troppo la diretta e spiegato l’orario orientativo delle varie serate. «No, ma io non ce la faccio a fare troppo tardi, state tranquilli. Per questo ho messo anche il Dopo Festival», ha spiegato: «Le prime sere io penso di finire all’1:15 perché ho un obbligo pubblicitario all’1.05. La serata delle cover e la finale del sabato 1.30/1.40. Ma le altre sere spero di stare in tempi ragionevoli. Dunque, almeno nei programmi, la durata delle serate di Sanremo – da martedì a giovedì – andrà dalle 20.40 circa all’1.15, per la durata di circa quattro ore e mezzo. Nella serata del venerdì, con i 29 cantanti in gara che si esibiranno con gli ospiti nelle varie cover, e nella finale di sabato 15 febbraio con la proclamazione del vincitore, si potrà sforare di qualche minuto e concludere la diretta alle 1.30 circa prima di dare la linea al Dopo Festival condotto da Alessandro Cattelan».

Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi

Cultura

Pantelleria applaude l’inclusione: “Aspettando l’Asinello” conquista tutti

Redazione

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Non un semplice spettacolo, ma un’esperienza di comunità

“Aspettando l’Asinello“, scritto e diretto da Lucia Boldi con la collaborazione di Antonietta Valenza, continua a commuovere e far sorridere il pubblico di Pantelleria, trasformando piazza Cavour in un palcoscenico di vita vera.

Liberamente ispirata a Aspettando Godot di Samuel Beckett, la piccola pièce alterna momenti ironici e poetici, ma a renderla unica è il suo cuore: gli attori dell’associazione L’Albero Azzurro, protagonisti di un teatro autentico, senza maschere né artifici, dove ogni gesto è verità e ogni parola è emozione.
Un teatro che diventa specchio dell’isola, e simbolo di un’inclusione vissuta, non proclamata, con l’impagabile partecipazione del M° Gianni Valenza e la sua musica.

Ogni replica è un piccolo miracolo, un atto di coraggio e improvvisazione.
E l’imprevisto, qui, non è un ostacolo: è parte del copione, come nella vita.

Sul palco, ogni ragazzo ha portato qualcosa di sé:
Roberta Belvisi, precisa e attenta;
Luisa Costa, con i suoi abbracci spontanei; Quintina Policardo, che tra una prova e l’altra porta il suo setter Argo; Tony Princiotto, impaziente di indossare le orecchie dell’asinello; Samuela Ferrandes, che volteggia sul palco interpretando il maestrale; Gianni Di Chiara, che attende sempre il suo turno con serenità; Mariateresa Lopez, stretta nel suo maglioncino fino al momento dell’ingresso; Nino Perniciaro, sulla sua sedia a rotelle elettrica e infine Giacomo Policardo, rumorista straordinario, che con la canzone U sciccareddu riesce a strappare risate e applausi — persino dalle tre asinelle vere, nel recinto accanto alla piazza.

Venerdì 10 Aspettando l’Asinello non andrà in scena, invece sabato alle ore 18 si terrà l’ultima replica, eccezionalmente davanti al sagrato della chiesa, poiché la piazza sarà occupata da barbecue e padellate di spaghetti. Un dettaglio che sembra uscito da Beckett stesso, ma che a Pantelleria diventa realtà, con il sorriso.

“Aspettando l’Asinello” è stato presentato dal CAI di Pantelleria, con il sostegno del Parco Nazionale Isola di Pantelleria e del Comune, e fa parte di un progetto più ampio: la realizzazione di un documentario, curato dal videomaker Nicola Ferrari e la sua Associazione Culturale Obiettivo Mediterraneo che racconterà come sull’isola l’inclusione non sia una promessa, ma una pratica quotidiana.

“Questo spettacolo — spiega Lucia Boldi — è nato dal desiderio di dare voce a chi non sempre ne ha una. I ragazzi dell’Albero Azzurro non recitano: vivono. E a modo loro ci insegnano che la normalità è solo una parola, e che la diversità è un dono.”

Tra una prova e l’altra, Boldi confessa di aver contato trentasei caffè offerti da amici e spettatori.
“Ho forse la gastrite — scherza — ma anche il cuore pieno di gratitudine.”

E Pantelleria applaude, non solo lo spettacolo, ma un’idea di umanità che cammina, sorride e sa aspettare. Anche l’asinello.

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Spettacolo

Streaming in Italia: tra le serie in vetta “The Pitt”, new entry “Play Dirty” guida i film – JustWatch

caterina murana

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l’ultima classifica inerente a top film e serie TV più gettonate in Italia nell’ultima settimana: https://www.justwatch.com/it/streaming-charts

I FILM

 Per i film, questa settimana entra direttamente in vetta Play Dirty – Triplo Gioco. La pellicola segue Parker, ladro professionista, alle prese con il colpo della vita: una sfida mai affrontata prima, in cui lui e il suo team dovranno affrontare un dittatore sudamericano, la mafia di New York e l’uomo più ricco del mondo.

Al secondo posto si posiziona un’altra nuova entrata, Le Assaggiatrici. Ambientata nel 1943, con Berlino bombardata dagli Alleati, la giovane Rosa si rifugia dai suoceri in un piccolo villaggio. Qui scopre un segreto impensabile: al confine del villaggio si trova la Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler.

Chiude il podio Steve, anch’esso nuova entrata. La pellicola racconta ventiquattr’ore nella vita del preside Steve, che guida una scuola speciale dove gli studenti sono all’ultima possibilità prima dell’esclusione definitiva dal sistema. Determinato a supportare i ragazzi problematici, Steve lotta contemporaneamente con il peggiorare della propria salute mentale.

SERIE TV


 Per le serie TV, mantiene la vetta per la seconda settimana consecutiva The Pitt, che racconta l’impegnativo pronto soccorso del Trauma Medical Center di Pittsburgh. Lo staff ospedaliero si trova a fronteggiare ogni giorno un numero di pazienti superiore alla capienza del reparto, mentre i fondi rimangono insufficienti e le difficoltà si accumulano. Una serie intensa che mostra le sfide quotidiane di chi lavora in un ambiente dove ogni decisione può fare la differenza tra la vita e la morte.

Al secondo posto debutta Monster: La storia di Ed Gein, che racconta i terribili crimini del noto assassino. Ambientata nel Wisconsin negli anni ’50, la serie mostra Eddie Gein, uomo dall’aspetto tranquillo e amichevole, che nasconde in realtà un mostro capace di violenza inaudita.

Chiude il podio House of Guinness, che sale di cinque posizioni. Ambientata nell’Irlanda del XIX secolo, la serie racconta come, dopo la morte di Benjamin Guinness, i suoi figli Arthur, Edward, Anne e Ben debbano prendere le redini dell’omonima birra di famiglia, affrontando sfide e segreti che mettono a rischio il futuro del business. Dal creatore di Peaky Blinders.

A questa pagina è presente la tabella contenente la classifica completa aggiornata in tempo reale e riferita agli ultimi 7 giorni anche oltre la 10ma posizione.

Questa settimana JustWatch ha deciso di mettere in evidenza la sua guida alle migliori serie true crime su Netflix e dove vederle in streaming in Italia. È appena uscita la terza stagione della serie Monster: La storia di Ed Gein debuttando direttamente al secondo posto della Streaming Chart settimanale italiana. La lista completa è disponibile a questa pagina: https://guides.justwatch.com/it/true-crime-serie-netflix-streaming

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Cultura

Pantelleria Asinabile, “Aspettando l’asinello” con attori speciali dell’Albero Azzurro

Redazione

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“Aspettando l’asinello”: il debutto dei ragazzi speciali dell’Albero Azzurro al Festival Pantelleria Asinabile

Pantelleria si prepara a vivere un appuntamento unico nel suo genere: “Aspettando l’asinello”, una pillola teatrale scritta da Lucia Boldi e liberamente ispirata al celebre Aspettando Godot di Samuel Beckett. Lo spettacolo andrà in scena dal 6 all’11 ottobre, in Piazza Cavour, all’interno della settimana del Festival Pantelleria Asinabile, con due repliche quotidiane dal lunedì al venerdì (ore 10.30 e 11.30) e un’unica rappresentazione conclusiva il sabato alle 18.

Ad interpretare questa rivisitazione saranno i ragazzi speciali dell’associazione L’Albero Azzurro, protagonisti di un percorso creativo che unisce teatro, inclusione e comunità. La scelta di ispirarsi a Beckett non è casuale: l’attesa, la lentezza, il tempo che scorre tra speranza e ironia, trovano un riflesso profondo nelle sensibilità dei giovani attori coinvolti. E l’“asinello” che dà il titolo alla commedia diventa simbolo di compagnia, di natura e di autenticità, radicato nell’immaginario dell’isola.

Lo spettacolo è presentato dall’Albero Azzurro in collaborazione con il CAI Pantelleria, il Parco Nazionale Isola di Pantelleria, il Comune di Pantelleria e Obiettivo Mediterraneo, realtà che insieme hanno reso possibile la messa in scena.

“Aspettando l’asinello” non è una commedia tradizionale, ma una piccola grande avventura teatrale, un viaggio tra emozioni, ironia e poesia. Per i ragazzi attori sarà l’occasione di mettersi in gioco davanti al pubblico, mostrando talento e coraggio; per gli spettatori, un invito a guardare Pantelleria e il teatro con occhi nuovi.

Con questo progetto, il Festival Pantelleria Asinabile conferma la sua vocazione a essere non solo celebrazione della cultura e delle tradizioni dell’isola, ma anche laboratorio vivo di inclusione e creatività condivisa

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