Salute
(Salute) “World Obesity Day”. Simdo: “Dimagrire dovrebbe essere democratico. Se non interviene, lo Stato condanna i poveri all’obesità”
“World Obesity Day”. Simdo: “Dimagrire dovrebbe essere democratico. Se non interviene, lo Stato condanna i poveri all’obesità”
La Società italiana metabolismo, diabete, obesità accusa: “È fermo alla Camera un disegno di legge che garantirebbe equità di accesso alle cure”
Il 4 marzo 2024 ricorre il World Obesity Day, la giornata mondiale per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso che, con oltre un miliardo di persone clinicamente obese, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è una minaccia per la salute globale più grave della fame. È la quinta causa di morte, essendo associata a numerose patologie come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro. L’obesità, inoltre, grava fortemente sulle spese sanitarie nazionali. La soluzione c’è e sono i farmaci sempre più efficaci, addirittura più della chirurgia bariatrica, ma il loro costo li rende accessibili solo ai ricchi. Un disegno di legge per rendere il loro accesso più democratico è fermo alla Camera dei deputati in Commissione Affari Sociali.
L’accusa del presidente di Simdo, Vincenzo Provenzano
“Anche dimagrire dovrebbe essere un diritto democratico garantito dallo Stato, e invece, come se fosse un lusso, la possibilità di farlo con i nuovi farmaci è limitata a pochi eletti a causa del loro costo altissimo”. L’accusa, in occasione della Giornata mondiale dell’obesità arriva da Simdo, Società italiana metabolismo diabete e obesità, che punta i riflettori sul DDL “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità”, presentato il 25 luglio 2023 alla Camera dei Deputati al quale la Società ha proposto, interpellata, un emendamento che prevede la distribuzione gratuita dei farmaci antiobesità per le categorie più a rischio. Tra queste i cardiovasculopatici, i diabetici e soprattutto i grandi obesi.
“Tenuto conto che il Parlamento ha già decretato nel 2019 l’obesità come malattia – spiega il presidente di Simdo, il diabetologo Vincenzo Provenzano -, l’estensione dei farmaci a fasce di popolazione più ampie, consentirebbe enormi risparmi sia economici che sociali realizzando ciò che recita l’art. 2 del suddetto DDL, e cioè, garantire l’equità di accesso alle cure. Gli attuali farmaci – sottolinea -, veramente efficaci, per il loro alto costo sono appannaggio quasi esclusivo degli italiani più abbienti, ma è proprio tra le classi socio economicamente meno elevate che si concentra la percentuale maggiore di bambini o adulti obesi”.
I dati sull’obesità in Italia
Nel 2022, in Italia, una persona su 10 risultava affetta da obesità, mentre il 45,9% risultava in eccesso di peso, secondo i dati ISTAT e del ministero della Salute. Complessivamente, quindi, in Italia si possono stimare in circa 4 milioni le persone adulte obese. I dati sono particolarmente allarmanti guardando alla popolazione giovanile: nel biennio 2020-2022, circa 2 milioni e 130 mila bambini e adolescenti italiani erano in eccesso di peso (25,2% della popolazione di 3-17 anni) secondo i dati di Okkio alla Salute dell’Istituto Superiore di Sanità. “Dal momento che chi è afflitto da obesità in età giovanile ha maggiori probabilità di soffrire della condizione anche in età adulta – conclude il presidente di Simdo, Vincenzo Provenzano -, i dati di prevalenza potrebbero aggravarsi ulteriormente nei prossimi decenni ed è quindi necessario intervenire subito”.
Il DDL fermo alla Camera
https://documenti.camera.it/Leg19/Dossier/Pdf/AS0091.Pdf
Salute
Pantelleria, Adele Pineda scrive all’ASP: esami clinici di 9 mesi fa senza risposte
“Ho saputo che nel corso del 2024 moltissimi esami si erano
accumulati in attesa di essere analizzati e che solo adesso stanno arrivando i primi referti”
Il vicesindaco Adele Pineda, spagliata delle sue vesti istituzionali e politiche, per rappresentarsi come normale cittadina scrive al Dir. Ferdinando Croce, reggente dellìASP di Trapani per il mancato risultato di un esame istologico delicato.
Ecco cosa recita la missiva
Egregio Direttore,
come si sentirebbe se dopo 10 mesi non avesse ancora ricevuto l’esito di un esame
istologico? Continuerebbe ad aspettare tranquillamente o segnalerebbe una situazione
che sicuramente non depone a favore della sanità siciliana e, ancor di più, di quella di
Pantelleria?
Entro nel dettaglio per segnalare un fatto, a mio parere molto grave, che pare non riguardi
solo la sottoscritta, ma anche altri utenti che si trovano o si sono trovati nella stessa
situazione.
Nel mese di dicembre 2023, a causa di alcuni disturbi, mi sono sottoposta a un controllo
durante il quale è stato prelevato un polipetto da sottoporre a esame istologico
Ho aspettato l’esito per i primi tre mesi, che già rappresentano un periodo piuttosto lungo,
poi mi è stato detto che potevo stare tranquilla, in quanto si viene immediatamente avvisati
solo nel caso in cui sia stata riscontrata una situazione preoccupante. D’altra parte non era
la prima volta che mi veniva comunicata questa prassi, già in passato mi era capitato di
sottopormi a uno screening e di non averne mai ricevuto l’esito.
Purtroppo, dato che i sintomi a causa dei quali mi ero sottoposta al controllo precedente
non erano scomparsi, tre settimane fa ho effettuato un’ulteriore visita specialistica e in tale
occasione mi è stato chiesto il referto dell’esame istologico che ogni paziente ha il diritto di
ricevere in tempi congrui, a prescindere dalla situazione riscontrata.
Ebbene, solo a questo punto ho saputo che nel corso del 2024 moltissimi esami si erano
accumulati in attesa di essere analizzati e che solo adesso stanno arrivando i primi referti.
Tutto ciò viene ritenuto normale? Esistono giustificazioni a questo comportamento
superficiale e irresponsabile? Si è valutato il fatto che In un arco temporale così ampio
qualunque situazione potrebbe essere degenerata, diventando “qualcosa” a cui non è più
possibile porre rimedio? Quando non si è in grado di offrire un servizio in tempi congrui,
ritengo doveroso informarne il paziente così che lo stesso possa decidere se continuare
ad aspettare o indirizzarsi verso un’altra struttura, magari privata, con la certezza di
ottenere l’esito dovuto.
Con la presente chiedo di conoscere le motivazioni per cui, ancora oggi, non ho ricevuto
alcun referto, con la speranza di non dover ricorrere all’intervento di un legale.
Cordiali saluti
Adele Pineda
Salute
MEDICINA LEGALE: SIGLATO PROTOCOLLO TRA ASP E PROCURE DI TRAPANI E DI MARSALA
L’identificazione della qualità dei sequestri di strada degli stupefacenti da parte degli organi inquirenti sarà effettuata dal nuovo Laboratorio di Farmacotossicologia di II livello dell’UOC Sanità pubblica dell’Asp di Trapani. E’ una delle previsioni di un protocollo d’intesa, siglato nella sala conferenze “Paolo Borsellino” dell’azienda sanitaria, dal Direttore generale dell’ASP Trapani Ferdinando Croce e dai Procuratori della Repubblica di Trapani, Gaetano Paci, e di Marsala, Fernando Asaro.
Il laboratorio, che fa capo al Dipartimento di Prevenzione e ha sede al palazzo “Tulipano” della Cittadella della Salute, consente anche di verificare i risultati degli screening tossicologici di primo livello dei contenuti alcolici nel sangue e nelle urine, e di effettuare esami e procedure riguardanti la medicina legale.
“La nostra struttura – spiega Croce -è dotata di attrezzature all’avanguardia e strumentazioni mirate, che garantiscono un elevato standard di qualità tecnico-analitica, anche in relazione alla necessaria attenzione verso gli aspetti medico legali. Tra queste, due spettrometri di massa, un microscopio ottico, e congelatori con il sistema di identificazione e di tracciabilità RFID”.
Quello dell’ASP Trapani è tra i pochi laboratori abilitati per determinate attività medico-legali, e finora la procure trapanesi inviavano gli esami da effettuare ad altre strutture autorizzate, con un inevitabile allungamento dei tempi per l’acquisizione dei referti che oggi, grazie alla sottoscrizione del protocollo, potrà essere sostanzialmente azzerato.
Salute
Asp di Trapani aderisce alla Campagna nazionale “Truck Tour Banca del Cuore 2024-2025”
’Asp di Trapani aderisce alla Campagna nazionale di prevenzione cardiovascolare “Truck Tour Banca del Cuore 2024-2025”, promossa dalla Fondazione per il Tuo cuore dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, facente parte del più ampio Progetto “Banca del Cuore”, con tre giornate dedicate allo #screening.
Il Jumbo Truck di Banca del Cuore, appositamente allestito, sosterà a #Trapani da sabato 2 a lunedì 4 novembre, dalle 9 alle 19, a piazza Vittorio Emanuele per offrire a tutti i cittadini la possibilità di sottoporsi ad uno screening cardiologico completo e gratuito:
• screening di prevenzione cardiovascolare comprensivo di esame elettrocardiografico e screening aritmico;
• Stampa dell’elettrocardiogramma con tutti i valori pressori e anamnestici presenti su BancomHeart;
• screening metabolico con il rilievo (estemporaneo) di 9 parametri metabolici con una sola goccia di sangue: Colesterolo Totale, Trigliceridi, Colesterolo HDL, Rapporto Colesterolo HDL/LDL, Colesterolo LDL, Colesterolo non HDL, Glicemia Fast, Emoglobina glicata e Uricemia;
• stampa del profilo glicidico, lipidico, uricemico e del proprio rischio cardiovascolare;
• consegna del kit di 23 opuscoli di prevenzione cardiovascolare realizzati dalla Fondazione per il Tuo cuore;
• rilascio della card BancomHeart attiva.
A tutti i cittadini che andranno al Truck verrà consegnata una BancomHeart personale, una card che permette l’accesso h24 al proprio elettrocardiogramma, ai valori della pressione arteriosa, alle patologie sofferte, alle terapie assunte, agli stili di vita praticati e a tutti gli esami cardiologici e di laboratorio eseguiti. Tutti i dati verranno custoditi in una “cassaforte” virtuale che consente, attraverso una password segreta conosciuta solo dall’utente, di connettersi dall’Italia e/o dall’estero alla “Banca del Cuore” per consultare o scaricare i propri dati clinici ogni volta che lo si desidera, o metterli a disposizione del proprio medico curante o a quello di un Pronto Soccorso in caso di emergenza sanitaria.
#bancadelcuore2024 #prevenzione #asptrapani
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