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Elezioni

Regionali – Enna, all’Assemblea Siciliana si candida l’assessore di Pantelleria Angelo Parisi (M5S)

Redazione

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PARISI (M5S): “METTERÒ A DISPOSIZIONE DEL
TERRITORIO ENNESE E DELLA SICILIA
L’ESPERIENZA MATURATA IN QUESTI ANNI”
SI PRESENTA IL CANDIDATO ALL’ASSEMBLEA REGIONALE
SICILIANA NEL COLLEGIO DI ENNA PER IL MOVIMENTO 5 STELLE

Ho scelto di accettare la proposta di candidatura che mi è pervenuta dagli attivisti del
Movimento 5 Stelle della Provincia di Enna.
Dopo ciò che è successo in Provincia, con tre rappresentanti che hanno deciso di cambiare
casacca abbandonando elettori e programmi elettorali con cui hanno ricevuto i voti, c’era bisogno di
ripartire con unità per lavorare al rilancio del territorio e portare “dentro i palazzi” la voce di chi
condivide i valori della legalità, della lotta al malaffare, dell’equità sociale, dello sviluppo
sostenibile.
Per chi non mi conoscesse, ho una laurea in Ingegneria e sono Assessore al Comune di
Pantelleria dal mese di marzo del 2019 con diverse deleghe, tra le quali quelle ai lavori pubblici,
all’ambiente, all’urbanistica, alla pubblica istruzione.
Prima di essere nominato Assessore, svolgevo la professione di Ingegnere, occupandomi
prevalentemente di energie rinnovabili e impianti elettrici e termici nel settore civile e terziario.
Ho collaborato con i gruppi parlamentari europei e regionali del Movimento 5 Stelle e con il
CETRI-TIRES, Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale, che diffonde i principi di
Jeremy Rifkin, nella redazione di studi e piani riguardanti le energie rinnovabili e la sostenibilità
ambientale: un piano energetico per l’Isola di Pantelleria, uno studio per una Taranto senza ILVA,
un piano energetico per la Sicilia, i cui obiettivi sono poi confluiti nel Programma elettorale del
Movimento 5 Stelle per le regionali siciliane del 2017, quando fui designato da Giancarlo
Cancelleri come assessore all’energia e ai servizi di pubblica utilità di un eventuale governo.
Da Assessore al Comune di Pantelleria ho utilizzato le mie conoscenze per risolvere i piccoli
e grandi problemi che affliggono un territorio bellissimo, ma allo stesso tempo difficile, come
quello di un’isola lontana oltre 120 km dalla Sicilia.
I frutti di questo lavoro hanno portato ad ottenere una serie di finanziamenti per
infrastrutture che hanno già visto la luce o che la vedranno nei prossimi mesi. Complessivamente le
opere pubbliche che saranno realizzate a Pantelleria, grazie al lavoro che è stato svolto in questi
anni, ammontano a quasi 100 milioni di euro.

L’elenco degli interventi è lungo: efficientamento energetico degli edifici comunali; messa
in sicurezza, ristrutturazione ed efficientamento energetico di quasi tutti gli edifici di edilizia
popolare di proprietà comunale; ristrutturazione e riqualificazione di immobili comunali lasciati in
stato di abbandono; messa in sicurezza di aree ad alto rischio idrogeologico; impianti ad energia
rinnovabile; riqualificazione di aree e vie urbane; depurazione delle acque reflue; nuovi tratti di
acquedotto; riduzione delle perdite delle reti idriche esistenti; impianti per il trattamento della
frazione umida dei rifiuti e per la selezione della frazione secca; infrastrutture per la mobilità
sostenibile.
Inoltre, siamo riusciti ad ottenere dall’Assemblea Territoriale Idrica di Trapani la deroga
della gestione del sistema idrico integrato che, così, resterà comunale e non passerà al gestore
unico. In questo modo, abbiamo voluto dare attuazione ad una delle nostre stelle: quella dell’acqua
pubblica.
Questo è ciò che ho fatto e l’esperienza che metterò a disposizione del territorio ennese e
della Sicilia nel caso in cui dovessi essere scelto dagli elettori.
Quanto fatto dai Governi Conte, poi, dimostra che il Movimento 5 Stelle riesce a portare
avanti e difendere i punti del suo programma, di non piegarsi ai vari “potentati”, di resistere al
richiamo delle sirene e, così facendo, di riuscire a realizzarli a prescindere dai compagni di viaggio.
Se oggi l’Italia non è più nel club dei Paesi europei che non hanno alcuna misura di sostegno
per i più bisognosi, è grazie al Reddito di Cittadinanza voluto dal Movimento 5 Stelle che ha ridato
dignità a tante persone.
Se oggi in Italia il numero dei parlamentari è simile a quello di altre democrazie occidentali,
è grazie alla riforma costituzionale voluta dal Movimento 5 Stelle.
Se oggi l’Italia è la locomotiva d’Europa per la ripresa economica, è grazie alle misure
volute e difese fortemente dal Movimento 5 Stelle.
Se oggi l’Italia ha oltre 200 miliardi di euro di risorse europee da poter utilizzare in
investimenti e per sanare il gap infrastrutturale tra il Meridione ed il resto del Paese, è grazie
all’attività svolta dal Movimento 5 Stelle in Europa.
Tutto questo dovrebbe essere una forma di garanzia per gli elettori che non si ritrovano
davanti ad una forza politica che continua a promettere sempre le stesse cose.
In fondo, basta dare uno sguardo alle proposte delle altre forze politiche.
Sembra di essere ritornati a 30 anni fa. Invece di applaudire di fronte alle loro proposte,
bisognerebbe chiedersi il motivo per cui negli anni in cui queste forze hanno governato l’Italia, non
ne hanno realizzata nemmeno una. Non sarà perché non sono prioritarie o perché sono impossibili e
dannose?
Mi chiedo in che modo questi signori vogliono aiutare le famiglie e le imprese a pagare le
bollette energetiche? Con il ponte sullo stretto? Con gli inceneritori? O con le centrali nucleari di
quarta generazione che non esistono?
L’unica soluzione per risolvere definitivamente il problema della dipendenza energetica è
non dipendere più dalla “droga” rappresentata dalle fonti fossili, non basta cambiare “spacciatore”.
Per questo c’è bisogno da una parte di incrementare gli investimenti nelle fonti rinnovabili
per accelerare la “disintossicazione” e dall’altra di intervenire con misure straordinarie, dettate dal
momento particolare, per far sì che il prezzo finale dei prodotti energetici pagato dagli utenti sia
“normale” e non porti famiglie ed imprese al fallimento.

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“Trapani in cammino”: Area Vasta l‘obiettivo strategico

Giovanni Di Micco

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«Un incontro tra storie diverse, sensibilità e categorie professionali ed imprenditoriali diverse, ma unite da un unico obiettivo: lo sviluppo della Sicilia Occidentale. “West Sicily 2034” è un orizzonte vicinissimo ma il futuro ha, da un lato, un sapore antico ma occorre, dall’altro lato, l’impegno contemporaneo per una comune visione strategica. Dobbiamo fare sistema tra noi, come territorio. Abbiamo questo strumento, con il Comune di Trapani beneficiario di un finanziamento da parte dell’Anci, e l’abbiamo messo a disposizione di tutti i Comuni perché noi non ragioniamo con la logica del campanile».

Con queste parole, il Sindaco di Trapani e candidato per le prossime Ammnistrative Giacomo Tranchida, ha commentato le possibili evoluzioni del progetto “West Sicily 2034”.

Questa mattina, presso la sede di Sicindustria Trapani, si è tenuto il primo incontro dedicato all’Area Trapani e Agroericino del progetto strategico “West Sicily 2034” che mira a dotare i Comuni di strumenti innovativi per la gestione di politiche di Area Vasta. Il progetto West Sicily 2034 ha l’obiettivo di sviluppare una vision territoriale individuando alcuni progetti “bandiera” in grado di affrontare le principali sfide dell’Area vasta che corrisponde alla provincia di Trapani. Il sistema di pianificazione e programmazione coinvolgerà la rete dei 24 Comuni coordinati dal capoluogo trapanese, oltre a stakeholder pubblici e privati.

«Come città capoluogo, beneficiari di questa misura di finanziamento – aggiunge Giacomo Tranchida – abbiamo una visione istituzionale e l’interesse di far sedere intorno ad un tavolo il plurale sistema organizzato e produttivo territoriale: imprese, commercio, industria, ma anche i Comuni ed altri Enti.

Circa le azioni sistemiche e strategiche, ad esempio, il porto deve parlare con gli aeroporti. Le saline devono convivere con le ragioni di sviluppo della zona industriale di Trapani dove arriveranno i fondi per realizzare il sistema fognario e per l’urbanizzazione. La Zona Economica Speciale darà la possibilità agli imprenditori di accedere a degli sgravi fiscali importanti».

La strategia “West Sicily 2034” – un progetto a regia del Dipartimento della Funzione Pubblica, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, con Trapani Comune capofila – prevede una serie di azioni di progettazione partecipata con l’obiettivo di gettare le fondamenta di un’idea del territorio che parta da “progetti – pilota”, in grado di trasformare la visione in elementi concreti.

Sul tavolo le aree tematiche tracciate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) misurate su esigenze ed obiettivi locali. 

«Con questa visione corale, Trapani può diventare una città sempre più grande. Una città in cammino».

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Elezioni

San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino ufficializza la sua ricandidatura

Marilu Giacalone

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«Mi ricandido a sindaco di Macari, Castelluzzo e San Vito Lo Capo. Mi ricandido per continuare il progetto politico iniziato nel 2018 che ha l’obiettivo di valorizzare il territorio in un’ottica di sostenibilità ambientale e di garantire il benessere a tutti i miei concittadini ed i servizi a coloro che scelgono San Vito Lo Capo per le loro vacanze». Con queste parole Giuseppe Peraino, 60 anni, attuale sindaco di San Vito Lo Capo, ufficializza la sua candidatura alle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio prossimi.

Il professor Peraino mira a completare il percorso intrapreso con l’azione amministrativa del mandato che sta per concludersi.

Il Piano Urbanistico Comunale, in fase di definizione, una volta approvato, consentirà   di valorizzare il patrimonio edilizio esistente con azioni di riqualificazione urbanistica, limitando al massimo il nuovo consumo di suolo.

La una nuova configurazione del porto, che prevede la rimodulazione dei due moli, consentirà di mitigare il fenomeno erosivo della spiaggia, che rappresenta una delle principali ricchezze del Comune e nel contempo doterà San Vito Lo Capo di una infrastruttura finalmente completa, sicura e non soggetta ai continui interrimenti. Il nuovo porto sarà dotato delle necessarie infrastrutture funzionali per la marineria sanvitese e per migliorare l’offerta turistica del territorio.

L’approvazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo rappresenta un obiettivo imprescindibile per la fruizione ordinata della spiaggia garantendo i servizi necessari al turismo balneare

Partendo dai risultati già raggiunti, Peraino vuole proseguire il percorso per dotare il Comune delle necessarie infrastrutture; dopo il finanziamento del primo stralcio per il rifacimento dell’acquedotto comunale si mira ad ottenere il finanziamento per il completamento dello stesso. Dopo il finanziamento per la riqualificazione di due degli edifici scolastici di San Vito Lo Capo si lavorerà per intercettare i finanziamenti per le altre due scuole del territorio. Finalmente San Vito Lo Capo sarà dotato di un asilo nido già finanziato. Altri obiettivi primari saranno il potenziamento del depuratore e il miglioramento della rete fognaria del centro urbano. La valorizzazione dell’Oasi naturalistica di Baia Santa Margherita consentirà la crescita armonica dei tre centri abitati che formano il Comune di San Vito Lo Capo. la collaborazione con l’Ente Gestore della RNO Zingaro sarà ulteriore volano per la crescita economica di San Vito Lo Capo.

«Incontrerò i cittadini per illustrare loro che cosa è stato fatto, che cosa è stato programmato e che cosa verrà realizzato nei prossimi anni – afferma Giuseppe Peraino – . Soltanto una squadra competente e con esperienza, integrata e arricchita da nuove forze, può portare avanti questo progetto politico per Castelluzzo Macari e San Vito Lo Capo, che devono continuare ad essere l’attrattore turistico principale della Provincia. L’Amministrazione deve garantire la vivibilità del territorio per i suoi cittadini dando sostegno a quelli che vivono situazioni di difficoltà socio economiche, restando appetibile per coloro che portano ricchezza e per i tantissimi turisti che hanno fatto di San Vito Lo Capo una delle tre mete fondamentali di questa nostra meravigliosa terra di Sicilia».

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Custonaci – Amministrative, inaugurata sede elettorale del candidato sindaco Fonte

Matteo Ferrandes

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È stata inaugurata, ieri sera, a Custonaci, in Via Roma, la sede del comitato elettorale del candidato a sindaco Fabrizio Fonte.

Alla manifestazione hanno partecipato numerosi simpatizzanti e cittadini.

Hanno preso la parola, in particolare: l’ex sindaco di Custonaci Giuseppe Bica, il segretario regionale del Partito Socialista Nino Oddo e il deputato regionale Nicola Catania.

Fabrizio Fonte nel suo appassionato intervento ha saputo coinvolgere il pubblico. Queste le sue parole: “Custonaci deve proiettarsi verso il futuro e deve essere consapevole della propria storia. Questa sera Custonaci é un borgo vivo, siamo davvero in tanti e questo vuol dire che abbiamo già iniziato a riportare quella vitalità che è nei nostri intenti, nella nostra cittadina. Ogni custonacese deve essere orgoglioso di appartenere a questa comunità. È necessario ridare speranza al nostro territorio e ai suoi giovani. “Scriviamo insieme una pagina nuova”, è lo slogan della mia campagna elettorale e su quella pagina verrà scritta, con il contributo di tutti coloro che vorranno, una storia bellissima”.

A breve verrà presentata la lista “Custonaci Futura”. Dodici candidati al consiglio comunale, uomini e donne rappresentanti di diverse categorie e settori. Uno spaccato reale e rappresentativo della Città di Custonaci.
In queste ore, il candidato sindaco Fabrizio Fonte ha espresso il proprio cordoglio per le famiglie delle vittime dell’incidente stradale avvenuto ieri a Custonaci.

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