E’ stata rinviata a marzo la pulizia delle coste di Pantelleria.

Era programmata per il 21 febbraio la prossima pulizia delle coste di Pantelleria a cura di volontari isolani, nella zona di Mursia.

Era tutto pronto e i coordinatori (Pietro Gabriele, Andrea Fumuso e Mario Squitieri) avevano l’ok della Capitaneria di Porto, oltre che la disponibilità dell’AGESP a portare nell’isola ecologica il “raccolto inquinante”.

Si era pensato anche ad una piccola ristorazione al sacco, grazie a Pippo il Bongustaio e al reperimento del materiale come guanti e buste, con Simone Impellizzeri.

Rimaneva da ottenere il patrocinio del Comune di Pantelleria, che invece si è pronunciato con un comprensibile veto.

Pantelleria, ormai tornata praticamente a casi zero, per contagio da Covid-19 (infatti si ha solo un positivo), resta un territorio delicato, dove non si possono commettere errori o leggerezze. Infatti, quando rasentavamo i 70 positivi, sull’isola c’era molta tensione e preoccupazione.

A dicembre scorso, il Com. Antonio Terrone della Capitaneria di Porto aveva ideato la stessa operazione, ma sempre causa Coronavirus è saltata.

Ma già un anno fa esatto scrivevamo di  un nutrito gruppo di persone, con Sindaco Vincenzo Campo  come apripista e coordinato da Pietro Gabriele, si rimboccava le maniche e, arrampicandosi tra gli aguzzi scogli di ossidiana, riportava respiro all’isola.

Questo a riprova che la sensibilità isolana verso la dignità della natura è molto spiccata e si tenta di concretizzarla con una certa periodicità. L’esigenza di reiterare le operazioni ambientalistiche verte sul problema di quanto restituisca il mare con i suoi moti ondosi, riportando a riva quanto disperso tra i suoi flutti.

Nonostante Regione Siciliana torni a zona gialla, da domani, circostanze che richiamino gruppi  di persone sono da evitare, ancora per qualche tempo e si può ipotizzare la prima domenica di marzo come papabile per la pulitura delle coste pantesche.

L’impegno verso la nostra Perla Nera è solo rinviato, ma nè dimenticato o trascurato.

Marina Cozzo