Politica
Rifondazione Comunista: Province sì, Province NO! Province boh!
Il Partito della Rifondazione Comunista della Sicilia valuta l’attuale fase politico-assembleare come paradigmatica della degenerazione del potere politico in Sicilia e dell’allontanamento della classe dirigente dagli interessi dei cittadini.
La maggioranza all’interno dell’Assemblea Legislativa siciliana ha umiliato il Presidente Renato Schifani e reso evidente che le alchimie clientelari e partitiche, che avevano tenuto insieme il centrodestra, sono completamente saltate e la loro ricomposizione bloccherà ulteriormente i lavori dell’Assemblea e l’azione del Governo dell’Isola.
L’incidente parlamentare è legato allo scontro avvenuto nella maggioranza prima sulla norma “salva ineleggibili” e poi sul cosiddetto “DDL Province”. Una diatriba tutta interna al potere per il potere, con una vera e propria ritorsione di “Fratelli Coltelli” che ha visto undici deputati della maggioranza ritirare il loro sostegno all’Esecutivo e bocciare il DDL Province”.
Una proposta di legge che faceva del programma del Governo Schifani e che avrebbe permesso di superare la logica commissariale e di restituire ai cittadini siciliani la scelta diretta, per mezzo del voto, dei Presidenti dei Liberi Consorzi di comuni (provincie regionali) e parimenti il ritorno alla rappresentanza popolare nei consigli correlati, perché lungi dall’essere aboliti i Consigli provinciali continuano ad esistere seppure non eletti dai cittadini.
Al di là delle diatribe interne alla maggioranza ridare voce ai cittadini siciliani e un ruolo ai Liberi Consorzi, senza lasciarli in un limbo di indeterminatezza politica e amministrativa, sarebbe stato uno strumento concreto per favorire la partecipazione popolare e maggiore centralità ai territori più deboli dell’Isola.
Tuttavia, le lotte interne alla maggioranza e i tatticismi parlamentari delle opposizioni assembleari, prive di un disegno politico generale, hanno determinato un’ulteriore mortificazione della partecipazione popolare ed evidenziano chiaramente l’inadeguatezza di tutti i soggetti politico-parlamentari coinvolti in questa legislatura.
Dignità e buon senso politico vorrebbero che si ritornasse alle urne e si rinnovasse un’Assemblea siciliana dominata dalla guerra tra bande, ma siamo certi che la spartizione del potere e degli incarichi saranno un collante formidabile per tirare a campare a spese delle/dei cittadine/i siciliane/i.
Fabio Cannizzaro, Responsabile regionale Autonomie
Nicola Candido, Segretario Regionale della Sicilia
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Elezioni
46° dell’assassinio di Aldo Moro, l’insegnamento dello statista nel ricordo dell’assessore Tremarco di Pantelleria
In vista del 46° anniversario della scomparsa di Aldo Moro (9 maggio 1978), figura di spicco della politica italiana ed europea, la cui eredità continua a ispirare e a illuminare il nostro percorso comune, é importante riflettere sui suoi valori che rimangono un faro per la nostra democrazia, valori ed ideali di uomo che ha sacrificato la propria vita per l’ideale di un’Italia unita e solidale.
In questo momento cruciale della storia europea, mentre ci prepariamo per le imminenti elezioni, dobbiamo riflettere sulle parole di Moro riguardo e sull’attuale scenario del Mediterraneo.
Moro ci ha insegnato che l’Europa e il Mediterraneo non sono separati, ma strettamente intrecciati. Le sue parole sono attuali più che mai: “Nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa e essere nel Mediterraneo, poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo.”
Questa citazione risuona profondamente oggi, specialmente se pensiamo alle sfide cruciali legate alla migrazione nel Mediterraneo.
Le elezioni europee rappresentano un’opportunità per rinnovare il nostro impegno verso una politica migratoria umana, equa ed efficace. Dobbiamo lavorare insieme, come cittadini europei solidali, per affrontare questa sfida con determinazione. Solo così potremo onorare il messaggio di Aldo Moro e costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.
Per questi motivi é importante rinnovare il nostro impegno per i valori di pace, solidarietà e giustizia che Aldo Moro ha tanto amato e difeso.
Ass. Federico Tremarco
Elezioni
Pantelleria – Europee, modalità di voto a domicilio per affetti da infermità
Il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, ha reso note le modalità per esprimere il proprio voto alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024, per elettori affetti da infermità tale da rendere impossibile lasciare la propria dimora.
Elezioni
Pantelleria – Elezioni Europee, quando si vota: giorni e orari
Il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, tramite manifesto pubblico, rende noto che sono stati convocati i comizi elettorali, per le votazione al Parlamento Europeo.
Nel documento ufficiale, di seguito riportato fedelmente, date e orari dei seggi elettorali:
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