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Economia

San Vito Lo Capo, Bagli, Olio e Mare si conclude e si candida al Travel Food Award 2023

Marilu Giacalone

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Si è conclusa con grande successo  “Bagli, Olio e Mare”, organizzato dall’Associazione Turistico Culturale “Castelluzzo” in collaborazione con il Comune di San Vito lo Capo. Un viaggio nella cultura e nelle prelibatezze del territorio, un evento che utilizza l’enogastronomia come attrattore turistico. La Baia Santa Margherita, nella frazione di Castelluzzo, ha fatto da sfondo alla rassegna offrendo paesaggi mozzafiato e acque cristalline. Un luogo ideale per trascorrere momenti di relax, fare escursioni, nuotare e godersi la bellezza naturale dell’area circostante e degustare i prodotti tipici in un ambiente incontaminato.

Con la partecipazione di oltre tremila visitatori, “Bagli, Olio e Mare” ha dimostrato ancora una volta di essere un punto di incontro ideale tra gli amanti del mare, della natura e del buon cibo. I pittoreschi “bagli”, testimoni storici della vita rurale siciliana, hanno aperto le porte a curiosi e appassionati, offrendo una panoramica suggestiva della vita di un tempo.

Instancabile il lavoro di settanta persone, dedite all’organizzazione e alla gestione di ogni dettaglio.

Un “evento autentico della comunità locale”, un’esperienza genuina che rappresenta le usanze, le tradizioni e i valori condivisi.

L’evento “Bagli, Olio e Mare” si è svolto con un’impronta sostenibile, includendo pratiche di raccolta differenziata per gestire i rifiuti in modo responsabile. Oltre 1.100 kg di pesce, 600 kg di pasta, 560 litri di vino, 560 kg di pane. Queste le quantità di ingredienti utilizzati in “Bagli, Olio e Mare”.

La rassegna musicale è stata un’altra componente fondamentale, con lounge music a pranzo e la sera la presenza di cinque gruppi musicali siciliani.

“Il connubio tra il fascino dei bagli, il sapore dell’olio locale e l’incantevole scenario del mare ha regalato momenti di vera emozione” – ha dichiarato Vito Grammatico, presidente dell’Associazione Turistico Culturale “Castelluzzo”.

“Siamo entusiasti dei risultati ottenuti e desideriamo ringraziare il Comune di San Vito lo Capo e tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa”.

L’Associazione Turistico Culturale “Castelluzzo” e il Comune di San Vito lo Capo già lavorano alla prossima edizione che porterà tante novità  e a futuri eventi che possano continuare a promuovere e preservare i sapori locali.

Bagli, Olio e Mare  si candiderà quest’anno al Travel Food Award 2023 che premia, al TTG Travel Experience di Rimini, territori ed eventi legati all’enogastronomia e al turismo enogastronomico, che si distinguono per la qualità, il legame con la cultura locale, ma anche per la sostenibilità e/o l’eticità del progetto.

Economia

Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli

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Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.

Più esattamente  le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.

Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.

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Cultura

Pantelleria a Vins Extrêmes , il salone internazionale della viticoltura eroica

Direttore

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Un’importante vetrina di promozione del territorio. Presenti Parco e Comune di Pantelleria

Pantelleria e la sua viticoltura eroica sono stati protagonisti della 33esima edizione del salone internazionale (Mondial des Vins Extrêmes) di Forte di Bard (Aosta).

L’evento, promosso da Cervim (Centro di ricerca per la viticoltura montana) in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, la Chambre valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, ha avuto l’obiettivo di valorizzare la viticoltura eroica quale presidio produttivo, paesaggistico e culturale, sostenendo modelli agricoli capaci di generare valore economico e servizi ecosistemici.

Il salone ha accolto più di 50 aziende, provenienti da 11 regioni italiane e da diverse realtà europee (come Albania, Germania e Svizzera) e ha avuto come ospiti 5 delegazioni “eroiche” tra cui Pantelleria, a fianco di Svizzera (Lavaux), Abruzzo (Consorzio Vini), Spagna (Lugo -Galizia) e Francia (Côte Vermeille–Banyuls).


L’Ente Parco Nazionale e il Comune della Perla Nera hanno presentato le loro tipicità enologiche in uno stand nel quale, grazie alla presenza del giovane Maitre e Sommelier Pantesco Gaspare Basone (membro FISAR,Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori delegazione di Roma), sono stati descritti e fatti degustare vini, vini passiti e aromatizzati accompagnati da alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza (come olio, patè, mieli di nicchia) offerti dalle Aziende Agricole del territorio che hanno aderito all’iniziativa.

La delegazione Pantesca ha avuto a disposizione, oltre allo stand, anche un corner point che ha permesso di narrare l’isola dal punto di vista dell’agricoltura e delle sue tipicità non solo enologiche ma anche turistiche.

Momento importante della manifestazione è stata la cerimonia di premiazione del Concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti da viticoltura eroica. Alla giuria (composta da 50 tecnici degustatori internazionali) sono pervenuti 1001 vini di 372 aziende provenienti da 17 paesi del mondo.

Tra le medaglie assegnate sono presenti due cantine pantesche: Medaglia D’Oro alla Cantina Basile, per il suo vino bianco Pantelleria DOC Sora Luna 2024, ottenuto con uve zibibbo in purezza, e per il Passito DOC Shamira 2020, e Medaglia D’Oro alla cantina Pellegrino per il Pantelleria DOC Isesi 2023, anche questo bianco ottenuto da uve zibibbo in purezza.


Parco e Comune ringraziano tutti i produttori che hanno messo a disposizione i loro prodotti per fare conoscere il territorio in una importante vetrina internazionale: Basile, Pellegrino, Donnafugata, Antonio Gabriele, I giardini di Tanit, D’Ancona, Gotha, Khattibuale, Marthingana, Almanza.

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Economia

Santo Stefano Quisquina: un catalizzatore di virtù amministrativa e orgoglio numerico

Laura Liistro

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L’unico della provincia di Agrigento, tra i 30 paesi siciliani

Un esempio concreto di buona gestione amministrativa arriva da Santo Stefano Quisquina, piccolo comune agrigentino che ha recentemente ottenuto € 81.438,06 di premialità dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Un risultato che lo rende unico in tutta la provincia di Agrigento.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024, frutto di una politica amministrativa chiara e lungimirante. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cacciatore, ha adottato misure concrete e mirate: implementare l’attività accertativa, recuperare l’evasione, e approvare puntualmente gli strumenti finanziari, dal bilancio di previsione al rendiconto, rispettando rigorosamente i termini di legge.
Ma questo successo va oltre i numeri. Santo Stefano Quisquina diventa un modello di comunità produttiva, in cui la virtù della gestione pubblica riflette una mentalità collettiva orientata alla responsabilità e al bene comune. Qui, il Comune non è solo un ente amministrativo, ma un catalizzatore di crescita e fiducia nella comunità stessa.

La Sicilia, con tutte le sue potenzialità e bellezze, ha bisogno di esempi concreti come questo. Troppe volte il dibattito pubblico si concentra su sprechi, inefficienze e burocrazia, dimenticando che una buona amministrazione è possibile, anche in piccoli centri. Comunità come quella di Santo Stefano Quisquina dimostrano che un territorio può crescere quando i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme, guidati da competenza, trasparenza e responsabilità.
Se ogni comune siciliano potesse prendere esempio da queste pratiche, il risultato sarebbe una regione più efficiente, coesa e orientata al futuro. La virtù amministrativa qui diventa una lezione per tutti, un invito a credere che il cambiamento positivo non è solo auspicabile, ma realizzabile.


In un momento in cui la Sicilia cerca punti di riferimento concreti, Santo Stefano Quisquina brilla come esempio, ricordando che la crescita dei territori passa anche dalla qualità della gestione pubblica e dalla capacità di generare fiducia nella comunità.

Laura Liistro

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