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Salute

Safina (PD): “Sanità siciliana sull’orlo del collasso: il governo regionale intervenga subito!”

Redazione

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Nel biennio 2023-2024, quasi il 25% dei medici assunti dall’ASP di Trapani ha rassegnato le dimissioni

 

Trapani, 24 ottobre 2024 – La sanità siciliana è in una situazione sempre più critica, e il deputato regionale Dario Safina (Partito Democratico) lancia un accorato appello al Presidente della Regione, Renato Schifani, e all’Assessore alla Salute, Giovanna Volo, affinché intervengano immediatamente. “Siamo a un passo dal collasso”, afferma Safina.

“Nel biennio 2023-2024, quasi il 25% dei medici assunti dall’ASP di Trapani ha rassegnato le dimissioni. La carenza di personale sta paralizzando l’intero sistema sanitario. Ma la vera emergenza si avvicina: a dicembre 2024 scadranno i contratti degli specializzandi, risorsa fondamentale per il nostro sistema. Se non verranno create le condizioni per trattenerli, andranno via”.

“Dati aggiornati alla mano – spiega Safina – dei 312 medici assunti a vario titolo dall’ASP di Trapani negli ultimi due anni, solo 226 risultano ancora in servizio, mentre in 73 hanno già lasciato il loro incarico. Le strutture amministrative stanno facendo il possibile per gestire la situazione, ma i loro sforzi rischiano di essere vanificati da un sistema ormai al collasso”, denuncia Safina.

“La mancanza di incentivi per i giovani medici, una volta completata la specializzazione, li spinge a cercare opportunità migliori altrove. Turni insostenibili e stipendi più bassi rispetto al settore privato li costringono a lasciare. Se non agiamo subito per migliorare le loro condizioni di lavoro e offrire prospettive stabili, continueremo a perdere risorse preziose”.

Nel frattempo, i cittadini siciliani pagano il prezzo di questa crisi. “Nel 2023, il 7% dei siciliani ha rinunciato alle cure mediche per difficoltà economiche o per le lunghe liste d’attesa, mentre il 50% ha preferito farsi curare fuori dall’isola, generando un debito di oltre 230 milioni di euro per il sistema sanitario regionale,” aggiunge Safina.

 

Nonostante i tentativi dell’ASP di Trapani di ridurre le liste d’attesa, la situazione resta allarmante. Safina sollecita il governo regionale a prendere provvedimenti urgenti per garantire a tutto il personale sanitario le condizioni necessarie a rimanere in Sicilia e assicurare così un futuro al sistema sanitario pubblico dell’isola. “Se non si agisce subito, il collasso sarà inevitabile”, conclude Safina.

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Salute

Pantelleria, 24 agosto ai Giardini della Luna grande concerto di Ashot Khachatourian, per la ricerca

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> Domani , 24 agosto, ai Giardini della Luna in contrada Kafaro,  il grande  pianista armeno, Ashot Khachatourian, uno dei pianisti più acclamati a livello mondiale della generazione dei quarantenni, si esibirà in un recital che celebra il trionfo del pianoforte con un programmma dedicato a Chopin e Rachmaninoff. Il concerto, che non rientra nelle iniziative patrocinate dal Comune di Pantelleria, e che si inserisce invece nelle manifestazioni prodotte negli anni da La Musica e il Vento,  è interamente sostenuto da Fondi privati, organizzato da Pantarei ed ARtsuite,  ed  è finalizzato alla racconta fondi a favore della Fondazione per la Ricerca sulla FIbrosi Cistica presieduta da Matteo MArzotto.
>> il concerto è preceduto da un aperitivo offerto dalla CAntina Pellegrina, ancora una volta a fianco dell’eccellenza musicale. L’ingresso è gratuito ma si richiede una libera donazione a favore della Ricerca direttamente al banchetto della FOndazione.
>
>> Giardini della Luna. Via Cafaro 25. (si sale da CAla 5 denti, per la via cafaro seguendo le frecce.)

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Ambiente

Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

Redazione

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La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”

​ROMA – La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validità e la qualità del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
​”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
​Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
​Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto più equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti più pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparità,” ha concluso.
​La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra così un forte senso di responsabilità e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equità e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .così termina il presidente della FISA.

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Cronaca

Pantelleria, salvato infartuato e soccorso 17enne dall’Aeronautica Militare. Doppia missione per stesso elicottero

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Notte di intenso lavoro per l’Aeronautica Militare a Pantelleria

 L’Arma Azzurra si è resa disponibile per portare in salvo in terraferma due persone, per diverse patologie e problematiche.

La narrativa nel comunicato

Un elicottero dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto tra sabato 16 e domenica 17 agosto per trasferire d’urgenza due pazienti gravi dall’isola al presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.

La missione, coordinata dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) su richiesta della Prefettura di Trapani, è partita alle 23:30 di sabato. A bordo, oltre all’equipaggio, anche un medico e un infermiere.

La doppia missione

Il primo volo ha permesso di imbarcare un uomo di 59 anni colpito da infarto, immediatamente trasferito a Trapani per le cure specialistiche. Dopo averlo affidato ai sanitari, l’elicottero è tornato a Pantelleria per una seconda emergenza: un ragazzo di 17 anni con una frattura scomposta. Il giovane è stato trasportato a Trapani e ricoverato alle 4 del mattino.

 

L’intervento complessivo è durato poco più di cinque ore, con circa tre ore effettive di volo, permettendo di salvare due vite grazie alla prontezza operativa del reparto.

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